Come la scema che si buttava sotto al treno

Stato
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Joey Blow

Escluso
Mio marito non sta male, la quotidianità e' fatta di cose quotidiane, di moltissimi bei momenti.
Mio marito e' un uomo felice di tornare a casa, e che tornando trova una moglie felice di vederlo.
Nei momenti in cui ha e ho sofferto ha comunque sempre pensato che quello che abbiamo valga più delle cazzate che faccio.
Si, noi andiamo ancora a letto insieme.
Io non vedo l'altro da due anni, insomma... La fedeltà al rovescio proprio non ci starebbe.
Nei periodi in cui ci frequentiamo faccio molta fatica a fare sesso anche a casa, questo si.
Ma anche perché ho bisogno di mantenere uno spazio di decompressione, una distanza di sicurezza.
Quindi lui sa qualcosa? Sospetta?
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Mi conosce bene mio marito. Avverte quando sono irrequieta e sa che comunque l'altro c'entra. Mi prende anche un po' in giro. Una delle ultime volte che ho visto l'altro mi ha salutato la mattina dicendomi "comunque io ti ritrovo qui stasera, vero?".
 

Joey Blow

Escluso
Mi conosce bene mio marito. Avverte quando sono irrequieta e sa che comunque l'altro c'entra. Mi prende anche un po' in giro. Una delle ultime volte che ho visto l'altro mi ha salutato la mattina dicendomi "comunque io ti ritrovo qui stasera, vero?".
Tu sei sicura che lui non abbia a sua volta una persona extra nella vita?
 

Carola

Utente di lunga data
Si sbriciolata grazie roba abbas banale

Ma lui prova fa già molto di più
Dice non ti recuperò più eh

Non so

Parrà di no ma sono buona di i file ci sto male di bon riuscire ad amarlo come una volta
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Tu sei sicura che lui non abbia a sua volta una persona extra nella vita?
Credo proprio di no. Il giorno in cui mio marito si farà l'amante vorrà dire che ha perso la brocca e mi lascia.
È fatto così.
Sono certa che non abbia una persona in particolare a cui tiene. Sono certa perché anche io lo conosco, anche io lo capisco.
Potrebbe al massimo scoparsi qualcuna occasionalmente... Il che certo non mi farebbe piacere, ma non si tirano le pietre da dietro i vetri.. Non sono nella posizione di poter essere intransigente.
 

Joey Blow

Escluso
Credo proprio di no. Il giorno in cui mio marito si farà l'amante vorrà dire che ha perso la brocca e mi lascia.
È fatto così.
Sono certa che non abbia una persona in particolare a cui tiene. Sono certa perché anche io lo conosco, anche io lo capisco.
Potrebbe al massimo scoparsi qualcuna occasionalmente... Il che certo non mi farebbe piacere, ma non si tirano le pietre da dietro i vetri.. Non sono nella posizione di poter essere intransigente.
Chiaro che non lo sei. Se però lui si concedesse qualche distrazione a sua volta capirei un po' più del suo atteggiamento. Comunque il mondo è bello perchè è vario, magari semplicemente sopporta come ce ne sono tanti/e che fanno lo stesso.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
daniele
adesso mi hai fatto chiudere la vena e quindi ti rispondo

purtroppo per te sono qui da abbastanza anni per ricordare questo:
che la gentilezza che (a parole) non hai riservato alla tua ex, qui sul forum l'hai avuta per delle fedifraghe che io ( e non solo io), personalmente, ho polverizzato in due parole, qui e in altra sede

cos'è questa debolezza davanti alle gatte morte?
o anche tu sei tutto fumo e niente arrosto?
Hai mai notato che io se polverizzo mi becco tanti insulti da fare andare in OT il topic...ormai ho smesso perchè mi rompo le palle a dover essere corretto e quindi non scrivo. Quando però vedo un disagio e la volontà di uscire da una situazione "melmosa" do una mano gentilmente, quando vedo bambine che fanno la lagna dico a loro che sono solo delle puttane e mi piglio delle brutte parole.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Hai mai notato che io se polverizzo mi becco tanti insulti da fare andare in OT il topic...ormai ho smesso perchè mi rompo le palle a dover essere corretto e quindi non scrivo. Quando però vedo un disagio e la volontà di uscire da una situazione "melmosa" do una mano gentilmente, quando vedo bambine che fanno la lagna dico a loro che sono solo delle puttane e mi piglio delle brutte parole.

