Parlare o non parlare?

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fruitbasket

Utente di lunga data
E ogni tanto vengono a trovarmi.
Chi? l'incazzatura, la nausea, il fastidio... tutte quelle "splendide" sensazioni che nel momento dell'uragano si erano presentate tutte assieme e nei giorni successivi a cadenza regolare. Poi mano a mano erano sparite, celate dalla sensazione che si può fare, si può ricominciare, si può guardare oltre perchè è oltre che c'è il futuro non prima di quella scoperta.
Poi una bella sera "toc toc". Si ripresentano loro alla porta.
"Cosa c'è?" lei mi chiede
"nulla, solo non riesco a dormire"
"perchè?"
"non so. Lasciami stare così provo a dormire"
So di non volerne parlare più, perchè è inutile, so che i più grandi progressi li abbiamo fatti da quando ho preso questa scelta, ma la voglia di vomitare quella rabbia è tanta.
Giusto, ingiusto? Funzionale, controproducente? Utile, dannoso? Se ci penso con la testa mi dico che non ha senso ripiombare su questioni del passato, trite e ritrite discusse mille volte...
D'altro canto è inutile mostrare per forza il sorriso durbans.
Voi come la vedete? Parlare sempre o comunque o qualche volta vale la pena mordersi la lingua?
 

Circe

Utente di lunga data
Se fosse un traditore a risponderti ti direbbe....meglio non parlarne più. Mio marito me lo ribadisce sempre quando ho le mie uscite. Ma io non posso modificare i miei impulsi x il suo benessere. Quando devono uscire i fantasmi...non voglio tenere chiusa quella porta. Perché sarei repressa, incazzata ancora di più. E non mi piace vivere facendo finta che.
Quello abituato alla menzogna é lui....io sono abituata alla verità. Perché ti devo dire che sto bene quando nel mio cervello in un turbine di pensieri rivedo la mia vita, le scelte, lei e lui che scopano, che si dichiarano amore. Perché devo fingere? X il bene di chi suo? Il mio bene é vomitare fuori quella rabbia che mi porto dentro....
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
E ogni tanto vengono a trovarmi.
Chi? l'incazzatura, la nausea, il fastidio... tutte quelle "splendide" sensazioni che nel momento dell'uragano si erano presentate tutte assieme e nei giorni successivi a cadenza regolare. Poi mano a mano erano sparite, celate dalla sensazione che si può fare, si può ricominciare, si può guardare oltre perchè è oltre che c'è il futuro non prima di quella scoperta.
Poi una bella sera "toc toc". Si ripresentano loro alla porta.
"Cosa c'è?" lei mi chiede
"nulla, solo non riesco a dormire"
"perchè?"
"non so. Lasciami stare così provo a dormire"
So di non volerne parlare più, perchè è inutile, so che i più grandi progressi li abbiamo fatti da quando ho preso questa scelta, ma la voglia di vomitare quella rabbia è tanta.
Giusto, ingiusto? Funzionale, controproducente? Utile, dannoso? Se ci penso con la testa mi dico che non ha senso ripiombare su questioni del passato, trite e ritrite discusse mille volte...
D'altro canto è inutile mostrare per forza il sorriso durbans.
Voi come la vedete? Parlare sempre o comunque o qualche volta vale la pena mordersi la lingua?
Lo so ti capisco arrivano come dei flashback improvvisi e sgraditi e resti li a rimuginare di nuovo, indietro nel tempo. Ma se come dici ne avete già parlato abbastanza, a fondo, se già state facendo o avete fatto dei passi avanti credimi e' inutile ritornare su discorsi per cercare il "particolare" che magari ti è' sfuggito e che riesca a far comprendere meglio e soffrire di meno. Ti dovrai temo abituare a questi "ritorni dei momenti spiacevoli" che periodicamente e sempre meno frequentemente dovrai affrontare e ogni volta sarà un po' meno doloroso e il malessere durerà di meno, prendilo come un percorso di guarigione solo per te, stai tranquillo prima o poi tutto si ridimensionerà e ti ritroverai un giorno ad affrontare l'ultimo flashback con inaspettato distacco emotivo. Sarà solo un periodo della tua vita difficile che avrai superato.
 

