Persa/Ritrovata
Utente di lunga data
Lei (45enne)
2007-07-23 10:03
Sparizioni (3° invio)
Ne ho incontrati tanti. E a distanza di anni riesco ancora ad arrovellarmi cercando di capire "perché" siano spariti quando tutto sembrava andare benissimo.
Quei pochi che sono "ritornati" a questa domanda fatidica hanno saputo dare solo balbettanti e inconcludenti risposte.Il massimo che se ne è potuto estrarre è che "nemmeno loro sanno perché son spariti".
Domanda: perché allora spariscono? Anche quando il rapporto è tutt'altro che ossessivo,quando sembra equilibrato e positivo.Anche quando non chiedi niente perché sei già sposata (prima sparivano perché avevano paura di doversi magari impegnare e sposarti...),anche quando è un’amicizia “solo” virtuale...
Spariscono sempre e comunque appena annusano odore di sentimenti,o perché non ne annusano abbastanza o ...perché non lo sanno nemmeno loro il perché! Spariscono a tutte le età.20,40,55...non fa differenza. Dall'oggi al domani,senza un perché,senza dar segno di vita ,spariscono e non ne sai più nulla.
Qualcuno - magari la Dottoressa più abituata a scandagliare l'animo umano - potrebbe togliermi questo assillo decennale e spiegarmi PERCHE'?
Schelotto
2007-07-23 10:09
Re: Sparizioni (3° invio)
Non tutti si dileguano per lo stesso motivo. Ci sono silenzi che sono percepiti come tali solo da chi è lasciato; l'altro, quello che se ne va, è convinto di aver già detto tutto quanto c'era da dire. Oppure ci sono coloro che non sono inclini a mettere in discussione se stessi e le proprie scelte, per questo preferiscono voltar pagina bruscamente, senza ulteriori letture. E poi esistono persone che tacciono perché non hanno niente da dire perché non sono in grado di concepire concetti elaborati come la fine di un rapporto e le conseguenze che comporta. Come vede il panorama dei fuggitivi muti è vasto, ma altrettanto esteso è quello che riguarda chi non vuol sentire, chi si rifiuta di cogliere le parole, i segnali, le distanze. Chi insomma, essendo sordo pensa che l'altro sia muto. Auguri
Ho postato queste lettere dal forum della Schelotto dal Corriere perché nella risposta vi sono alcune ipotesi che possono essere riassunte in "sono senza parole" o meglio "senza parole per dirlo"
2007-07-23 10:03
Sparizioni (3° invio)
Ne ho incontrati tanti. E a distanza di anni riesco ancora ad arrovellarmi cercando di capire "perché" siano spariti quando tutto sembrava andare benissimo.
Quei pochi che sono "ritornati" a questa domanda fatidica hanno saputo dare solo balbettanti e inconcludenti risposte.Il massimo che se ne è potuto estrarre è che "nemmeno loro sanno perché son spariti".
Domanda: perché allora spariscono? Anche quando il rapporto è tutt'altro che ossessivo,quando sembra equilibrato e positivo.Anche quando non chiedi niente perché sei già sposata (prima sparivano perché avevano paura di doversi magari impegnare e sposarti...),anche quando è un’amicizia “solo” virtuale...
Spariscono sempre e comunque appena annusano odore di sentimenti,o perché non ne annusano abbastanza o ...perché non lo sanno nemmeno loro il perché! Spariscono a tutte le età.20,40,55...non fa differenza. Dall'oggi al domani,senza un perché,senza dar segno di vita ,spariscono e non ne sai più nulla.
Qualcuno - magari la Dottoressa più abituata a scandagliare l'animo umano - potrebbe togliermi questo assillo decennale e spiegarmi PERCHE'?
Schelotto
2007-07-23 10:09
Re: Sparizioni (3° invio)
Non tutti si dileguano per lo stesso motivo. Ci sono silenzi che sono percepiti come tali solo da chi è lasciato; l'altro, quello che se ne va, è convinto di aver già detto tutto quanto c'era da dire. Oppure ci sono coloro che non sono inclini a mettere in discussione se stessi e le proprie scelte, per questo preferiscono voltar pagina bruscamente, senza ulteriori letture. E poi esistono persone che tacciono perché non hanno niente da dire perché non sono in grado di concepire concetti elaborati come la fine di un rapporto e le conseguenze che comporta. Come vede il panorama dei fuggitivi muti è vasto, ma altrettanto esteso è quello che riguarda chi non vuol sentire, chi si rifiuta di cogliere le parole, i segnali, le distanze. Chi insomma, essendo sordo pensa che l'altro sia muto. Auguri

Ho postato queste lettere dal forum della Schelotto dal Corriere perché nella risposta vi sono alcune ipotesi che possono essere riassunte in "sono senza parole" o meglio "senza parole per dirlo"