posso usarti come arredatrice?
Vorrei anch'io, ma sono noioso ... io posso solo scrivere manuali tecniciGrazie Nau, anche a me piace molto come scrivi tu.
Però qua siamo rimaste solo noi... vabbè, ce la scriviamo e ce la leggiamo![]()
Parigi,
h 22 e 30
Erano due giorni che Joey Blow seguiva la dottoressa della Morgue.
E non aveva ancora capito come quella tipa dall'aria delicata e fatesca centrasse con i suoi cadaveri top secret.
Ma ancora meno capiva il perchè dell'esistenza di una sotto struttura assolutamente segreta chiamata Ghost.
Swot da Berlino continuava a lavorare per forzare e trovare informazioni ma niente. Niente di niente.
Incredibile. Nessuno era mai riuscito a metterlo in difficoltà.
E i sensi di Joey urlavano pericolo.
ma pericolo di che? In quei due giorni in cui l'aveva seguita lei non aveva mai avuto un comportamento strano.
Anzi.
Piuttosto normale in verità.
Eppure qualcosa gli diceva che no. Non guardava nella maniera giusta forse. O era solo questione di tempo.
Comunque lui era in aspettativa e il tempo non gli mancava.
Guardò l'ora. Quasi le undici.
La dottoressa era in casa ormai da due ore e sicuramente non sarebbe più uscita. Doveva assolutamente entrare nel suo appartamento ma era impossibile farlo di giorno e quella sembrava una suora. Almeno in quei due giorni.
Sarebbe tornato la sera dopo.
Stava per andarsene quando qualcosa attirò la sua attenzione, nell'ombra in fondo alla strada.
Non un movimento o una figura, più che altro una sensazione. Un qualcosa che. Aggrottò le sopracciglia cercando di guardare oltre il buio.
Niente. Poca gente a sfidare il gelo. Tutti o quasi rintanati nei locali.
Luci soffuse. Che mandavano bagliori tremolanti nell'aria resa spessa dal freddo.
Non notava nulla ma la sensazione non cessava. Anzi. Aumentava facendogli letteralmente accapponare la pelle.
Fece un passo indietro, nascondendosi totalmente.
Il suo istinto gli gridava pericolo.
Passarono i secondi. I minuti.
Joey Blow fissava il punto nero dall'altra parte della strada e niente si muoveva.
Forse non c'era nessuno e lui si stava immaginando le cose.
No.
C'era qualcuno nel buio. Lo sentiva. Non si immaginava un cazzo niente.
L'aria gelida gli feriva narici e gola ogni volta che respirava.
Continuo dopo
Chi era? Solo pochi umani erano pronti ad accettare una realtà come quella, ed erano umani come Thoshi, dotati di un qualcosa che li faceva vedere oltre gli occhi.Stesso momento
Tebe sentiva una specie di spiffero gelido sulle braccia.
Mmmhhhh...aveva dimenticato qualche finestra aperta?
Era in dormiveglia. Rannicchiata sotto un piumone fatto direttamente ad Era, una nuvola praticamente. Leggero. Impalpabile. Caldo. Avvolgente.
In sottofondo la tv ologramma mandava un qualche programma di musica, che le accarezzava le orecchie.
Le sue ali libere fremettero di piacere. Che sballo sentire l'aria calda toccarle. Che indicibile piacere.
Si accoccolò meglio sotto il piumone, senza aprire gli occhi.
Voleva dormire. E ci stava quasi riuscendo...si...sonno...ecco....
Lo spiffero sembrava diventato un tocco.
tebe scatto fuori dal piumone volando veloce sopra il letto.
Si guardò intorno scandagliando in un nano secondo la stanza.
Un lampo di magia troppo breve perchè un succhia potesse avvertirlo, e che le aveva dato la conferma che in casa non c'era nessuno.
Tornò a terra e si guardò il braccio destro.
