Exempi estremi

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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
io qui non ti capisco.
Tra tutti i perdoni possibili, mi pare che perdonare la figlia, assassina della moglie e figlio sia il più estremo. Questo era l'incipit di questo secondo sotto3D.
Poi, mi pare che sia stato contestato proprio il perdono del padre e da più parti. Addirittura Farfalla dice che se fosse lei il bimbo si sentirebbe ripudiata, dunque... e poi il rincarare da più parti del "sarebbe da chiuderla in galera e buttare le chiavi"
In questo scenario io detto che: A) la costituzione non intende la reclusione in questo modo B) io non mi senitrei in alcun modo in diritto di giudicare le scelte (che manco sappiamo bene) del padre.
Anche a riguardarla a ritroso, direi le stesse cose, che, peraltro, non sono molto diverse dalle cose espresse da Minerva e altri. Poi io ci becco insulti beceri e altri no, ma questo certo non è colpa mia. Tutto qui :)
Mi sento chiamata in causa
Si se mio figlio ammazzasse il fratello, io credo che gli starei vicino cercherei di aiutarlo in un percorso che gli faccia prendere coscienza dell'orrore che ha compiuto. Dopodichè non credo potrei guardarlo più con gli occhi con cui lo guardo ora perchè ha ammazzato l'altra parte del mio cuore. E contionuare ad essere il genitore che sono stato con lui mi sembrerebbe di "mancare" verso il figlio che non ho più
non contesto al padre di Erika di essere rimasto vicino alla figlia,di averle fatto sentire la sua presenza in carcere io mi porrei delle domande sulla pena ridicola che ha ricevuto questa ragazza, sulle opportunità che ha avuto in carcere e su quelòle che la vita ancora le riserverà e mi domando:
se il piccolo fosse stato ucciso da uno sconosciuto avrebbe avuto lo stesso atteggiamento?
Per quel che mi riguarda la legge italiana fa schifo nello stabilire le pene in qusti casi, nei casi di stupro ecc
Se pensa che un coglione come Corona che ha "solo" ricattato per delle foto debba farsi 8 anni di carcere, giusto perchè sta sulle palle ai giudici e a qualcuno di importante, tanto da applicare le leggi nel minimo dettaglio, sommando pene senza alcuna attenuante e Erika ha scontato 10 anni mi monta la carogna.
Se per voi questa è giustizia bene, per me non lo è
 

AnnaBlume

capziosina random
e quindi? per me doveva ancora stare in carcere... a vita!
altro che a lagnarsi in TV perchè non trova lavoro
se si è lagnata in TV non lo so perché 'sta roba non la guardo. Ho letto qui che è ben probabile che l'intervista fosse ben manipolata.
Sul fatto che tu la vorresti a vita in carcere ho capito. Lo Stato è fortemente in disaccordo in linea di principio (Erika o no), e l'ho detto. Per altro, 11 anni ad una che ne ha 16, è farle scontare il 68,75% della sua vita in carcere. Non poca roba.
Ma, ripeto, io, non sapendo molte cose (anche quale siano state le valutazioni che hanno portato 16 anni di pena e non di più, e quali per l'uscita anticipata) al limite mi interrogo, non sentenzio. Non giudico. Al limite, disapprovo chi giudica con tanta forza e sicurezza. Credo di averne diritto.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
se si è lagnata in TV non lo so perché 'sta roba non la guardo. Hi letto qui che è ben probabile che l'intervvista fosse ben manipolata.
Sul fatto che tu la vorresti a vita in carcere ho capito. Lo Stato è fortemente in disaccordo in linea di principio (Erika o no), e l'ho detto. Per altro, 11 anni ad una che ne ha 16, è farle scontare il 68,75% della sua vita in carcere. Non poca roba.
Ma, ripeto, io, non sapendo molte cose (anche quale siano state le valutazioni che hanno portato 16 anni di pena e non di più, e quali per l'uscita anticipata) al limite mi interrogo, non sentenzio. Non giudico. Al limite, disapprovo chi giudica con tanta forza e sicurezza. Credo di averne diritto.

Se campa fino a 70 anni ha passato in carcere il 16% della sua vita.
Il fratello è vissuto (pensando che sarebbe arrivato alla sua stessa età) l'11% di quello che avrebbe potuto
 

Annuccia

Utente di lunga data
Se campa fino a 70 anni ha passato in carcere il 16% della sua vita.
Il fratello è vissuto (pensando che sarebbe arrivato alla sua stessa età) l'11% di quello che avrebbe potuto
una triste storia comunque.....ho i brividi...
 

