Rimpianti? Rimorsi?

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Hellseven

Utente di lunga data
Fabrizio De Andrè rilasciando un'intervista, disse (più o meno): "Ho sempre cercato di impostare la mia vita in modo da avere, alla mia morte, innumerevli rimorsi e neppure un rimpianto ..... " :)

Nella mitica My Way, autobiografica al massimo, il grande Frank Sinatra cantava "regrets I have a few, but then again too few to mention ....".

Io sono un uomo dagli innumervoli rimpianti e un numero di rimorsi così esiguo che si può contare sulle dita di una mano.

E voi? Voi vivete, avete vissuto o vi proponete di vivere le vostre vite in modo pieno e totale, senza inibizioni, limiti, timore di assumere rischi e - magari quando serve - anche senza scrupoli?

Insomma siete dei vorrei ma non posso come me o dei posso e lo faccio ? ;)
 
N

Non Registrato

Guest
Fabrizio De Andrè rilasciando un'intervista, disse (più o meno): "Ho sempre cercato di impostare la mia vita in modo da avere, alla mia morte, innumerevli rimorsi e neppure un rimpianto ..... " :)

Nella mitica My Way, autobiografica al massimo, il grande Frank Sinatra cantava "regrets I have a few, but then again too few to mention ....".

Io sono un uomo dagli innumervoli rimpianti e un numero di rimorsi così esiguo che si può contare sulle dita di una mano.

E voi? Voi vivete, avete vissuto o vi proponete di vivere le vostre vite in modo pieno e totale, senza inibizioni, limiti, timore di assumere rischi e - magari quando serve - anche senza scrupoli?

Insomma siete dei vorrei ma non posso come me o dei posso e lo faccio ? ;)
SE posso, faccio.
 
N

Non Registratolizzi

Guest
di scrupoli me ne faccio, troppi forse.

condizionati soprattutto dal disagio eventuale che posso arrecare.

di rimpianti ne ho. uno. ma non per amore.perchè ho dovuto scegliere.
 

passante

Utente di lunga data
a me veramente non sembra di avere nè scrupoli nè rimpianti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho idea in che contesto de andrè abbia detto quella frase.
Non vedo contrasto tra il vivere ciò che si vuole vivere e avere rimorsi. Basta far il meglio che si può.
 

Nausicaa

sfdcef
E' una domanda che mi facevo anche al liceo.. meglio i rimpianti o i rimorsi?

I rimorsi di aver fatto male a qualcuno... no, quelli non valgono mai la candela. Quindi, in quella categoria preferisco i rimpianti.

Per il resto..
Sono nata con mille paure.

Dei fulmini, delle balene, delle iniezioni, delle altezze.
Se avessi permesso alle mie paure di condizionarmi, hai voglia, sarei finita suora di clausura e con tutta probabilità sarei diventata claustrofobica.
O agorafobica casomai avessi deciso di darmi all'eremitaggio.

Ho imparato a convivere con le mie paure. Ci sono, e pure forti, ma ci convivo. E vado avanti.
Quindi, nel lavoro e nel resto, meglio i rimorsi dei rimpianti.

Devo anche aggiungere... una mia scelta lavorativa fu lodata come coraggiosa da una mia amica. Che disse che lei non ce l'avrebbe fatta a fare quella scelta.
per me non era questione di coraggio. Era semplicemente la scelta che mi rendeva più felice.
Così come penso -e glielo dissi- che nel suo caso non si sarebbe trattato di coraggio ma, di nuovo, del fare la scelta che la rendeva più felice.
 

Spider

Escluso
Fabrizio De Andrè rilasciando un'intervista, disse (più o meno): "Ho sempre cercato di impostare la mia vita in modo da avere, alla mia morte, innumerevli rimorsi e neppure un rimpianto ..... " :)

Nella mitica My Way, autobiografica al massimo, il grande Frank Sinatra cantava "regrets I have a few, but then again too few to mention ....".

Io sono un uomo dagli innumervoli rimpianti e un numero di rimorsi così esiguo che si può contare sulle dita di una mano.

E voi? Voi vivete, avete vissuto o vi proponete di vivere le vostre vite in modo pieno e totale, senza inibizioni, limiti, timore di assumere rischi e - magari quando serve - anche senza scrupoli?

