vedi conte ti addentri in una via perigrosa, quella del dire: perché solo loro?
io, che sono contrario ad ogni forma di razzismo, ti darei anche ragione, se il tuo ragionamento non fornisse schermo a coloro i quali invece vogliono dimenticare.
E' un po' come quelli che in risposta alla questione morale dicono: ma anche voi ne avete fatte parecchie, eh, non potete parlare. Invece no, occorre parlare e ricordare. E se si ricorda maggiormente uno sterminio piuttosto che altri, non vuol dire che questo sterminio sia più importante, fatto negativo. Rimaniamo sul fatto positivo: almeno questo sterminio lo si ricorda. Ed è fondamentale non dimenticare mai a che livello siamo arrivati, per tentare, dico tentare, di non rifarlo in futuro.
Ed allora, ben vengano altri giorni della memoria se si ha la determinazione di crearli, ma teniamoci stretto almeno questo, che è diventato simbolico per tutti gli altri stermini. Rircordiamo e passiamo ad i nostri figli, tentando di fare si', nel nostro piccolo, che la memoria resti solo tale
Infatti sono del parere che ci sia troppa memoria solo di loro
e grande dimenticanza per tutti gli altri.
QUesta è la mia opinione.
Non si tratta di dimenticare anzi...anzi.
E non mi piace mai, quando si fanno passare messaggi per cui, ci sono da un lato vittime sante e innocenti e dall'altro demoni inferociti compevoli.
Perchè poi la storia ha insegnato che ci sono vittime che scampate diventano dei carnefici ben più intolleranti.
A me fa piacere che il parlare un attimo dello sterminio degli ebrei, porti a riflettere su tutti i genocidi dell'umanità, perchè appunto di molti non se ne ricorda.
Do atto al mondo ebraico di aver fatto molto perchè questo orrore che è capitato al loro popolo non venga mai dimenticato dal mondo intero.
Ma ogni volta che ci si chiede come mai è avvenuta una tragedia del genere, non si trovano mai risposte esaustive e convincenti.
Le vie perigliose mi hanno sempre affascinato, e amo scansare e svicolare dietro comodi e illusori dati di fatto.
Della serie la ragione o il torto non sta mai tutto da una parte.
I bravi sociologi insegnano che in ogni fenomeno sociale, ci sono delle concause.
E il mio interrogativo sulla questione della shoah è il seguente:
Da sempre:
Che cosa avete fatto voi per attirarvi addosso un odio del genere.
Questa è la questione a cui non ho mai trovato una risposta esaustiva.
Che cosa può spingere una società civile ad un delirio di distruzione di massa di un'altra.
E l'interrogativo mi si è riproposto pesantissimo durante la guerra dei Balcani, in cui appunto, pare che, la storia non abbia insegnato un cazzo.
Mentre le forze, diremo democratiche, spingevano l'Europa all' unione, nei Balcani si verificava un inferno di massacri tra piccole etnie.