AnnaBlume

capziosina random
Mi sento chiamata in causa
Si se mio figlio ammazzasse il fratello, io credo che gli starei vicino cercherei di aiutarlo in un percorso che gli faccia prendere coscienza dell'orrore che ha compiuto. Dopodichè non credo potrei guardarlo più con gli occhi con cui lo guardo ora perchè ha ammazzato l'altra parte del mio cuore. E contionuare ad essere il genitore che sono stato con lui mi sembrerebbe di "mancare" verso il figlio che non ho più
non contesto al padre di Erika di essere rimasto vicino alla figlia,di averle fatto sentire la sua presenza in carcere io mi porrei delle domande sulla pena ridicola che ha ricevuto questa ragazza, sulle opportunità che ha avuto in carcere e su quelòle che la vita ancora le riserverà e mi domando:
se il piccolo fosse stato ucciso da uno sconosciuto avrebbe avuto lo stesso atteggiamento?
Per quel che mi riguarda la legge italiana fa schifo nello stabilire le pene in qusti casi, nei casi di stupro ecc
Se pensa che un coglione come Corona che ha "solo" ricattato per delle foto debba farsi 8 anni di carcere, giusto perchè sta sulle palle ai giudici e a qualcuno di importante, tanto da applicare le leggi nel minimo dettaglio, sommando pene senza alcuna attenuante e Erika ha scontato 10 anni mi monta la carogna.
Se per voi questa è giustizia bene, per me non lo è
Ripeto ancora: io le risposte non le ho, trovo solo poco opportuno che estranei ne abbiano con tanta sicurezza.
Certo che se l'assassino fosse un estraneo le cose sarebbero diverse, ovviamente. Il punto è proprio quello.
La giustizia italiana fa acqua da molte parti, per questo invece riportavo la sua teoria alla base, la costituzione, che è molto, molto civile, molto bella. E in essa, come dicevo (ma mi sono stufata), la finalità è la rieducazione, non la punizione. Poi, se voi ne sentite la necessità, che vi dico? Mi piace da morire Minerva quando dice che dalla barbarie occore allontanarsi.
 

Simy

WWF
Scusa, ma chi è andato in tv a lamentarsi? Erika?
oh yes! e dopo un paio di giorni un "bravo" imprenditore le ha dato un lavoro (vicino rieti mi pare) e pure la casa

se si è lagnata in TV non lo so perché 'sta roba non la guardo. Hi letto qui che è ben probabile che l'intervvista fosse ben manipolata.
Sul fatto che tu la vorresti a vita in carcere ho capito. Lo Stato è fortemente in disaccordo in linea di principio (Erika o no), e l'ho detto. Per altro, 11 anni ad una che ne ha 16, è farle scontare il 68,75% della sua vita in carcere. Non poca roba.
Ma, ripeto, io, non sapendo molte cose (anche quale siano state le valutazioni che hanno portato 16 anni di pena e non di più, e quali per l'uscita anticipata) al limite mi interrogo, non sentenzio. Non giudico. Al limite, disapprovo chi giudica con tanta forza e sicurezza. Credo di averne diritto.
Ma non credo che saremo mai d'accordo su questa cosa...
il concetto lo ha già espresso Farfy prima di me..e io lo approvo
 

AnnaBlume

capziosina random
Se campa fino a 70 anni ha passato in carcere il 16% della sua vita.
Il fratello è vissuto (pensando che sarebbe arrivato alla sua stessa età) l'11% di quello che avrebbe potuto
ma hey, le pene si misurano a quando te le comminano, non 50 anni dopo...
essù.
 
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oh yes! e dopo un paio di giorni un "bravo" imprenditore le ha dato un lavoro (vicino rieti mi pare) e pure la casa



Ma non credo che saremo mai d'accordo su questa cosa...
il concetto lo ha già espresso Farfy prima di me..e io lo approvo
io avevo visto solo omar.
la casa e il lavoro mi sembra strano...non sta vivendo ancora con don mazzi?
 

AnnaBlume

capziosina random
oh yes! e dopo un paio di giorni un "bravo" imprenditore le ha dato un lavoro (vicino rieti mi pare) e pure la casa



Ma non credo che saremo mai d'accordo su questa cosa...
il concetto lo ha già espresso Farfy prima di me..e io lo approvo
Ma non c'è dubbio, infatti non mi stupisco che la tua reazione alle esternazioni di Oscuro sia così diversa dalla mia. Io le trovo barbariche (indipendentemente da chi le espone), tu le approvi. Opinioni opposte.
 