Niente naturalmente. Cosa pensava di trovarci, un tatuaggio fosforescente? la faccia di Minerva che le diceva, Tebe quand'è che cresci?
Andò in cucina a farsi qualcosa di caldo.
Era troppo stressata. Sentiva succhia dappertutto.
Se almeno il libro si fosse deciso a parlare. A scrivere qualsiasi cosa. Quell'attesa era snervante.
Dieci minuti dopo, in canotta senza maniche e un paio di morbidi pantaloni banchi alla giapponese, sfidò il gelo notturno e andò a bersi la sua miscela di erbe eraniane sul terrazzo.
Faceva davvero, davvero freddo e senza le magiche erbe della tisana di Lunapiena, una guaritrice di Era, probabilmente sarebbe congelata in tempo zero. Così invece, per almeno un altra ora, poteva sfidare il gelo anche del polo nord, vestita solo di. Niente.
bevve un sorso. Bevve ancora, appoggiandosi sul muretto in pietra a ringhiera, sbirciando sotto.
La strada era deserta. Poca luce dai lampioni ad energia solare, mentre molta dalle olopubblicità che sparavano nel buio in maniera sguaiata.
Vide un gruppo di quattro ragazzi uscire da un locale ridendo, mentre fuochi di musica rotolavano per strada, per poi spegnersi alla chiusura della porta.
Li seguì con sguardo pigro. Sorridendo.
Com'erano carini i giovani umani. Ma perchè a Min non piacevano? Ma cosa le piaceva?
Continuò a seguire con lo sguardo i quattro ragazzi, che ridevano, si davano pacche sulle spalle e barcollavano un pochino.
Chiuse gli occhi annusando l'aria.
Nel mondo umano i due sensi, udito e olfatto, erano molto sviluppati delle fate e lei potè sentire l'odore di Vodka, fragole fresche, lime, zucchero di canna. Sorrise di più. Quanto le piacevano le fragole.
Il sorriso le si gelò sul viso.
Mischiato all' odore di alcol e fragole ce n'era anche un altro.
Aprì gli occhi fissando la strada. I ragazzi erano in pericolo.
Li vicino c'era un maledetto succhia, e visto che si arrischiava a cibarsi in maniera così barbara era sicuramente giovane. O un reietto.
Tornò in casa, corse in camera, si infilò un paio di scarpe, prese la sua frusta e una manciata di droni che Sbriciolata non le faceva mai mancare.
In un minuto era in strada, giusto in tempo per vedere il primo ragazzo quasi svoltare l'angolo.
Joey Blow decise di usare un pò di tecnologia non convenzionale. Ovvero quella che gli passava Swot. Che ovviamente era illegale.
Era certo che nell'ombra, in quell'angolo della strada ci fosse qualcosa. Non qualcuno. Qualcosa.
Senza nessun movimento del suo corpo, davanti agli occhi apparvero due lenti olografiche, ed immediatamente ebbe una chiara visione notturna, compreso l'angolo buio di svolta della strada.
Non vide nulla.
Respirò l'aria gelida sobbalzando quasi al rumore improvviso di musica, che aveva squarciato come una zampata l'immobilità della notte. Si girò girò e vide quattro ragazzi uscire ridendo da un locale, camminare un pò barcollanti verso...
Joey tornò a guardare l'angolo. Vide un movimento. Veloce. Umano. Ne era sicuro. Non era un cane randagio.
Sentì il cuore accelerare i battiti e il suo corpo tendersi nell'adrenalina.
Ormai il suo istinto suonava come una sirena impazzita.
Non capiva ma sentiva che c'era qualcosa che non andava proprio. E che quei ragazzi erano in pericolo.
Morte.
Uscì dall'ombra sfoderando la sua pistola modificata. Diede un ultima occhiata al piano della dottoressa e la vide guardare i ragazzi.
Vide il sorriso spegnersi. Diventare preoccupato. E fissare pure lei la fine della strada.
Il metallo nelle sue mani sembrava vivo.
