Storia di una ragazzina ^_^

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akita

Utente
Comincio il mio discorso con una domanda: non pensate che gli esseri umani siano inclini al tradimento?
Non credo nell'amore,non penso di averci mai creduto davvero. E ridete pure se vi dicono che ho solo quasi 19 anni....ma che ne so,penso di capirne più di persone più grandi e mature. Non ho mai tradito. MAI. Ogni qualvolta frequentavo qualcuno,mi allontanavo da qualsiasi tentazione,non riuscivo nemmeno da lontano a vedere qualche altro ragazzo o a desiderare di stare con lui. Se vi parlo della mia storia è solo per arrivare alla domanda finale che vorrei fare ai traditori.
All'età di 10 anni ho iniziato ad avere una storiella di ogni estate con un ragazzo(quelle storielle da niente in cui ci davamo qualche bacio,ma non avevamo dialogo...ovviamente eravamo bimbi). Finiti i 15 giorni ci dividevamo,lui tornava nella sua patria,io nella mia e ci rivedevamo l'anno dopo. Tornavamo a baciarci. Così fino ai miei 14 anni,quando,decidemmo di frequentarci seriamente. Lui,a settembre,tornò a Roma e mi tradì. Ovviamente finì tutto,l'anno dopo ci rivedemmo, continuavamo a piacerci,ma lui era ancora fidanzato. Io mi fidanzai con un altro. Lui si lascia (destino)
Con l'altro ragazzo ebbi una storia di 1 anno e mezzo,quasi 2 anni. Dovrei dire che l'ho amato?Boh,penso di essere ancora piccola per conoscere il vero amore...ho provato qualcosa di forte. Fine della storia? mi porta in famiglia,mi regala l'anello di fidanzamento che io non volli accettare perchè a io parere sono cose premature a 16 anni....e,dopo tutto ciò,mi tradisce . Dopo 1 anno di sofferenze,casualmente conosco un altro ragazzo.
E qui nasce la mia preoccupazione. E' riuscito a darmi in due mesi,ciò che le altre storie non mi hanno dato. Ci divertivamo,eravamo complici...quando eravamo insieme,da soli,ridevamo un sacco....eravamo uguali ma allo stesso tempo diversi...io mi sentivo completa,capita. Se stavo male sapeva come risollevarmi,agiva nel modo perfetto...e lui diceva che io facevo lo stesso. Ma poi boh,nel giro di 15 giorni è accaduto di tutto. Una mia amica lo vide con una ragazza con cui uscivamo,ma lui negò. La mattina dopo che lo vide la mia amica,la madre di lui li vide insieme e si arrabbiò tantissimo. Io vedevo che tra lui e l'altra ci fosse complicità,ma lei era fidanzata col migliore amico di lui...e lei faceva tanto la bella faccia con me...Lui continuava a fare 6 km al giorno per vedermi,a piedi. Continuava ad essere dolce,a considerarmi...e in tutto ciò mi tradiva. Se volete saperlo,io non ho mai avuto un rapporto completo con lui...e con nessuno direi xD mi sono sempre fermata ai preliminari,ma con lui volevo andare oltre...ed il giorno in cui mi ha lasciato,ovviamente prima che mi lasciasse,volevo invitarlo a casa mia perchè avevo lo casa libera. Ma lui,rifece i suoi 6 km a piedi e venne sotto casa mia a parlarmi. Trascorremmo la serata insieme,nonostante lui mi avesse chiaramente detto che non poteva stare più con me perchè gli piaceva un'altra. Non fece nomi,non volle farlo. E mentre diceva tutto piangeva(non è un tipo che piange) e diceva che una persona come me non l'avrebbe mai trovata. Durante tutta la serata continuò a dirlo,disse di aver perso,che sapeva di star sbagliando,ma che non poteva controllare la sua mente.
Il giorno dopo una sua amica mi inviò un'email che lui gli aveva scritto...nell'email diceva di amarmi ancora,ma che l'altra ragazza gli piaceva perciò lui non voleva prendermi in giro. Un'altra mia amica mi disse che lui non era il cattivo della vicenda,che la vera cattiva era l'altra ragazza che ha approfittato di un giorno in cui non ci siamo visti e lui,da uomo,ne è rimasto attratto. Lui dice di essere uguale a lei. Lui non ha ammesso di avermi tradito,diceva di essere caduto in tentazione,che lei è "una ninfomane di merda",ma nega a tutti di aver fatto qualcosa con lei mentra stava con me. Ed in tutto ciò,continuava a dire alle sue amiche che io per lui sono una persona meravigliosa,che lo capivo davvero e che sono la ragazza che ogni uomo meriterebbe. Allora perchè fare ciò?perchè tradire? perchè cedere alle tentazioni? Perchè sono l'unico essere vivente con un po' di umanità e che non tradirebbe mai? Il tradimento è mancanza di umanità e maturità a mio parere. E non lo dico perchè sono stata tradita... non si può fare volontariamente male ad una persona...puoi tradire col pensiero,va...ma a mio parere,se vuoi,annulli gli altri.
I due ragazzi stanno insieme da due mesi ora...io li vedo felici...e...secondo me lui ha trovato il vero amore.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Diciannove anni...vediamo...io a 19 anni...
ero ancora vergine, facevo la quinta liceo, avevo i capelli ingovernabili, stavo cominciando a capire da che parte ero girata e soprattutto nessuna certezza.