non da me, di sicuro

comunque se ricevi qualche considerazione poco lusinghiera è perché non c'è attinenza tra bambine che fanno la lagna e puttane, sbagli il tipo di insulto, intendo
 
Appunto, scema più o meno come quella Anna li.
Perché motivi veri per stare male non ne ho, ma sto ugualmente malissimo.
Limitandoci ai fatti:
Sono sposata e ho due bambine.
Bambine che ovviamente adoro. Considero una gioia e un privilegio potermi occupare di loro a tempo pieno (grazie a rendite mie, lo specifico perché poi lo so, lo so, che racconto facendo a qualcuno salterà in testa di darmi della mantenuta e di dire che sto con mio marito per soldi, e invece no, la mia situazione economica anche senza mio marito sarebbe serena).
Mio marito e' un ottimo padre e un'ottima persona. Gli voglio molto bene.
Il problema sta tutto li: ottima persona, gli voglio bene.
Non è questo che dovrebbe essere un matrimonio. Insomma, a me non basta. E cerco di mettermi tranquilla e ragionare e mettere la testa a posto che sarebbe veramente ora, ma non ci riesco. Soffoco. Mi sento prigioniera e sepolta.
E parlandoci molto chiaro mi ci sento perché vorrei farmi i cavolacci miei con un'altra persona, mica niente di originale.
Cavolacci che negli ultimi dieci anni mi sono sporadicamente fatta, sempre con la stessa persona, con la quale sono dieci anni che provo a chiudere senza riuscirci (o riuscendoci e poi ricascandoci, come vi pare).
Ora.
Ho ben chiaro che sono pensieri da madre degenere. Anche da moglie degenere, ma quello mi tange molto meno.
Ma non voglio far soffrire le mie bambine. Non voglio che debbano rinunciare ad avere me e il papà nella stessa casa perché per loro e' vitale.
E so perfettamente che se da grandi avessero ragione di vedermi come "quella che tradiva papà" mi odierebbero a morte.
A sto punto, io dovrei naturalmente smettere di farmi girare grilli e cazzi (più cazzi che grilli evidentemente) per la testa e stare buona. Farmi bastare quello che ho, e migliorarlo al limite, ma insomma stare buona.
Solo che non mi riesce.
In certe fasi non mi riesce.
Di solito aspetto che passi, ma non mi passa. Insonnia, sfoghi cutanei, attacchi di ansia, insomma il repertorio nevrotico completo. Sto molto bene con le bambine ma come loro dormono mi assale una disperazione abnorme. E "lui", il lui decennale che non riesco a dimenticare mai, mi manca.
E insomma appunto, un'altra Anna scema che va incontro ai treni.
Letto e riletto.
Riletto e letto.
Riletto ancora.
Tu hai una coscienza molto alta di quello che è bene giusto e buono per te.
Se ragioni a mente fredda su quel non mi basta, potresti scoprire che è un bisogno indotto, per giustificare a te stessa quello che ti sei trovata a fare.

Ora vediamo osserva bene: la tua famiglia è nel tuo cuore.
Ma essa è molto impegnativa.
Due bambine piccole assorbono.

L'altra persona non è nel tuo cuore: ma nella tua testa.
Questo è il guaio.

Sei in conflitto tra cuore e ragione.

Ti ci vorrebbe forse un bello spavento che ti facesse sentire che per una tua trascuratezza dovuta al fatto che hai un tarlo nel cervello, ti facesse vedere come potresti perdere tutto quel che hai raggiunto di bello e di buono.

A me ha aiutato un discorso di mia moglie prima di entrare in sala operatoria.
Mi ha detto, senti, fammi sapere che quando esco di qui, quella persona è uscita dalla tua vita.

E seppi subito come e quello che dovevo fare.

E cosa fatta capo ha.

Bon ciao. Del romanzo mi riconosco molto in Levin.

[video=youtube;oFlMuRK3mXU]http://www.youtube.com/watch?v=oFlMuRK3mXU[/video]
 

oscuro

Utente di lunga data
Ospite

io leggo Oscuro e Daniele e tutti

non siamo nessuno per stigmatizzare il parere degli altri.

siamo tutta gente che in fondo (come tutti) avrà i suoi 3 metri di terreno
come diceva Guccini parecchi anni fa.


:p
Sei sulla strada giusta allora!:mrgreen:
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Letto e riletto.
Riletto e letto.
Riletto ancora.
Tu hai una coscienza molto alta di quello che è bene giusto e buono per te.
Se ragioni a mente fredda su quel non mi basta, potresti scoprire che è un bisogno indotto, per giustificare a te stessa quello che ti sei trovata a fare.

