Brunetta
Utente di lunga data
“Cara Linda Cocchetto, ti scrivo per generosità. Ti scrivo perché è come se già vedessi i giornali di oggi, dove del tuo numero da diciottenne esibizionista si occuperanno tutti opinionisti con figli, e quindi incapaci di ammettere che i figli loro sono scemi quanto te, e quindi portati all’accondiscendenza. Gli adulti accondiscendenti, cara Linda, sono i più dannosi che potrai incontrare, a cominciare da tua madre per come la descrivi nelle interviste che ho letto ieri. (…)”
“Ho una borsa di studio per meriti sportivi, sbraiti tu, vi pare che date un voto basso a me, che ho già una borsa di studio in un’università americana. E nessuno ti vuole abbastanza bene da dirti: ma amore della mamma, le borse di studio per meriti sportivi sono quelle che le università americane danno ai ciucci dalle notevoli prestazioni muscolari. Non sai fare le addizioni a due cifre ma ci servi per vincere il campionato di football? Vieni da noi, eccoti una borsa. (Peraltro stupendi i giornali italiani e il loro squisito provincialismo: scrivono «l’università Miami, nell’Ohio» come non stessero scrivendo «Uninettunouniversity.tv» ma «Ivy League»)”
Il resto lo trovate seguendo il link in calce.
Ma il punto fondamentale è, al di là della brillante scrittura della Soncini (ci mi legge qui sa che la scrittura brillante non è nelle mie corde… dita e l‘apprezzo particolarmente) il nodo è che ci sono sempre più giovani presuntuosi e genitori che li appoggiano.
Probabilmente nello specifico è la madre, professoressa di greco, ad avere alimentato la presunzione, per non accettare di avere una figlia non brava in greco, non brava in tutto.
Ma vi vedo a criticare sin dall’asilo tutti gli insegnanti che non capiscono i vostri figli che non devono deludere voi…
Un episodio come questo non vi fa suonare qualche campanello di allarme?
“Ho una borsa di studio per meriti sportivi, sbraiti tu, vi pare che date un voto basso a me, che ho già una borsa di studio in un’università americana. E nessuno ti vuole abbastanza bene da dirti: ma amore della mamma, le borse di studio per meriti sportivi sono quelle che le università americane danno ai ciucci dalle notevoli prestazioni muscolari. Non sai fare le addizioni a due cifre ma ci servi per vincere il campionato di football? Vieni da noi, eccoti una borsa. (Peraltro stupendi i giornali italiani e il loro squisito provincialismo: scrivono «l’università Miami, nell’Ohio» come non stessero scrivendo «Uninettunouniversity.tv» ma «Ivy League»)”
Il resto lo trovate seguendo il link in calce.
Ma il punto fondamentale è, al di là della brillante scrittura della Soncini (ci mi legge qui sa che la scrittura brillante non è nelle mie corde… dita e l‘apprezzo particolarmente) il nodo è che ci sono sempre più giovani presuntuosi e genitori che li appoggiano.
Probabilmente nello specifico è la madre, professoressa di greco, ad avere alimentato la presunzione, per non accettare di avere una figlia non brava in greco, non brava in tutto.
Ma vi vedo a criticare sin dall’asilo tutti gli insegnanti che non capiscono i vostri figli che non devono deludere voi…
Un episodio come questo non vi fa suonare qualche campanello di allarme?