Rimpianto o...

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Old giulia

Guest
A volte mi chiedo se sia più facile continuare a vivere con "un rimpianto" o "un rimorso"...


"Il rimpianto e il rimorso tu li vivi e li puoi vivere, dunque parlano di te e della tua storia di vita. Attraversano il tuo cuore e la tua testa.
Ti dico una definizione, che tuttavia non definisce fino in fondo la profondità e la vastità del rimpianto e del rimorso. Lo si sa bene, un conto è dir le cose e un altro è precepirle e viverle sulla propria pelle.
Vengo al dunque.
Il rimpianto è un ricordo dolente e nostalgico di qualcosa o di qualcuno che si è perduto e di cui si sente ancora il desiderio o il bisogno (nell'etimo della parola nota il fatto che vi è un chiaro riferimento alle lacrime, al pianto: rim-piangere; rim-pianto).
Il rimorso, invece, è un tormento, un cruccio procurato dalla coscienza di aver fatto del male o il male contro qualcuno o contro qualcosa collegata a quella persona, così che la cosa assume un valore simbolico ( al solito nell'etimo vi è come una potente immagine. Considera come se uno continuasse a straziare se stesso in una successione di morsi ripetuti e quasi compulsivi: ri-mordere; ri-morso)"...

Scusate ho sbagliato a postare il link... ora nn lo trovo... cmq era preso da Yahoo




Voi cosa ne pensate?
 
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Tr@deUp

Utente di lunga data
Che sia rimpianto o rimorso, a seconda del punto di vista etico, si tratta sempre di quelle situazioni in cui si resta ancorati a qualcosa di passato ma l'unico scopo che ha il passato è quello di esistere e scomparire al momento stesso in cui sia presente.
In poche parole non ha senso stare a chiedersi qualcosa, rimpiangerla o provar rimorso, per qualcosa che si è vissuto o che non lo si è e che comunque non ha contribuito direttamente a vivere il proprio presente, l'unica entità temporale tangibile e che concorre a formare ciò che sarà.
Guai a queste ancore, guai alle domande "come sarebbe stato se...". Il senno di poi non ha mai fornito risultati. La dietrologia non paga. E' aria fritta. Il passato ha senso soltanto nel momento in cui usiamo le nostre esperienze per evitare situazioni (non necessariamente errori) prevedibili. Prevedibili perché già vissute.

Rimpiangere o provar rimorso è come vivere con una sorta di Alzheimer. E' inutile spiegare ad un malato di Alzheimer che il fuoco scotta dopo che questi abbia toccato un fornello acceso: lo rifarà se non lo si protegge.

Rimpiangere od aver rimorso: vuoi vivere continuando a scottarti?

I ricordi sono belli o brutti, piacevoli o nauseanti ma hanno come unico scopo quello appunto di permetterci di ricordare! Anche se te li ritrovi nitidi quando meno te l'aspetti alterando il tuo presente, la tua serenità se vuoi, non devi permettere a te stessa che ti facciano da zavorra.

E se il rimpianto od il rimorso è per un amore passato che avesti voluto, nel ricordo, vivere più a lungo, chiedendoti ancora una volta stoltamente come sarebbe stato, allora è proprio la volta che sarebbe meglio ti facessi lobotomizzare!

E in poche parole...se mio nonno avesse avuto 5 palle, sarebbe stato un flipper
 
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Old TurnBackTime

Guest
preferisco

Preferisco 10000 volte di piu' il rimpianto...il rimorso te lo causi da solo....e a me rode sempre il culo quando mi do la zappa sui piedi(cosa che accade facilmente perche' porto il 47 e mezzo)
 
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Old Compos mentis

Guest
E' facilona la risposta del preferisco l'uno piuttosto che l'altro.
Ma se ci si è pentiti di qualcosa (rimorso) si maledice il giorno in cui ci si è lasciati andare a quel qualcosa.
Se quel qualcosa non lo si prova (rimpianto) si maledice il giorno in cui si è preferito rimanere negli schemi e non mettersi piuttosto in gioco.
In entrambi i casi, pare che le conseguenze siano demolitorie.
Motivo per cui non vi è da scegliere di adottare la filosofia di vita del -meglio il rimpianto piuttosto che il rimorso- o viceversa che sia. Vi è piuttosto da chiedersi cosa ci fa star bene, fare una breve dissertazione delle eventuali conseguenze di un gesto piuttosto che un altro ed appurato ciò (e spesso non si appura una bella cazzuola) decidere sul da farsi senza smaronarsi di perché, per come, per dinci, ma se, ma poi, ma forse, ma siccome, e allora, direi. Insomma, decidere ciò che si vuole, farlo convinti di ciò che si vuole e subire quelle che saranno le conseguenze senza piangersi addosso ma pensando che in quel momento era ciò che si desiderava più ardentemente.
E' chiaro che sono da escludersi i casi limite. Se qualcuno mi sta sui palloncini non è certo una buona scusante per la quale io debba decidere di sparargli un colpo di calibro 16 nei relativi palloncini.
Insomma, un giusto compromesso tra ragione ed emozione.

