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Old chensamurai
Guest
Buon giorno.
Scrivo la mia storia: sto con la mia ragazza da quindici anni, dieci di fidanzamento e cinque di convivenza. Nel 2002, conosco una ragazza bellissima, sposata e con due figli. Inizio con lei una storia molto appagante ed eccitante. Ottobre 2005 conosco un'altra ragazza, giovanissima e bellissima, viene nel mio ufficio e mi dice di essersi innamorata follemente di me. Inizio una storia anche con lei. Luglio 2006 ho l'idea più stupida della mia vita: incontro a tre con le mie amanti. La più giovane ne esce distrutta. Lei, mi ama, io, all'epoca pensavo di no. Si va avanti con circa sei incontri a tre. Arriva gennaio 2007, viene da me un tipo che mi accusa di andare a letto con la sua fidanzata. Scopro che la ragazza giovane, ha un fidanzato da circa sei mesi e nel frattempo continuava a frequentare me. Viene fuori tutto: lei mi dice che non ce la faceva più a stare con me in quelle condizioni, con altre due donne e che quel ragazzo, per giunta affetto da impotenza sessuale (me l'ha confermato pure lui), le serviva come stampella per stare con me. Viene fuori, poi, che dopo il primo incontro a tre, lei si è sentita male e si è lasciata andare al corteggiamento di un ragazzo con il quale è uscita due volte facendoci l'amore ma non sentendo assolutamente nulla sul piano fisico, anzi, sentendosi sporca. Dice che è stato un atto di disperazione dopo che lei, innamorata pazza, mi ha visto fare l'amore con l'altra amante. A questo punto il colpo di scena: io, che credevo che non avesse molta importanza per me, mi sento ferito a morte. Scopro che lei è molto importante per me e che non la voglio perdere. Lei, da parte sua, dice di amarmi follemente e che mai le avevo detto di volerle bene e che la trattavo male. Adesso ho raccontato tutto a tutte e tre, fidanzata compresa. Nessuna mi vuole mollare. Nessuna intende lasciarmi e io non so proprio come uscirne fuori. Con la mia ragazza c'è la sicurezza, con la giovane la passione, con la sposata mi sento bene perchè mi da molto affettivamente. Con la giovane, tra l'altro, ora mi sento ferito e sto vivendo le cose che mi ha confessato, come dei veri tradimenti anche se razionalmente mi rendo conto che forse esagero dato che tra me e lei non c'erano nè promesse nè legami ufficiali e anzi, lei dice che era solo l'amante numero 2. Resta il fatto che ora sono nella confusione più totale. Che ne pensate?
Scrivo la mia storia: sto con la mia ragazza da quindici anni, dieci di fidanzamento e cinque di convivenza. Nel 2002, conosco una ragazza bellissima, sposata e con due figli. Inizio con lei una storia molto appagante ed eccitante. Ottobre 2005 conosco un'altra ragazza, giovanissima e bellissima, viene nel mio ufficio e mi dice di essersi innamorata follemente di me. Inizio una storia anche con lei. Luglio 2006 ho l'idea più stupida della mia vita: incontro a tre con le mie amanti. La più giovane ne esce distrutta. Lei, mi ama, io, all'epoca pensavo di no. Si va avanti con circa sei incontri a tre. Arriva gennaio 2007, viene da me un tipo che mi accusa di andare a letto con la sua fidanzata. Scopro che la ragazza giovane, ha un fidanzato da circa sei mesi e nel frattempo continuava a frequentare me. Viene fuori tutto: lei mi dice che non ce la faceva più a stare con me in quelle condizioni, con altre due donne e che quel ragazzo, per giunta affetto da impotenza sessuale (me l'ha confermato pure lui), le serviva come stampella per stare con me. Viene fuori, poi, che dopo il primo incontro a tre, lei si è sentita male e si è lasciata andare al corteggiamento di un ragazzo con il quale è uscita due volte facendoci l'amore ma non sentendo assolutamente nulla sul piano fisico, anzi, sentendosi sporca. Dice che è stato un atto di disperazione dopo che lei, innamorata pazza, mi ha visto fare l'amore con l'altra amante. A questo punto il colpo di scena: io, che credevo che non avesse molta importanza per me, mi sento ferito a morte. Scopro che lei è molto importante per me e che non la voglio perdere. Lei, da parte sua, dice di amarmi follemente e che mai le avevo detto di volerle bene e che la trattavo male. Adesso ho raccontato tutto a tutte e tre, fidanzata compresa. Nessuna mi vuole mollare. Nessuna intende lasciarmi e io non so proprio come uscirne fuori. Con la mia ragazza c'è la sicurezza, con la giovane la passione, con la sposata mi sento bene perchè mi da molto affettivamente. Con la giovane, tra l'altro, ora mi sento ferito e sto vivendo le cose che mi ha confessato, come dei veri tradimenti anche se razionalmente mi rendo conto che forse esagero dato che tra me e lei non c'erano nè promesse nè legami ufficiali e anzi, lei dice che era solo l'amante numero 2. Resta il fatto che ora sono nella confusione più totale. Che ne pensate?