benvenuta.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Fai bene a porti queste domande sei giovane magari trovi anche le risposte...

Benvenuta ...
 

lunaiena

Scemo chi legge
Diciannove anni...vediamo...io a 19 anni...
ero ancora vergine, facevo la quinta liceo, avevo i capelli ingovernabili, stavo cominciando a capire da che parte ero girata e soprattutto nessuna certezza.

benvenuta.
Davvero??

Mi stupisce , non di te eh!, ma in generale ...
 

Boromir

Nuovo utente
La voce dentro

Cara figliola, mi sono iscritto al forum soltanto perché la tua esperienza, così ben raccontata, con uno stile molto maturo per la tua età, mi ha riportato alla mia giovinezza e mi ha fatto venire voglia di parlarti. Hai diciannove anni e io potrei agevolmente essere tuo nonno. Ho vissuto una vita piena, nel corso della quale non mi è mancato nulla, ma proprio nulla, nel bene e nel male. Il mestiere che faccio (sono giornalista) mi ha portato in tutto il mondo, a contatto con gente di tutti i tipi e con vicende di ogni genere. Ho ascoltato grida di gioia e grida di disperazione. La tua domanda me la sono posta, dolorosamente, anche io. La risposta, ho dovuto concludere, non è fuori di noi. Inutile chiedere ad altri, inutile valutare esperienze, dissezionare come un anatomista storie infinite d’appagamento e di sofferenza. Per capire, devi entrare dentro te stessa, fare silenzio nella tua mente, e ascoltare. Sentirai una voce che ha una caratteristica straordinaria: ti dice sempre la verità. Socrate la chiamava dàimon: uno spirito soprannaturale che vive dentro di noi. Più semplicemente, possiamo chiamarla coscienza. Di fronte ad ogni scelta della tua vita, dalle più piccole alle più grandi, quella voce, al di là di ogni moralismo o convenzione etica, ti dirà sempre, senza mentirti, ciò che è bene e ciò che è male per te e solo per te. Noi non siamo tutti uguali. Alcuni di noi hanno forza sufficiente per ascoltarla, quella voce, anche se tutti gli istinti più bassi e bestiali gridano orrendamente per sovrastarla. Altri, più deboli, fanno finta di non averla sentita. Ma invano, perché la voce è sempre lì, e quando le passioni si sono sopite e gli istinti si placano, si ripresenta più forte che mai, anche se chi l’ha tacitata ha costruito immensi castelli in aria per giustificarsi. Il confine tra la serenità e l’indecenza sta in questo. Ma quella voce deve essere accolta subito, con un moto immediato della volontà. Se si ritarda, se si esita, se si cede all’illusione di poter agire impunemente senza far male a se stessi e agli altri, verrà comunque il momento in cui il dàimon ci chiederà conto delle nostre azioni, e i castelli in aria si sbricioleranno in un mare di fango. Ti auguro di dare sempre retta a quella voce, e se per questo qualcuno ti deriderà, tu sarai comunque sempre in pace con te stessa. Che è l’unica cosa che conta. Avrei voluto avere una figlia come te. Un saluto.