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Old Raffaella
Guest
Ritornata... ma nulla è cambiato... o forse sì...
Ciao amici... vi ricordate di me? Sono stata assente da qs forum per cercare di capire cosa mi stava succedendo e forse per "leccarmi un po' le ferite"...
Non ho capito molto se non che sto provando un dolore ancora più forte di quello che sentivo questa estate!!!
Ho fatto le vacanze con "lui": una settimana allucinante piena di pianti e di litigate (= ora ogni volta che vedo immagini della Sardegna o di Roma mi viene un nodo forte alla gola e scoppio a piangere) ed il ritorno... Be' lasciamo stare che è stato ancora peggio!!
Il giorno 15 settembre l'ho lasciato dicendogli che "non potevo più stare con un uomo che si divedeva tra me ed un'altra donna" (= la moglie)... E' socppiato in lacrime mi ha supplicato di non lasciarlo ed io... io ho detto "Ok però ora basta con le attese e con i tradimenti e basta cone le limitazioni alla MIA libertà: tu verrai via da casa di quella donna e, nel BREVE frattempo, potrò chiamarti o contattarti come mi pare". Lui ovviamente ha accettato: in fondo che fastidio potevo dargli io che per quasi sette anni me ne ero stata nel mio angolino in silenzio aspettando che lui si degnasse di venire da me?
Questa volta però si sbagliava: il giorno dopo l'ho chiamato a a casa ed ha risposto la moglie... cosa sia successo dopo lo ignoro perchè le ha strappato la cornetta dalle mani ed ha riattaccato il telefono.
Lui effettivamente si è trasfertio da me: ogni giorno piangeva e si disperava... Che vita favolosa stavo facendo!!! Almeno avesse pianto pe la moglie, i figlio lo avrei capito... ma quel bastardo stava soltanto piangendo perchè proprio lui che AVEVA SEMPRE AVUTO IL CONTROLLO SU TUTTO ora non poteva controllare più nulla!
gli ho detto che se voleva poteva tornarsene a casa da lei malui mi ha spergiurato che AVEVA PRESO LA DECISIONE GIUSTA e che non sarebbe mai più tornato indietro perchè amava me....
Il giorno 01 novembre gli ho scritto una mail al suo indirizzo di posta privata ma la mail... è stata intercettata da RANATAN (= la moglie) che non ha perso tempo a rispondermi: vi riporto di seguito i testi della MIA mail e della sua:
"Stamattina sei andato a trovare tuo padre al cimitero e non sei ancora tornato... ed io sono qui a rflettere su di me, su di noi e questa mail è forse il risultato di quello che ho pensato e che non abbiamo il coraggio di dirci. Non ne parliamo per paura, per sensibilità o per mille altri motivi che non hanno importanza di essere citati.
La grossa differenza tra noi in questa fase è il tempo passato che ci portiamo dietro: per me sei (quasi sette) anni per te due mesi o poco meno. In questi anni ho affrontato la vita da sola, con l'unica idea che quando tu avresti preso una decisione, non sarei più stata così tanto sola, con la speranza (supportata dalle tue parole) che quando saremmo stati insieme avremmo vissuto anche pensando al domani ed invece... Invece tu chiedi tempo, dicendomi che devi mettere un po' d'ordine, che tutto "è appena successo"... ma per me non è così. Per me è successo tutto da tantissimo tempo: dalla prima volta che tu mi hai chiesto di dividere la mia vita con te e, se ben ti ricordi, questo è successo ormai da parecchi anni.
Io posso ancora aspettare che tu faccia qualcosa ma non posso più aspettare che tu decida SE FARE QUALCOSA. Io voglio una vita futura fatta di casa, figli, cani, riunioni a scuola, pranzi da preparare, marachelle da sgridare, notti a vegliare,... voglio la vita normale che una donna vuole. E' inutile prendersi in giro: se questo non è quello che vuoi tu, il progetto verso il quale tendere per continuare ogni giorno a stare insieme... lasciamo perdere. Posso passare sopra ad una marea di cose (le tue sfuriate, il telefonino spento, il fatto che ancora "non posso esistere",...) ma non posso svendere i miei desideri.
