Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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MillePensieri

Utente di lunga data
Ho chiuso l'altra discussione: http://www.tradimento.net/48-confessionale/17654-vi-aggiorno-ii-psicoterapia

Lunedì, seduta di coppia anticipata di una settimana, quasi due ore davvero intense.
A sorpresa, dopo un colloquio tra il terapeuta ed il mio forse-compagno, arriva il via libera per parlare del tradimento.
Finalmente, non ne potevo più.

Sempre avanti così, a furia di botte improvvise sui denti.

Oggi pomeriggio.
Dai suoi balbettii lacrimosi.
Lei: 41 anni, sposata da 11 e con un figlio di 9.
Si conoscono a settembre, subito amici e dopo poco più di un mese gli propone di avere una relazione.
Lui accetta dopo altri sessanta giorni di scambi di mail, messaggi, chiacchierate e no sempre meno convinti.
Nessun impegno, una media di due incontri al mese per sei mesi, il tutto si sviluppa tra hotel, quotidianità in ufficio, qualche pranzo insieme e baci di nascosto.
Da aprile, tornato ai ritmi normali e trascorrendo di nuovo tanto tempo con me, ha "cominciato ad avere sempre più dubbi", ma le cose tra loro sono andate avanti normalmente fino agli inizi di maggio, quando hanno avuto l'ultimo rapporto. Dopo quel pomeriggio "è scattato qualcosa" e nei giorni successivi lei ha provato più volte a rassicurarlo ricordandogli che si stavano solo prendendo "una parentesi per loro due". La loro relazione si è trasformata in un alternarsi di giorni in cui si evitavano in tutti modi ed altri in cui si cercavano per stare vicini. L'ansia derivata da questa situazione alla fine si è manifestata nel "nostro rapporto", infatti a breve è saltato fuori tutto.

E' riuscito a dirle basta solo dopo la mia scoperta, una volta "travolto dai sensi di colpa" e "devastato all'idea di perdermi".
Lei "ha preso atto" della sua scelta e "si è fatta da parte", anche se gli ha chiesto di "non sparire".
Nel frattempo si è sentito "sempre peggio", non è più riuscito a parlarmi "per la vergogna" e si è "bloccato per paura di compiere un gesto sbagliato". L'unica cosa che è riuscito a fare a parte non sentire più lei è stata chiudersi in se stesso, non ha avuto la forza di reagire ed è crollato a casa dei suoi dopo che l'ho mandato via.

Si prende "tutte le responsabilità", si è sentito "lontano da me" nonostante lo stessi sostenendo e gli parlassi sempre. E' "un coglione", cavarsela dicendo che lei non è stata niente sarebbe "da vigliacchi",le ha dato "importanza per mesi scegliendola e mettendomi da parte", questo è stato "uno sbaglio enorme". Non è stato "obbligato o altro", stava bene,ma ora non riesce a capire le sue decisioni. Sono state sue,ci credeva, ma razionalmente non sa più "come e perché".
E' esploso in un mare di "oddio", "cosa ho fatto" e "perdonami".

Non sono riuscita ad urlare, il mio sfogo apocalittico è diventato un discorso molto freddo.
Lui mi è crollato davanti ed è rimasto sul divano a piangere disperato, non lo sopporto.
Musica nelle orecchie per non sentirlo, tante lacrime e poca voglia di dormire.
Mesi di attesa per sentire la storia più banale e dolorosa possibile.

Venerdì seduta-lampo, assolutamente.





Non abbiamo cenato e sono tanto tanto stanca.
Cosa cavolo mi aspettavo che mi dicesse? Eppure niente, fa ancora male. Almeno è andata.
 

Spider

Escluso
Ho chiuso l'altra discussione: http://www.tradimento.net/48-confessionale/17654-vi-aggiorno-ii-psicoterapia

Lunedì, seduta di coppia anticipata di una settimana, quasi due ore davvero intense.
A sorpresa, dopo un colloquio tra il terapeuta ed il mio forse-compagno, arriva il via libera per parlare del tradimento.
Finalmente, non ne potevo più.

Sempre avanti così, a furia di botte improvvise sui denti.

Oggi pomeriggio.
Dai suoi balbettii lacrimosi.
Lei: 41 anni, sposata da 11 e con un figlio di 9.
Si conoscono a settembre, subito amici e dopo poco più di un mese gli propone di avere una relazione.
Lui accetta dopo altri sessanta giorni di scambi di mail, messaggi, chiacchierate e no sempre meno convinti.
Nessun impegno, una media di due incontri al mese per sei mesi, il tutto si sviluppa tra hotel, quotidianità in ufficio, qualche pranzo insieme e baci di nascosto.
Da aprile, tornato ai ritmi normali e trascorrendo di nuovo tanto tempo con me, ha "cominciato ad avere sempre più dubbi", ma le cose tra loro sono andate avanti normalmente fino agli inizi di maggio, quando hanno avuto l'ultimo rapporto. Dopo quel pomeriggio "è scattato qualcosa" e nei giorni successivi lei ha provato più volte a rassicurarlo ricordandogli che si stavano solo prendendo "una parentesi per loro due". La loro relazione si è trasformata in un alternarsi di giorni in cui si evitavano in tutti modi ed altri in cui si cercavano per stare vicini. L'ansia derivata da questa situazione alla fine si è manifestata nel "nostro rapporto", infatti a breve è saltato fuori tutto.

E' riuscito a dirle basta solo dopo la mia scoperta, una volta "travolto dai sensi di colpa" e "devastato all'idea di perdermi".
Lei "ha preso atto" della sua scelta e "si è fatta da parte", anche se gli ha chiesto di "non sparire".
Nel frattempo si è sentito "sempre peggio", non è più riuscito a parlarmi "per la vergogna" e si è "bloccato per paura di compiere un gesto sbagliato". L'unica cosa che è riuscito a fare a parte non sentire più lei è stata chiudersi in se stesso, non ha avuto la forza di reagire ed è crollato a casa dei suoi dopo che l'ho mandato via.

Si prende "tutte le responsabilità", si è sentito "lontano da me" nonostante lo stessi sostenendo e gli parlassi sempre. E' "un coglione", cavarsela dicendo che lei non è stata niente sarebbe "da vigliacchi",le ha dato "importanza per mesi scegliendola e mettendomi da parte", questo è stato "uno sbaglio enorme". Non è stato "obbligato o altro", stava bene,ma ora non riesce a capire le sue decisioni. Sono state sue,ci credeva, ma razionalmente non sa più "come e perché".
E' esploso in un mare di "oddio", "cosa ho fatto" e "perdonami".

Non sono riuscita ad urlare, il mio sfogo apocalittico è diventato un discorso molto freddo.
Lui mi è crollato davanti ed è rimasto sul divano a piangere disperato, non lo sopporto.
Musica nelle orecchie per non sentirlo, tante lacrime e poca voglia di dormire.
Mesi di attesa per sentire la storia più banale e dolorosa possibile.

Venerdì seduta-lampo, assolutamente.





Non abbiamo cenato e sono tanto tanto stanca.
Cosa cavolo mi aspettavo che mi dicesse? Eppure niente, fa ancora male. Almeno è andata.
la storia che ti ha raccontato non è banale per niente..
cosa ti aspettavi?
le hai lette le motivazioni qui dentro... vero?
Ti ha detto molto di più di quanto poteva dirti adesso...
 

MillePensieri

Utente di lunga data
la storia che ti ha raccontato non è banale per niente..
cosa ti aspettavi?
le hai lette le motivazioni qui dentro... vero?
Ti ha detto molto di più di quanto poteva dirti adesso...

Ha avuto il tempo di analizzare tutto, mi ha detto molto.
Però...non lo so, non riesco a concentrarmi sulle cose importanti ora, sono sfinita.
 

Spider

Escluso
Ha avuto il tempo di analizzare tutto, mi ha detto molto.
Però...non lo so, non riesco a concentrarmi sulle cose importanti ora, sono sfinita.
ok, allora riprenditi e non affrettarti sulle conclusioni...
quelle verranno spontaneamente.. quando avrai dissipato tutto.
concentrati sui pensieri del mattino.. sono i più veri, i più sinceri.
quello che pensi quando stai per svegliarti ... è la tua verità.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Hey! Hey! Hey!

I don't like walking around this old and empty house.
So hold my hand, I'll walk with you my dear

The stairs creak as I sleep,
it's keeping me awake
It's the house telling you to close your eyes

Some days I can't even dress myself.
It's killing me to see you this way.

