bell'argomentino tosto.
certi soggetti sono delle mine vaganti e si sa benissimo che finiranno con il far del male a loro o ad altri (soprattutto in famiglia).
ma è verissimo che il confine tra la libertà individuale e quelle che possono essere segnalazioni e cure obbligatorie è molto labile.
infatti poco tempo fa ho visto al tg un gruppo di persone che criticavano la maniera violenta di portare via una persona per il tso.e le capisco, avranno sicuramente ragione....ma mettiamo che la stessa avesse fatto male ad uno di loro.ci sarebbe stata la reazione al contrario contro chi non ha fatto nulla per prevenire.
è un grande problema.come il fatto che la 180 abbia lasciato questi malati nelle disperate mani dei familiari senza nessun supporto adeguato
Argomento da camminata sulle uova per me e voglio scrivere un pensiero sparso.
La giornata uggiosa mi ispira.
Ho scritto di avere fatto fare un tso alla genitrice. Violento?
Moltissimo.
Per la gente intorno che mi guardava come se fossi un mostro. E mi ci sentivo perchè la genitrice era spaventata a morte. E pure io ero spaventata credo più di lei, con mio padre anche nelle orecchie a minacciarmi.
Mia madre oggi è un pericolo. Non per gli altri, non ancora credo. Per se.
Vive in una grande casa in mezzo ad un bosco, dove può accendere fuochi indisturbata, decidere di farsi crollare il tetto in testa o che ne so.
-Signora, mi dispiace. Non possiamo fare nulla, anche perchè c'è un suo fratello che si occupa di lei attivamente vero?-
-Si, ma lei non capisce. C'è un tso, c'è una malattia conclamata, vive ai confini dell'umano mettendosi in pericolo continuamente.-
-Potremmo intervenire se abitasse in un condominio, allora le cose sarebbero diverse ma sa...vive lontano da tutti...è in una proprietà privata...non minaccia nessuno...-
Ma io sono certa che una notte i carabinieri mi sveglieranno dicendo.
-Salve Tebe, è lei la figlia di...?-
Essi. Viva la legge basaglia proprio. Yuppy
Mi sa che risponderò no.
E si.
Risponderò no a manetta.