Non sono felice con te giorno per giorno perchè per esserlo devo avere un orizzonte più ampio, qualcosa verso cui tendere lo sguardo...
Vorrei che tu decidessi cosa vuoi fare: io sono così e lo sono da quasi sette anni... non credo che cambierò e non credo di volerlo fare. Sei tu che devi pensare a cosa vuoi da questo rapporto... se ancora vuoi questo rapporto.
Forse la cosa giusta che dovresti fare e capire che in relatà tu vuoi la tua vecchia vita. Puoi accettare di continuare a vivere con una donna che non ami e che non hai mai amato, che non desideri più se la contropartita è quella sorta di serenità che con gli anni ti sei costruito. Sì, sicuramente non sei felice ma certamente sei un uomo più sereno.
Tutto quello che ti chiedo è di decidere cosa vuoi, di farlo ora, una volta per tutte senza piangere e recriminare. Vorrei che una volta che la dua decisione fosse presa tu TI CI IMPEGNASSI FINO IN FONDO per il raggiungimento dei tuoi obiettivi (qualunque essi siano).
Non so se sceglierai me o la tua vecchia vita (per tanto lo so che non sceglieresti tua moglie) ma nel momento in cui tu dovessi comprendere che te la senti di VIVERE con me, vorrei che tu la smettessi di darmi parole, ma che, passo dopo passo, mi dimostrassi con piccoli GESTI, che stiamo procedendo sulla nostra strada.
Vorrei che tu capissi che NON POSSO CREDERE ALLE SOLE PAROLE perchè le tue parole mi hanno deluso infinitamente anche in un passato recente (ti ricordi il 15 di settembre?). Forse per te è facile buttarsi tutto dietro con un colpo di spugna dato che per te in fondo questi ulitmi anni sono stati una sorta di pericoloso gioco, ma per me sono stati anni in cui mi sono anche sentita calpestata, umiliata, non rispettata... Per me non è facile fare finta di nulla: per te queso è l'inizio della nuova vita ma per me questo è il proseguimento della vita che è iniziata con il primo di agosto del 2000.
Ti amo... e tu ami me... ma credi davvero che vogliamo le stesse cose?
Ti abbraccio forte"
la sua risposta:
"Gentile cavallo cavallino sicuramente la sua mail così dolce e romantica non era indirizzata a me o forse si. Sperava forse che nel leggere tanto amore (e tante bugie) venissi colpita dritto al cuore e che magari mi prendesse un infarto. Mi dispiace deluderla ma non ho intenzione di morire per così poco e mi dispiace anche che lei sia così addolorata per sei e non sette anni dedicati ad un uomo che mi ha raccontato a proposito della vostra intensa storia d'amore la novella del buco e del tappo (lei buco lui tappo per capirsi). Forse inizialmente c'è stato amore e passione (per sei mesi circa mi risulta) ma poi è stata solo pietà, pietà perchè l'amore era rimasto da una parte sola, cioè la sua (parole testuali di mio marito " il medico pietoso fa la piaga verminosa") Così mi è stato detto e per quanto assurdo io ritengo giusto credere più alla persona che amo da trentadue anni, cioè da quando lei ne aveva solo tre, e non ad una emerita sconosciuta che ha solo cercato di danneggiare la mia famiglia senza per altro riuscirci. La informo inoltre per correttezza che ho sporto regolare denuncia ai Carabinieri per la mail e le telefonate mute ricevute per oltre un mese e mezzo. Le comunico per la sua salute, di cui per altro mi preme assai poco, che sarebbe opportuno che eseguisse il test per l'epatite B. Fatte queste comunicazioni di servizio, ritengo opportuno concludere dicendole che mio marito ha già una casa, figli, riunioni a scuola a cui per altro non partecipa, presto avremo un lagotto romagnolo come Buffy (che lei non ha conosciuto perchè non fa parte della sua storia ma della nostra), facciamo l'amore da due mesi, cioè dal giorno che mi ha confessato la relazione, in una maniera magnifica di cui senz'altro dobbiamo ringraziare anche lei e lo scossone che questa vicenda ha dato al nostro rapporto. Oggi gli ho mandato un sms in cui gli dicevo che se per star bene aveva bisogno di lei poteva pure andare io non lo avrei fermato. Mi ha risposto che vuole solo me e i suoi figli, quindi ci lasci in pace e si rassegni. Quando ha avuto l'incidente con la moto ha capito chi erano le persone veramente importanti della sua vita. e auguro di trovare quella pace e quella serenità che con immensa cattiveria ha cercato di strappare a noi e se per caso, cosa di cui dubito fortemente, mio marito è lì con lei si ricordi la novella del buco e del tappo e la storia del medico pietoso. Vuole continuare a tenerselo per pietà, tagliandosi un polso al giorno che non leva ma mette il medico intorno?
