Il cibo dell'anima

patroclo

Utente di lunga data
a tema:

[h=1]L'incostante[/h] "Gli occhi mi corsero
dietro una bruna che passava.

Era di madreperla nera,
era d'uva scura,
e mi sferzò il sangue
con la sua coda di fuoco.

Dietro tutte
vado.

Passò una chiara bionda
come una pianta d'oro
dondolando i suoi doni.
E la mia bocca andò come in un'onda
scaricando sul suo seno
lampi di sangue.

Dietro tutte vado.

Ma a te, senza muovermi,
senza vederti, te distante,
vanno il mio sangue e i miei baci,
bruna e bionda mia,
alta e piccola mia,
ampia e sottile mia,
mia brutta, mia bellezza,
fatta di tutto l'oro
e di tutto l'argento,
fatta di tutto il frumento
e di tutta la terra,
fatta di tutta l'acqua
delle onde marine,
fatta per le mie braccia,
fatta per i miei baci,
fatta per l'anima mia."

Pablo Neruda
 

Eratò

Utente di lunga data
Spiegazione necessaria

Ci sono versi – a volte poesie intere –
che neanch’io so cosa voglion dire.
Quello che non so mi trattiene ancora.
E tu hai ragione a chiedere.
Ma non chiedere a me.
Ti ho detto che non so.
Due luci parallele
dallo stesso centro. Il rumore dell’acqua
che cade, d’inverno, dalla grondaia colma
o il rumore di una goccia che stilla
da una rosa nel giardino annaffiato
lentamente, lentamente, una sera primaverile
come il singhiozzo di un uccello.
Non so cosa vuol dire questo rumore; e tuttavia l’accetto.
Le cose che so te le spiego. Non mi dimentico.
Ma anche queste cose aggiungono qualcosa
alla nostra vita. La guardavo
mentre dormiva, il ginocchio piegato ad angolo
sul lenzuolo –
Non era solo l’amore. Questo angolo
era il crinale della tenerezza, e il profumo
del lenzuolo, di pulito e di primavera completavano
quell’inspiegabile che ho tentato, ancora
inutilmente, di spiegarti.


Yiannis Ritsos
 
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Fantastica

Utente di lunga data
I giusti


Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Jorge Luis Borges
 

Flavia

utente che medita
[h=3]Per evolversi la vita deve fare male.
Il dolore è una terraferma.
L’uomo sicuramente può contare sul dolore perchè è l’unica cosa,
da sempre.
La gioia è errabonda.
Da tempo ho una febbre insolita,
una febbre che brucia.
Sono diventata adiposa e grassa come una qualsiasi donna ansiosa,
e non so più fare miracoli,
proprio perchè non so più soffrire.
E’ il dolore che ci fa crescere ed è il dolore che ci fa morire.
Se togliamo il dolore,
togliamo il tavolo sul quale mangiamo ogni giorno.
Senza dolore finiremmo costretti a mangiare per terra…(Alda Merini)


[/h]​
 

Flavia

utente che medita
Questa vita è uno strano albergo,

da dove si parte quasi sempre storditi,

poiché le nostre valigie non sono mai pronte,

e il nostro conto non è mai saldato.

(Mário Quintana)



 

Eratò

Utente di lunga data
Amorgos

QUANTO QUANTO TI HO AMATO solo io lo so
Io che un giorno ti sfiorai con gli occhi delle Pleiadi
E ti abbracciai con la chioma della luna e danzammo nei campi dell'estate
Sopra le stoppie mietute e mangiammo insieme il trifoglio falciato
Un grande mare nero con tanti ciottoli intorno al collo tante gemme colorate tra i tuoi capelli.

Nikos Gatsos
 

Eratò

Utente di lunga data
Dal cassetto

Volevo appenderla a un muro della stanza.

Ma l'umidità del cassetto l'ha guastata.

Non la metto in un quadro questa foto.

Dovevo conservarla con più cura.

Queste le labbra, questo il viso...
ah, per un giorno solo, per un'ora
solo tornasse quel passato.

Non la metto in un quadro questa foto.

Mi fa soffrire vederla così guasta.

Del resto, se anche non fosse guasta,
che fastidio badare a non tradirmi...
una parola, o il tono della voce...
se mai qualcuno mi chiedesse chi era.


