Tradire rende felici?

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Circe

Utente di lunga data
Ma è un tradimento superabile il tuo?
Perché ci stai provando?
Non dire per amore o per abitudine.
Se sapessi dare queste risposte starei già meglio. Il fatto è che non lo so se sia superabile. In certi momenti lo é, quando ragiono sul fatto che nessuno é proprietà di nessuno....ci sto provando perché sto con lui da quasi 30 anni ed é parte di me. Ripeto non capisco neanche io di che natura sono i miei sentimenti....ma ho fatto già soffrire troppo i miei figli con scenate e cacciate di casa, che ora preferisco la mitezza di un andare avanti senza chiedersi sempre perché....
 
N

Non Registrato

Guest
Questa risposta denota realismo o sottovalutazione o sottovalutazione in quanto donna.
Ma se sul serio ti fosse accaduto, tu saresti riuscita a rinunciare?
Oggi lo prenderei in considerazione, prima NO, avrei rinunciato senza considerarla una rinuncia, e ti assicuro che ero una bella donna, anche messa a confronto con l'amica di mio marito alla sua età.

Pochissimi mesi fa una persona, pure più giovane di me, un tipo interessante ha cercato di offrirmi la sua compagnia, educatamente e signorilmente, nonostante avessi già molti dubbi su mio marito ho declinato i segnali.

Quando ero molto pù giovane, e devo averlo già scritto, un cliente e con una notevole posizione sociale lavorativa mi riempiva di attenzioni nonostante gli mancasse il tempo lo trovava anche solo per passare in ufficio e offrirmi un semplice caffò, era sicuramente una persona interessante, ma ho sempre finto di non capire le sue intenzioni e quando ho cambiato lavoro mi sono ben guardata dall'avvisarlo.

Con mio marito almeno per vent'anni tutto è andato benissimo, i problemi quando ci sono stati riguardavano tutt'altro che noi due, solo storie di lavoro.

Forse per gli uomini, quando arrivano ad una certa età, è gratificante sentirsi desiderati da donne giovani, questo lo penso se guardo non solo a mio marito ma ad amici comuni che hanno avuto avventure e sempre con donne molto pià giovani della moglie, anche se mio marito con 31 anni di meno ha vinto il PRIMO PPREMIO.
 
V

Valeniente

Guest
sembra un tradimento fotocopia

Mi ha tradita con la mia miglior amica x 5 anni. L'ho scoperto io....sto ancora con lui ed ê passato un anno e mezzo. Sono in terapia da sola e la tristezza accompagna le mie giornate. Vivo, lavoro, mi confronto....ma ho un malessere che mi accompagna in ogni respiro. Non so cosa provo x lui. Forse un gran bene visto che stiamo insieme da quando io bevevo il latte al biberon....non lo riesco a perdonare. Ogni occasione é buona x rinfacciargli che é un porco bastardo. Poi ci sono i momenti degli abbracci e delle cose non dette. Quando riaffiora il nostro noi, quello forte. Sono sulle montagne russe. Un momento lo voglio, quello dopo lo vorrei fuori dalla mia vita. E in questo limbo mi struggo, pensando che almeno vale la pena provare x il bene dei miei figli.....
L'unica differenza è che lei fingeva di essere la tua miglior amica, perchè una vera amica non lo farebbe mai, ed il fatto che lo hai scoperto tu, ma è più facile credo, conoscendo entrambi. Per il resto quando legge le tue reazioni, oggi, mi ci immedesimo all'istante, l'unica cosa diversa è che io le scenate sono riuscita a fargliele quando eravamo soli, ed in più le mie figlie sono tutte maggiorenni. Una sola è al corrente del tradimento, suo malgrado ne è stata coinvolta, e dall'altra, la tipa.?

Tu sei riuscita a capire che tipo di storia è stata la loro? Il perchè è comiciata e soprattutto durata tanto?

Mio marito è un muro, sostiene solo e sempre che non le importava un granchè, solo che non si capacitava del fatto che una ragazzina lo cercasse e apprezzasse.

Ho paura inoltre che finirò per sentirmi anch'io male per anni, per questo vorrei capire se per me è meglio lasciarlo e stare sola, ma come faccio a capirlo?

Si può vivere continuando a pensare e sempre al suo lungo tradimento?

Diventerebbe meno importante se lo lasciassi al suo destino?

Soffrirei meno di oggi?
 
C

Circe off line

Guest
L'unica differenza è che lei fingeva di essere la tua miglior amica, perchè una vera amica non lo farebbe mai, ed il fatto che lo hai scoperto tu, ma è più facile credo, conoscendo entrambi. Per il resto quando legge le tue reazioni, oggi, mi ci immedesimo all'istante, l'unica cosa diversa è che io le scenate sono riuscita a fargliele quando eravamo soli, ed in più le mie figlie sono tutte maggiorenni. Una sola è al corrente del tradimento, suo malgrado ne è stata coinvolta, e dall'altra, la tipa.?

Tu sei riuscita a capire che tipo di storia è stata la loro? Il perchè è comiciata e soprattutto durata tanto?

Mio marito è un muro, sostiene solo e sempre che non le importava un granchè, solo che non si capacitava del fatto che una ragazzina lo cercasse e apprezzasse.

Ho paura inoltre che finirò per sentirmi anch'io male per anni, per questo vorrei capire se per me è meglio lasciarlo e stare sola, ma come faccio a capirlo?

Si può vivere continuando a pensare e sempre al suo lungo tradimento?

Diventerebbe meno importante se lo lasciassi al suo destino?