Gli sembrava una situazione strana. Irreale.
Cominciò a vedere tutto al rallentatore. Vide la dottoressa sparire dalla sua visuale. Girò la testa verso i ragazzi in un tempo che gli sembrò assurdamente lungo.
Li vide muoversi lenti. Ridendo. Si girò ancora e vide la patologa uscire dal portone vestita in uno strano modo. Strano perchè considerato che erano due gradi sottozero lei era in canottiera rosa senza maniche e un paio di pantaloni larghi tipo quelli dei lottatori giapponesi, ma la cosa più strana fu vederla lanciare in aria una manciata di piccole sfere, che subito sparirono.
Joey le riconobbe all'istante. Droni. Droni di ricerca. Swot li aveva bollati così ma non aveva capito cosa ricercassero, non aveva mai visto nulla di simile e lo teneva come un gadget inutile con cui far giocare il suo ratto domestico, un robo di tre chili geneticamente modificato.
Lui invece lo aveva studiato a lungo, obbedendo come sempre al suo istinto, ma alla fine si era arreso.
Sembrava davvero solo un gadeget inutile.
Invece no.
Cercavano davvero qualcosa. E quel qualcosa era lo stesso che aveva percepito lui senza qui droni.
Riusci solo a pensare che qualsiasi cosa ci fosse dentro quel cazzo di vicolo lui l'avrebbe vista.
Appena lei lo superò il tempo cominciò a scorrere normale.
-Hei ragazzi!- li chiamò Tebe
Loro si fermarono, continuando a ridere -Hai bisogno fata?- le disse quello che sembrava più grande scoppiando a ridere insieme ai suoi amici.
Tebe alzò per un istante gli occhi al cielo. Forse aveva ragione Minerva. Gli umani non erano per nulla carini, ma continuò a camminare verso di loro - Volevo avvertirvi che quel vicolo non porta da nessuna parte e ci sono dei lavori. E' pericoloso.-
-Lo sappiamo ma la natura chiama.- altro scoppio di risa.
tebe non capì la battuta. Che natura poteva chiamare quattro ragazzi dentro un vicolo buio?
Uno, quello dall'aria più sfrontata si toccò il pacco - Dobbiamo sgonfiare la pompa bella. Vuoi un disegnino? Magari potresti darci pure una mano.-
Tebe sentì la frusta di energia vibrare. Una bella frustata cadauno gliel' avrebbe data volentieri ma sentiva i succhia diventare impazienti. Avrebbero attaccato entro breve, incuranti di tutto.
I droni di Sbriciolata ne avevano individuati due. Esattamente nel vicolo. Affamati. Poco lucidi. E giovani.
Pericolosi ma facili da abbattere. Anche per lei.
-Per essere dei ragazzini siete un pò maleducati.- la voce dal lieve accento tedesco ebbe il potere di fare zittire tutti.
tebe si voltò verso l'uomo.
Oh no. Ci mancava solo il testosteronico pronto a menare le mani. Cazzo. E aveva pure degli strani occhiali ad ologramma per la visione notturna.
Ecco. Un fissato. Un giustiziere della notte svitato e magari fatto di qualche droga sintetica.
Poteva usare la magia, ipnotizzarlo e spedirlo a casa a dormire, ma non c'era tempo.
Vide con la coda dell'occhio uno dei ragazzi cominciare a tirare giù la cerniera dei jeans pronto a svuotare la pompa.
Ed entrare nel vicolo.
-Merda.- disse Tebe. Al quel tizio avrebbe pensato dopo.
La sua frusta di energia si liberò nell'aria in un lampo blu cobalto mentre con la mano libera fece un gesto verso i ragazzi i quali un minuto dopo ripresero in silenzio a camminare dalla parte opposta del vicolo.
Joey Blow rimase un attimo interdetto alla vista della frusta.
Frusta? C'era il circo? La patologa aveva una doppia vita?