Personalmente non preferisco né un rimpianto né un rimorso. E non ho preferenza per alcuno di essi. Preferisco piuttosto vivere la mia emozione appieno, senza paranoie, e comportarmi responsabilmente se le conseguenze che quel gesto ha creato non erano esattamente quelle sperate.
 
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Old giulia

Guest
Che sia rimpianto o rimorso, a seconda del punto di vista etico, si tratta sempre di quelle situazioni in cui si resta ancorati a qualcosa di passato ma l'unico scopo che ha il passato è quello di esistere e scomparire al momento stesso in cui sia presente.
In poche parole non ha senso stare a chiedersi qualcosa, rimpiangerla o provar rimorso, per qualcosa che si è vissuto o che non lo si è e che comunque non ha contribuito direttamente a vivere il proprio presente, l'unica entità temporale tangibile e che concorre a formare ciò che sarà.
Guai a queste ancore, guai alle domande "come sarebbe stato se...". Il senno di poi non ha mai fornito risultati. La dietrologia non paga. E' aria fritta. Il passato ha senso soltanto nel momento in cui usiamo le nostre esperienze per evitare situazioni (non necessariamente errori) prevedibili. Prevedibili perché già vissute.

Rimpiangere o provar rimorso è come vivere con una sorta di Alzheimer. E' inutile spiegare ad un malato di Alzheimer che il fuoco scotta dopo che questi abbia toccato un fornello acceso: lo rifarà se non lo si protegge.

Rimpiangere od aver rimorso: vuoi vivere continuando a scottarti?

I ricordi sono belli o brutti, piacevoli o nauseanti ma hanno come unico scopo quello appunto di permetterci di ricordare! Anche se te li ritrovi nitidi quando meno te l'aspetti alterando il tuo presente, la tua serenità se vuoi, non devi permettere a te stessa che ti facciano da zavorra.

E se il rimpianto od il rimorso è per un amore passato che avesti voluto, nel ricordo, vivere più a lungo, chiedendoti ancora una volta stoltamente come sarebbe stato, allora è proprio la volta che sarebbe meglio ti facessi lobotomizzare!

E in poche parole...se mio nonno avesse avuto 5 palle, sarebbe stato un flipper



Rimpianto o rimorso?è possibile scegliere?oppure si può continuare a vivere con uno o l'altro?

Sarebbe bello davvero poter "eliminare" certe sensazioni o non viverle affatto, certi stati d'animo come il rimpiangere e il provare rimorso per qualcosa o per qualcuno... qualche fortunato c'è (tu sei uno di quelli o ciò che hai scritto è pura retorica?)Purtroppo non sempre è così; non sempre è possbile governare la mente specialmente quando si tratta di sentimenti, non sempre la razionalità fa da padrona.
Il rimpianto come il rimorso sono legati ad un ricordo ben specifico, anzi...possono nascere proprio da quest'ultimo.Il rimpianto ed il rimorso hanno modo di esistere, non sempre accade, ma è comunque una possibile verità.
No, non penso si possa vivere sempre nel rimorso o nel rimpianto... sono solo fasi, fanno parte di un "tempo determinato", fanno parte di un presente (devono essere metabolizzati altrimenti si potrebbe scivolare nel patologico e non vedere futuro... divenire appunto, come dici tu, ancore).

Ancora una volta "il tempo" è nostro alleato.

Non tutte le circostanze, le esperienze possono far sorgere rimpianti e/o rimorsi, dipende molto dalla loro entità, dall'importanza che l'individuo attribuisce a loro, di conseguenza anche la storicizzazione ed il tempo necessario per... sono direttamente proporzionate ad essa; a volte non ci si può sottrarre a certi meccanismi della mente, vanno vissuti più o meno con coerenza.
La mente umana mi stupisce ogni volta, ha la capacità nel tempo di attenuare il dolore, la mancanza per qualcosa o per qualcuno, ti permette di sopravvivere in un periodo stabilito, in un momento di transizione per prepararti ad una nuova nascita.