Konstantinos Kavafis
 

Eratò

Utente di lunga data
Quanto più puoi

Farla non puoi, la vita,
come vorresti? Almeno questo tenta
quanto piú puoi: non la svilire troppo
nell'assiduo contatto della gente,
nell'assiduo gestire e nelle ciance.

Non la svilire a furia di recarla
cosí sovente in giro, e con l'esporla
alla dissennatezza quotidiana
di commerci e rapporti,
sin che divenga una straniera uggiosa.

Konstantinos Kavafis
 

Brunetta

Utente di lunga data
Che belle!
 

brenin

Utente
Staff Forum
De Andrè

[h=3]La canzone dell'amore perduto[/h][h=5]Fabrizio De André[/h]Ricordi sbocciavano le viole
con le nostre parole:
"non ci lasceremo mai,
mai e poi mai"
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
ma come fan presto, amore,
ad appassire le rose
così per noi.
L'amore che strappa i capelli
é perduto ormai.
Non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.
E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti
al sole di un aprile
ormai lontano li rimpiangerai.
Ma sarà la prima
che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo
E sarà la prima che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.
 

Flavia

utente che medita
piccolo omaggio a Pasolini

Lo scandalo del contraddirmi

Lo scandalo del contraddirmi, dell'essere
con te e contro te; con te nel cuore,
in luce, contro te nelle buie viscere;

del mio paterno stato traditore
- nel pensiero, in un'ombra di azione -
mi so ad esso attaccato nel calore

degli istinti, dell'estetica passione;
attratto da una vita proletaria
a te anteriore, è per me religione

la sua allegria, non la millenaria
sua lotta: la sua natura, non la sua
coscienza; è la forza originaria

dell'uomo, che nell'atto s'è perduta,
a darle l'ebbrezza della nostalgia,
una luce poetica: ed altro più.

io non so dirne, che non sia
giusto ma non sincero, astratto
amore, non accorante simpatia...

Come i poveri povero, mi attacco
come loro a umilianti speranze,
come loro per vivere mi batto

ogni giorno. Ma nella desolante
mia condizione di diseredato,
io possiedo: ed è il più esaltante

dei possessi borghesi, lo stato
più assoluto. Ma come io possiedo la storia,
essa mi possiede; ne sono illuminato:

ma a che serve la luce?
 

Fantastica

Utente di lunga data
piccolo omaggio a Pasolini

Lo scandalo del contraddirmi

Lo scandalo del contraddirmi, dell'essere
con te e contro te; con te nel cuore,
in luce, contro te nelle buie viscere;

del mio paterno stato traditore
- nel pensiero, in un'ombra di azione -
mi so ad esso attaccato nel calore

degli istinti, dell'estetica passione;
attratto da una vita proletaria
a te anteriore, è per me religione

la sua allegria, non la millenaria
sua lotta: la sua natura, non la sua
coscienza; è la forza originaria

dell'uomo, che nell'atto s'è perduta,
a darle l'ebbrezza della nostalgia,
una luce poetica: ed altro più.

io non so dirne, che non sia
giusto ma non sincero, astratto
amore, non accorante simpatia...

Come i poveri povero, mi attacco
come loro a umilianti speranze,
come loro per vivere mi batto

ogni giorno. Ma nella desolante
mia condizione di diseredato,
io possiedo: ed è il più esaltante

dei possessi borghesi, lo stato
più assoluto. Ma come io possiedo la storia,
essa mi possiede; ne sono illuminato:

ma a che serve la luce?
Grazie:)
 

Flavia

utente che medita
Non chiederci la parola
E. Montale

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
 

oro.blu

Never enough
...per me sarebbe sentire i miei cuccioli dirmi "mamma ti voglio bene"....ma sono grandi è un po' che non me lo dicono :eek::eek:
mi manca tanto
 

brenin

Utente
Staff Forum
I consumi superflui e la perdita di libertà

" Abbiamo inventato una montagna di consumi superflui. E viviamo comprando e buttando.... E quello che stiamo sprecando è tempo di vita perchè quando compri qualcosa non lo fai con il denaro,ma con il tempo di vita che hai dovuto utilizzare per guadagnare quel denaro. L'unica cosa che non si può comprare è la vita.
La vita si consuma. Ed è da miserabili consumare la vita per perdere la libertà "

Josè " Pepe " Mujica
Ex Presidente uruguayano
 
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Nobody

Utente di lunga data
" Abbiamo inventato una montagna di consumi superflui. E viviamo comprando e buttando.... E quello che stiamo sprecando è tempo di vita perchè quando compri qualcosa non lo fai con il denaro,ma con il tempo di vita che hai dovuto utilizzare per guadagnare quel denaro. L'unica cosa che non si può comprare è la vita.
La vita si consuma. Ed è da miserabili consumare la vita per perdere la libertà "

Josè " Pepe " Mujica
Ex Pesidente uruguayano
Stupendo.
 