Insomma siete dei vorrei ma non posso come me o dei posso e lo faccio ? ;)
dilemma biblico.
meglio un giorno da leoni o cento da pecora?
non credo ci sia una sostanziale differenza.
in fondo sempre sono andati a braccetto,
e entrambi se vissuti o sperimentati , lasciano l'amaro in bocca.
con alcuni puoi pensare di "aver vissuto poco" ma con gli altri di "aver vissuto male".
e allora? cosa è meglio? non c'è differenza.
sempre la vera essenza non ti apparteneva.
se non rischi, non rosichi, dice qualcuno.
ma se non ti piace rischiare questo non ha più senso.
perchè rischiando, non saresti comunque te, le tue vere emozioni.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Fabrizio De Andrè rilasciando un'intervista, disse (più o meno): "Ho sempre cercato di impostare la mia vita in modo da avere, alla mia morte, innumerevli rimorsi e neppure un rimpianto ..... " :)

Nella mitica My Way, autobiografica al massimo, il grande Frank Sinatra cantava "regrets I have a few, but then again too few to mention ....".

Io sono un uomo dagli innumervoli rimpianti e un numero di rimorsi così esiguo che si può contare sulle dita di una mano.

E voi? Voi vivete, avete vissuto o vi proponete di vivere le vostre vite in modo pieno e totale, senza inibizioni, limiti, timore di assumere rischi e - magari quando serve - anche senza scrupoli?

Insomma siete dei vorrei ma non posso come me o dei posso e lo faccio ? ;)

Fino a diciamo 10anni fa ero più ... Vorrei ma non posso...
imbottita ti valori trasmessi dai genitori ...
condizionata da parenti acquisiti
molto timida e piena di paure ...
poi la vita cambia gira tutto ora sono posso e lo faccio...
 

Ultimo

Escluso
Fabrizio De Andrè rilasciando un'intervista, disse (più o meno): "Ho sempre cercato di impostare la mia vita in modo da avere, alla mia morte, innumerevli rimorsi e neppure un rimpianto ..... " :)

Nella mitica My Way, autobiografica al massimo, il grande Frank Sinatra cantava "regrets I have a few, but then again too few to mention ....".

Io sono un uomo dagli innumervoli rimpianti e un numero di rimorsi così esiguo che si può contare sulle dita di una mano.

E voi? Voi vivete, avete vissuto o vi proponete di vivere le vostre vite in modo pieno e totale, senza inibizioni, limiti, timore di assumere rischi e - magari quando serve - anche senza scrupoli?

Insomma siete dei vorrei ma non posso come me o dei posso e lo faccio ? ;)

Adesso non so risponderti, non sarei certo della risposta e non mi sento di darla con sicurezza.
Ma posso darti lo stesso una risposta, quella che era la realizzazione ed uno dei concetto fondamentale della mia vita.
Spesso ho pensato cosa faccio io nella vita cosa lascio, chi mi ricorderà, a cosa servo? che utilità ho nella società e nel ricordo di me alla mia morte. E pensavo a quei grandi personaggi che resistono nel tempo e vengono ricordati, poi pensavo a quelle professioni che lasciano il segno nei ragazzi, nelle persone.
Mi guardavo dentro e quello poc'anzi scritto per forza di eventi e per altri motivi :) era ed è impossibile da realizzare. Con i figli qualcosa mi si è accesa dentro, loro sono l'esternazione di me stesso, e non soltanto nel dna, ma in parte saranno un qualcosa di me che resisterà nel tempo e nel tempo verrà tramandato. I figli unico scopo e grande amore che ha dato un senso alla mia vita, i rimpianti i rimorsi per qualsiasi motivo non esistono quando guardo i miei figli e la mia famiglia. Anche se qualsiasi cosa dovesse nei miei figli crearmi rimorsi o rimpianti. Loro esistono, e basta ciò.