Accantonò ogni domanda, prese la sua arma in mano e si infilò nel vicolo pure lui.
E quello che vide riuscì per un attimo a stupirlo.
C'erano due uomini. Uomini? Si sembravano uomini ma la sua mente urlava no. Un gigantesco no. un no irrazionale. Potevano essere solo uomini. Che altro?
Vampiri
-Toglietevi di li, alzatevi, mani in alto. SUBITO!- gli urlò.
Teneva la pistola puntata al cranio di entrambi, inginocchiati in terra, chini sul corpo del ragazzo che sembrava immobile.
Non capiva cosa stessero facendo, sembrava che lo..mordessero.
vampiri.
Non diede un secondo avvertimento. Sparò direttamente in testa al primo e prima ancora che il corpo cadesse in avanti per il rimbombo sparò all'altro.
-Metti via quell'arma! Chi cazzo sei, il vendicatore solitario?-
Lui fissò la patologa, visibilmente arrabbiata. -Non disturbarti a ringraziarmi. Bella frusta.-
-Ringraziarti?- rispose tebe- Ringraziarti di che, di avere sparato in pieno centro a parigi?-
Lui era sempre più stupito. Quella li lo stava cazziando? Lei. Cazziava. Lui?
La ignorò e si avvicinò al groviglio di corpi. Allontanò con un calcio il primo cadavere, che rotolò scomposto sull'asfalto umido.
nella fioca luce vide la faccia spappolata dal foro di uscita e...zanne?
Ignorò anche quello.
Si chinò verso il ragazzo, gli toccò la giugulare ma. Niente. Nessun battito.
-Togliti di lì.- gli intimò Tebe alle sue spalle.
-Sei un pò troppo chiacchiera per i miei gusti.-
-Ti sto dando un avvertimento da amica. Ti conviene davvero toglierti di li.-
Joey riguadagnò la posizione eretta, guardandola.-Credo sia morto.-
-Questo è quello che pensi tu.- rispose lei con una strana luce negli occhi.
-Non è che lo penso io. E' scientificamente provato che se un cuore non batte si è morti.-
Mentre lo diceva però, sentiva che...forse...
Si girò a guardare il cadavere del ragazzo. E poi quello dei due uomini a cui aveva sparato.
Vide uno di loro muoversi.
Muoversi?
No. Non era possibile. Forse uno spasmo post mortem.
Un altro movimento. la mano.
No. Si stava immaginando tutto.
Anche l'altro si stata muovendo.
Fece un passo indietro.
-Che cazzo è?-
Si affiancò a Tebe che faceva schioccare la frusta in maniera minacciosa.
-Vuoi davvero saperlo? Ma si, te lo dico, tanto poi ti resetto la memoria...-
-resetti la memoria?- vide il primo a cui aveva sparato rialzarsi improvvisamente. Del cranio sfondato nemmeno l'ombra.
Gli sparò di nuovo, in pieno petto. Vide quel corpo assorbire il colpo con un lieve sussulto. Lo vide ridere. Zanne.
-Che cosa sono...-
-Vampiri.-
Blow cominciò a sudare leggermente -D'accordo. Si uccidono con croci, paletti e acqua benedetta? perchè se la tua risposta è si non sono attrezzato.-
tebe si girò un istante a guardarlo.
Non stava avendo una reazione umana normale. Certo. era stupito. probabilmente spaventato. Ma era decsamente calmo per la situazione. Come se...
Continuo.
Un ora dopo. A casa di tebe.Chi era? Solo pochi umani erano pronti ad accettare una realtà come quella, ed erano umani come Thoshi, dotati di un qualcosa che li faceva vedere oltre gli occhi.
-Devi sparagli in testa. A tutti. Compreso il ragazzino. Poi ci penso io a tagliargli a pezzi e farli sparire.- disse Tebe.