Soffrirei meno di oggi?
La storia mia ê molto complessa e lunga. Lui dice che era sesso facile, che lei era disinibita e sempre pronta, che lo adulava, lo faceva sentire importante e lui si sentiva un super uomo nel rendere felice due donne. Secondo me invece ci ha reso infelici entrambe, ma questo il suo grande ego non glielo farà mai capire. Non ricorda, non Sa, é vago. Ma ribadisce sempre che lei era una cagna in calore che se lo faceva mettere dappertutto. Io sono più mentale, e un uomo deve prendermi di testa. Con lui a volte non succedeva e il sesso non era un granché. Ma ho capito dopo che era scarso xche quella se lo spolpava x bene. Secondo me lui l'ha amata. Ma lo nega quando lo dico.....non so più che pesci prendere. Non so se stessi sola se starei meglio. Non lo so. Una persona A me cara mi ha detto 'prenditi fuori dal matrimonio ciò che ti completa'. X questo x ora resto con lui. Per opportunismo, per comodità, per i miei bambini, per il sesso. Se al di fuori troverò qualcosa che mi completa allora deciderò.....
 
lLui si sentiva un super uomo nel rendere felice due donne. Secondo me invece ci ha reso infelici entrambe, ma questo il suo grande ego non glielo farà mai capire.
Con lui a volte non succedeva e il sesso non era un granché.
Ma ho capito dopo che era scarso xche quella se lo spolpava x bene.
Secondo me lui l'ha amata. Ma lo nega quando lo dico.....
non so più che pesci prendere. Non so se stessi sola se starei meglio.
Non lo so. Una persona A me cara mi ha detto 'prenditi fuori dal matrimonio ciò che ti completa'. X questo x ora resto con lui. Per opportunismo, per comodità, per i miei bambini, per il sesso. Se al di fuori troverò qualcosa che mi completa allora deciderò.....
Sei saggia...
Ma scusami certe tue frasi lapidarie sono da epos...

Ma solo una cosa...
Non prenderti mai più pesci in faccia...ok?

TI dico solo una cosa...
Sii ironica e guardinga.

Stai attenta a quello che trovi.
Credimi là fuori c'è na montagna di ottone spacciato per oro. Ok?

Se trovi biggiotteria: usa e getta.
Non custodirla come se fosse un diamante.
Saresti punto e a capo.

Non sai se l'ha amata
O se ne è stato succube
Ma forse ha amato il suo modo di fare sesso con lui.
Forse.
 
C

Circe off

Guest
Sei saggia...
Ma scusami certe tue frasi lapidarie sono da epos...

Ma solo una cosa...
Non prenderti mai più pesci in faccia...ok?

TI dico solo una cosa...
Sii ironica e guardinga.

Stai attenta a quello che trovi.
Credimi là fuori c'è na montagna di ottone spacciato per oro. Ok?

Se trovi biggiotteria: usa e getta.
Non custodirla come se fosse un diamante.
Saresti punto e a capo.

Non sai se l'ha amata
O se ne è stato succube
Ma forse ha amato il suo modo di fare sesso con lui.
Forse.
Hai ragione sull'ultima frase, può essere. Perché se l'avesse amata in toto, al l'esplosione avrebbe potuto farsi una vita con lei... Invece caratterialmente lei era mostruosamente egoista e veniale e lui in amicizia glielo rinfacciava sempre. Infatti io non capivo perché lei non si offendesse mai! Però ormai....gira e rigira son sempre quelle le cose che mi chiedo e che a volte non mi chiedo più xche non serve.....ps cosa vuol dire certe tue frasi sono da epos??
 
Hai ragione sull'ultima frase, può essere. Perché se l'avesse amata in toto, al l'esplosione avrebbe potuto farsi una vita con lei... Invece caratterialmente lei era mostruosamente egoista e veniale e lui in amicizia glielo rinfacciava sempre. Infatti io non capivo perché lei non si offendesse mai! Però ormai....gira e rigira son sempre quelle le cose che mi chiedo e che a volte non mi chiedo più xche non serve.....ps cosa vuol dire certe tue frasi sono da epos??
Sono da manuale.
Da narrazione epica.

" Voleva fare felice due donne e le ha rese infelici tutte e due " è degna della mitologia greca.
Pensiamo agli dei amici degli uomini puniti...
Lui il mio mito Prometeo...

Prometeo figlio di Era aveva 5 coppie di gemelli .All'inizio i fratelli erano virtuosi e saggi, ma si lasciarono prendere dall'avidità e allora gli dei mandarono una tempesta che distrusse il loro paese.

Atlante e Menezio, sopravvissero al diluvio, si unirono a Crono e ad altri Titani per combattere gli dei. Zeus, però, uccise Menezio con un fulmine e condannò Atlante a portare il Cielo sulle spalle per sempre.

Prometeo si schierò dalla parte di Zeus, dicendo di fare altrettanto al fratello Epimeteo; inoltre partecipò alla lotta solo quando oramai volgeva al termine. Come premio aveva ricevuto di poter accedere liberamente all’Olimpo. Infatti fu presente alla nascita di Atena dalla testa di Zeus, che fu molto gentile e buona con lui.

Zeus, per la stima che riponeva in Prometeo, gli diede l'incarico di forgiare l'uomo che modellò dal fango e che animò con il fuoco divino.

Dell'amicizia che provava per gli uomini Prometeo diede testimonianza fin dalla prima volta che se ne dovette occupare: quando ricevette da Atena e dagli altri dei un numero limitato di "buone qualità", suo fratello Epimeteo , senza pensarci tanto, cominciò a distribuirle agli animali. Prometeo rimediò subito rubando ad Atena uno scrigno in cui erano riposte l'intelligenza e la memoria e le donò agli umani.

Zeus in quel momento aveva deciso di distruggerli: non approvava la gentilezza di Prometeo per le sue creature e considerava i doni del titano troppo pericolosi, perché gli uomini in questo modo sarebbero diventati sempre più potenti e capaci.

