scusa non capisco che intendi con: lo sbaglio non è consenziente...vuoi forse dire che tutti gli sbagli sono involonari, inconsci, irrazionali, o non so cos'altro?
Ciao Simo, ti faccio un'esempio, tanto per capirci. Pochi giorni or sono ho aiutato una bimbetta di 9 anni a fare i compiti (è una vicina di casa, figlia di amici di famiglia).
Essa stava svolgendo alcune operazioni matematiche: la moltiplicazione, le tabelline. Il giorno successivo aveva una sorta di verifica.
Alla domanda "4 x 5" mi ha risposto 25, come risultato. Ho detto a lei: "Rifletti bene...quanto fa 4 moltiplicato per 5 volte"? Mi ha dato un responso ancora negativo, sbagliato. Ma leggevo nei suoi occhi l'espressione di una persona sicura che era convinta del risultato.
QUESTO LO DENOMINO SBAGLIO
Passi con il semaforo rosso, quando sai bene che con il rosso non si deve passare.
QUESTO NON LO DENOMINO SBAGLIO
Se tu sei assieme ad una persona e la tradisci, non hai la convinta espressione del fatto che stai facendo la giusta cosa...anzi, sai bene anzi, benissimo che non dovresti commettere questa azione in quanto malsana.
QUESTO NON LO DENOMINO SBAGLIO
Sai qual'è la differenza? Se sbagli le tabelline, la maestra ti da un brutto voto e, mal che vada rimani bocciata ma non infliggi dolore ad altrui persona.
Se passi con il rosso e se tradisci, puoi auto-ferirti. E la cosa mi può far piacere. Ma se ferisci e non ti auto-ferisci...la cosa si fa spessa!
Air