Rebecca
Utente di lunga data
La ex amante del mio amante sposato è tornata.
Lui stava con questa biondina piccolina, taciturna e dalla faccia sempre arrabbiata fino a circa un anno fa, lo so perché non era un’amante propriamente segreta e abitiamo in una città piccola, di cui frequentiamo gli stessi posti. Non ho mai parlato con lui di questa e non so quali fossero i motivi della loro rottura. Lui ha lasciato lei? Lei lui? Si erano stufati? Erano stati scoperti dalla moglie? Mistero assoluto. Fatto sta che a maggio lui comincia a uscire con me. Lui ha 46 anni. Io dieci di meno. Lei ogni tanto la vedo in giro, sempre da sola. Non ci siamo promessi futuro o garanzie, però stavamo bene, lui pian piano si è attaccato sempre di più, il sesso era strepitoso. Qualche giorno fa ci siamo visti per l’ultima volta, mi regala un peluche, un’intera mattinata di sesso strepitoso condito dalle sue affermazioni su come sia difficile trovare una persona con cui si sta bene come con me, sul fatto che è preso, sul fatto che gli piaccio, che non ha mai fatto l’amore così
. Facciamo l’amore per cinque ore e lui è più dolce che mai. Mi chiede di promettergli fedeltà, si ride, si scherza, si gioca, una meraviglia, insomma. Solo si lamenta perché io sono poco presente, aspetto che chiami sempre lui.
La sera dopo vedo lui con la sua ex camminare per strada. Mi incavolo parecchio, lo chiamo, litigata mondiale. Lui arrabbiatissimo della collera dei giusti, perché in fin dei conti stava solo facendo due chiacchiere: “che cavolo vuoi da me, non devo giustificarmi con te, non sei mica mia moglie”. Il giorno dopo mi sento di aver esagerato, gli telefono, gli chiedo scusa, lui ancora incavolatissimo
per la mia reazione scomposta. Passano due giorni in cui tengo un profilo bassissimo, aspetto che sbollisca la rabbia. Poi finalmente lo vedo, gli sorrido, penso che gli sia passata. Lo invito a cena. “Non mi sembra il caso”. Io: “Ma allora quando ci vediamo?” “Guarda, ora sono preso da lei, mi dispiace non vederti, ma non sarebbe giusto per te”. Arriva lei proprio lì, lui nemmeno un po’ imbarazzato, se ne vanno insieme. E io lì come una fessa…
Ho cancellato tutti i suoi messaggi, cancellato i numeri, buttato via la sua camicia rimasta da me, lo spazzolino, il pettine e tutto il resto.
Non riesco a buttar via, a parte la nostalgia per momenti bellissimi, lo sbalordimento. Ok, lo so, non era l’amore della mia vita, non era nemmeno amore, io sono sempre stata cauta, ma non ci capisco niente.
La sera dopo vedo lui con la sua ex camminare per strada. Mi incavolo parecchio, lo chiamo, litigata mondiale. Lui arrabbiatissimo della collera dei giusti, perché in fin dei conti stava solo facendo due chiacchiere: “che cavolo vuoi da me, non devo giustificarmi con te, non sei mica mia moglie”. Il giorno dopo mi sento di aver esagerato, gli telefono, gli chiedo scusa, lui ancora incavolatissimo
Non riesco a buttar via, a parte la nostalgia per momenti bellissimi, lo sbalordimento. Ok, lo so, non era l’amore della mia vita, non era nemmeno amore, io sono sempre stata cauta, ma non ci capisco niente.