mistral ha detto:
Grazie veramente delle vostre risposte.
Non credevo sinceramente di trovare persone sul web disposte a farsi carico dei problemi altrui, soprattutto di sconosciuti. E' la prima volta per me che partecipo ad un forum (l'avevo già detto qui sono entrato per disperazione), e mi conforta sapere che posso confrontarmi con chi ha affrontato le stessa esperianze o con chi a solo voglia di di dire cosa pensa.
Io ho perdonato perchè devo lottare per riconquistare ciò che ho costruito, anche se è doloroso.
Ne parlo tanto con lei perchè è col dialogo che si affrontano i problemi, ed è per questo che quando l'ho scoperta non mi sono affatto arrabbiato, non fatto scenate ma ho cercato di capire sin da subito il motivo per cui l'ha fatto. Putroppo però ad oggi non l'ho ancora capito, ed è per questo che ho pensato di provare con la "terapia di coppia".
Mi ha assicurato che la cosa con l'altro è finita e che mi ama ancora, ma come sarebbe stata se non l'avessi scoperta? questa è una delle tante domande che ancora mi assilla la mente (anche se la risposta è ovvia).
Mi ha anche detto che oltre ad un rapporto affettivo, nato come amicizia, non c'è stato nulla di più. Ovviamente vorrei crederle ma mi è molto difficile.
Un consiglio vorrei avere da voi.
Credo che in situazioni del genere per cercare la strada per affrontarle e magari risolverle (spero) è necessario sapere tutto.
Credete che se le chiedessi se ci è andata a letto e la risposta fosse positiva potrebbe in qualche modo (anche con l'ulteriore dolore che proverei) aiutarmi ad affrontare la situazione, o è meglio rimanere nell'illusione che in fondo questo non sia mai successo.
Innanzitutto, Mistral, complimenti per l'atteggiamento maturo e consapevole che stai mostrando. Ben pochi uomini sono in grado di reagire con tanta compostezza.
Sto leggendo parecchi volumi di psicoterapeuti in materia di infedeltà, perché voglio fare del mio meglio (io ero nelle condizioni di tua moglie, anche se io ho di mia iniziativa lasciato l'altro perché non volevo continuare a procrastinare situazioni ambigue...) per ripagare mio marito della sua consapevole accettazione e perdono collaborando quanto piu' possibile al miglioramente della nostra unione.
Al proposito ti dico che c'è un forte contrasto tra psicoterapeuti di coppia che consigliano di dire TUTTO ed altri che lo sconsigliano.
A mio modesto avviso, dipende dall'atteggiamente del coniuge "infedele".
Se tua moglie non ha piu' ambivalenze nei tuoi confronti (ma sul punto ho dei dubbi....
) si può anche tacere: io non sono stata a dire a mio marito il perché il percome e il perquando, lui ha visto nei miei occhi che ero decisa, che per me era finita e che mi importava solo di lui. E che la mia sofferenza per la perdita (da me peraltro decisa) dell'altro, al caso, me la sarei smazzata da sola.
Ma se tua moglie è un attimo piu' ambivalente e "indecisa" di suo, potrebbe essere opportuno parlarne, sviscerare le modalità e le circostanze che l'hanno portata a tradire, non tanto per il gusto un po' "grottesco" di sapere come, quando e quanto l'hanno fatto, ma per capire cosa CERCAVA e ha trovato (o meno) in quel rapporto.
Già, perché gli amanti mica hanno l'esclusiva del sesso e dell'amore felice! Personalmente, pur essendomi innamorata dell'altro, le sue mancanze le vedevo (e le vedo) forte e chiaro, idem i punti oscuri e controversi del rapporto, una certa nostra NON compatibilità di base, etc.. Non ho nessun dubbio - anche se anche l'amante era una brava persona - che mio marito è un uomo migliore, in molti e molti aspetti
Parlare della relazione può servirla a "smitizzarla", a "de - idealizzarla"; a farle toccare con mano perché comunque non avrebbe potuto funzionare.
Guai se lei rientra nel matrimonio con l'idea che l'altro è il Principe Azzurro!
Volevo anche dirti altre due cose: tu non hai "perdonato"; hai diciamo preso atto della cosa in modo pacato. Sono due cose psicologicamente profondamente diverse, ti invito a non confonderle e a non farle confondere a lei. Direi che la Signora un vero e proprio perdono non se l'è ancora meritato, bisogna LAVORARE per meritarselo!
Quanto al fatto che lei abbia insistito sul valore "emotivo" di quel rapporto (anziché su quello sessuale)...beh, il 99,9999999% delle donne dice così, perché dire "Era un gran stallone a letto!" pare brutto
Per cui non ti ingannare, il rapporto fisico quasi sicuramente c'è stato, ma non è questo la cosa grave.
La cosa grave mi sembra che lei si senta ancora un po' in "vacanza emotiva" nei confronti tuoi e del matrimonio.
Per cui, ritratta un perdono che non ha ragione di essere e invitala a rimboccarsi le maniche ed a lavorare SODO con te!
Un bacio!