sienne
lucida-confusa
Ciao
A momenti ho i pensieri, la ragione e tutto un mondo interiore,
infettato e travolto dai ricordi del passato …
In verità, non è stato la diagnosi, ma la nuova situazione
che mi ha sbattuto nel caos … in uno spazio, con tante forze contrastanti …
Dopo qualche scambio di parole con i medici, mi sono sentita
tradita, depersonalizzata, svalutata … tutti gli sforzi del passato …
si sono dissolti … e tutte quelle emozioni insopportabili sono riemersi …
Con questa diagnosi, non posso firmare il nuovo contratto di lavoro.
Senza lavoro, non ci sono i mezzi per vivere a Basilea.
Con questa diagnosi, non ricevo un credito.
Mia figlia … il 12. Agosto però, inizia la scuola a Basilea …
Ho cercato il dialogo … sintesi: Aspettare affinché le analisi siano terminate.
E comunque siano, di affrontare l’idea di dover cambiare anche mestiere.
Troppo stressante … questo male è molto collegato con le emozioni …
L’assurdità … mi ha fatto ridere … che bastardata da parte della vita!
Ho appena terminato un tale percorso! Appena assaporato la nuova esistenza!
Sei anni … per rimettermi in piedi e cambiare mestiere … e ora?
Mi sono data qualche giorno per assimilare, per realizzare, per capire …
Non ha servito. Un ballottaggio come una pallina di ping-pong.
Ho iniziato a bere. Per offuscare un po’ … per respirare … per funzionare.
Giusto quella quantità … per combinare qualcosa e non rimanere paralizzata.
Contemporaneamente, ho svolto qualche attività fisica oltre i miei limiti,
per indolorire il corpo … per distrarmi … per riportarmi nel presente.
Ho combinato qualcosa …
Andiamo a vivere con un ballerino russo che ha vissuto per molti anni in Valenzia.
Ha la mia età ed è l’insegnante di mia figlia. Non sa niente della mia situazione.
Me l’ha chiesto perché sapeva che mi trasferisco a Basilea.
La casa è grande e la stanza di mia figlia spaziosa … solo qualche ritocchino.
Ho chiesto a delle associazioni private che sostengono giovani con talento o che
sono sopraddotati, per un aiuto finanziario. Sto fuori termine, ma tentare non nuoce.
ecc. ecc.
La verità? …
Mi sembra fantascienza. Proprio tutto assurdo … non da nessun senso!
Non è possibile … nascere con delle carte “vincenti” …
con una voglia di dare e fare … scoprire … e vivere …
in più nel primo mondo … con tutte le possibilità sotto il naso …
e dover passare la gran parte della proprio esistenza a “sopravvivere”,
a reinventarsi … a trovarsi in posizioni di dover reagire e poco agire …
da quando ho meno dell’età di mia figlia ora …
dopo quel abuso al mio corpo … che ha devastato l’anima …
Ma che significato ha tutto questo?
Non sto per nulla bene.
So che c’è solo la strada dell’affrontare che possa percorrere …
Mi sento sporca, defraudata, annullata … privata dalla dignità Umana.
Sentimenti che stanno in contrasto con quella dignità mia, piccola ma forte,
che urla … vali quanto gli altri! Alza la testa e cammina e smettila di frignare …
Ma dove vado? Questo gioco non lo capisco più …
Altro che un passo dopo l’altro.
Mi devo trasformare in un mille piedi …
Per ora mi massacro di lavoro …
per non combinare un qualcosa che potesse nuocere.
Cerco, di capirci qualcosa ... ho bisogno di capire!
La vita, non può essere questo!
sienne
PS: Potrebbe sembrare che sia “Maria de los dolores” …
Non è così. Mi prendo in giro, rido e scherzo …
Ma sto da cani … non mi fermo, per non pensare …
Per non spaccare tutto … che poi, mi tocca pure riparare …
So, che non c'è molto da dire ... ma almeno mi sfogo ...