Simy

WWF
io avevo visto solo omar.
la casa e il lavoro mi sembra strano...non sta vivendo ancora con don mazzi?

http://www.liberoquotidiano.it/news..._per_Erika____La_assumo_come_segretaria_.html

Dal canto suo l’imprenditore Di Vittorio ha bisogno di una persona «seria e sveglia» che possa ottemperare alle mansioni di segreteria: «Rispondere al telefono, preparare e ritirare documenti». L’obiettivo è offrirle un contratto a tempo indeterminato. Magari, per iniziare, potrebbe trattarsi di un part-time, quindi quattro ore lavorative. «Non so - butta lì l’imprenditore - magari dalle 8 alle 12 o dalle 9 alle 13. Non ho ancora preparato nulla. La mia è solo un’idea. Se Erika volesse trasferirsi a Rieti, io sarei solo felice di accoglierla», aggiunge Di Vittorio. Che precisa: «Non le chiedo nulla, solo che abbia voglia di lavorare, che sappia usare il computer e che non mi dia problemi». Non è interessato al passato di Erika, né a sapere cosa sia passato nella testa della ragazza quel 21 febbraio 2001, men che meno si preoccupa di eventuali malumori che potrebbero scaturire nella piccola comunità di Rieti. L’imprenditore agisce d’istinto. E conclude: «Se Erika accettasse di trasferirsi nel Lazio, potrei anche ospitarla in un appartamento che ho appena ristrutturato, così da non dover pensare neppure all’alloggio». Ma solo a ricominciare.
 

lunaiena

Scemo chi legge
se si è lagnata in TV non lo so perché 'sta roba non la guardo. Ho letto qui che è ben probabile che l'intervista fosse ben manipolata.
Sul fatto che tu la vorresti a vita in carcere ho capito. Lo Stato è fortemente in disaccordo in linea di principio (Erika o no), e l'ho detto. Per altro, 11 anni ad una che ne ha 16, è farle scontare il 68,75% della sua vita in carcere. Non poca roba.
Ma, ripeto, io, non sapendo molte cose (anche quale siano state le valutazioni che hanno portato 16 anni di pena e non di più, e quali per l'uscita anticipata) al limite mi interrogo, non sentenzio. Non giudico. Al limite, disapprovo chi giudica con tanta forza e sicurezza. Credo di averne diritto.

Non posso che concordare non potendo approvare...
 

AnnaBlume

capziosina random
Non potendo approvarti, concordo su tutto. Bisognerebbe conoscerlo 'quel padre', potrebbe essersi aggrappato al perdono per sopravvivere?
Io non ne ho idea. Io forse (forse) mi sarei suicidata, non avrei retto. Dilaniata così, colpita a morte così dal sangue del mio sangue, io non so. Certo non la ha abbandonata. Deve avere una forza suprema, in sé, qualcosa di incredibilmente forte. Non so. Io credo mi sarei disintegrata.
 
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Joey Blow

Escluso
http://www.liberoquotidiano.it/news..._per_Erika____La_assumo_come_segretaria_.html

Dal canto suo l’imprenditore Di Vittorio ha bisogno di una persona «seria e sveglia» che possa ottemperare alle mansioni di segreteria: «Rispondere al telefono, preparare e ritirare documenti». L’obiettivo è offrirle un contratto a tempo indeterminato. Magari, per iniziare, potrebbe trattarsi di un part-time, quindi quattro ore lavorative. «Non so - butta lì l’imprenditore - magari dalle 8 alle 12 o dalle 9 alle 13. Non ho ancora preparato nulla. La mia è solo un’idea. Se Erika volesse trasferirsi a Rieti, io sarei solo felice di accoglierla», aggiunge Di Vittorio. Che precisa: «Non le chiedo nulla, solo che abbia voglia di lavorare, che sappia usare il computer e che non mi dia problemi». Non è interessato al passato di Erika, né a sapere cosa sia passato nella testa della ragazza quel 21 febbraio 2001, men che meno si preoccupa di eventuali malumori che potrebbero scaturire nella piccola comunità di Rieti. L’imprenditore agisce d’istinto. E conclude: «Se Erika accettasse di trasferirsi nel Lazio, potrei anche ospitarla in un appartamento che ho appena ristrutturato, così da non dover pensare neppure all’alloggio». Ma solo a ricominciare.
Pensa tu, questa già sta fuori. Mica lo sapevo. E neanche di quest'imprenditore del reatino. Mah.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ripeto ancora: io le risposte non le ho, trovo solo poco opportuno che estranei ne abbiano con tanta sicurezza.
Certo che se l'assassino fosse un estraneo le cose sarebbero diverse, ovviamente. Il punto è proprio quello.
La giustizia italiana fa acqua da molte parti, per questo invece riportavo la sua teoria alla base, la costituzione, che è molto, molto civile, molto bella. E in essa, come dicevo (ma mi sono stufata), la finalità è la rieducazione, non la punizione. Poi, se voi ne sentite la necessità, che vi dico? Mi piace da morire Minerva quando dice che dalla barbarie occore allontanarsi.
D'accordissimo, non ho mai parlato nè di violenza nè di barbarie
 

