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Old Airforever
Guest
Sensibilità, brutta bestia.
Nella mia tristezza odierna (oggi non sono di certo l'Airforever che spara cazzate) mi sono soffermato sulla sensibilità umana.
Ricordo Michael Schumacher, ex campione di F1, che gareggiò (e se non erro, vinse) il giorno stesso (o forse quello dopo) della morte di sua madre. Non so se definirla insensibilità, quella di "Shumi". So solo che io non ci sarei riuscito.
Ricordo l'insensibilità di chi mi ha tradito e ricordo bene la mia sensibilità che anche oggi, a distanza di tempo mi massacra letteralmente.
Ricordo i sorrisi delle persone che mi hanno ferito e ricordo bene le lacrime da me versate. E che tuttora, mi capita di versare.
Schumacher subisce il lutto di chi lo ha concepito e ha la forza di reagire e di gareggiare. Io non ho nessuna forza.
Marco
Nella mia tristezza odierna (oggi non sono di certo l'Airforever che spara cazzate) mi sono soffermato sulla sensibilità umana.
Ricordo Michael Schumacher, ex campione di F1, che gareggiò (e se non erro, vinse) il giorno stesso (o forse quello dopo) della morte di sua madre. Non so se definirla insensibilità, quella di "Shumi". So solo che io non ci sarei riuscito.
Ricordo l'insensibilità di chi mi ha tradito e ricordo bene la mia sensibilità che anche oggi, a distanza di tempo mi massacra letteralmente.
Ricordo i sorrisi delle persone che mi hanno ferito e ricordo bene le lacrime da me versate. E che tuttora, mi capita di versare.
Schumacher subisce il lutto di chi lo ha concepito e ha la forza di reagire e di gareggiare. Io non ho nessuna forza.
Marco