Le consiglio vivamente di trovarsi un bravo ragazzo, senza una storia così importante alle spalle, senza figli che lo legano a quella storia. Se ha bisogno di comunicare con me mi chiami pure, tanto ha tutti i miei numeri, presi di nascosto dal cellulare di mio marito, cosa che le mogli non fanno. Io infatti il suo numero non ce l'ho. Con questo non intendo diventare sua amica, sono piuttosto esigente in fatto di amicizie, ma se è proprio indispensabile sono lieta di offrirle ulteriori chiarimenti di questa vicenda."
Due girno dopo Lui ha fatto le valige e se ne è tornato a casa... ma ... attenzione!!! Non mi ha lasciata!!!
Ora sono qui a piangere come una pazza quasi tutti i giorni, prendo antidepressivi (la mattina) ed ansiolitici (la sera), vado da una psicologa, sono dimagrita 11 chili in tre mesi e... NON RIESCO A RIACQUISTARE LA LUCIDITA' che mi aveva presa il giorno 15 settembre e che mi ha permesso di arrivare alla decisione di lasciarlo!!!
NON HO PIU' LA FORZA DI USCIRNE E NON HO LA FORZA DI CONTINUARE!!!
Aiutatemi sono so più dove sbattere la testa.
Io
Ciao amici... vi ricordate di me? Sono stata assente da qs forum per cercare di capire cosa mi stava succedendo e forse per "leccarmi un po' le ferite"...
Non ho capito molto se non che sto provando un dolore ancora più forte di quello che sentivo questa estate!!!
Ho fatto le vacanze con "lui": una settimana allucinante piena di pianti e di litigate (= ora ogni volta che vedo immagini della Sardegna o di Roma mi viene un nodo forte alla gola e scoppio a piangere) ed il ritorno... Be' lasciamo stare che è stato ancora peggio!!
Il giorno 15 settembre l'ho lasciato dicendogli che "non potevo più stare con un uomo che si divedeva tra me ed un'altra donna" (= la moglie)... E' socppiato in lacrime mi ha supplicato di non lasciarlo ed io... io ho detto "Ok però ora basta con le attese e con i tradimenti e basta cone le limitazioni alla MIA libertà: tu verrai via da casa di quella donna e, nel BREVE frattempo, potrò chiamarti o contattarti come mi pare". Lui ovviamente ha accettato: in fondo che fastidio potevo dargli io che per quasi sette anni me ne ero stata nel mio angolino in silenzio aspettando che lui si degnasse di venire da me?
Questa volta però si sbagliava: il giorno dopo l'ho chiamato a a casa ed ha risposto la moglie... cosa sia successo dopo lo ignoro perchè le ha strappato la cornetta dalle mani ed ha riattaccato il telefono.
Lui effettivamente si è trasfertio da me: ogni giorno piangeva e si disperava... Che vita favolosa stavo facendo!!! Almeno avesse pianto pe la moglie, i figlio lo avrei capito... ma quel bastardo stava soltanto piangendo perchè proprio lui che AVEVA SEMPRE AVUTO IL CONTROLLO SU TUTTO ora non poteva controllare più nulla!
gli ho detto che se voleva poteva tornarsene a casa da lei malui mi ha spergiurato che AVEVA PRESO LA DECISIONE GIUSTA e che non sarebbe mai più tornato indietro perchè amava me....