A quell'epoca, gli uomini erano ammessi alla presenza degli dei, con i quali trascorrevano momenti conviviali di grande allegria e serenità. Durante una di queste riunioni tenuta a Mekone (o Mecone), fu portato un enorme bue, del quale metà doveva spettare a Zeus e metà agli uomini. Il signore degli dei affidò l'incarico della spartizione a Prometeo che approfittò dell'occasione per vendicarsi del re degli dei.

Difatti ammazzò l'animale, lo tagliò a pezzi e ne fece due parti. Agli uomini riservò i pezzi di carne migliori, nascondendoli però sotto la disgustosa pelle del ventre del toro. Agli dei riservò le ossa che mise in un lucido strato di grasso. Fatte le porzioni, invitò Zeus a scegliere la sua parte, il resto andava agli uomini.

Zeus accettò l'invito e prese la parte grassa, ma vedendo le ossa abilmente nascoste, si arrabbiò lanciando una maledizione sugli uomini. Fu da allora che gli uomini sacrificando agli dei lasciarono a essi le parti immangiabili delle bestie sacrificate, consumandone la carne; ma i mangiatori di carne diverranno per questo mortali mentre gli dei rimarranno immortali.Lo sfrontato raggiro doveva essere punito e Zeus, senza colpire Prometeo, tolse il fuoco agli uomini e lo nascose.
La punizione di Prometeo e degli uomini

Prometeo si recò da Atena affinché lo facesse entrare di notte nell'Olimpo e appena giunto, accese una torcia dal carro di Elio e si dileguò senza che nessuno lo vedesse. Secondo altre leggende, egli ritrovò la torcia nella Fucina di Efesto, ne rubò qualche favilla e, incurante delle conseguenze, la riportò agli uomini. Venutolo a sapere, Zeus promise di fargliela pagare. Così ordinò ad Efesto di costruire una donna bellissima, di nome Pandora, la prima del genere umano, alla quale gli dei del vento infusero lo spirito vitale e tutte le dee dell'Olimpo la dotarono di doni meravigliosi.

Si racconta che Zeus la inviò da Epimeteo affinché punisse la razza umana, alla quale Prometeo aveva dato il fuoco divino. Epimeteo, avvertito dal fratello di non accettare regali da Zeus, la rifiutò; cosicché Zeus, più indignato che mai per l'affronto subìto prima dall'uno poi dall'altro fratello, decise di punire ferocemente il Titano e tutti gli uomini che egli difendeva. Il padre degli dei fece incatenare Prometeo, nudo, nella zona più alta e più esposta alle intemperie e gli venne conficcata una colonna nel corpo. Inviò poi un'aquila perché gli squarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato, che gli ricresceva durante la notte, giurando di non staccare mai Prometeo dalla roccia.
Il Prometeo liberato di Mario Rapisardi

Epimeteo, dispiaciuto per la sorte del fratello, si rassegnò a sposare Pandora, ma essa sventatamente e per pura curiosità aprì un vaso che Epimeteo teneva gelosamente custodito, nel quale Prometeo aveva chiuso tutti i mali che potessero tormentare l'uomo: la fatica, la malattia, la vecchiaia, la pazzia, la passione e la morte. Essi uscirono e immediatamente si sparsero tra gli uomini; solo la speranza, rimasta nel vaso tardivamente richiuso, da quel giorno sostenne gli uomini anche nei momenti di maggior scoraggiamento.
La liberazione e l'immortalità del Titano

Come narrato nella tragedia perduta di Eschilo Prometeo liberato, dopo tremila anni, Eracle passò dalla regione del Caucaso, trafisse con una freccia l'aquila che tormentava Prometeo e lo liberò spezzando le catene.

Secondo il racconto contenuto nella Biblioteca dello Pseudo-Apollodoro, durante un incontro tra Chirone ed Eracle, alcuni centauri attaccarono l'eroe. Questi per difendersi usò le frecce bagnate con il veleno dell'Idra, da cui non si poteva guarire. Chirone venne inavvertitamente graffiato da una delle frecce. Non potendo morire perché immortale, cominciò per lui una sofferenza atroce. Zeus quindi accettò la vita di Chirone che poté finalmente morire in cambio dell'immortalità di Prometeo.[1]
 

Brunetta

Utente di lunga data
Oggi lo prenderei in considerazione, prima NO, avrei rinunciato senza considerarla una rinuncia, e ti assicuro che ero una bella donna, anche messa a confronto con l'amica di mio marito alla sua età.

Pochissimi mesi fa una persona, pure più giovane di me, un tipo interessante ha cercato di offrirmi la sua compagnia, educatamente e signorilmente, nonostante avessi già molti dubbi su mio marito ho declinato i segnali.

Quando ero molto pù giovane, e devo averlo già scritto, un cliente e con una notevole posizione sociale lavorativa mi riempiva di attenzioni nonostante gli mancasse il tempo lo trovava anche solo per passare in ufficio e offrirmi un semplice caffò, era sicuramente una persona interessante, ma ho sempre finto di non capire le sue intenzioni e quando ho cambiato lavoro mi sono ben guardata dall'avvisarlo.

Con mio marito almeno per vent'anni tutto è andato benissimo, i problemi quando ci sono stati riguardavano tutt'altro che noi due, solo storie di lavoro.