Fantastica

Utente di lunga data
" Abbiamo inventato una montagna di consumi superflui. E viviamo comprando e buttando.... E quello che stiamo sprecando è tempo di vita perchè quando compri qualcosa non lo fai con il denaro,ma con il tempo di vita che hai dovuto utilizzare per guadagnare quel denaro. L'unica cosa che non si può comprare è la vita.
La vita si consuma. Ed è da miserabili consumare la vita per perdere la libertà "

Josè " Pepe " Mujica
Ex Presidente uruguayano
(Se muoio domani, muoio contenta, perché ho incarnato per tutta la mia vita questo modo di pensare.)
 

Flavia

utente che medita

sempre sul tema "tempo"
una poesia di Mario Benedetti


Come farti capire che c’è sempre tempo?

Che uno deve solo cercarlo e darselo,
Che nessuno stabilisce norme salvo la vita,
Che la vita senza certe norme perde forma,
Che la forma non si perde con l’aprirci,
Che aprirci non è amare indiscriminatamente,
Che non è proibito amare,
Che si può anche odiare,
Che l’odio e l’amore sono affetti,
Che l’aggressione è perché sì ferisce molto,
Che le ferite si rimarginano,
Che le porte non devono chiudersi,
Che la maggiore porta è l’affetto,
Che gli affetti ci definiscono,
Che definirsi non è remare contro corrente,
Che non quanto più forte si fa il segno più lo si scorge,
Che cercare un equilibrio non implica essere tiepido,
Che negare parole implica aprire distanze,
Che trovarsi è molto bello,
Che il sesso fa parte del bello della vita,
Che la vita parte dal sesso,
Che il “perché” dei bambini ha un perché,
Che voler sapere di qualcuno non è solo curiosità,
Che volere sapere tutto di tutti è curiosità malsana,
Che non c’è nulla di meglio che ringraziare,
Che l’autodeterminazione non è fare le cose da solo,
Che nessuno vuole essere solo,
Che per non essere solo devi dare,
Che per dare dovemmo prima ricevere,
Che affinché ci dìano bisogna sapere anche come chiedere,
Che sapere chiedere non è regalarsi,
Che regalarsi è, in definitiva, non amarsi,
Che affinché ci vogliano dobbiamo dimostrare che cosa siamo,
Che affinché qualcuno “sia” bisogna aiutarlo,
Che aiutare è potere incoraggiare ed appoggiare,
Che adulare non è aiutare,
Che adulare è tanto pernicioso come girare la faccia,
Che faccia a faccia le cose sono oneste,
Che nessuno è onesto perché non ruba,
Che quello che ruba non è ladro per suo piacere,
Che quando non c’è piacere nelle cose non si sta vivendo,
Che non ci si deve dimenticare che esiste la morte,
Che si può essere morto in vita,
Che si sente col corpo e la mente,
Che si ascolta con le orecchie,
Che costa essere sensibile e non ferirsi,
Che ferirsi non è dissanguarsi,
Che alziamo muri per non essere feriti,
Che chi semina muri non raccoglie niente,
Che quasi tutti siamo muratori di muri,
Che sarebbe meglio costruire ponti,
Che su di essi si va all’altro lato e si torna anche,
Che ritornare non implica retrocedere,
Che retrocedere può essere anche avanzare,
Che per il molto avanzare non sorge prima il sole,
Come farti sapere che nessuno stabilisce norme salvo la vita?
Come farti sapere che c’è sempre tempo?
 

Falcor

Escluso
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feather

Utente tardo
Il piccolo dio del mondo è sempre lo stesso, buffo e strambo come nel primo giorno. Vivrebbe un poco meglio, tu non gli avessi dato qualche lume di cielo Lo nomina ragione: e lo usa soltanto per vivere più bestia di ogni bestia.

- Mefistofele -
 
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