Ecco secondo me, dopo un percorso di questo genere, dopo che hai masticato e digerito l'accaduto... anche i rimpianti e/o i rimorsi possono tradursi in RICORDI (più o meno sopiti, a volte scaricati nel sub-conscio, altre volte addirittura nell'inconscio).
Sono solo processi mentali, che fanno parte della sfera dei sentimenti, che alcuni sentono e altri no ( quest'ultimi forse li "negano", ma questo nn significa non viverli).

Ahhh già... ora rammento!... tu sei immune dagli innamoramenti da chat... probabilmente anche dal rimpianto e dal rimorso :)

A seconda del punto di vista etico?Esistono più punti di vista?
Vogliamo parlare di morale in questo spazio virtuale in cui ci troviamo? Tradimento.com?
Un'etica a questi 2 stati d'animo?
Mah... non saprei... al limite possiamo parlare di immoralità, e il rimpianto ed il rimorso non sono altro che una conseguenza di un comportamento appunto immorale (il tradimento).


E in poche parole...se mio nonno avesse avuto 5 palle, sarebbe stato un flipper
E in poche parole... se mia nonna avesse avuto le ruote, sarebbe stata una cariola
E cosa c'entra questo?
Lascia perdere i nonni....sono un'altra storia...
 

Nobody

Utente di lunga data
A volte mi chiedo se sia più facile continuare a vivere con "un rimpianto" o "un rimorso"...


"Il rimpianto e il rimorso tu li vivi e li puoi vivere, dunque parlano di te e della tua storia di vita. Attraversano il tuo cuore e la tua testa.
Ti dico una definizione, che tuttavia non definisce fino in fondo la profondità e la vastità del rimpianto e del rimorso. Lo si sa bene, un conto è dir le cose e un altro è precepirle e viverle sulla propria pelle.
Vengo al dunque.
Il rimpianto è un ricordo dolente e nostalgico di qualcosa o di qualcuno che si è perduto e di cui si sente ancora il desiderio o il bisogno (nell'etimo della parola nota il fatto che vi è un chiaro riferimento alle lacrime, al pianto: rim-piangere; rim-pianto).
Il rimorso, invece, è un tormento, un cruccio procurato dalla coscienza di aver fatto del male o il male contro qualcuno o contro qualcosa collegata a quella persona, così che la cosa assume un valore simbolico ( al solito nell'etimo vi è come una potente immagine. Considera come se uno continuasse a straziare se stesso in una successione di morsi ripetuti e quasi compulsivi: ri-mordere; ri-morso)"...

Scusate ho sbagliato a postare il link... ora nn lo trovo... cmq era preso da Yahoo




Voi cosa ne pensate?
Mi spieghi la differenza? Il rimpianto è il rimorso per non aver compiuto una determinata azione. Il rimorso è il rimpianto per aver compiuto una detrminata azione. Sono la stessa cosa.
 
O

Old giulia

Guest
Mi spieghi la differenza? Il rimpianto è il rimorso per non aver compiuto una determinata azione. Il rimorso è il rimpianto per aver compiuto una detrminata azione. Sono la stessa cosa.


Questa sarebbe una tua interpretazione? o pensi che le mie parole portano a ciò?
 

Nobody

Utente di lunga data
[/b]

Questa sarebbe una tua interpretazione? o pensi che le mie parole portano a ciò?
E' una mia interpretazione...rimpianto e rimorso sono due facce della stessa moneta. Solo apparentemente dissimili. Ma anche l'etimologia da te evidenziata me lo conferma...in una continui a piangere te stesso, nell'altra a mordere te stesso. In ogni caso, a mio avviso bisogna cercare di lasciarsi dietro entrambi.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Mi spieghi la differenza? Il rimpianto è il rimorso per non aver compiuto una determinata azione. Il rimorso è il rimpianto per aver compiuto una detrminata azione. Sono la stessa cosa.
Beh, fra compiere e non compiere un'azione qualche differenza c'è!

E idem per le conseguenze a livello mentale fra quel che poteve essere (che facilmente si ammanta di...sogni, aspettative, speranze) e ciò che è stato (i cui effetti molto terra terra si possono sezionare momento per momento).
 

Iris

Utente di lunga data
c'è una bella differenza, come dice Feddy.
Chi ha dei rimpianti in genere ha rinunciato a qualcosa, per un motivo o l'altro, chi ha dei rimorsi, al contrario si è lasciato andare a qualche emozione, e forse ha ferito qualcuno...
Sarebbe meglio non avere dei rimorsi...ma per il mio carattere la vita va vissuta, senza rimpianti.
 

Nobody

Utente di lunga data
Beh, fra compiere e non compiere un'azione qualche differenza c'è!