Forse per gli uomini, quando arrivano ad una certa età, è gratificante sentirsi desiderati da donne giovani, questo lo penso se guardo non solo a mio marito ma ad amici comuni che hanno avuto avventure e sempre con donne molto pià giovani della moglie, anche se mio marito con 31 anni di meno ha vinto il PRIMO PPREMIO.
Allora, nonostante TU non abbia mai sentito un reale desiderio di tradire, capisci come abbia potuto averlo lui e lo consideri un fatto possibile e superabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se sapessi dare queste risposte starei già meglio. Il fatto è che non lo so se sia superabile. In certi momenti lo é, quando ragiono sul fatto che nessuno é proprietà di nessuno....ci sto provando perché sto con lui da quasi 30 anni ed é parte di me. Ripeto non capisco neanche io di che natura sono i miei sentimenti....ma ho fatto già soffrire troppo i miei figli con scenate e cacciate di casa, che ora preferisco la mitezza di un andare avanti senza chiedersi sempre perché....
Se la mitezza non è a spese di te stessa e della tua serenità e riesci ad avere ancora fiducia in lui, puoi superararlo. Forse.
 

Ultimo

Escluso
L'unica differenza è che lei fingeva di essere la tua miglior amica, perchè una vera amica non lo farebbe mai, ed il fatto che lo hai scoperto tu, ma è più facile credo, conoscendo entrambi. Per il resto quando legge le tue reazioni, oggi, mi ci immedesimo all'istante, l'unica cosa diversa è che io le scenate sono riuscita a fargliele quando eravamo soli, ed in più le mie figlie sono tutte maggiorenni. Una sola è al corrente del tradimento, suo malgrado ne è stata coinvolta, e dall'altra, la tipa.?

Tu sei riuscita a capire che tipo di storia è stata la loro? Il perchè è comiciata e soprattutto durata tanto?

Mio marito è un muro, sostiene solo e sempre che non le importava un granchè, solo che non si capacitava del fatto che una ragazzina lo cercasse e apprezzasse.

Ho paura inoltre che finirò per sentirmi anch'io male per anni, per questo vorrei capire se per me è meglio lasciarlo e stare sola, ma come faccio a capirlo?

Si può vivere continuando a pensare e sempre al suo lungo tradimento?

Diventerebbe meno importante se lo lasciassi al suo destino?

Soffrirei meno di oggi?


Nessuno potrà mai darti una risposta vera, ogni percorso è diverso. A parte che la stessa persona dovrebbe vivere entrambe le scelte,entrambi i percorsi, quindi impossibile.

Una risposta sicura però la conosco, si soffrirebbe in entrambe le scelte. La durata dipende soltanto da noi.


 
C

Circe off

Guest
Sono da manuale.
Da narrazione epica.

" Voleva fare felice due donne e le ha rese infelici tutte e due " è degna della mitologia greca.
Pensiamo agli dei amici degli uomini puniti...
Lui il mio mito Prometeo...

Prometeo figlio di Era aveva 5 coppie di gemelli .All'inizio i fratelli erano virtuosi e saggi, ma si lasciarono prendere dall'avidità e allora gli dei mandarono una tempesta che distrusse il loro paese.

Atlante e Menezio, sopravvissero al diluvio, si unirono a Crono e ad altri Titani per combattere gli dei. Zeus, però, uccise Menezio con un fulmine e condannò Atlante a portare il Cielo sulle spalle per sempre.

Prometeo si schierò dalla parte di Zeus, dicendo di fare altrettanto al fratello Epimeteo; inoltre partecipò alla lotta solo quando oramai volgeva al termine. Come premio aveva ricevuto di poter accedere liberamente all’Olimpo. Infatti fu presente alla nascita di Atena dalla testa di Zeus, che fu molto gentile e buona con lui.

Zeus, per la stima che riponeva in Prometeo, gli diede l'incarico di forgiare l'uomo che modellò dal fango e che animò con il fuoco divino.

Dell'amicizia che provava per gli uomini Prometeo diede testimonianza fin dalla prima volta che se ne dovette occupare: quando ricevette da Atena e dagli altri dei un numero limitato di "buone qualità", suo fratello Epimeteo , senza pensarci tanto, cominciò a distribuirle agli animali. Prometeo rimediò subito rubando ad Atena uno scrigno in cui erano riposte l'intelligenza e la memoria e le donò agli umani.

Zeus in quel momento aveva deciso di distruggerli: non approvava la gentilezza di Prometeo per le sue creature e considerava i doni del titano troppo pericolosi, perché gli uomini in questo modo sarebbero diventati sempre più potenti e capaci.

A quell'epoca, gli uomini erano ammessi alla presenza degli dei, con i quali trascorrevano momenti conviviali di grande allegria e serenità. Durante una di queste riunioni tenuta a Mekone (o Mecone), fu portato un enorme bue, del quale metà doveva spettare a Zeus e metà agli uomini. Il signore degli dei affidò l'incarico della spartizione a Prometeo che approfittò dell'occasione per vendicarsi del re degli dei.

Difatti ammazzò l'animale, lo tagliò a pezzi e ne fece due parti. Agli uomini riservò i pezzi di carne migliori, nascondendoli però sotto la disgustosa pelle del ventre del toro. Agli dei riservò le ossa che mise in un lucido strato di grasso. Fatte le porzioni, invitò Zeus a scegliere la sua parte, il resto andava agli uomini.

Zeus accettò l'invito e prese la parte grassa, ma vedendo le ossa abilmente nascoste, si arrabbiò lanciando una maledizione sugli uomini. Fu da allora che gli uomini sacrificando agli dei lasciarono a essi le parti immangiabili delle bestie sacrificate, consumandone la carne; ma i mangiatori di carne diverranno per questo mortali mentre gli dei rimarranno immortali.Lo sfrontato raggiro doveva essere punito e Zeus, senza colpire Prometeo, tolse il fuoco agli uomini e lo nascose.
La punizione di Prometeo e degli uomini

Prometeo si recò da Atena affinché lo facesse entrare di notte nell'Olimpo e appena giunto, accese una torcia dal carro di Elio e si dileguò senza che nessuno lo vedesse. Secondo altre leggende, egli ritrovò la torcia nella Fucina di Efesto, ne rubò qualche favilla e, incurante delle conseguenze, la riportò agli uomini. Venutolo a sapere, Zeus promise di fargliela pagare. Così ordinò ad Efesto di costruire una donna bellissima, di nome Pandora, la prima del genere umano, alla quale gli dei del vento infusero lo spirito vitale e tutte le dee dell'Olimpo la dotarono di doni meravigliosi.