Innominata

Utente che predica bene
Ha risposto per prima Circe, che in suo topic precedente in fondo aveva riflettuto, con parole diverse, sulla stessa domanda. Credo che "loro" si ripresentino alla porta quando si sentono postulanti senza (ancora) risposta. Se no non verrebbero a questuare. In coscienza si può scegliere di non parlare, di tenere a bada e governare l'istinto alla rabbia, all'esplosione, ma dove le ricacci queste tensioni? Esiste solo la coscienza? No di certo. L'esercito della rabbia, delle paranoie, i soldati dell'uragano, tornano quando si percepisce che c'è ancora da combattere, che certe domande restano inevase, che il "traditore" si prende proprio il potere di lasciare inevase certe domande perché rispondere per lui è scomodo e umiliante, e oggettivamente è invece, forse, impossibile. Poi s'è detto: serve a dare una mossa quando forse si sente che il tradimento non ha prodotto, aprendo i crepacci, neanche un rigagnolo d'acqua, o quando si teme che questo si vada già prosciugando. Allora andiamo a dare una bella vangata o ri-vangata sperando che dal terreno esca ancora qualcosa che mantenga il paesaggio diverso.
Per quanto mi riguarda è così, mi capita ancora di cercare lo scontro, ma non per recriminazione o vendetta o desiderio di umiliare, ma perché, come diceva Circe, in quei momenti sei in diritto di maneggiare roba scottante, schizzare adrenalina, ricorrere all'eccesso, un eccesso senza il quale non si potrebbe di nuovo chiedere grandi risposte a grandi interrogativi.
 

Spider

Escluso
Quando si dice che
"le corna sono come il mal di denti, prima o poi passano", non si dice certo una cosa a caso,
tanto per dire.
ma come il mal di denti appunto ogni tanto tornano a far male.

Si dice anche che "il cornuto ci ripensa e ci ripensa"
e come vedi tu ne sei la dimostrazione.

Tutto normale, sei sano.
Sanissimo.
Sano, di quella strana malattia che si chiaman CORNA.:p

l'orrore è che non guarisci, pensi di guarire
semplicemente scegliendo di non pensare.
Ti pare logico?
 
Ultima modifica:

T-REX

Utente
E' tutto normalissimo. Ed è vero che con il tempo la lunghezza dell'onda emotiva andrà ad aumentare, però purtroppo, il ricordo ci sarà sempre. Su quanto possa fare meno male, boh, non lo so, ci spero.
 
Ultima modifica:

ilnikko

utente chitarrista
Ha risposto per prima Circe, che in suo topic precedente in fondo aveva riflettuto, con parole diverse, sulla stessa domanda. Credo che "loro" si ripresentino alla porta quando si sentono postulanti senza (ancora) risposta. Se no non verrebbero a questuare. In coscienza si può scegliere di non parlare, di tenere a bada e governare l'istinto alla rabbia, all'esplosione, ma dove le ricacci queste tensioni? Esiste solo la coscienza? No di certo. L'esercito della rabbia, delle paranoie, i soldati dell'uragano, tornano quando si percepisce che c'è ancora da combattere, che certe domande restano inevase, che il "traditore" si prende proprio il potere di lasciare inevase certe domande perché rispondere per lui è scomodo e umiliante, e oggettivamente è invece, forse, impossibile. Poi s'è detto: serve a dare una mossa quando forse si sente che il tradimento non ha prodotto, aprendo i crepacci, neanche un rigagnolo d'acqua, o quando si teme che questo si vada già prosciugando. Allora andiamo a dare una bella vangata o ri-vangata sperando che dal terreno esca ancora qualcosa che mantenga il paesaggio diverso.
Per quanto mi riguarda è così, mi capita ancora di cercare lo scontro, ma non per recriminazione o vendetta o desiderio di umiliare, ma perché, come diceva Circe, in quei momenti sei in diritto di maneggiare roba scottante, schizzare adrenalina, ricorrere all'eccesso, un eccesso senza il quale non si potrebbe di nuovo chiedere grandi risposte a grandi interrogativi.
E' quello che capita a noi,lei non riesce a parlare e poi scoppia a piangere perchè dice che si vergogna troppo...ho tra l'altro scoperto che all'inizio subito dopo il "fattaccio" mi ha raccontato cazzate sul dove e come,perchè a suo dire si vergognava troppo per dire la verita'.....mah
 

