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Old melarossa
Guest
L'accordo era che lui non mi chiamasse. Che sfruttasse qusta lontananza- è in vacanza con la famiglia per motivi agonistici del figlio- per meglio capire se stesso visto che il suo malessere derivava dalla doppia “presenza”. Gli ho proposto una settimana di distacco. Gli avevo detto che avrebbe potuto chiamarmi solo se avesse chiarito e recuperato il suo equilibrio. insomma che altro potevo fare? Gli ho perfino “consigliato” di stare tranquillo a fianco a suo figlio e di mettermi da..parte per valutare se persisteva quello che lui chiama senso di colpa nei confronti del ragazzino.
Invece dopo un giorno mi chiama. Si scusa dicendo che forse ha chiamato troppo presto, che è inquieto, che non fa che pensarmi. Che nel posto dove sta non c'è campo e allora appena il campo si è reso disponibile è stato piu forte di lui, mi ha chiamata.
Il risultato è che io mi ero preparata psicologicamente a non sentirlo invece questa chiamata mi fa tornare ad essere inquieta, a portarmi il cellulare dietro manco fosse un by-pass...
Invece dopo un giorno mi chiama. Si scusa dicendo che forse ha chiamato troppo presto, che è inquieto, che non fa che pensarmi. Che nel posto dove sta non c'è campo e allora appena il campo si è reso disponibile è stato piu forte di lui, mi ha chiamata.
Il risultato è che io mi ero preparata psicologicamente a non sentirlo invece questa chiamata mi fa tornare ad essere inquieta, a portarmi il cellulare dietro manco fosse un by-pass...