Si racconta che Zeus la inviò da Epimeteo affinché punisse la razza umana, alla quale Prometeo aveva dato il fuoco divino. Epimeteo, avvertito dal fratello di non accettare regali da Zeus, la rifiutò; cosicché Zeus, più indignato che mai per l'affronto subìto prima dall'uno poi dall'altro fratello, decise di punire ferocemente il Titano e tutti gli uomini che egli difendeva. Il padre degli dei fece incatenare Prometeo, nudo, nella zona più alta e più esposta alle intemperie e gli venne conficcata una colonna nel corpo. Inviò poi un'aquila perché gli squarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato, che gli ricresceva durante la notte, giurando di non staccare mai Prometeo dalla roccia.
Il Prometeo liberato di Mario Rapisardi

Epimeteo, dispiaciuto per la sorte del fratello, si rassegnò a sposare Pandora, ma essa sventatamente e per pura curiosità aprì un vaso che Epimeteo teneva gelosamente custodito, nel quale Prometeo aveva chiuso tutti i mali che potessero tormentare l'uomo: la fatica, la malattia, la vecchiaia, la pazzia, la passione e la morte. Essi uscirono e immediatamente si sparsero tra gli uomini; solo la speranza, rimasta nel vaso tardivamente richiuso, da quel giorno sostenne gli uomini anche nei momenti di maggior scoraggiamento.
La liberazione e l'immortalità del Titano

Come narrato nella tragedia perduta di Eschilo Prometeo liberato, dopo tremila anni, Eracle passò dalla regione del Caucaso, trafisse con una freccia l'aquila che tormentava Prometeo e lo liberò spezzando le catene.

Secondo il racconto contenuto nella Biblioteca dello Pseudo-Apollodoro, durante un incontro tra Chirone ed Eracle, alcuni centauri attaccarono l'eroe. Questi per difendersi usò le frecce bagnate con il veleno dell'Idra, da cui non si poteva guarire. Chirone venne inavvertitamente graffiato da una delle frecce. Non potendo morire perché immortale, cominciò per lui una sofferenza atroce. Zeus quindi accettò la vita di Chirone che poté finalmente morire in cambio dell'immortalità di Prometeo.[1]
Ok datemi 2 frecce......
 

Diletta

Utente di lunga data
in che senso? Mi devo preoccupare, Dilè?


Ho letto solo ora e ti rispondo:
il massimo per me è un obiettivo tanto semplice quanto arduo: riprendere a vivere il mio rapporto di coppia in profondità, così come è nella mia natura viverlo e crederci ancora...
Soprattutto questo.
E' o non è un progetto ambizioso?
O un delirio?
 
Ho letto solo ora e ti rispondo:
il massimo per me è un obiettivo tanto semplice quanto arduo: riprendere a vivere il mio rapporto di coppia in profondità, così come è nella mia natura viverlo e crederci ancora...
Soprattutto questo.
E' o non è un progetto ambizioso?
O un delirio?
Ma Diletta non è meglio viverlo in leggerezza?
Vivere in profondità comporta pesantezza no?
E che siamo al mondo sempre e solo per sfaticà? :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Tu quale sei delle sedici?:p:p:p:p
 

Diletta

Utente di lunga data
L'unica differenza è che lei fingeva di essere la tua miglior amica, perchè una vera amica non lo farebbe mai, ed il fatto che lo hai scoperto tu, ma è più facile credo, conoscendo entrambi. Per il resto quando legge le tue reazioni, oggi, mi ci immedesimo all'istante, l'unica cosa diversa è che io le scenate sono riuscita a fargliele quando eravamo soli, ed in più le mie figlie sono tutte maggiorenni. Una sola è al corrente del tradimento, suo malgrado ne è stata coinvolta, e dall'altra, la tipa.?

Tu sei riuscita a capire che tipo di storia è stata la loro? Il perchè è comiciata e soprattutto durata tanto?

Mio marito è un muro, sostiene solo e sempre che non le importava un granchè, solo che non si capacitava del fatto che una ragazzina lo cercasse e apprezzasse.

Ho paura inoltre che finirò per sentirmi anch'io male per anni, per questo vorrei capire se per me è meglio lasciarlo e stare sola, ma come faccio a capirlo?

Si può vivere continuando a pensare e sempre al suo lungo tradimento?

Diventerebbe meno importante se lo lasciassi al suo destino?

Soffrirei meno di oggi?

Scusa se ti chiedo se sei la stessa persona non registrata col dilemma finale se stare con lui che si dimostra strapentito o sola per sempre...
Faccio un po' di confusione...

