O
Old giulia
Guest
A volte mi chiedo se sia più facile continuare a vivere con "un rimpianto" o "un rimorso"...
"Il rimpianto e il rimorso tu li vivi e li puoi vivere, dunque parlano di te e della tua storia di vita. Attraversano il tuo cuore e la tua testa.
Ti dico una definizione, che tuttavia non definisce fino in fondo la profondità e la vastità del rimpianto e del rimorso. Lo si sa bene, un conto è dir le cose e un altro è precepirle e viverle sulla propria pelle.
Vengo al dunque.
Il rimpianto è un ricordo dolente e nostalgico di qualcosa o di qualcuno che si è perduto e di cui si sente ancora il desiderio o il bisogno (nell'etimo della parola nota il fatto che vi è un chiaro riferimento alle lacrime, al pianto: rim-piangere; rim-pianto).
Il rimorso, invece, è un tormento, un cruccio procurato dalla coscienza di aver fatto del male o il male contro qualcuno o contro qualcosa collegata a quella persona, così che la cosa assume un valore simbolico ( al solito nell'etimo vi è come una potente immagine. Considera come se uno continuasse a straziare se stesso in una successione di morsi ripetuti e quasi compulsivi: ri-mordere; ri-morso)"...
Scusate ho sbagliato a postare il link... ora nn lo trovo... cmq era preso da Yahoo
Voi cosa ne pensate?
"Il rimpianto e il rimorso tu li vivi e li puoi vivere, dunque parlano di te e della tua storia di vita. Attraversano il tuo cuore e la tua testa.
Ti dico una definizione, che tuttavia non definisce fino in fondo la profondità e la vastità del rimpianto e del rimorso. Lo si sa bene, un conto è dir le cose e un altro è precepirle e viverle sulla propria pelle.
Vengo al dunque.
Il rimpianto è un ricordo dolente e nostalgico di qualcosa o di qualcuno che si è perduto e di cui si sente ancora il desiderio o il bisogno (nell'etimo della parola nota il fatto che vi è un chiaro riferimento alle lacrime, al pianto: rim-piangere; rim-pianto).
Il rimorso, invece, è un tormento, un cruccio procurato dalla coscienza di aver fatto del male o il male contro qualcuno o contro qualcosa collegata a quella persona, così che la cosa assume un valore simbolico ( al solito nell'etimo vi è come una potente immagine. Considera come se uno continuasse a straziare se stesso in una successione di morsi ripetuti e quasi compulsivi: ri-mordere; ri-morso)"...
Scusate ho sbagliato a postare il link... ora nn lo trovo... cmq era preso da Yahoo
Voi cosa ne pensate?
Ultima modifica: