Exempi estremi

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abbiamo veramente voglia di confrontarci o ci basta far sapere quello che pensiamo noi senza passare da autocritica e vera voglia di capire.
però era meglio che spiegasse l'autrice, non è detto che abbia capitoniente presa dalla voglia di dire solo la mia:D
io non ho capito niente parole semplici che sono atarassica cerebralmente oggi.
Ma di brutto pure.
 
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Sbriciolata

Escluso
abbiamo veramente voglia di confrontarci o ci basta far sapere quello che pensiamo noi senza passare da autocritica e vera voglia di capire.
però era meglio che spiegasse l'autrice, non è detto che abbia capito
Brava Min. Vado di corsa oggi, ti ringrazio:smile:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
abbiamo veramente voglia di confrontarci o ci basta far sapere quello che pensiamo noi senza passare da autocritica e vera voglia di capire.
però era meglio che spiegasse l'autrice, non è detto che abbia capitoniente presa dalla voglia di dire solo la mia:D
Credo che il confronto sia essenziale e costruttivo sempre.
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
ma noi... vogliamo davvero porci rispetto all'altro? O imporci? E' un pensiero che mi è venuto anche leggendo qui.
Cerco di spiegarmi: è più forte il desiderio di comportarci in modo aperto, nel rispetto e nella comprensione dell'altro e dei suoi errori, mettendo per prima cosa in discussione noi stessi e di conseguenza potendo ampliare la nostra visione soggettiva, o è più forte il desiderio di rendere assoluta quella che è la nostra visione del bene e del male, restringendo il campo delle possibilità date agli altri, adattando queste alla nostra visione?
Quando decidiamo che sia inutile cercare di comprendere l'altro?
Quando decidiamo che non ci sia più niente da capire, perchè abbiamo capito già tutto o perlomeno abbastanza?

... ok abbattetemi.
Riflessione molto intelligente.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
abbiamo veramente voglia di confrontarci o ci basta far sapere quello che pensiamo noi senza passare da autocritica e vera voglia di capire.
però era meglio che spiegasse l'autrice, non è detto che abbia capitoniente presa dalla voglia di dire solo la mia:D

ok.
Grazie
 

oscuro

Utente di lunga data
Ma

ma noi... vogliamo davvero porci rispetto all'altro? O imporci? E' un pensiero che mi è venuto anche leggendo qui.
Cerco di spiegarmi: è più forte il desiderio di comportarci in modo aperto, nel rispetto e nella comprensione dell'altro e dei suoi errori, mettendo per prima cosa in discussione noi stessi e di conseguenza potendo ampliare la nostra visione soggettiva, o è più forte il desiderio di rendere assoluta quella che è la nostra visione del bene e del male, restringendo il campo delle possibilità date agli altri, adattando queste alla nostra visione?
Quando decidiamo che sia inutile cercare di comprendere l'altro?
Quando decidiamo che non ci sia più niente da capire, perchè abbiamo capito già tutto o perlomeno abbastanza?

... ok abbattetemi.
Bello, ma no so cosa rispondere!nel mio caso sono troppo oltre,io comprendo tutto subito, quindi non ho più nulla da capire, mi annoio e incomincio a sparare cazzate come adesso.:D
 

sienne

lucida-confusa
ma noi... vogliamo davvero porci rispetto all'altro? O imporci? E' un pensiero che mi è venuto anche leggendo qui.
Cerco di spiegarmi: è più forte il desiderio di comportarci in modo aperto, nel rispetto e nella comprensione dell'altro e dei suoi errori, mettendo per prima cosa in discussione noi stessi e di conseguenza potendo ampliare la nostra visione soggettiva, o è più forte il desiderio di rendere assoluta quella che è la nostra visione del bene e del male, restringendo il campo delle possibilità date agli altri, adattando queste alla nostra visione?
Quando decidiamo che sia inutile cercare di comprendere l'altro?
Quando decidiamo che non ci sia più niente da capire, perchè abbiamo capito già tutto o perlomeno abbastanza?

... ok abbattetemi.
Ciao

ok ho letto ora ...

la riflessione è interessante.

ma non colgo il nesso con la mia domanda posta. soprattutto perché nella discussione, ho detto a farfalla
che c'è bisogno di entrambi i punti di vista ... per stare in equilibrio.
inoltre nella spiegazione della domanda, ho riportato che non importa la conclusione che si trae ...

ora ti chiedo?

cosa mi voi dire?


sienne
 

oscuro

Utente di lunga data

lunaiena

Scemo chi legge
ma noi... vogliamo davvero porci rispetto all'altro? O imporci? E' un pensiero che mi è venuto anche leggendo qui.
Cerco di spiegarmi: è più forte il desiderio di comportarci in modo aperto, nel rispetto e nella comprensione dell'altro e dei suoi errori, mettendo per prima cosa in discussione noi stessi e di conseguenza potendo ampliare la nostra visione soggettiva, o è più forte il desiderio di rendere assoluta quella che è la nostra visione del bene e del male, restringendo il campo delle possibilità date agli altri, adattando queste alla nostra visione?
Quando decidiamo che sia inutile cercare di comprendere l'altro?
Quando decidiamo che non ci sia più niente da capire, perchè abbiamo capito già tutto o perlomeno abbastanza?

... ok abbattetemi.
Di nonrma cerco di non impormi e cerco anche di essere comprensiva all'inverosimile
cercando di capire cose a volte incapibili ...
Arrivando alla conclisione che non ho capito nulla e quindi ritorno all'attacco
per poter capire meglio...
Più che provocatrice so di essere una rompicoglioni...
 

lunaiena

Scemo chi legge
Ciao,

a me sarebbe piaciuto ... che qualcuno avesse preso le mie domande in considerazione
:rolleyes: ...

forse è una cavolata ... forse non capisco ... ma almeno ...
:smile:

la ripongo:


Come ci poniamo noi difronte allo sviluppo che un essere umano può fare?

Ci poniamo con sfiducia e pessimismo o con fiducia e ottimismo?


Con queste domande, volevo riportare la discussione un po' su ciò che ci riguarda ogni giorno.

Cioè, qualunque sia la risposta ... vale un po' per tutto ... e non solo nei casi estremi.

verso i nostri figli ... verso chi ci ha traditi ... verso il criminale di turno ecc.


sarà una fesseria ... ma è pur sempre un pensiero ...


sienne

Rosso: spero in modo aperto anche se a volte ammetto di essere prevenuta...

blu: sfiducia e ottimismo
 

Joey Blow

Escluso
A dire il vero hanno contato un paio di lavori che ho fatto in passato, la mia disponibilità a viaggiare e il fatto che sono un solitario incapace di lavorare in team, quindi mi hanno messo a gestirli.
E quindi, sostanzialmente, più fortunato che altro. Visto che, oltretutto, la laurea che hai preso non c'entra nulla con quello che fai. Come dire che quello che fai tu potrebbe farlo anche uno che ci ha messo tredici anni per uscire da Scienze Politiche. O Lettere.
 
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oscuro

Utente di lunga data
Jb

E quindi, sostanzialmente, più fortunato che altro. Visto che, oltretutto, la laurea che hai preso non c'entra nulla conb quello che fai. Come dire che quello che fai tu potrebbe farlo anche uno che ci ha messo tredici anni per uscire da Scienze Politiche. O Lettere.
Io mi faccio parecchi solitari,c'è un posto per me?:rotfl:
 

oscuro

Utente di lunga data
Stato
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