Il resto e nel contesto che tu scrivi, ed in un forum a tema, rimane solo l'insoddisfazione di chi al momento deve trovare una giusta strada.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Brunetta

Non ho idea in che contesto de andrè abbia detto quella frase.
Non vedo contrasto tra il vivere ciò che si vuole vivere e avere rimorsi. Basta far il meglio che si può.
è quello che ci si ripete quando ti volti e ti dici " forse avrei dovuto fare diversamente, forse di qui forse di là...ma poi sappiamo che abbiamo fatto quello che eravamo in grado di fare.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Fino a diciamo 10anni fa ero più ... Vorrei ma non posso...
imbottita ti valori trasmessi dai genitori ...
condizionata da parenti acquisiti
molto timida e piena di paure ...
poi la vita cambia gira tutto ora sono posso e lo faccio...
:)
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Adesso non so risponderti, non sarei certo della risposta e non mi sento di darla con sicurezza.
Ma posso darti lo stesso una risposta, quella che era la realizzazione ed uno dei concetto fondamentale della mia vita.
Spesso ho pensato cosa faccio io nella vita cosa lascio, chi mi ricorderà, a cosa servo? che utilità ho nella società e nel ricordo di me alla mia morte. E pensavo a quei grandi personaggi che resistono nel tempo e vengono ricordati, poi pensavo a quelle professioni che lasciano il segno nei ragazzi, nelle persone.
Mi guardavo dentro e quello poc'anzi scritto per forza di eventi e per altri motivi :) era ed è impossibile da realizzare. Con i figli qualcosa mi si è accesa dentro, loro sono l'esternazione di me stesso, e non soltanto nel dna, ma in parte saranno un qualcosa di me che resisterà nel tempo e nel tempo verrà tramandato. I figli unico scopo e grande amore che ha dato un senso alla mia vita, i rimpianti i rimorsi per qualsiasi motivo non esistono quando guardo i miei figli e la mia famiglia. Anche se qualsiasi cosa dovesse nei miei figli crearmi rimorsi o rimpianti. Loro esistono, e basta ciò.

Il resto e nel contesto che tu scrivi, ed in un forum a tema, rimane solo l'insoddisfazione di chi al momento deve trovare una giusta strada.

me lo dico anche io Ultimo.
 

passante

Utente di lunga data
ammazzà e come fai ?
mah... non so. forse sono solo superficiale e non ci riflettoo.
ho qualche senso di colpa verso qualcuno che avrei potuto trattare meglio, ma me ne sono accorto dopo, non durante. ah. sì. ho trattato coscientemente male quello che sarebbe potuto diventare il mio amante, mi dispiace, ma sono tuttora convinto che non sarei riuscito a tagliare i ponti con lui diversamente. c'ha rimesso lui (un pochino, forse alla fine non si è perso un gran che :rolleyes: )
poi... spesso ho qualche dubbio su come mi comporto certe situazioni professinali, a volte mi chiedo se avrei potuto far meglio, ma in coscienza cerco di fare quello che posso.
della scelta di dichiararmi da giovane e convivere pubblicamente da un po' di anni, sono molto soddisfatto: quello sarebbe stato un rimpianto grande se non l'avessi fatto. ma non mi lascia alcun senso di colpa.
non so.
forse non è che non faccia cazzate, è che non le vedo contrapposte al "rimpianto" di qualcosa. mah.
 

Ultimo

Escluso
mah... non so. forse sono solo superficiale e non ci riflettoo.
ho qualche senso di colpa verso qualcuno che avrei potuto trattare meglio, ma me ne sono accorto dopo, non durante. ah. sì. ho trattato coscientemente male quello che sarebbe potuto diventare il mio amante, mi dispiace, ma sono tuttora convinto che non sarei riuscito a tagliare i ponti con lui diversamente. c'ha rimesso lui (un pochino, forse alla fine non si è perso un gran che :rolleyes: )
poi... spesso ho qualche dubbio su come mi comporto certe situazioni professinali, a volte mi chiedo se avrei potuto far meglio, ma in coscienza cerco di fare quello che posso.
della scelta di dichiararmi da giovane e convivere pubblicamente da un po' di anni, sono molto soddisfatto: quello sarebbe stato un rimpianto grande se non l'avessi fatto. ma non mi lascia alcun senso di colpa.
non so.
forse non è che non faccia cazzate, è che non le vedo contrapposte al "rimpianto" di qualcosa. mah.

Se posso permettermi di dire la mia.
Inutile pensare se avessi fatto così o pomì, sarebbe stato diverso, forse.
Come possiamo sapere se nelle nostre scelte passate il futuro sarebbe stato migliore. Forse l'importante è riuscire ad essere coerenti con se stessi, non chiudersi in verità assolute ed andare sempre avanti con gli occhi e la mente aperta.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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