Le domande che ti poni sono le stesse che mi sono posta io per parecchio tempo. Ricordo che dicevo sempre che se fossi stata sicura di non soffrire più standogli lontana l'avrei fatto subito tanto era forte il dolore.
Ma come fare a saperlo?
E basterebbero pochi giorni di distacco per capire come ci si sente?
Io ho temuto molto il "non ritorno", il prendere cioè una decisione che poi si sarebbe magari rivelata sbagliata senza possibilità di rimedio.
Quindi, ho tenuto duro anche quando le cose precipitavano e sembravano ormai preludere a niente di buono.
Giorni e giorni nel limbo al buio, con sempre più rari sprazzi di luce.
Struggente malinconia e opprimente senso di vuoto.
Solitudine profonda.
Intorno a me il nulla, nonostante la famiglia che veniva da me trascurata.
Non esisteva più niente al di fuori di me e lui.
Possibile che un uomo possa davvero stravolgere l'esistenza di una persona fino a sconvolgerla in questo modo?
Mi facevo rabbia e pena.
Ma poi ho capito e ciò che ho compreso è di una semplicità imbarazzante:
è l'amore che causa tutto questo e c'è ben poco da fare.
Quell'amore così offeso e scalfito che non si arrende, che non vuole saperne di svanire, nonostante tutto...
E mi sono lasciata andare, come una zattera in mezzo al mare in tempesta.
Ho cominciato a vivere giorno per giorno mettendomi in disparte, da spettatrice che guarda l'evolversi degli eventi, dicendomi:
ok, vediamo chi avrà la meglio: l'offesa e la rabbia o il sentimento?
Ho lasciato fare...che si combattessero fra loro.
Non mi sento ancora completamente fuori e ho anche paura a dirlo. Forse non lo ammetterò mai del tutto per scaramanzia.

Tutto questo per suggerirti di interrogare il tuo cuore e se questo non ti dà ancora le risposte dagli ancora del tempo e aspetta.
Non essere mai precipitosa in queste cose, c'è in ballo la tua vita e tutto il tuo vissuto.
La delusione profonda te la porterai dietro, di questo ne sono convinta, ma fai i tuoi passi quando non vedrai altre alternative.
E guarda tuo marito con gli occhi della compassione per chi è vulnerabile e debole.
Fin troppo umano...
 
N

Non Registrato

Guest
Mi ha tradita con la mia miglior amica x 5 anni. L'ho scoperto io....sto ancora con lui ed ê passato un anno e mezzo. Sono in terapia da sola e la tristezza accompagna le mie giornate. Vivo, lavoro, mi confronto....ma ho un malessere che mi accompagna in ogni respiro. Non so cosa provo x lui. Forse un gran bene visto che stiamo insieme da quando io bevevo il latte al biberon....non lo riesco a perdonare. Ogni occasione é buona x rinfacciargli che é un porco bastardo. Poi ci sono i momenti degli abbracci e delle cose non dette. Quando riaffiora il nostro noi, quello forte. Sono sulle montagne russe. Un momento lo voglio, quello dopo lo vorrei fuori dalla mia vita. E in questo limbo mi struggo, pensando che almeno vale la pena provare x il bene dei miei figli.....
un'esperienza davvero brutta....lacerante. Mi spiace :(
Certo che le "migliori amiche" a volte....bisognerebbe essere più scaltre/i.
E non parliamo dei "migliori amici" o degli "amici simpaticoni" quando interagiscono con le mogli.

A saperle certe cose, un po' prima...
se ce la fai a provare, prova, e mi rendo conto che per una mamma c'è un Bene superiore, preziosissimo...


ospite "g"
 
V

Valeniente

Guest
si, sono sempre io, non so cosa sia meglio per me e per il futuro della ns famiglia.

Scusa se ti chiedo se sei la stessa persona non registrata col dilemma finale se stare con lui che si dimostra strapentito o sola per sempre...
Faccio un po' di confusione...

Le domande che ti poni sono le stesse che mi sono posta io per parecchio tempo. Ricordo che dicevo sempre che se fossi stata sicura di non soffrire più standogli lontana l'avrei fatto subito tanto era forte il dolore.
Ma come fare a saperlo?
E basterebbero pochi giorni di distacco per capire come ci si sente?
Io ho temuto molto il "non ritorno", il prendere cioè una decisione che poi si sarebbe magari rivelata sbagliata senza possibilità di rimedio.
Quindi, ho tenuto duro anche quando le cose precipitavano e sembravano ormai preludere a niente di buono.
Giorni e giorni nel limbo al buio, con sempre più rari sprazzi di luce.
Struggente malinconia e opprimente senso di vuoto.
Solitudine profonda.
Intorno a me il nulla, nonostante la famiglia che veniva da me trascurata.
Non esisteva più niente al di fuori di me e lui.
Possibile che un uomo possa davvero stravolgere l'esistenza di una persona fino a sconvolgerla in questo modo?
Mi facevo rabbia e pena.
Ma poi ho capito e ciò che ho compreso è di una semplicità imbarazzante:
è l'amore che causa tutto questo e c'è ben poco da fare.
Quell'amore così offeso e scalfito che non si arrende, che non vuole saperne di svanire, nonostante tutto...
E mi sono lasciata andare, come una zattera in mezzo al mare in tempesta.
Ho cominciato a vivere giorno per giorno mettendomi in disparte, da spettatrice che guarda l'evolversi degli eventi, dicendomi:
ok, vediamo chi avrà la meglio: l'offesa e la rabbia o il sentimento?
Ho lasciato fare...che si combattessero fra loro.
Non mi sento ancora completamente fuori e ho anche paura a dirlo. Forse non lo ammetterò mai del tutto per scaramanzia.

Tutto questo per suggerirti di interrogare il tuo cuore e se questo non ti dà ancora le risposte dagli ancora del tempo e aspetta.
Non essere mai precipitosa in queste cose, c'è in ballo la tua vita e tutto il tuo vissuto.
La delusione profonda te la porterai dietro, di questo ne sono convinta, ma fai i tuoi passi quando non vedrai altre alternative.
E guarda tuo marito con gli occhi della compassione per chi è vulnerabile e debole.
Fin troppo umano...
Grazie per quello che mi hai scritto, so che bisognerebbe ascoltare solo il cuore, però mi chiedo come si riesca a dimenticare il fatto, ad abbracciarlo ancora senza pensare ogni volta che ha abbracciato Lei, chissà quante volte, e cosa pensava quando poi faceva l'amore con me e viceversa, anche se lui continua a dirmi che era 'altro' dal nostro amore e che non si è mai mai innamorato di lei, si sentiva solo gratificato dal fatto che lei lo continuasse a cercare, soprattutto all'inizio, sei anni fa, anche quando aveva un altro, e che era lei a dirsi innamorata di lui, che quando ha provato a chiederle di smetterla di cercarlo lei ha cominciato a minacciarlo di farmelo sapere, come poi ha fatto, non una ma tre volte.