Il giorno 01 novembre gli ho scritto una mail al suo indirizzo di posta privata ma la mail... è stata intercettata da RANATAN (= la moglie) che non ha perso tempo a rispondermi: vi riporto di seguito i testi della MIA mail e della sua:
"Stamattina sei andato a trovare tuo padre al cimitero e non sei ancora tornato... ed io sono qui a rflettere su di me, su di noi e questa mail è forse il risultato di quello che ho pensato e che non abbiamo il coraggio di dirci. Non ne parliamo per paura, per sensibilità o per mille altri motivi che non hanno importanza di essere citati.
La grossa differenza tra noi in questa fase è il tempo passato che ci portiamo dietro: per me sei (quasi sette) anni per te due mesi o poco meno. In questi anni ho affrontato la vita da sola, con l'unica idea che quando tu avresti preso una decisione, non sarei più stata così tanto sola, con la speranza (supportata dalle tue parole) che quando saremmo stati insieme avremmo vissuto anche pensando al domani ed invece... Invece tu chiedi tempo, dicendomi che devi mettere un po' d'ordine, che tutto "è appena successo"... ma per me non è così. Per me è successo tutto da tantissimo tempo: dalla prima volta che tu mi hai chiesto di dividere la mia vita con te e, se ben ti ricordi, questo è successo ormai da parecchi anni.
Io posso ancora aspettare che tu faccia qualcosa ma non posso più aspettare che tu decida SE FARE QUALCOSA. Io voglio una vita futura fatta di casa, figli, cani, riunioni a scuola, pranzi da preparare, marachelle da sgridare, notti a vegliare,... voglio la vita normale che una donna vuole. E' inutile prendersi in giro: se questo non è quello che vuoi tu, il progetto verso il quale tendere per continuare ogni giorno a stare insieme... lasciamo perdere. Posso passare sopra ad una marea di cose (le tue sfuriate, il telefonino spento, il fatto che ancora "non posso esistere",...) ma non posso svendere i miei desideri.
Non sono felice con te giorno per giorno perchè per esserlo devo avere un orizzonte più ampio, qualcosa verso cui tendere lo sguardo...
Vorrei che tu decidessi cosa vuoi fare: io sono così e lo sono da quasi sette anni... non credo che cambierò e non credo di volerlo fare. Sei tu che devi pensare a cosa vuoi da questo rapporto... se ancora vuoi questo rapporto.
Forse la cosa giusta che dovresti fare e capire che in relatà tu vuoi la tua vecchia vita. Puoi accettare di continuare a vivere con una donna che non ami e che non hai mai amato, che non desideri più se la contropartita è quella sorta di serenità che con gli anni ti sei costruito. Sì, sicuramente non sei felice ma certamente sei un uomo più sereno.
Tutto quello che ti chiedo è di decidere cosa vuoi, di farlo ora, una volta per tutte senza piangere e recriminare. Vorrei che una volta che la dua decisione fosse presa tu TI CI IMPEGNASSI FINO IN FONDO per il raggiungimento dei tuoi obiettivi (qualunque essi siano).
Non so se sceglierai me o la tua vecchia vita (per tanto lo so che non sceglieresti tua moglie) ma nel momento in cui tu dovessi comprendere che te la senti di VIVERE con me, vorrei che tu la smettessi di darmi parole, ma che, passo dopo passo, mi dimostrassi con piccoli GESTI, che stiamo procedendo sulla nostra strada.
Vorrei che tu capissi che NON POSSO CREDERE ALLE SOLE PAROLE perchè le tue parole mi hanno deluso infinitamente anche in un passato recente (ti ricordi il 15 di settembre?). Forse per te è facile buttarsi tutto dietro con un colpo di spugna dato che per te in fondo questi ulitmi anni sono stati una sorta di pericoloso gioco, ma per me sono stati anni in cui mi sono anche sentita calpestata, umiliata, non rispettata... Per me non è facile fare finta di nulla: per te queso è l'inizio della nuova vita ma per me questo è il proseguimento della vita che è iniziata con il primo di agosto del 2000.