'Cause though the truth may vary
this ship will carry our bodies safe to shore.

Hey! Hey! Hey!

There's an old voice in my head
that's holding me back
Well tell her that I miss our little talks.

Soon it will all be over, buried with our past
We used to play outside when we were young
and full of life and full of love.

Some days I feel like I'm wrong when I am right.
Your mind is playing tricks on you my dear.

'Cause though the truth may vary
This ship will carry our bodies safe to shore

Hey!
Don't listen to a word I say
Hey!
The screams all sound the same.
Hey!

Though the truth may vary
this ship will carry our bodies safe to shore

You're gone, gone, gone away,
I watched you disappear.
All that's left is a ghost of you.
Now we're torn, torn, torn apart,
there's nothing we can do,
Just let me go, we'll meet again soon.

Now wait, wait, wait for me, please hang around
I'll see you when I fall asleep.

Hey!
Don't listen to a word I say
Hey!
The screams all sound the same.
Hey!

Though the truth may vary
this ship will carry our bodies safe to shore

Hey!
Don't listen to a word I say
Hey!
The screams all sound the same.
Hey!

Though the truth may vary
this ship will carry our bodies safe to shore
Though the truth may vary
this ship will carry our bodies safe to shore
Though the truth may vary
this ship will carry our bodies safe to shore
 
T

Tuba

Guest
Che cacchio di storia.

Piccolo OT: Complimenti per il tuo stile di scrittura Mille. Leggevo e "sentivo". Brava.

Per il resto che dirti se non qualcosa di altrettanto banale. Lascia sedimentare. Perchè fino ad'ora che ho fatto ? Potresti ribattere tu. Fino ad'ora hai fatto tutto quello che la situazione ti ha permesso di fare e te la stai cavando egregiamente, a prescindere da quello che poi accadrà o non accadrà.

Piccola chiosa finale: nonostante abbia fatto una cazzata, penso che il tuo Uomo tutto sia meno che semplice ammasso di carne attorno a un pene. Non ha esitato a tirarlo fuori quando si è presentata la prima facocera a stuzzicarlo ? Vero. Ma di tutte le storie di pentimento lette qui dentro, pensa che questa sia une delle poche veramente vere.

Sai cosa penso lo faccia stare veramente male, ma male male male ? Il fatto che tu sia una gran figa. E non mi riferisco alla misura di reggiseno o al culo alla brasiliana. Parlo di un diverso tipo di figaggine. E più lui ti vede figa, più lui si sente babbeo.

Bhà..........non fare caso a tutte stè cazzate che ho scritto :D

Fai caso solo a quello che ti scrivo dopo i due punti di questo periodo: faccio comunque un tifo sfrenato per voi due.
 
Ho chiuso l'altra discussione: http://www.tradimento.net/48-confessionale/17654-vi-aggiorno-ii-psicoterapia

Lunedì, seduta di coppia anticipata di una settimana, quasi due ore davvero intense.
A sorpresa, dopo un colloquio tra il terapeuta ed il mio forse-compagno, arriva il via libera per parlare del tradimento.
Finalmente, non ne potevo più.

Sempre avanti così, a furia di botte improvvise sui denti.

Oggi pomeriggio.
Dai suoi balbettii lacrimosi.
Lei: 41 anni, sposata da 11 e con un figlio di 9.
Si conoscono a settembre, subito amici e dopo poco più di un mese gli propone di avere una relazione.
Lui accetta dopo altri sessanta giorni di scambi di mail, messaggi, chiacchierate e no sempre meno convinti.
Nessun impegno, una media di due incontri al mese per sei mesi, il tutto si sviluppa tra hotel, quotidianità in ufficio, qualche pranzo insieme e baci di nascosto.
Da aprile, tornato ai ritmi normali e trascorrendo di nuovo tanto tempo con me, ha "cominciato ad avere sempre più dubbi", ma le cose tra loro sono andate avanti normalmente fino agli inizi di maggio, quando hanno avuto l'ultimo rapporto. Dopo quel pomeriggio "è scattato qualcosa" e nei giorni successivi lei ha provato più volte a rassicurarlo ricordandogli che si stavano solo prendendo "una parentesi per loro due". La loro relazione si è trasformata in un alternarsi di giorni in cui si evitavano in tutti modi ed altri in cui si cercavano per stare vicini. L'ansia derivata da questa situazione alla fine si è manifestata nel "nostro rapporto", infatti a breve è saltato fuori tutto.

E' riuscito a dirle basta solo dopo la mia scoperta, una volta "travolto dai sensi di colpa" e "devastato all'idea di perdermi".
Lei "ha preso atto" della sua scelta e "si è fatta da parte", anche se gli ha chiesto di "non sparire".
Nel frattempo si è sentito "sempre peggio", non è più riuscito a parlarmi "per la vergogna" e si è "bloccato per paura di compiere un gesto sbagliato". L'unica cosa che è riuscito a fare a parte non sentire più lei è stata chiudersi in se stesso, non ha avuto la forza di reagire ed è crollato a casa dei suoi dopo che l'ho mandato via.

Si prende "tutte le responsabilità", si è sentito "lontano da me" nonostante lo stessi sostenendo e gli parlassi sempre. E' "un coglione", cavarsela dicendo che lei non è stata niente sarebbe "da vigliacchi",le ha dato "importanza per mesi scegliendola e mettendomi da parte", questo è stato "uno sbaglio enorme". Non è stato "obbligato o altro", stava bene,ma ora non riesce a capire le sue decisioni. Sono state sue,ci credeva, ma razionalmente non sa più "come e perché".
E' esploso in un mare di "oddio", "cosa ho fatto" e "perdonami".

Non sono riuscita ad urlare, il mio sfogo apocalittico è diventato un discorso molto freddo.
Lui mi è crollato davanti ed è rimasto sul divano a piangere disperato, non lo sopporto.
Musica nelle orecchie per non sentirlo, tante lacrime e poca voglia di dormire.
Mesi di attesa per sentire la storia più banale e dolorosa possibile.

Venerdì seduta-lampo, assolutamente.





Non abbiamo cenato e sono tanto tanto stanca.
Cosa cavolo mi aspettavo che mi dicesse? Eppure niente, fa ancora male. Almeno è andata.
Non so cosa dire...
Ma come gli propone:confused::confused::confused::confused:
Ma siamo come i ragazzini? Ci mettiamo assieme?:confused::confused:
Adesso non mi ricordo come lo hai beccato...ma insomma cosa doveva fare lui...tutto quello che diceva lei?

Cioè voglio dire...sta donna lo ha proprio manipolato a dovere eh?

Comunque sia...
Una cosa te la dico...
Io non sarei mai capace di andare da un psico con sta storia qua...

Cioè ho come la vaga impressione...
Nebulosossima che siete lì tutti e due con la saga, continuiamo a farci del male...

Non so proprio come dirti se questa storia può funzionare...
CI sono dinamiche strane...che non riesco a cogliere...

Poi ma quanto pensava di potere andare avanti lui così...eh?

NOn lo so...
Ci sono amplificatori di guai in questa storia...

E quando ti leggo, penso sempre, perchè appunto ho una forma mentale per cui una cosa mi rimanda sempre ad un'altra...penso sempre a quel ragazzo di treviso che si tolse la vita perchè non resse alla vergogna.

I fatti furono questi: Andò con na putana, di strada, la polizia lo beccò e gli diede la multa.
Arrivata la multa a casa, che l'auto era intestata a suo padre, si tolse la vita.

Capisco che vuoi sapere, ma rovistare così, a me sa di torbido...

Vedi, io che do per scontato che possano accadere certe cose...non vorrei mai saperne niente...
Cioè io sarei uno che se dev'essere, penserei così...

Un giorno mia moglie mi dice...sai quel periodo là che ero strana e non andavamo d'accordo?
Io...bah...non mi ricordo...
E lei...ti devo confessare una cosa...ero strana perchè mi vedevo con un altro...ma adesso è tutto finito...
E io...ah va ben...son robe tue...l'importante che stai bene.

Ma resto sconvolto dal fatto:
Ti propongo di avere una relazione, ci si vede ogni quindici giorni...
Con un collega di lavoro?:eek::eek::eek::eek::eek:

non so...

Prendi per buono quello che ti serve delle mie parole...
 

Sbriciolata

Escluso
Musica nelle orecchie per non sentirlo, tante lacrime e poca voglia di dormire.
Mesi di attesa per sentire la storia più banale e dolorosa possibile.

Venerdì seduta-lampo, assolutamente.





Non abbiamo cenato e sono tanto tanto stanca.
Cosa cavolo mi aspettavo che mi dicesse? Eppure niente, fa ancora male. Almeno è andata.
Sono tutte ugualmente banali e dolorose. Ho letto quello che ha scritto Tuba e concordo con lui. Ma attenta a sdoganare il tuo dolore per rispetto alla sua fragilità. Le fragilità sono l'altra faccia dell'egoismo. Un abbraccio comunque... state andando avanti.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Onestamente, la tua storia mi fa riflettere parecchio, perché come la racconti non ha nulla di banale. E' una storia sincera di amore che si è spezzata per via di una cazzata più grande del tuo uomo.

Al di là della cazzata però c'è il piccolo uomo che, nonostante credo pianga sinceramente, non piange per questo fatto, ma per un'altra storia, dove ha dovuto tacere a suo tempo. Penso che dovrà piangere ancora molto, prima di poter piangere sinceramente il suo errore.

Il dolore ha molte forme e non siamo mai in grado di comprenderlo del tutto, non in prima e non in seconda persona. Possiamo rifiutarlo, accettarlo o farlo passare. Possiamo decidere crescere o appassire.

Io penso che senti il dolore della tua crescita, ma ti abbatte il troppo dolore altrui, che non riesci ad afferrare, perché sproporzionato in rapporto all'accaduto.

E' vero che ha spezzato la lancia. Sa che anche se riuscite a ricomporla, non sarà mai più uguale. La staffa non sarà mai più liscia come una volta, la punta senza taglio, e finirà abbandonata in un angolo nascosto. Meglio allora ricominciare. Ognuno può. Ognuno ha la scintilla che può alimentare il grande fuoco, fuoco che consuma tutti i dubbi, paure e colpe.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
spider, tuba, conte, sbricio, quibbel...vorrei rispondervi ma per ora riesco solo a piangere e farmi venire il mal di testa...
comunque grazie. conto in una maggiore lucidità domani mattina.
 
Ultima modifica:

Tebe

Egocentrica non in incognito
Che cacchio di storia.

Piccolo OT: Complimenti per il tuo stile di scrittura Mille. Leggevo e "sentivo". Brava.

Per il resto che dirti se non qualcosa di altrettanto banale. Lascia sedimentare. Perchè fino ad'ora che ho fatto ? Potresti ribattere tu. Fino ad'ora hai fatto tutto quello che la situazione ti ha permesso di fare e te la stai cavando egregiamente, a prescindere da quello che poi accadrà o non accadrà.

Piccola chiosa finale: nonostante abbia fatto una cazzata, penso che il tuo Uomo tutto sia meno che semplice ammasso di carne attorno a un pene. Non ha esitato a tirarlo fuori quando si è presentata la prima facocera a stuzzicarlo ? Vero. Ma di tutte le storie di pentimento lette qui dentro, pensa che questa sia une delle poche veramente vere.

Sai cosa penso lo faccia stare veramente male, ma male male male ? Il fatto che tu sia una gran figa. E non mi riferisco alla misura di reggiseno o al culo alla brasiliana. Parlo di un diverso tipo di figaggine. E più lui ti vede figa, più lui si sente babbeo.

Bhà..........non fare caso a tutte stè cazzate che ho scritto :D

Fai caso solo a quello che ti scrivo dopo i due punti di questo periodo: faccio comunque un tifo sfrenato per voi due.

Stra quotone, il neretto poi come inciso
 

Simy

WWF
spider, tuba, conte, sbricio, quibbel...vorrei rispondervi ma per ora riesco solo a piangere e farmi venire il mal di testa...
comunque grazie. conto in una maggiore lucidità domani mattina.
:abbraccio:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Che cacchio di storia.

Piccolo OT: Complimenti per il tuo stile di scrittura Mille. Leggevo e "sentivo". Brava.

Per il resto che dirti se non qualcosa di altrettanto banale. Lascia sedimentare. Perchè fino ad'ora che ho fatto ? Potresti ribattere tu. Fino ad'ora hai fatto tutto quello che la situazione ti ha permesso di fare e te la stai cavando egregiamente, a prescindere da quello che poi accadrà o non accadrà.