Posso credergli?

Si riesce a rifarsi una vita felice, senza lui, a sessant'anni?

Sarebbe ancora una famiglia la nostra se lo lasciassi?

Lui sarebbe costretto ad andare molto lontano, significherebbe non vederssi praticamente quai mai, o mai più.

Più che il dolore di perdere lui, che non sento appartenermi oggi, affettivamente, è lo disgregarsi della famiglia che mi spaventa, anche il distacco da tutti i suoi parenti a cui voglio molto molto bene.
 
V

Valeniente

Guest
mio marito in confronto è un signore

La storia mia ê molto complessa e lunga. Lui dice che era sesso facile, che lei era disinibita e sempre pronta, che lo adulava, lo faceva sentire importante e lui si sentiva un super uomo nel rendere felice due donne. Secondo me invece ci ha reso infelici entrambe, ma questo il suo grande ego non glielo farà mai capire. Non ricorda, non Sa, é vago. Ma ribadisce sempre che lei era una cagna in calore che se lo faceva mettere dappertutto. Io sono più mentale, e un uomo deve prendermi di testa. Con lui a volte non succedeva e il sesso non era un granché. Ma ho capito dopo che era scarso xche quella se lo spolpava x bene. Secondo me lui l'ha amata. Ma lo nega quando lo dico.....non so più che pesci prendere. Non so se stessi sola se starei meglio. Non lo so. Una persona A me cara mi ha detto 'prenditi fuori dal matrimonio ciò che ti completa'. X questo x ora resto con lui. Per opportunismo, per comodità, per i miei bambini, per il sesso. Se al di fuori troverò qualcosa che mi completa allora deciderò.....
Scusami ma sono senza parole per quello che tuo marito ha avuto il coraggio di raccontarti, capisco che noi traditi vogliamo sapere tante cose, ma sinceramente sarei inorridita se mio marito mi venisse a raccontare cosa faceva a letto con lei e parlasse male di lei, dopo tutto è stato lui a frequentarla, e non credo sia/siano stati trascinati nei motel dalle rispettive amanti.
Quando poi si ama, a letto tutto diventa naturale, ipocrita chi prima fa cetre cose e poi denigra.
Se lo avesse fatto non avrei il minimo dubbio sulla fine della nostra relazione. Inoltre tu scrivi che, secondo te, tuo marito si era pure innamorato, quindi non ho parole per descivere chi rinnega chi ha amato.
Ed è pure il mio dubbio, il suo, quello di mio marito, che tradimento è stato?
Non mi consola affatto ma un amico comune che ha conosciuto l'altra mi ha confermato che era lei a tampinarlo e cercarlo sempre, che è una ragazza o donna, oggi ha 29 anni, problematica ed ossessiva/possessiva.

Comunque, apparetemente, si è rassegnata in fretta, fatta la sfuriata al telefono, dopo cinque o sei msg i giorni seguenti, non si è più fatta sentire. E' anche vero che mio marito non ha più il cellulare e che è sempre con me.

Ovviamente sono mille le domande che continuo a farmi e che mio marito non esaudisce, e non riguardano certamente cosa facevano a letto.
 

Diletta

Utente di lunga data
Grazie per quello che mi hai scritto, so che bisognerebbe ascoltare solo il cuore, però mi chiedo come si riesca a dimenticare il fatto, ad abbracciarlo ancora senza pensare ogni volta che ha abbracciato Lei, chissà quante volte, e cosa pensava quando poi faceva l'amore con me e viceversa, anche se lui continua a dirmi che era 'altro' dal nostro amore e che non si è mai mai innamorato di lei, si sentiva solo gratificato dal fatto che lei lo continuasse a cercare, soprattutto all'inizio, sei anni fa, anche quando aveva un altro, e che era lei a dirsi innamorata di lui, che quando ha provato a chiederle di smetterla di cercarlo lei ha cominciato a minacciarlo di farmelo sapere, come poi ha fatto, non una ma tre volte.

Posso credergli?

Si riesce a rifarsi una vita felice, senza lui, a sessant'anni?

Sarebbe ancora una famiglia la nostra se lo lasciassi?

Lui sarebbe costretto ad andare molto lontano, significherebbe non vederssi praticamente quai mai, o mai più.

Più che il dolore di perdere lui, che non sento appartenermi oggi, affettivamente, è lo disgregarsi della famiglia che mi spaventa, anche il distacco da tutti i suoi parenti a cui voglio molto molto bene.

Ti chiedi come si faccia a dimenticare il fatto: è semplice, non si dimentica affatto, non si dimenticherà mai, com'è umanamente possibile farlo?
Ci si conviverà, come ci convivono un po' tutti quelli che hanno deciso di restare e lo scorrere del tempo farà il resto.
Mitigherà e lenirà le ferite che, a poco a poco, si rimargineranno, ma questo non significa affatto che non duoleranno mai più, capiterà, a seconda dei momenti che attraversiamo, di come siamo noi...
Abbracciarlo, baciarlo, farci l'amore...imprese difficili che solo un grande amore e una grande passionalità possono permetterci di farlo ancora, a volte con un certo disagio, a volte con rinnovato entusiasmo.
E' tutto così difficile...