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Cara figliola, mi sono iscritto al forum soltanto perché la tua esperienza, così ben raccontata, con uno stile molto maturo per la tua età, mi ha riportato alla mia giovinezza e mi ha fatto venire voglia di parlarti. Hai diciannove anni e io potrei agevolmente essere tuo nonno. Ho vissuto una vita piena, nel corso della quale non mi è mancato nulla, ma proprio nulla, nel bene e nel male. Il mestiere che faccio (sono giornalista) mi ha portato in tutto il mondo, a contatto con gente di tutti i tipi e con vicende di ogni genere. Ho ascoltato grida di gioia e grida di disperazione. La tua domanda me la sono posta, dolorosamente, anche io. La risposta, ho dovuto concludere, non è fuori di noi. Inutile chiedere ad altri, inutile valutare esperienze, dissezionare come un anatomista storie infinite d’appagamento e di sofferenza. Per capire, devi entrare dentro te stessa, fare silenzio nella tua mente, e ascoltare. Sentirai una voce che ha una caratteristica straordinaria: ti dice sempre la verità. Socrate la chiamava dàimon: uno spirito soprannaturale che vive dentro di noi. Più semplicemente, possiamo chiamarla coscienza. Di fronte ad ogni scelta della tua vita, dalle più piccole alle più grandi, quella voce, al di là di ogni moralismo o convenzione etica, ti dirà sempre, senza mentirti, ciò che è bene e ciò che è male per te e solo per te. Noi non siamo tutti uguali. Alcuni di noi hanno forza sufficiente per ascoltarla, quella voce, anche se tutti gli istinti più bassi e bestiali gridano orrendamente per sovrastarla. Altri, più deboli, fanno finta di non averla sentita. Ma invano, perché la voce è sempre lì, e quando le passioni si sono sopite e gli istinti si placano, si ripresenta più forte che mai, anche se chi l’ha tacitata ha costruito immensi castelli in aria per giustificarsi. Il confine tra la serenità e l’indecenza sta in questo. Ma quella voce deve essere accolta subito, con un moto immediato della volontà. Se si ritarda, se si esita, se si cede all’illusione di poter agire impunemente senza far male a se stessi e agli altri, verrà comunque il momento in cui il dàimon ci chiederà conto delle nostre azioni, e i castelli in aria si sbricioleranno in un mare di fango. Ti auguro di dare sempre retta a quella voce, e se per questo qualcuno ti deriderà, tu sarai comunque sempre in pace con te stessa. Che è l’unica cosa che conta. Avrei voluto avere una figlia come te. Un saluto.

Sarà ma per me il mettere come due opposti serenità e indecenza non ha senso...

E benvenuto...
 

Sbriciolata

Escluso
Cara figliola, mi sono iscritto al forum soltanto perché la tua esperienza, così ben raccontata, con uno stile molto maturo per la tua età, mi ha riportato alla mia giovinezza e mi ha fatto venire voglia di parlarti. Hai diciannove anni e io potrei agevolmente essere tuo nonno. Ho vissuto una vita piena, nel corso della quale non mi è mancato nulla, ma proprio nulla, nel bene e nel male. Il mestiere che faccio (sono giornalista) mi ha portato in tutto il mondo, a contatto con gente di tutti i tipi e con vicende di ogni genere. Ho ascoltato grida di gioia e grida di disperazione. La tua domanda me la sono posta, dolorosamente, anche io. La risposta, ho dovuto concludere, non è fuori di noi. Inutile chiedere ad altri, inutile valutare esperienze, dissezionare come un anatomista storie infinite d’appagamento e di sofferenza. Per capire, devi entrare dentro te stessa, fare silenzio nella tua mente, e ascoltare. Sentirai una voce che ha una caratteristica straordinaria: ti dice sempre la verità. Socrate la chiamava dàimon: uno spirito soprannaturale che vive dentro di noi. Più semplicemente, possiamo chiamarla coscienza. Di fronte ad ogni scelta della tua vita, dalle più piccole alle più grandi, quella voce, al di là di ogni moralismo o convenzione etica, ti dirà sempre, senza mentirti, ciò che è bene e ciò che è male per te e solo per te. Noi non siamo tutti uguali. Alcuni di noi hanno forza sufficiente per ascoltarla, quella voce, anche se tutti gli istinti più bassi e bestiali gridano orrendamente per sovrastarla. Altri, più deboli, fanno finta di non averla sentita. Ma invano, perché la voce è sempre lì, e quando le passioni si sono sopite e gli istinti si placano, si ripresenta più forte che mai, anche se chi l’ha tacitata ha costruito immensi castelli in aria per giustificarsi. Il confine tra la serenità e l’indecenza sta in questo. Ma quella voce deve essere accolta subito, con un moto immediato della volontà. Se si ritarda, se si esita, se si cede all’illusione di poter agire impunemente senza far male a se stessi e agli altri, verrà comunque il momento in cui il dàimon ci chiederà conto delle nostre azioni, e i castelli in aria si sbricioleranno in un mare di fango. Ti auguro di dare sempre retta a quella voce, e se per questo qualcuno ti deriderà, tu sarai comunque sempre in pace con te stessa. Che è l’unica cosa che conta. Avrei voluto avere una figlia come te. Un saluto.
ti sei iscritto al forum prevedendo che lei avrebbe scritto dopo? mi dai 3 numeri da giocare sulla ruota di Firenze?
 

Simy

WWF

Sbriciolata

Escluso

Simy

WWF

Sbriciolata

Escluso
mi pare giusto...bò..penso di si..ma non gioco al lotto...




:quoto:


ps. a me poi da come scrive sembra un prete
mah... dovrebbe essere un traditore... il nome è tutto un programma.
 

