ParmaLetale
Utente di lunga data
Ciao a tutti,
vorrei partire dalla fine della storia, dagli ultimi messaggi in ordine di tempo scambiati recentemente con quella che si può facilmente intuire essere la mia ex moglie.
Scrivo qui perché mi farebbe piacere e forse mi sarebbe anche utile leggere i vostri commenti in merito, perché la vicenda è ancora relativamente “fresca” per poterla considerare “archiviata” da parte mia.
Vi ringrazio in anticipo:
LEI: “Io non sono stata una brava persona, lo so per certo e mi porterò dietro questo senso di colpa fino alla morte.. E so che avrei dovuto dire le cose come stavano e non trascinare il nostro rapporto con le menzogne.. Ho sempre pensato che così facendo avrei tutelato nostro figlio, col senno di poi, ovviamente, ho capito che non è stata la strada giusta.. Pensavo anche che avrei messo una pietra sopra.. Ma purtroppo non è stato così.. Ti chiedo scusa, enormemente scusa, e accetto il fatto che invece tu non riesca a scusarmi..”
IO: “perdona la franchezza, ma io penso che sia il momento di piantarla lì col "senso di colpa", al quale per altro non credo dal momento che con tutto il disprezzo per me che trasuda da ogni tuo comportamento ben difficilmente c'è spazio per del "senso di colpa"... penso invece che sia il momento di prendersi ognuno la responsabilità delle proprie scelte, accettando le conseguenze che queste comportano. Anzi, questo dovrebbe essere per te un momento meraviglioso di felicità: mi hai fatto pagare con gli interessi tutte le mie mancanze e hai avuto da me tutto quello che volevi (io fuori dai coglioni non appena non ti servivo più e tu libera di andare con chi ritieni di amare di più)... pertanto mi perdonerai se io non mi sento in debito di nulla e non mi ritengo responsabile se hai fatto male i tuoi conti..”
LEI: “Tu per tre anni hai fatto finta di niente però.. Non hai mai preso una posizione, cercato di parlarmi seriamente..”
IO: “Certo, come no, è colpa mia”
LEI: “Non ho detto questo. Ma se avessi avuto dei sospetti, non sarei arrivata a tre anni dopo a guardarti il cellulare. Ma ti avrei affrontato”
IO: “Tante volte ti ho parlato e scritto, tante volte ho cercato di chiarire nel merito del nostro rapporto dicendoti che se ero di troppo me ne sarei andato, chiedendoti come mai stavi tanto al telefono e se ci fosse stato qualcun altro. Suppongo che tu non ti ricordi neanche di questi episodi, ma non mi stupisce”
LEI: “Non hai mai preso di petto la situazione”
IO: “Va bene, colpa mia, mi spiace di averti fatto perdere tanto tempo, se avessi preso di petto la situazione prima ci saremmo separati anni fa e tu avresti potuto vivere da subito alla luce del sole il tuo amore. Anzi, pensa quante menate ci saremmo risparmiati se non ci fossimo mai incontrati!”
LEI: “Vabbè.. Non stai capendo il mio ragionamento.. Ma va bene così..”
IO: “Io capisco che stai solo cercando di scaricare della responsabilità su di me con dei "se" e dei "ma"”
LEI: “No no, ti sbagli.. Non è proprio così.. Sto solo cercando di trovare un minimo di serenità con te..”
IO: “Beh direi che non è proprio il modo. Quindi facciamo come dici tu: "va bene così", e comunque ci vuole proprio del coraggio a dire che non ho mai cercato di parlarti seriamente.. ma come si fa a parlare seriamente con una persona che ti riserva solo disprezzo e menzogne? pensi che ti dica la verità o quello che le conviene? ma per favore!”
LEI: “Mi prendo tutte le mie colpe.. Adesso voglio solo guardare avanti per il bene di nostro figlio..”
vorrei partire dalla fine della storia, dagli ultimi messaggi in ordine di tempo scambiati recentemente con quella che si può facilmente intuire essere la mia ex moglie.
Scrivo qui perché mi farebbe piacere e forse mi sarebbe anche utile leggere i vostri commenti in merito, perché la vicenda è ancora relativamente “fresca” per poterla considerare “archiviata” da parte mia.
Vi ringrazio in anticipo:
LEI: “Io non sono stata una brava persona, lo so per certo e mi porterò dietro questo senso di colpa fino alla morte.. E so che avrei dovuto dire le cose come stavano e non trascinare il nostro rapporto con le menzogne.. Ho sempre pensato che così facendo avrei tutelato nostro figlio, col senno di poi, ovviamente, ho capito che non è stata la strada giusta.. Pensavo anche che avrei messo una pietra sopra.. Ma purtroppo non è stato così.. Ti chiedo scusa, enormemente scusa, e accetto il fatto che invece tu non riesca a scusarmi..”
IO: “perdona la franchezza, ma io penso che sia il momento di piantarla lì col "senso di colpa", al quale per altro non credo dal momento che con tutto il disprezzo per me che trasuda da ogni tuo comportamento ben difficilmente c'è spazio per del "senso di colpa"... penso invece che sia il momento di prendersi ognuno la responsabilità delle proprie scelte, accettando le conseguenze che queste comportano. Anzi, questo dovrebbe essere per te un momento meraviglioso di felicità: mi hai fatto pagare con gli interessi tutte le mie mancanze e hai avuto da me tutto quello che volevi (io fuori dai coglioni non appena non ti servivo più e tu libera di andare con chi ritieni di amare di più)... pertanto mi perdonerai se io non mi sento in debito di nulla e non mi ritengo responsabile se hai fatto male i tuoi conti..”
LEI: “Tu per tre anni hai fatto finta di niente però.. Non hai mai preso una posizione, cercato di parlarmi seriamente..”
IO: “Certo, come no, è colpa mia”
LEI: “Non ho detto questo. Ma se avessi avuto dei sospetti, non sarei arrivata a tre anni dopo a guardarti il cellulare. Ma ti avrei affrontato”
IO: “Tante volte ti ho parlato e scritto, tante volte ho cercato di chiarire nel merito del nostro rapporto dicendoti che se ero di troppo me ne sarei andato, chiedendoti come mai stavi tanto al telefono e se ci fosse stato qualcun altro. Suppongo che tu non ti ricordi neanche di questi episodi, ma non mi stupisce”
LEI: “Non hai mai preso di petto la situazione”
IO: “Va bene, colpa mia, mi spiace di averti fatto perdere tanto tempo, se avessi preso di petto la situazione prima ci saremmo separati anni fa e tu avresti potuto vivere da subito alla luce del sole il tuo amore. Anzi, pensa quante menate ci saremmo risparmiati se non ci fossimo mai incontrati!”
LEI: “Vabbè.. Non stai capendo il mio ragionamento.. Ma va bene così..”
IO: “Io capisco che stai solo cercando di scaricare della responsabilità su di me con dei "se" e dei "ma"”
LEI: “No no, ti sbagli.. Non è proprio così.. Sto solo cercando di trovare un minimo di serenità con te..”
IO: “Beh direi che non è proprio il modo. Quindi facciamo come dici tu: "va bene così", e comunque ci vuole proprio del coraggio a dire che non ho mai cercato di parlarti seriamente.. ma come si fa a parlare seriamente con una persona che ti riserva solo disprezzo e menzogne? pensi che ti dica la verità o quello che le conviene? ma per favore!”
LEI: “Mi prendo tutte le mie colpe.. Adesso voglio solo guardare avanti per il bene di nostro figlio..”