Ma poi, cosa vuoi che pensasse quando faceva l'amore con te...sono esseri semplici, poco pensanti, soprattutto in quei momenti.
Concentrato su di te quando era con te e viceversa.
Penso anch'io che lui si sentisse molto gratificato dal fatto di suscitare interesse in lei, così tanto più giovane, ma tu dubiti delle sue parole e credi che si sia anche innamorato per via della relazione così lunga.
Qualsiasi donna avrebbe questo pensiero perché se noi portassimo avanti una relazione di sei anni implicherebbe un innamoramento da parte nostra.
Loro, però, sono diversi da noi e credo che sia possibile una storia del genere senza risvolti sentimentali.
Ricordati che loro sono un pianeta a sé, puoi provare a calarti nei loro panni, ma non ci riusciresti, puoi solo accettare questo fatto e prenderlo così com'è.
Ma pensaci bene: lei lo ha minacciato di raccontarti tutto e poi l'ha fatto. Vuol dire solo una cosa, che tuo marito voleva chiudere e lei no.
La cosa devastante, e perdonami la crudezza, è aver scoperto di avere accanto un uomo inaffidabile perché, avrebbe potuto "divertirsi" con la giovanetta, ma facendo restare la cosa entro i confini dell'avventura e rientrando presto nei ranghi.
Avrebbe avuto la sua gratificazione personale lo stesso, il suo ego maschile si sarebbe innalzato e avrebbe arginato i danni al vostro matrimonio.
I danni che ha fatto tuo marito non sono da poco...inutile indorare la pillola.
Ce la potete fare con tanto dialogo e tanta complicità fra voi.
Non so proprio se è possibile rifarsi una vita felice alla vostra età, sarei tentata di dire di no, secondo la mia personalissima opinione, che rimane una mia idea e di cui non sono neanche per nulla convinta, è soprattutto una mia sensazione.

Ma guarda se questi mariticon le loro immani cazzate devono mettere le proprie mogli in questi casini tanto da non saper più che pesci prendere ad una età in cui si vorrebbe stare tranquille.
Ma che andassero tutti quanti sono affanculo...
Chiudo qui perché mi sta montando una rabbia tale da spaccare la tastiera!!:incazzato::incazzato:
 

Sbriciolata

Escluso
Ma guarda se questi mariticon le loro immani cazzate devono mettere le proprie mogli in questi casini tanto da non saper più che pesci prendere ad una età in cui si vorrebbe stare tranquille.
Ma che andassero tutti quanti sono affanculo...
Chiudo qui perché mi sta montando una rabbia tale da spaccare la tastiera!!:incazzato::incazzato:
Madame! Parbleau!
 
Ti chiedi come si faccia a dimenticare il fatto: è semplice, non si dimentica affatto, non si dimenticherà mai, com'è umanamente possibile farlo?
Ci si conviverà, come ci convivono un po' tutti quelli che hanno deciso di restare e lo scorrere del tempo farà il resto.
Mitigherà e lenirà le ferite che, a poco a poco, si rimargineranno, ma questo non significa affatto che non duoleranno mai più, capiterà, a seconda dei momenti che attraversiamo, di come siamo noi...
Abbracciarlo, baciarlo, farci l'amore...imprese difficili che solo un grande amore e una grande passionalità possono permetterci di farlo ancora, a volte con un certo disagio, a volte con rinnovato entusiasmo.
E' tutto così difficile...

Ma poi, cosa vuoi che pensasse quando faceva l'amore con te...sono esseri semplici, poco pensanti, soprattutto in quei momenti.
Concentrato su di te quando era con te e viceversa.
Penso anch'io che lui si sentisse molto gratificato dal fatto di suscitare interesse in lei, così tanto più giovane, ma tu dubiti delle sue parole e credi che si sia anche innamorato per via della relazione così lunga.
Qualsiasi donna avrebbe questo pensiero perché se noi portassimo avanti una relazione di sei anni implicherebbe un innamoramento da parte nostra.
Loro, però, sono diversi da noi e credo che sia possibile una storia del genere senza risvolti sentimentali.
Ricordati che loro sono un pianeta a sé, puoi provare a calarti nei loro panni, ma non ci riusciresti, puoi solo accettare questo fatto e prenderlo così com'è.
Ma pensaci bene: lei lo ha minacciato di raccontarti tutto e poi l'ha fatto. Vuol dire solo una cosa, che tuo marito voleva chiudere e lei no.
La cosa devastante, e perdonami la crudezza, è aver scoperto di avere accanto un uomo inaffidabile perché, avrebbe potuto "divertirsi" con la giovanetta, ma facendo restare la cosa entro i confini dell'avventura e rientrando presto nei ranghi.
Avrebbe avuto la sua gratificazione personale lo stesso, il suo ego maschile si sarebbe innalzato e avrebbe arginato i danni al vostro matrimonio.
I danni che ha fatto tuo marito non sono da poco...inutile indorare la pillola.
Ce la potete fare con tanto dialogo e tanta complicità fra voi.
Non so proprio se è possibile rifarsi una vita felice alla vostra età, sarei tentata di dire di no, secondo la mia personalissima opinione, che rimane una mia idea e di cui non sono neanche per nulla convinta, è soprattutto una mia sensazione.

Ma guarda se questi mariticon le loro immani cazzate devono mettere le proprie mogli in questi casini tanto da non saper più che pesci prendere ad una età in cui si vorrebbe stare tranquille.
Ma che andassero tutti quanti sono affanculo...
Chiudo qui perché mi sta montando una rabbia tale da spaccare la tastiera!!:incazzato::incazzato:
Qua bacino...
Tu stasera gli dici...
Prendi questo bacio è il conte che te lo manda...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
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