E idem per le conseguenze a livello mentale fra quel che poteve essere (che facilmente si ammanta di...sogni, aspettative, speranze) e ciò che è stato (i cui effetti molto terra terra si possono sezionare momento per momento).
Salti sia il primo non, sia la mancanza di non. Leggi l'intera mia frase
Uno nega il compiere , l'altro rafforza il non compiere. Li si realizza l'eguaglianza.
Le conseguenze ultime sono le stesse, IMHO
 
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Old giulia

Guest
Direi proprio di si.


Io non ho ancora dato nessuna definizione, non ho dato uan mia interpretazione a questi 2 processi mentali, ho detto solo che possono esistere.

Ora... siccome tu mi chiedi di spiegarti la differenza, provo a spiegare come la penso:

Il rimpianto è uno stato d'animo che ti porta a pensieri nostalgici, melanconi per qualcosa o qualcuno che si è perso, vissuto o mai vissuto... ( questo stato secondo me è legato al cuore, al sentimento).

Il rimorso è uno stato d'animo legato alla colpa, alla vergogna, alla consapevolezza di aver procurato dolore, di avere calpestato il proprio Super-Io ( questo stato secondo me è legato molto alla coscienza di ugnuno di noi).

Sono differenti, si possono sentire o non, puoi sentire uno o l'altro, possono coesistere ( in questo forum ne abbiamo testimonianza).

Chi è fortunato può non conoscerli...
 

Nobody

Utente di lunga data
Io non ho ancora dato nessuna definizione, non ho dato uan mia interpretazione a questi 2 processi mentali, ho detto solo che possono esistere.

Ora... siccome tu mi chiedi di spiegarti la differenza, provo a spiegare come la penso:

Il rimpianto è uno stato d'animo che ti porta a pensieri nostalgici, melanconi per qualcosa o qualcuno che si è perso, vissuto o mai vissuto... ( questo stato secondo me è legato al cuore, al sentimento).

Il rimorso è uno stato d'animo legato alla colpa, alla vergogna, alla consapevolezza di aver procurato dolore, di avere calpestato il proprio Super-Io ( questo stato secondo me è legato molto alla coscienza di ugnuno di noi).

Sono differenti, si possono sentire o non, puoi sentire uno o l'altro, possono coesistere ( in questo forum ne abbiamo testimonianza).

Chi è fortunato può non conoscerli...
Continuo a pensare che siano solo apparentemente diversi. In realtà nascono entrambi dal riesame del nostro passato, del quale (rimpiangiamo/sentiamo-rimorso) di aver fatto una determinata scelta.
 

Iris

Utente di lunga data
Per come la vedo io, il rimpianto è quello stato d'animo che si prova quando si ha la convinzione di non aver sfruttato a pieno un'occasione, la sensazione di aver perso un treno..Il rimorso in genere è collegato ad un senso di colpa generato dalla convinzione di aver fatto sofrire qualcuno....questo secondo la mia personalisima convinzione.

Una persona comune, in genere, ha sia rimorsi che rimpianti.
 

Lettrice

Utente di lunga data
dipende da come va la scelta ... se c'e' andata male ci sara' rimorso e rimpianto per non avere scelto l'altra strada... se c'e' andata bene spariscono tutt'e due.
 
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Old Linda_Comixxx

Guest
E' una mia interpretazione...rimpianto e rimorso sono due facce della stessa moneta. Solo apparentemente dissimili. Ma anche l'etimologia da te evidenziata me lo conferma...in una continui a piangere te stesso, nell'altra a mordere te stesso. In ogni caso, a mio avviso bisogna cercare di lasciarsi dietro entrambi.
per non saper ne leggere ne scrivere, trovo che rimpianto e rimorso siano un mel po' diversi...

anche sforzandomi al massimo non riesco a capire su che presupposti basi le tue affermazioni...

potresti spiegarmelo meglio per favore?

fallo come se avessi dieci anni...

grazie
 

Nobody

Utente di lunga data
per non saper ne leggere ne scrivere, trovo che rimpianto e rimorso siano un mel po' diversi...

anche sforzandomi al massimo non riesco a capire su che presupposti basi le tue affermazioni...

potresti spiegarmelo meglio per favore?

fallo come se avessi dieci anni...

grazie
In entrambi gli stati d'animo:
- guardi il passato.
- vedi una "scelta" da te fatta.
- ti rammarichi di aver/non-aver-commesso un determinato atto.
In ogni caso, credi (a torto o a ragione) che scegliendo diversamente ora saresti stata meglio.
 
Stato
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