Sbriciolata

Escluso
Comincio il mio discorso con una domanda: non pensate che gli esseri umani siano inclini al tradimento?
Non credo nell'amore,non penso di averci mai creduto davvero. E ridete pure se vi dicono che ho solo quasi 19 anni....ma che ne so,penso di capirne più di persone più grandi e mature. Non ho mai tradito. MAI. Ogni qualvolta frequentavo qualcuno,mi allontanavo da qualsiasi tentazione,non riuscivo nemmeno da lontano a vedere qualche altro ragazzo o a desiderare di stare con lui. Se vi parlo della mia storia è solo per arrivare alla domanda finale che vorrei fare ai traditori.
All'età di 10 anni ho iniziato ad avere una storiella di ogni estate con un ragazzo(quelle storielle da niente in cui ci davamo qualche bacio,ma non avevamo dialogo...ovviamente eravamo bimbi). Finiti i 15 giorni ci dividevamo,lui tornava nella sua patria,io nella mia e ci rivedevamo l'anno dopo. Tornavamo a baciarci. Così fino ai miei 14 anni,quando,decidemmo di frequentarci seriamente. Lui,a settembre,tornò a Roma e mi tradì. Ovviamente finì tutto,l'anno dopo ci rivedemmo, continuavamo a piacerci,ma lui era ancora fidanzato. Io mi fidanzai con un altro. Lui si lascia (destino)
Con l'altro ragazzo ebbi una storia di 1 anno e mezzo,quasi 2 anni. Dovrei dire che l'ho amato?Boh,penso di essere ancora piccola per conoscere il vero amore...ho provato qualcosa di forte. Fine della storia? mi porta in famiglia,mi regala l'anello di fidanzamento che io non volli accettare perchè a io parere sono cose premature a 16 anni....e,dopo tutto ciò,mi tradisce . Dopo 1 anno di sofferenze,casualmente conosco un altro ragazzo.
E qui nasce la mia preoccupazione. E' riuscito a darmi in due mesi,ciò che le altre storie non mi hanno dato. Ci divertivamo,eravamo complici...quando eravamo insieme,da soli,ridevamo un sacco....eravamo uguali ma allo stesso tempo diversi...io mi sentivo completa,capita. Se stavo male sapeva come risollevarmi,agiva nel modo perfetto...e lui diceva che io facevo lo stesso. Ma poi boh,nel giro di 15 giorni è accaduto di tutto. Una mia amica lo vide con una ragazza con cui uscivamo,ma lui negò. La mattina dopo che lo vide la mia amica,la madre di lui li vide insieme e si arrabbiò tantissimo. Io vedevo che tra lui e l'altra ci fosse complicità,ma lei era fidanzata col migliore amico di lui...e lei faceva tanto la bella faccia con me...Lui continuava a fare 6 km al giorno per vedermi,a piedi. Continuava ad essere dolce,a considerarmi...e in tutto ciò mi tradiva. Se volete saperlo,io non ho mai avuto un rapporto completo con lui...e con nessuno direi xD mi sono sempre fermata ai preliminari,ma con lui volevo andare oltre...ed il giorno in cui mi ha lasciato,ovviamente prima che mi lasciasse,volevo invitarlo a casa mia perchè avevo lo casa libera. Ma lui,rifece i suoi 6 km a piedi e venne sotto casa mia a parlarmi. Trascorremmo la serata insieme,nonostante lui mi avesse chiaramente detto che non poteva stare più con me perchè gli piaceva un'altra. Non fece nomi,non volle farlo. E mentre diceva tutto piangeva(non è un tipo che piange) e diceva che una persona come me non l'avrebbe mai trovata. Durante tutta la serata continuò a dirlo,disse di aver perso,che sapeva di star sbagliando,ma che non poteva controllare la sua mente.
Il giorno dopo una sua amica mi inviò un'email che lui gli aveva scritto...nell'email diceva di amarmi ancora,ma che l'altra ragazza gli piaceva perciò lui non voleva prendermi in giro. Un'altra mia amica mi disse che lui non era il cattivo della vicenda,che la vera cattiva era l'altra ragazza che ha approfittato di un giorno in cui non ci siamo visti e lui,da uomo,ne è rimasto attratto. Lui dice di essere uguale a lei. Lui non ha ammesso di avermi tradito,diceva di essere caduto in tentazione,che lei è "una ninfomane di merda",ma nega a tutti di aver fatto qualcosa con lei mentra stava con me. Ed in tutto ciò,continuava a dire alle sue amiche che io per lui sono una persona meravigliosa,che lo capivo davvero e che sono la ragazza che ogni uomo meriterebbe. Allora perchè fare ciò?perchè tradire? perchè cedere alle tentazioni? Perchè sono l'unico essere vivente con un po' di umanità e che non tradirebbe mai? Il tradimento è mancanza di umanità e maturità a mio parere. E non lo dico perchè sono stata tradita... non si può fare volontariamente male ad una persona...puoi tradire col pensiero,va...ma a mio parere,se vuoi,annulli gli altri.
I due ragazzi stanno insieme da due mesi ora...io li vedo felici...e...secondo me lui ha trovato il vero amore.
Uff... non voglio parlarti da mamma. Ti chiedo solo di tenere a mente una cosa: l'esperienza non è altro che la constatazione di quanto avviene, spesso in opposizione a quanto dovrebbe avvenire... perchè è difficile capire e prevedere i propri comportamenti, figuriamoci quelli degli altri. Tu continua a vivere per ciò che credi, sogna l'amore, aspetta chi ti merita. Arriverà e sarà una cosa bellissima.:)
 

Rabarbaro

Escluso
Ciao akita!

Per quanto io abbia sempre preferito la variante shiba, nondimeno ritengo quelli come te graziosissimi animali da compagnia.
Fossi invece tu l'a-kite, creatura del noto Umetsu, ti apprezzerei anche per le sconclusionate scene hentai assolutamente inguardabili in una trama peraltro divertente ed ispirata al mediocre prodotto di innocua violenza d'oltralpe.
E chi l'ha detto che i manga devono essere per forza meglio dei manwa?
Cioè, i coreani, quelli del sud intendo, che quelli del nord non c'hanno tempo da perdere tra una parata per il luminoso leader e l'altra, non sono affatto male a scopiazzare, e neppure a cucinare cani.
Ecco che allora tu dovresti maledire la sorte ad essere nata quadrupede plantigrado in una terra in cui ad essi si riserva il trattamento delle vacche e delle maiale nostrane.
Quelle che non camminano erette, ovvio.

Ma veniamo a noi e non tergiversiamo ulteriormente sulla questione più importante che angustia le teen agers di ogni età.
Cioè la frangetta di Zack Efron.
No, non quella, la seconda più importante!
Ah, se con un bacio si può rimenere incinta?
Ma no!
Ste qua danno di quelle limonate dure che la carta allo smeriglio al confronto è bambagia!
No, non il posto dove i pastori fanno il formaggio con le pecore dopo averle illuse di amarle...
Comunque, no, non è neppure quella la questione!
Insomma, l'amore e la fedeltà.
Sì, sì bravo!
Vedi che con un po' d'impegno ci sei arrivato anche tu!
Grazie.

La fedeltà è quella cosa che sembra quasi che l'amore non ci sia quando ce l'hai.
L'amore per noi stessi, intendo.
Perchè la gente, e anche qualche essere umano, non vuole mica tanto bene alla sua dignità quando dà la fedeltà all'indegno fellone.
No, non il regista.
E' tutta una questione di beghe, in cui si giostra tra qualcosa e qualcos'altro.
A volte anche tra qualcos'altro e qualcos'altro ancora.
Che poi è la stessa cosa, ma non è così importante.
L'importante è che certe cose non andrebbero date a nessuno.
No, non il protagonista dell'odissea.
E l'importante è che siano le cose importanti quelle da non dare, ma più importante ancora è l'averle certe cose, prima di decidere se buttarle via o tenersele.
Perchè sta cosa fa perte delle libertà inalienabili dell'uomo, e non intendo quelle cose che gli omini verdi non ti possono rapire per dissezionarle sulla loro astronavina, intendo invece quelle cose che non t'accorgi di non averle se sei abbastanza fortunato o abbastanza stupido.
Ecco, la fedeltà è una di queste, ma viene abbastanza in fondo alla lista, dopo le patate in retina da 3 kg e l'acqua effervescente naturale che beve solo il nonno cui fa sempre tanta aria nella pancia, ma lui non ne vuol sapere di smetterla ed allora noi ci teniamo la sua aerofagia.
In cima alla lista, proprio sopra le merendine, il che è tutto dire, c'è l'amore.
Quella vaccata che è tutto e niente, come la puzza dei piedi o i fari allo xenon cinesi illegalmente montati che, caso strano, l'imbecille dietro di te non dimentica mai di portare alla tua attenzione piantandosi a 2 metri di distanza dalla tua targa nelle notti senza luna e nei tratti dove non riesce a superarti neppure se tu fermi sul ciglio.
L'amore non ha nessuna correlazione colla fedeltà almeno quanto la fedeltà non ha nessua correlazione con l'amore.
Biunivocità, verrebbe da dire, ma sta roba qui mica è una funzione matematica, quindi sarebbe un'insensatezza assoluta dirlo, non per questo ometteremo di farlo.
In conclusione, l'amore è una cosa belissima e, quando lo troverai, capirai che mettere le corna sarà anche meno facile di quanto non ti possa sembrare ora.
La stessa cosa non varrà automaticamente anche per gli altri.
E, il più delle volte, neppure per te stessa.

Ciao!
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Stato
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