Ti amo... e tu ami me... ma credi davvero che vogliamo le stesse cose?
Ti abbraccio forte"
la sua risposta:
"Gentile cavallo cavallino sicuramente la sua mail così dolce e romantica non era indirizzata a me o forse si. Sperava forse che nel leggere tanto amore (e tante bugie) venissi colpita dritto al cuore e che magari mi prendesse un infarto. Mi dispiace deluderla ma non ho intenzione di morire per così poco e mi dispiace anche che lei sia così addolorata per sei e non sette anni dedicati ad un uomo che mi ha raccontato a proposito della vostra intensa storia d'amore la novella del buco e del tappo (lei buco lui tappo per capirsi). Forse inizialmente c'è stato amore e passione (per sei mesi circa mi risulta) ma poi è stata solo pietà, pietà perchè l'amore era rimasto da una parte sola, cioè la sua (parole testuali di mio marito " il medico pietoso fa la piaga verminosa") Così mi è stato detto e per quanto assurdo io ritengo giusto credere più alla persona che amo da trentadue anni, cioè da quando lei ne aveva solo tre, e non ad una emerita sconosciuta che ha solo cercato di danneggiare la mia famiglia senza per altro riuscirci. La informo inoltre per correttezza che ho sporto regolare denuncia ai Carabinieri per la mail e le telefonate mute ricevute per oltre un mese e mezzo. Le comunico per la sua salute, di cui per altro mi preme assai poco, che sarebbe opportuno che eseguisse il test per l'epatite B. Fatte queste comunicazioni di servizio, ritengo opportuno concludere dicendole che mio marito ha già una casa, figli, riunioni a scuola a cui per altro non partecipa, presto avremo un lagotto romagnolo come Buffy (che lei non ha conosciuto perchè non fa parte della sua storia ma della nostra), facciamo l'amore da due mesi, cioè dal giorno che mi ha confessato la relazione, in una maniera magnifica di cui senz'altro dobbiamo ringraziare anche lei e lo scossone che questa vicenda ha dato al nostro rapporto. Oggi gli ho mandato un sms in cui gli dicevo che se per star bene aveva bisogno di lei poteva pure andare io non lo avrei fermato. Mi ha risposto che vuole solo me e i suoi figli, quindi ci lasci in pace e si rassegni. Quando ha avuto l'incidente con la moto ha capito chi erano le persone veramente importanti della sua vita. e auguro di trovare quella pace e quella serenità che con immensa cattiveria ha cercato di strappare a noi e se per caso, cosa di cui dubito fortemente, mio marito è lì con lei si ricordi la novella del buco e del tappo e la storia del medico pietoso. Vuole continuare a tenerselo per pietà, tagliandosi un polso al giorno che non leva ma mette il medico intorno?
Le consiglio vivamente di trovarsi un bravo ragazzo, senza una storia così importante alle spalle, senza figli che lo legano a quella storia. Se ha bisogno di comunicare con me mi chiami pure, tanto ha tutti i miei numeri, presi di nascosto dal cellulare di mio marito, cosa che le mogli non fanno. Io infatti il suo numero non ce l'ho. Con questo non intendo diventare sua amica, sono piuttosto esigente in fatto di amicizie, ma se è proprio indispensabile sono lieta di offrirle ulteriori chiarimenti di questa vicenda."
Due girno dopo Lui ha fatto le valige e se ne è tornato a casa... ma ... attenzione!!! Non mi ha lasciata!!!
Ora sono qui a piangere come una pazza quasi tutti i giorni, prendo antidepressivi (la mattina) ed ansiolitici (la sera), vado da una psicologa, sono dimagrita 11 chili in tre mesi e... NON RIESCO A RIACQUISTARE LA LUCIDITA' che mi aveva presa il giorno 15 settembre e che mi ha permesso di arrivare alla decisione di lasciarlo!!!
NON HO PIU' LA FORZA DI USCIRNE E NON HO LA FORZA DI CONTINUARE!!!
Aiutatemi sono so più dove sbattere la testa.
Io