Ultimo

Escluso
E ogni tanto vengono a trovarmi.
Chi? l'incazzatura, la nausea, il fastidio... tutte quelle "splendide" sensazioni che nel momento dell'uragano si erano presentate tutte assieme e nei giorni successivi a cadenza regolare. Poi mano a mano erano sparite, celate dalla sensazione che si può fare, si può ricominciare, si può guardare oltre perchè è oltre che c'è il futuro non prima di quella scoperta.
Poi una bella sera "toc toc". Si ripresentano loro alla porta.
"Cosa c'è?" lei mi chiede
"nulla, solo non riesco a dormire"
"perchè?"
"non so. Lasciami stare così provo a dormire"
So di non volerne parlare più, perchè è inutile, so che i più grandi progressi li abbiamo fatti da quando ho preso questa scelta, ma la voglia di vomitare quella rabbia è tanta.
Giusto, ingiusto? Funzionale, controproducente? Utile, dannoso? Se ci penso con la testa mi dico che non ha senso ripiombare su questioni del passato, trite e ritrite discusse mille volte...
D'altro canto è inutile mostrare per forza il sorriso durbans.
Voi come la vedete? Parlare sempre o comunque o qualche volta vale la pena mordersi la lingua?
E' un percorso normale a parere mio. Parlarne sarebbe inutile e controproducente. mordersi la lingua mai, anzi se vuoi un consiglio quando ti accade nuovamente di avere delle visite:) parla a tua moglie e dille sai oggi al lavoro un tizio ha scassato la minchia..... abbracciala, scherzaci, prendila a pizzicotti falle il solletico, gioca e sorridi.
 

Ultimo

Escluso
Se fosse un traditore a risponderti ti direbbe....meglio non parlarne più. Mio marito me lo ribadisce sempre quando ho le mie uscite. Ma io non posso modificare i miei impulsi x il suo benessere. Quando devono uscire i fantasmi...non voglio tenere chiusa quella porta. Perché sarei repressa, incazzata ancora di più. E non mi piace vivere facendo finta che.
Quello abituato alla menzogna é lui....io sono abituata alla verità. Perché ti devo dire che sto bene quando nel mio cervello in un turbine di pensieri rivedo la mia vita, le scelte, lei e lui che scopano, che si dichiarano amore. Perché devo fingere? X il bene di chi suo? Il mio bene é vomitare fuori quella rabbia che mi porto dentro....
Se avete parlato tanto ed è passato un bel mucchio di tempo, e tutto questo unito dal fatto che "avete" deciso di rimanere assieme, perchè sarebbe inutile scartavetrare le biglie ed anche perchè la si deve smettere di provar piacere a soffrire ed allungare la tragedia. Che poi alla fine a lungo andare visto che si è rimasti assieme sarebbe come far pentire il traditore di essere rimasto.
 

Ultimo

Escluso
Lo so ti capisco arrivano come dei flashback improvvisi e sgraditi e resti li a rimuginare di nuovo, indietro nel tempo. Ma se come dici ne avete già parlato abbastanza, a fondo, se già state facendo o avete fatto dei passi avanti credimi e' inutile ritornare su discorsi per cercare il "particolare" che magari ti è' sfuggito e che riesca a far comprendere meglio e soffrire di meno. Ti dovrai temo abituare a questi "ritorni dei momenti spiacevoli" che periodicamente e sempre meno frequentemente dovrai affrontare e ogni volta sarà un po' meno doloroso e il malessere durerà di meno, prendilo come un percorso di guarigione solo per te, stai tranquillo prima o poi tutto si ridimensionerà e ti ritroverai un giorno ad affrontare l'ultimo flashback con inaspettato distacco emotivo. Sarà solo un periodo della tua vita difficile che avrai superato.
Approvata!
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Semplice esperienza:mrgreen::mrgreen:da piccola me lo dicevano sempre "l'esperienza è quella che conta "' STRAMALEDETTAMENTE VERO!!!!:mrgreen::mrgreen: è se propri devo dirlo tutta a me alla fine rimuginare sull'evento mi faceva sentire infinitamente stupida, ho pensato alla fine che io lo usassi come un alibi per non andare avanti, per me era importante andare avanti ... Ma forse avevo paura?Sai talvolta diventa così comodo commiserarsi. Ho deciso di impegnarmi a guarire solo ed esclusivamente per me.... Per una volta e solo in questo caso ho amato "l'egoismo" in me :mrgreen:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
E' quello che capita a noi,lei non riesce a parlare e poi scoppia a piangere perchè dice che si vergogna troppo...ho tra l'altro scoperto che all'inizio subito dopo il "fattaccio" mi ha raccontato cazzate sul dove e come,perchè a suo dire si vergognava troppo per dire la verita'.....mah
Quindi ritieni di non averne parlato adeguatamente con lei? Però se lei reagisce così forse diventa inutile, perché lei tace e tu ti immagini cose ancora più pesanti.
 

T-REX

Utente
Personalmente sono nella fase in cui mi sono stufato di continuare a chiedere, qualche mese fa, mai avrei giurato di dire queste parole e questo è già un buon segno.
 