A momenti ho i pensieri, la ragione e tutto un mondo interiore,
infettato e travolto dai ricordi del passato …
In verità, non è stato la diagnosi, ma la nuova situazione
che mi ha sbattuto nel caos … in uno spazio, con tante forze contrastanti …
Dopo qualche scambio di parole con i medici, mi sono sentita
tradita, depersonalizzata, svalutata … tutti gli sforzi del passato …
si sono dissolti … e tutte quelle emozioni insopportabili sono riemersi …
Con questa diagnosi, non posso firmare il nuovo contratto di lavoro.
Senza lavoro, non ci sono i mezzi per vivere a Basilea.
Con questa diagnosi, non ricevo un credito.
Mia figlia … il 12. Agosto però, inizia la scuola a Basilea …
Ho cercato il dialogo … sintesi: Aspettare affinché le analisi siano terminate.
E comunque siano, di affrontare l’idea di dover cambiare anche mestiere.
Troppo stressante … questo male è molto collegato con le emozioni …
L’assurdità … mi ha fatto ridere … che bastardata da parte della vita!
Ho appena terminato un tale percorso! Appena assaporato la nuova esistenza!
Sei anni … per rimettermi in piedi e cambiare mestiere … e ora?
Mi sono data qualche giorno per assimilare, per realizzare, per capire …
Non ha servito. Un ballottaggio come una pallina di ping-pong.
Ho iniziato a bere. Per offuscare un po’ … per respirare … per funzionare.
Giusto quella quantità … per combinare qualcosa e non rimanere paralizzata.
Contemporaneamente, ho svolto qualche attività fisica oltre i miei limiti,
per indolorire il corpo … per distrarmi … per riportarmi nel presente.
Ho combinato qualcosa …
Andiamo a vivere con un ballerino russo che ha vissuto per molti anni in Valenzia.
Ha la mia età ed è l’insegnante di mia figlia. Non sa niente della mia situazione.
Me l’ha chiesto perché sapeva che mi trasferisco a Basilea.
La casa è grande e la stanza di mia figlia spaziosa … solo qualche ritocchino.
Ho chiesto a delle associazioni private che sostengono giovani con talento o che
sono sopraddotati, per un aiuto finanziario. Sto fuori termine, ma tentare non nuoce.
ecc. ecc.
La verità? …
Mi sembra fantascienza. Proprio tutto assurdo … non da nessun senso!
Non è possibile … nascere con delle carte “vincenti” …
con una voglia di dare e fare … scoprire … e vivere …
in più nel primo mondo … con tutte le possibilità sotto il naso …
e dover passare la gran parte della proprio esistenza a “sopravvivere”,
a reinventarsi … a trovarsi in posizioni di dover reagire e poco agire …
da quando ho meno dell’età di mia figlia ora …
dopo quel abuso al mio corpo … che ha devastato l’anima …
Ma che significato ha tutto questo?
Non sto per nulla bene.
So che c’è solo la strada dell’affrontare che possa percorrere …
Mi sento sporca, defraudata, annullata … privata dalla dignità Umana.
Sentimenti che stanno in contrasto con quella dignità mia, piccola ma forte,
che urla … vali quanto gli altri! Alza la testa e cammina e smettila di frignare …
Ma dove vado? Questo gioco non lo capisco più …
Altro che un passo dopo l’altro.
Mi devo trasformare in un mille piedi …
Per ora mi massacro di lavoro …
per non combinare un qualcosa che potesse nuocere.
Cerco, di capirci qualcosa ... ho bisogno di capire!
La vita, non può essere questo!
sienne
PS: Potrebbe sembrare che sia “Maria de los dolores” …
Non è così. Mi prendo in giro, rido e scherzo …
Ma sto da cani … non mi fermo, per non pensare …
Per non spaccare tutto … che poi, mi tocca pure riparare …
So, che non c'è molto da dire ... ma almeno mi sfogo ...