Piccola chiosa finale: nonostante abbia fatto una cazzata, penso che il tuo Uomo tutto sia meno che semplice ammasso di carne attorno a un pene. Non ha esitato a tirarlo fuori quando si è presentata la prima facocera a stuzzicarlo ? Vero. Ma di tutte le storie di pentimento lette qui dentro, pensa che questa sia une delle poche veramente vere.

Sai cosa penso lo faccia stare veramente male, ma male male male ? Il fatto che tu sia una gran figa. E non mi riferisco alla misura di reggiseno o al culo alla brasiliana. Parlo di un diverso tipo di figaggine. E più lui ti vede figa, più lui si sente babbeo.

Bhà..........non fare caso a tutte stè cazzate che ho scritto :D

Fai caso solo a quello che ti scrivo dopo i due punti di questo periodo: faccio comunque un tifo sfrenato per voi due.

Quotone:up:
E il neretto superquoto
 
era un passo da fare, tu sei in grado di superare alla grande...certo che ora hai anche il diritto di piangere il giusto.
e mi viene sempre da dirti che sei una persona che mi piace molto.questa cosa che ti è successa ha un piccolo lato positivo che è quello di averti conosciuta...tra cento arrivi ogni tanto ce ne è uno da tenerci stretto ...e sei tu.
 

Ultimo

Escluso
Onestamente, la tua storia mi fa riflettere parecchio, perché come la racconti non ha nulla di banale. E' una storia sincera di amore che si è spezzata per via di una cazzata più grande del tuo uomo.

Al di là della cazzata però c'è il piccolo uomo che, nonostante credo pianga sinceramente, non piange per questo fatto, ma per un'altra storia, dove ha dovuto tacere a suo tempo. Penso che dovrà piangere ancora molto, prima di poter piangere sinceramente il suo errore.

Il dolore ha molte forme e non siamo mai in grado di comprenderlo del tutto, non in prima e non in seconda persona. Possiamo rifiutarlo, accettarlo o farlo passare. Possiamo decidere crescere o appassire.

Io penso che senti il dolore della tua crescita, ma ti abbatte il troppo dolore altrui, che non riesci ad afferrare, perché sproporzionato in rapporto all'accaduto.

E' vero che ha spezzato la lancia. Sa che anche se riuscite a ricomporla, non sarà mai più uguale. La staffa non sarà mai più liscia come una volta, la punta senza taglio, e finirà abbandonata in un angolo nascosto. Meglio allora ricominciare. Ognuno può. Ognuno ha la scintilla che può alimentare il grande fuoco, fuoco che consuma tutti i dubbi, paure e colpe.
Sei un grande!

Se per caso hai una certa età, non è riferito a quello. :D
 

demoralizio

Utente di lunga data
Mille, è molto importante giocare a carte scoperte, e lui mi sembra che te ne stia dando l'opportunità. Ti avrebbe potuto nascondere che si è sentito lontano da te, avrebbe potuto rigirare la frittata invece si è preso tutte le responsabilità, ti avrebbe potuto dire bisbilioni di cazzate invece ha esplicitato che le ha dato importanza per mesi scegliendola e mettendoti da parte.

Ok, capisco che in questo momento è una magra consolazione, capisco il dolore dell'umiliazione e la delusione.
Però, almeno ai miei occhi, questo soggetto ha acquistato tanti punti, perché non è da tutti essere sinceri. Non so se lo sia perché non riesce a maturare menzogne nel suo stato emotivo, non lo so, però adesso lo è.

Finalmente puoi metabolizzare anche tu al pieno il tuo dolore, finalmente puoi prendere il problema e staccargli la testa con un morso e non evitarlo come hai dovuto fare fino ad ora. Ti assicuro che empaticamente mi angosciavo per te, ora invece la "banalità" della storia rimette tutto al suo posto.
Ci sei tu, c'è lui, c'è il vostro amore, il vostro passato, il vostro futuro e ci sono le tue decisioni.

Non ti dico che sei forte (o come han detto altri, che sei una gran figa :up: ) perché so come ci si sente in quel momento, nel momento in cui realizzi: piccolo così. Minuscolo. Invisibile. Una merda.

Ora, però, puoi finalmente iniziare a rinascere. E lo farai perché sei una gran figa :)
 
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