Volevo sottolineare una differenza, ma Eugenio mi ha anticipato, per cui mi limiterò ad una metafora.caro amico, sappi che da tradito non ce l'ho con te.
Mi è venuta voglia di scriverti perchè la tua storia presenta una impressionante somiglianza
con la storia della cara consorte del sottoscritto
Ora ti racconto una cosa.
Quando sono risalito (faticosamente) ad una certa persona - in realtà non era lui l'amante, ma era a costui vicinissimo -
ho proposto un quesito.
Che penso sia il quesito fondamentale di ogni persona che ha subito la famosa coltellata nella schiena.
Ti rendi conto che sei entrato nella vita di una famiglia, di una donna sposata, fino a
rischiare di sfasciarla, fino a fare danni? Ti piacerebbe se un bel giorno lo facessero
a te, persona sposata e con moglie che ti vuole bene e con cui hai costruito un rapporto ?
La risposta....semplicissima e banale.
"se l'ha fatto (intendeva come soggetto l'amante vero) vuol dire che tua moglie
gli ha consentito di farlo e gli ha dato confidenza".
curiosità per curiosità, pare che anche la cara consorte si fosse presa una discreta
cotta, ma ad un certo punto abbia detto (per motivi sconosciuti) "basta".
Te lo volevo dire così, quasi per solidarietà, tanto per farti capire che a volte
certe storie si somigliano tutte.
ciao!
PS buon 2013....e attento con le care signore, a volte sono insidiose.
Diciamo che la tua signora ha ingranato la retromarcia, l'altra signora invece ha ingranato la quinta e si è andata a trombare il terzo gaudente.
