si, va bene.
Posso dirti che mi fai un bel po' tenerezza e che spero che, nonostante tutto, tu torni comunque ad essere presto felice? Forza.
si, va bene.
Ciao cara Mille,
ho letto tutto da dove avevo lasciato (un mesetto circa) e... aiuto. Sto male per te.
Leggere di cose che "ti tolgono il sonno" a distanza di così tanto tempo, di così tanti mesi... tu meriti di curare la tua vita, di tornare in carreggiata e questa persona in futuro non farà altro che trattarti da "mamma" e non da compagna.
Questo ha tradito senza manco capire il perché cazzo lo stesse facendo, ci sta che si ragioni con la bega ma non ci sta che vomiti la sua meschinità su di te. Un conto è riprovarci con nuove basi, un altro è mettersi in un angolino e aspettare che la mammina ti perdoni.
Poi, ovvio, puoi sempre ambire al premio "crocerossina dell'anno" o addirittura del biennio ma... è questo ciò che vuoi? Cercare di risanare una persona che ti ha fatto così tanto male?
Forse l'amore è questo e io non c'ho davvero capito un cazzo.
Anzi, tolgo il forse.
Ci sono situazioni dove nella coppia talvolta per mille motivi qualcosa non va, un raffreddore, un'operazione in'aspettata, magari qualcosa di grave come rimare storpiati a vita e su una sedia a rotelle, e magari anche una depressione. Ma si la depressione dopo un tradimento, dici non deve essere accettata? e magari mettiamoci a discutere su chi rimane paralizzato su una sedia a rotelle, lasciamolo/a e ci rifacciamo una nuova vita.Ciao cara Mille,
ho letto tutto da dove avevo lasciato (un mesetto circa) e... aiuto. Sto male per te.
Leggere di cose che "ti tolgono il sonno" a distanza di così tanto tempo, di così tanti mesi... tu meriti di curare la tua vita, di tornare in carreggiata e questa persona in futuro non farà altro che trattarti da "mamma" e non da compagna.
Questo ha tradito senza manco capire il perché cazzo lo stesse facendo, ci sta che si ragioni con la bega ma non ci sta che vomiti la sua meschinità su di te. Un conto è riprovarci con nuove basi, un altro è mettersi in un angolino e aspettare che la mammina ti perdoni.
Poi, ovvio, puoi sempre ambire al premio "crocerossina dell'anno" o addirittura del biennio ma... è questo ciò che vuoi? Cercare di risanare una persona che ti ha fatto così tanto male?
Forse l'amore è questo e io non c'ho davvero capito un cazzo.
Anzi, tolgo il forse.
Ciao Ultimo,Ci sono situazioni dove nella coppia talvolta per mille motivi qualcosa non va, un raffreddore, un'operazione in'aspettata, magari qualcosa di grave come rimare storpiati a vita e su una sedia a rotelle, e magari anche una depressione. Ma si la depressione dopo un tradimento, dici non deve essere accettata? e magari mettiamoci a discutere su chi rimane paralizzato su una sedia a rotelle, lasciamolo/a e ci rifacciamo una nuova vita.
Per quello che so di MP, c'è ne fossero di donne come lei, e spero davvero che un giorno sia ricompensata per la sua pazienza ed il dolore che non può e non ha potuto sfogare nel giusto modo.
Ciao Ultimo,
guarda, ho già scritto in questo 3d in passato e son passato da fiducia verso una possibile riconciliazione a "eh no, adesso basta, ma chi te lo fa fare!".
Non guardare con cinismo tutto questo, la depressione è una brutta bestia, bruttissima, ma tu davvero credi che lui risolva un cazzaccio di qualcosa stando con lei ed evitando il suo inevitabile percorso interiore? O credi che Mille debba ciucciarsi anche il suo, di percorso?
Questa donna ci sta provando perché "lui è un uomo migliore di com'è adesso". Secondo me no.
Ciao Demo,Ciao cara Mille, [...]
E mi pareCi sono situazioni dove nella coppia talvolta per mille motivi qualcosa non va, un raffreddore, un'operazione in'aspettata, magari qualcosa di grave come rimare storpiati a vita e su una sedia a rotelle, e magari anche una depressione. Ma si la depressione dopo un tradimento, dici non deve essere accettata? e magari mettiamoci a discutere su chi rimane paralizzato su una sedia a rotelle, lasciamolo/a e ci rifacciamo una nuova vita.
Per quello che so di MP, c'è ne fossero di donne come lei, e spero davvero che un giorno sia ricompensata per la sua pazienza ed il dolore che non può e non ha potuto sfogare nel giusto modo.
:up::up::up::up::up:Ciao Ultimo,
guarda, ho già scritto in questo 3d in passato e son passato da fiducia verso una possibile riconciliazione a "eh no, adesso basta, ma chi te lo fa fare!".
Non guardare con cinismo tutto questo, la depressione è una brutta bestia, bruttissima, ma tu davvero credi che lui risolva un cazzaccio di qualcosa stando con lei ed evitando il suo inevitabile percorso interiore? O credi che Mille debba ciucciarsi anche il suo, di percorso?
Questa donna ci sta provando perché "lui è un uomo migliore di com'è adesso". Secondo me no.
E mi pare
che ci impegniamo
anche
per la cattiva sorte no?
E penso sempre alla mia amica dei vini...
Sposata a 20 anni, innamoratissima uomo fantastico.
Sei mesi dopo lui fa il primo ictus
40 anni se lo è tenuto perchè ci sono voluti altri 27 piccoli attacchi per ucciderlo.
Con lui che disperato
le diceva
ma che cosa ci fai con uno come me...che non può neanche darti un figlio...
lasciami e rifatti una vita
lei rispondeva
lo so ben io che cosa ci faccio con te...
Lei mi ha detto, si conte, cosa vuoi io mi sono anche fatta degli amanti, ma non ho incontrato mai nessun uomo che per me fosse paragonabile a mio marito...
E non so...
Se non c'era lui, forse non avrei mai messo alla prova così tanto me stessa...
Rivoluzionando tutta la mia vita per poter vivere con lui...
:amici:Ciao Demo,
Sono passati tanti mesi, vero, è un'esperienza che sicuramente mi sta segnando, il dolore non è poco, ogni tanto torna anche la rabbia, ma le cose stanno cambiando. Lo so, lo vedo, non mi sto illudendo.
Bene o male stiamo andando da qualche parte, se non fosse così, avrei voltato pagina.
Continui a vedermi come madre o infermiera, può darsi che dia quell'impressione, ma ne avevamo già discusso una vita fa. Pazienza, so che non è così e mi basta, non devo convincere nessuno del contrario e non sto facendo tutto questo per ricevere un premio, dei complimenti o per recitare la parte della martire, voglio farlo, sento che è ancora qualcosa con un senso, non una causa persa. Per adesso è così, domani chi lo sa.
Non voglio risanare il mio forse-compagno, sarebbe come volerlo plasmare secondo una mia idea ora che è argilla fresca, no. Gli sto accanto, a volte lo sostengo, altre lo sprono, altre ancora gli dico di non rompermi le palle, ma solo perché mi sta dimostrando di non voler rimanere a piangere nel suo angolo. Poi non so quanto riuscirà a riprendersi e se per me sarà abbastanza...è lento, insicuro, snervante e riesce a farmi male come nessun altro quando ci si mette, ma non è statico.
Cosa racconto qui di solito...periodi bui, giornate di sconforto, il forum per me è anche un modo per sfogarmi e tirare fuori pensieri confusi. Pensa che non scrivevo dalla fine del liceo, si vede, sono ripetitiva e ho uno stile molto elementare, però mi sento meglio quando trovo del tempo per condividere anche qui ciò che sto provando.
I momenti belli ci sono, niente di esaltante, in genere li tengo per me. Le cose che posto come Mille sono solo una selezione (riconoscibilissima da chi sa) delle mie vicende, ma non è tutto (e credo che valga per chiunque qui). Si, effettivamente non mi sta andando alla grande ora, sempre meglio di qualche tempo fa.
L'amore...non lo so, credo che sia anche questo, ma non ho molte certezze ultimamente.
E stop, interrompo qui il mio flusso di pensieri.
E Ultimo riguardo a certe questioni ricordiamoci sempre chi intende farci la morale eh?Certo che ci impegniamo, sempre e per tutto, unico scopo? vivere nella maniera migliore e non solo per noi.
E Ultimo riguardo a certe questioni ricordiamoci sempre chi intende farci la morale eh?
Perchè un tradito può sempre rispondere...
Ehi...ma guarda che io sono una persona fedele.
Tu invece dall'alto della tua infedeltà pretendi di fare la morale a me?
Interessante no?
Bisognerebbe vedere sempre come si mette
Quando è il traditore
a ricevere un tradimento....
allora si che si è sullo stesso piano...
Ultimo oramai è lotta all'arma bianca...Basterebbe talvolta scrivere quello che tu hai evidenziato per risolvere sul nascere tanti discorsi, ma le logiche di "un stare bene" hanno quelle varianti che alcune persone vedono e comprendono in costoro, ne prendono atto e dialogano. Questo è uno dei punti di forza nascosti in chi è uscito dal tunnel del tradimento. In pratica ci si confronta, si apprende con il desiderio di conoscere quello che altri propongono, sta dopo alla nostra intelligenza riuscire a prendere il concetto di quelle poche verità che scopriamo per assurdo.
Ultimo oramai è lotta all'arma bianca...
Dissero ah ma tu conte predichi bene e razzoli male...
La cosa mi bruciò vieppiù...
Ma siccome non sono proprio stupido come do da intendere...
Capii che volevano che cambiassi la predica no?
E allora invece decisi solennemente di predicare bene e comportarmi coerentemente con i miei dettami...
a qualsiasi costo...
ed è ovvio che arricciarono vieppiù il naso no?:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Da cui appunto maligno e subdolo
Secondo me voleva dire che ha assoluta fiducia che tu farai tutto quello che è nelle tue possibilità, prima eventualmente di una rottura definitiva ma anche solo di chiedergli di andare via per un po'.L'appartamentino del mio forse-compagno è libero...
Infatti sabato notte sono rientrata dopo una serata con amici trovando la casa piena di biscotti, sicuramente un segnale di grande tranquillità e sicurezza.
- No, mi fido di te.
Queste parole mi hanno fatto male, le ha dette senza esitazione e non sono riuscita ad evitare di caricarle di una sfumatura negativa, ma forse dovrei evitare la paranoia e prenderle alla lettera. Solo non mi viene naturale e mi inquieta.
Io faccio il tifo per voiL'appartamentino del mio forse-compagno è libero, qualche giorno fa sono passata a ritirare le chiavi, ho salutato l'ultimo studente rimasto e mi sono preparata un te gustandomelo senza fretta in cucina. Poi non so, sarà stato l'odore di menta o il gesto compiuto così tante volte a quel tavolo, non ho potuto fare a meno di pensare a quando ancora non convivevamo, in particolare al periodo in cui ho cominciato a rendermi conto che le cose tra di noi stavano diventando davvero serie. Ai tempi capitava che mi alzassi molto presto dopo aver passato la notte a casa sua e di bere qualcosa da sola, sorridendo pensierosa. Bei ricordi che non ho cercato, sono saltati fuori nonostante ora abbia ben altro per la testa.
In questi ultimi giorni ho pensato soltanto a riprendere fiato, è tornato anche il sonno e sono riuscita a staccare un po' dai miei problemi immergendomi nel lavoro. Ci voleva, mi sento meglio fisicamente e mentalmente.
Lui è stato collaborativo, non in uno dei suoi momenti migliori, ma abbastanza saldo da non vomitarmi addosso ansia o nuove cronache degli incontri ravvicinati con l'altra. In un paio di momenti ho temuto che crollasse, non è successo e si è calmato lentamente senza coinvolgermi, le sue premure nei miei confronti hanno avuto la meglio sul resto.
- Se ti senti male, parlami.
- Sono le solite cose e lei sta diventando sempre più pesante, non preoccuparti.
- Sicuro sicuro?
- Si, sicuro sicuro.
Sorriso imbarazzato e occhioni timidi.
Infatti sabato notte sono rientrata dopo una serata con amici trovando la casa piena di biscotti, sicuramente un segnale di grande tranquillità e sicurezza. Un tempo giocava alla playstation se non usciva, ora non la tocca nemmeno per sbaglio.
Comunque,non può essere un caso che tanta agitazione sia coincisa con la partenza dell'ultimo inquilino.
La cosa lo ha turbato fin da quando ne abbiamo parlato per la prima volta mesi fa, non l'ho di certo obbligato a darmi retta, alla fine se ne è occupato in prima persona e sono felice che non si sia tirato indietro, anche se per dare una svolta decisa alla questione mi sono dovuta confrontare a muso duro con i suoi affittuari.
Quindi è andato tutto per il meglio, ora abbiamo a disposizione un posto in cui lui potrà andare sia per momenti di crisi e conseguenti periodi di recupero, sia dopo una chiusura definitiva. Voglio essere pronta a tutto, senza far pesare ancora i nostri problemi sui suoi genitori, se avremo bisogno di resettarci ce la sbrigheremo soltanto tra di noi.
Durante un'ultima chiacchierata a riguardo ha provato a rassicurarmi dicendo che è d'accordo con me e balbettando di non sentirsi minacciato o sotto pressione per la casa, dopotutto ne ho discusso con lui senza forzarlo e sono stata chiarissima a riguardo. Prova solo un po' di agitazione da novità, nient'altro, gli passerà.
- Davvero? Non hai nessun dubbio?
- No, mi fido di te.
Queste parole mi hanno fatto male, le ha dette senza esitazione e non sono riuscita ad evitare di caricarle di una sfumatura negativa, ma forse dovrei evitare la paranoia e prenderle alla lettera. Solo non mi viene naturale e mi inquieta.
perchè?L'appartamentino del mio forse-compagno è libero, qualche giorno fa sono passata a ritirare le chiavi, ho salutato l'ultimo studente rimasto e mi sono preparata un te gustandomelo senza fretta in cucina. Poi non so, sarà stato l'odore di menta o il gesto compiuto così tante volte a quel tavolo, non ho potuto fare a meno di pensare a quando ancora non convivevamo, in particolare al periodo in cui ho cominciato a rendermi conto che le cose tra di noi stavano diventando davvero serie. Ai tempi capitava che mi alzassi molto presto dopo aver passato la notte a casa sua e di bere qualcosa da sola, sorridendo pensierosa. Bei ricordi che non ho cercato, sono saltati fuori nonostante ora abbia ben altro per la testa.
In questi ultimi giorni ho pensato soltanto a riprendere fiato, è tornato anche il sonno e sono riuscita a staccare un po' dai miei problemi immergendomi nel lavoro. Ci voleva, mi sento meglio fisicamente e mentalmente.
Lui è stato collaborativo, non in uno dei suoi momenti migliori, ma abbastanza saldo da non vomitarmi addosso ansia o nuove cronache degli incontri ravvicinati con l'altra. In un paio di momenti ho temuto che crollasse, non è successo e si è calmato lentamente senza coinvolgermi, le sue premure nei miei confronti hanno avuto la meglio sul resto.
- Se ti senti male, parlami.
- Sono le solite cose e lei sta diventando sempre più pesante, non preoccuparti.
- Sicuro sicuro?
- Si, sicuro sicuro.
Sorriso imbarazzato e occhioni timidi.
Infatti sabato notte sono rientrata dopo una serata con amici trovando la casa piena di biscotti, sicuramente un segnale di grande tranquillità e sicurezza. Un tempo giocava alla playstation se non usciva, ora non la tocca nemmeno per sbaglio.
Comunque,non può essere un caso che tanta agitazione sia coincisa con la partenza dell'ultimo inquilino.
La cosa lo ha turbato fin da quando ne abbiamo parlato per la prima volta mesi fa, non l'ho di certo obbligato a darmi retta, alla fine se ne è occupato in prima persona e sono felice che non si sia tirato indietro, anche se per dare una svolta decisa alla questione mi sono dovuta confrontare a muso duro con i suoi affittuari.
Quindi è andato tutto per il meglio, ora abbiamo a disposizione un posto in cui lui potrà andare sia per momenti di crisi e conseguenti periodi di recupero, sia dopo una chiusura definitiva. Voglio essere pronta a tutto, senza far pesare ancora i nostri problemi sui suoi genitori, se avremo bisogno di resettarci ce la sbrigheremo soltanto tra di noi.
Durante un'ultima chiacchierata a riguardo ha provato a rassicurarmi dicendo che è d'accordo con me e balbettando di non sentirsi minacciato o sotto pressione per la casa, dopotutto ne ho discusso con lui senza forzarlo e sono stata chiarissima a riguardo. Prova solo un po' di agitazione da novità, nient'altro, gli passerà.
- Davvero? Non hai nessun dubbio?
- No, mi fido di te.
Queste parole mi hanno fatto male, le ha dette senza esitazione e non sono riuscita ad evitare di caricarle di una sfumatura negativa, ma forse dovrei evitare la paranoia e prenderle alla lettera. Solo non mi viene naturale e mi inquieta.