Joey, sempre con l'arma puntata verso i succhia le rimandò lo sguardo.-tagliarli a pezzi e farli sparire?- fece un sospiro e sparò il primo colpo sfracellando il primo cranio dicendo -Ho un bel po' di domande da farti dottoressa tebe, ma per ora mi limito ad eseguire gli ordini. Meno uno. Quanto tempo abbiamo prima che si rimetta in piedi?-
-Un po'. E' un vampiro giovane. Diciamo una manciata di minuti. Ah, non farti mordere, se no faccio sparire pure te.-
Joey si concesse un sorrisino sarcastico, mirando al secondo vampiro che si stava rialzando. -Io ti copro. Tu squarta e fai sparire.-
E sparò.
continuo.
Non ci sto capendo una fava della linea temporale ma dovevo chiudere questa.
![]()
Scusate se risollevo la questione ... facciamo un ebook? Può essere benissimo un progetto aperto, in costante sviluppo, ma penso che alla fine ognuno vorrebbe vedersi protagonista di un progetto tanto bello quanto raro ...
alla fine vince chi insiste. io insisto a trovare una soluzione e ne propongo unaLa proposta è bella, ma rimane il problema: o uno (tebe per esempio) prende in mano le redini e decide quale deve essere la trama, la storia, la conclusione, o non si va da nessuna parte.
In questo clima di democrazia rispettosa nessuno si prende la responsabilità di fare il prepotente e convincere gli altri ad andare in una direzione piuttosto che in un'altra.
Ci siamo impantanati proprio quando era il momento di decidere. Tutti abbiamo fornito una opinione, e queste hanno fatto ingorgo.
vai nostro faro. Vai.alla fine vince chi insiste. io insisto a trovare una soluzione e ne propongo una![]()
mi sono fuso in questo istante :rotfl:vai nostro faro. Vai.
Ti seguiamo fedeliD)
Se ci sta Rabby, ci sto pure io:inlove:Era da un po' che non adocchiavo questa discussione...
Ricordo che mi erano venute idee abbastanza bizzarre (non che ci fossero dubbi...) su come portare avanti la storia, ma ero in attesa che si decidesse qualche punto fermo nella trama.
Sembra che il nostro luminoso leder Qurz sia davvero il più entusiasta ed fervido sostenitore del primo romanzo a venti-mani del forum...
E se prendesse lui le redini dell'iniziativa?
Se lui e il suo ordine teutonico diventassero il project manager e lo sprone che ci fa andare avanti?
Per quello che conta, io ci starei.
Era da un po' che non adocchiavo questa discussione...
Ricordo che mi erano venute idee abbastanza bizzarre (non che ci fossero dubbi...) su come portare avanti la storia, ma ero in attesa che si decidesse qualche punto fermo nella trama.
Sembra che il nostro luminoso leder Qurz sia davvero il più entusiasta ed fervido sostenitore del primo romanzo a venti-mani del forum...
E se prendesse lui le redini dell'iniziativa?
Se lui e il suo ordine teutonico diventassero il project manager e lo sprone che ci fa andare avanti?
Per quello che conta, io ci starei.
Se ci sta Rabby, ci sto pure io:inlove:![]()
ma quale zoccolandia, è ammmmore!zoccolandia
stai negando?ma quale zoccolandia, è ammmmore!![]()
ho leggiucchiato qualcosa ma ehm... sono un po' impegnata in 'sto periodostai negando?
Ti conosciamo mascherina.
Quindi.
Zoccolandia.
(puttanone da circo è solo mio. A proposito, hai visto Brunetta che chiede in giro per topic quanto ce l'hanno lungo? Che sta succedendo al forum? E Min si scambia robe erotiche con JB. )
mah
Io continuo pensare ad un libro sullo stile della genialata di Pontiggia.
Vite brevi di nick illustri.
Avete mai letto quel libro di Pontiggia?
Si inventa 18 vite di personaggi non illustri.
ho leggiucchiato qualcosa ma ehm... sono un po' impegnata in 'sto periodo![]()