Sbriciolata

Escluso
io qui non ti capisco.
Tra tutti i perdoni possibili, mi pare che perdonare la figlia, assassina della moglie e figlio sia il più estremo. Questo era l'incipit di questo secondo sotto3D.
Poi, mi pare che sia stato contestato proprio il perdono del padre e da più parti. Addirittura Farfalla dice che se fosse lei il bimbo si sentirebbe ripudiata, dunque... e poi il rincarare da più parti del "sarebbe da chiuderla in galera e buttare le chiavi"
In questo scenario io detto che: A) la costituzione non intende la reclusione in questo modo B) io non mi senitrei in alcun modo in diritto di giudicare le scelte (che manco sappiamo bene) del padre.
Anche a riguardarla a ritroso, direi le stesse cose, che, peraltro, non sono molto diverse dalle cose espresse da Minerva e altri. Poi io ci becco insulti beceri e altri no, ma questo certo non è colpa mia. Tutto qui :)
Non mi sono spiegata. (madonna che fatica oggi, ma mica per te, in generale:)) A Oscuro è partito l'embolo perchè Conte ha usato come esempio quell'atto come atto di perdono, parlando di atto grandioso di un uomo che aveva messo da parte il dolore per moglie e figlio, tanto erano morti e non serviva a nulla, per poter perdonare la figlia.
E facendo questo avrebbe tirato fuori le palle.
1) Il dolore per un figlio morto non lo metti da parte neppure dopo cent'anni, che sia utile o meno, e lo dico da madre. E' una cosa contronatura, la morte di un figlio... non la potrai mai accettare.
2) Un figlio che uccide un altro tuo figlio, suo fratello minore... ed è lo stesso figlio che hai cresciuto da quando pesava 3 chili, al quale hai insegnato a stare seduto, poi in piedi, del quale hai la cassetta con la prima risata, i primi passi... come si può comprendere una cosa del genere e poi paragonarla a qualunque altra cosa in natura?
Questa non è una cosa estrema. E' una cosa aberrante, incomprensibile.
Il comportamento del padre è ingiudicabile perchè al di fuori del comprensibile. Io NON LO VOGLIO PROPRIO SAPERE COSA ABBIA PROVATO QUELL'UOMO. Posso dire da genitore che IO avrei sentito di essere in parte responsabile di quell'atto. E qualunque decisione avessi preso sul comportamento verso questo figlio ... non avrei certo sentito di tirare fuori le palle.
 

free

Escluso
io ci andrei piano con l'affermazione che il padre l'ha perdonata

forse lui desidera essere la nemesi della figlia, forse per lei averlo al fianco è la fine dei ogni possibilità di "dimenticare", chissà
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
ma hey, le pene di misurano a quando te le comminano, non 50 anni dopo...
essù.
Essù.....Mi sembra che il sentimento predominante sia la preoccupazione per un possibile e auspicabile recupero di Erika rispetto a una sana disperazione per quel bambini
Scusate ma non ci sto dentro
 

sienne

lucida-confusa
Non mi sono spiegata. (madonna che fatica oggi, ma mica per te, in generale:)) A Oscuro è partito l'embolo perchè Conte ha usato come esempio quell'atto come atto di perdono, parlando di atto grandioso di un uomo che aveva messo da parte il dolore per moglie e figlio, tanto erano morti e non serviva a nulla, per poter perdonare la figlia.
E facendo questo avrebbe tirato fuori le palle.
1) Il dolore per un figlio morto non lo metti da parte neppure dopo cent'anni, che sia utile o meno, e lo dico da madre. E' una cosa contronatura, la morte di un figlio... non la potrai mai accettare.
2) Un figlio che uccide un altro tuo figlio, suo fratello minore... ed è lo stesso figlio che hai cresciuto da quando pesava 3 chili, al quale hai insegnato a stare seduto, poi in piedi, del quale hai la cassetta con la prima risata, i primi passi... come si può comprendere una cosa del genere e poi paragonarla a qualunque altra cosa in natura?
Questa non è una cosa estrema. E' una cosa aberrante, incomprensibile.
Il comportamento del padre è ingiudicabile perchè al di fuori del comprensibile. Io NON LO VOGLIO PROPRIO SAPERE COSA ABBIA PROVATO QUELL'UOMO. Posso dire da genitore che IO avrei sentito di essere in parte responsabile di quell'atto. E qualunque decisione avessi preso sul comportamento verso questo figlio ... non avrei certo sentito di tirare fuori le palle.
Ciao,

aggiungo ... che forse, si nasconde anche il voler dar senso alla vita del fratellino ...

stando a canto, e "salvando" la sorella...

proprio perché, è impensabile, che non pensi costantemente al piccolo ...

sienne
 
Stato
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