Ultimo

Escluso
E' un percorso normale a parere mio. Parlarne sarebbe inutile e controproducente. mordersi la lingua mai, anzi se vuoi un consiglio quando ti accade nuovamente di avere delle visite:) parla a tua moglie e dille sai oggi al lavoro un tizio ha scassato la minchia..... abbracciala, scherzaci, prendila a pizzicotti falle il solletico, gioca e sorridi.
Qualche coglione mi ha disapprovato questo post. Ciò mi indica che questo coglione è stato tradito/a e che quindi rimanendo con il/la partener continua imperterrito a scassare la minchia al partner.

Chi mi conosce sa che tengo alle approvazioni o alle disapprovazioni, perchè sono a parere mio indice di un discorso-percorso che potrebbe essere giusto o sbagliato, in questo caso prevale quello sopra scritto. quindi chi mi avesse disapprovato abbia le palle per mostrarsi e spiegarsi. E legga bene l'ultima parola, non spiegarmi, ma spiegarsi.
 

Circe

Utente di lunga data
Personalmente sono nella fase in cui mi sono stufato di continuare a chiedere, qualche mese fa, mai avrei giurato di dire queste parole e questo è già un buon segno.
Io non chiedo ormai da un bel po'. Ma quando lo penso in modo diverso lui lo avverte. E mi chiede cosa c'è? Perché ti sento lontana? E allora dovrei dirgli con i miei bei dentini brillanti ....niente caro tutto bene! Ma anche no.
 

Ultimo

Escluso
Semplice esperienza:mrgreen::mrgreen:da piccola me lo dicevano sempre "l'esperienza è quella che conta "' STRAMALEDETTAMENTE VERO!!!!:mrgreen::mrgreen: è se propri devo dirlo tutta a me alla fine rimuginare sull'evento mi faceva sentire infinitamente stupida, ho pensato alla fine che io lo usassi come un alibi per non andare avanti, per me era importante andare avanti ... Ma forse avevo paura?Sai talvolta diventa così comodo commiserarsi. Ho deciso di impegnarmi a guarire solo ed esclusivamente per me.... Per una volta e solo in questo caso ho amato "l'egoismo" in me :mrgreen:

Ricordami il tutto perchè dovrò approvarti nuovamente, non posso nuovamente riapprovare, ma io da buon siculo non scordo. :mrgreen::up:
 

Circe

Utente di lunga data
Se avete parlato tanto ed è passato un bel mucchio di tempo, e tutto questo unito dal fatto che "avete" deciso di rimanere assieme, perchè sarebbe inutile scartavetrare le biglie ed anche perchè la si deve smettere di provar piacere a soffrire ed allungare la tragedia. Che poi alla fine a lungo andare visto che si è rimasti assieme sarebbe come far pentire il traditore di essere rimasto.
Claudio io non rompo le biglie. A momenti sono triste, spenta. Lui se ne accorge e riesce il discorso. Perché devo far finta di star bene? Ho finto già x anni quando sospettavo di loro. Adesso non mi va più. Quello che provo viene fuori. E se lui dovesse pentirsi i essere rimasto....sarebbe il punto definitivo a tutto....
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Personalmente sono nella fase in cui mi sono stufato di continuare a chiedere, qualche mese fa, mai avrei giurato di dire queste parole e questo è già un buon segno.
Per esperienza: ottimo segno :)avanti tutta:)
 

Lui

U SFRUCULIATURI
Poi una bella sera "toc toc". Si ripresentano loro alla porta.
"Cosa c'è?" lei mi chiede
"nulla, solo non riesco a dormire"
"perchè?"
"non so. Lasciami stare così provo a dormire"
So di non volerne parlare più, perchè è inutile, so che i più grandi progressi li abbiamo fatti da quando ho preso questa scelta, ma la voglia di vomitare quella rabbia è tanta.
Giusto, ingiusto? Funzionale, controproducente? Utile, dannoso? Se ci penso con la testa mi dico che non ha senso ripiombare su questioni del passato, trite e ritrite discusse mille volte...
D'altro canto è inutile mostrare per forza il sorriso durbans.
secondo me è finita. la tua storia è finita. Nelle tue parole in neretto c'è molta rabbia, non hai perdonato, non è facile ma rodersi dentro è autodistruggente: come dici tu ..... il rosso.

potendo, io al tuo posto, mi allontanerei per un bel po, per capire se c'è ancora qualcosa che tiene unita la coppia, se ne vale la pena.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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