Ora vediamo osserva bene: la tua famiglia è nel tuo cuore.
Ma essa è molto impegnativa.
Due bambine piccole assorbono.

L'altra persona non è nel tuo cuore: ma nella tua testa.
Questo è il guaio.

Sei in conflitto tra cuore e ragione.

Ti ci vorrebbe forse un bello spavento che ti facesse sentire che per una tua trascuratezza dovuta al fatto che hai un tarlo nel cervello, ti facesse vedere come potresti perdere tutto quel che hai raggiunto di bello e di buono.

A me ha aiutato un discorso di mia moglie prima di entrare in sala operatoria.
Mi ha detto, senti, fammi sapere che quando esco di qui, quella persona è uscita dalla tua vita.

E seppi subito come e quello che dovevo fare.

E cosa fatta capo ha.

Bon ciao. Del romanzo mi riconosco molto in Levin.

[video=youtube;oFlMuRK3mXU]http://www.youtube.com/watch?v=oFlMuRK3mXU[/video]
Spaventi così spero mi siano risparmiati... Non dovrebbe esserci bisogno di tanto.
E a dire il vero, conoscendomi, invece perfino tanto potrebbe non bastare.
 
Spaventi così spero mi siano risparmiati... Non dovrebbe esserci bisogno di tanto.
E a dire il vero, conoscendomi, invece perfino tanto potrebbe non bastare.
RIleggiti parola per parola
e scoprirai di essere sana.
Perchè è scritto quali sono le cose più importanti per te.
NOn ti basta?

Ok parli con il conte
Un uomo insaziabiale
e sempre oltre no?

Sai com'è no?
Cerchi e trovi...ma poi cerchi ancora...trovi ancora...

ti stanchi e dici non posso fermarmi qui...ecc..ecc.ecc...

Ma meglio fare dei voli pindarici a culo parato che non si sa mai.

Ricorda poi che non sappiamo in effetti come sarebbe la nostra vita coniugata a quella di un'altra persona.

E che è facile fare gli speciali, gli splendidi, i superlativi, gli innamorati pazzi...una volta ogni tanto...

Il giorno per giorno fiacca anche i cuori più forti.

Ma è lì la prova vera della vita.
Non nelle telenovelas.

O nei romanzi d'amore.
 

Anais

Utente di lunga data
Spaventi così spero mi siano risparmiati... Non dovrebbe esserci bisogno di tanto.
E a dire il vero, conoscendomi, invece perfino tanto potrebbe non bastare.
Ciao. Per come la vedo io, forse ti stai facendo troppi problemi mentali.
Siete una bella famiglia, unita. Tu rendi sereno tuo marito e lui rende serena te.
Lo apprezzi, gli vuoi bene e ti piace passare il tempo con lui. Da come lo descrivi pare un uomo molto equilibrato e affettuoso, che ti ama e che ti stima.
L'altro è solo un diversivo, un'illusione, un sogno, che ti dà quei pensieri di cui, evidentemente, hai bisogno per rendere la tua vita forse meno...prevedibile.
Anche se sei benestante non hai mai pensato di trovarti un lavoro fuori casa? Adesso i tempi non rendono facile la cosa ma potresti anche fare del volontariato.
Accudire tutto il giorno le tue bimbe e occuparti di loro è una cosa molto appagante e regala sensazioni stupende, però forse, stare fuori casa per un pò e occupare la mente potrebbe darti nuove emozioni.
E concordo con Conte quando ti dice che un bello spavento ti farebbe dare il giusto peso alle cose. E non puoi dire che non è vero se non lo hai provato, se non ti sei mai trovata in mezzo ad una vera tempesta, con la forte eventualità di perdere quello che hai costruito finora. Perchè sai...una separazione potrebbe non danneggiarti economicamente ma c'è molto di più in gioco. Le tue figlie che starebbero un pò con te e un pò con il padre, il loro naturale turbamento iniziale e tuo marito...che ora certo, è un modello di equilibrio ma che non sai come potrebbe reagire all'idea di dover rivoluzionare la sua vita. E tanto altro ancora...
In bocca al lupo
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Dimenticate che in dieci anni la mia vita e' cambiata tante volte.
Abbiamo avuto periodi di quotidianità, io e l'altro (che no, non è stupendo splendido e speciale. Ma mi fotte completamente la testa.).
In questi anni ho studiato, ho lavorato... Il pensiero di lui non è assolutamente legato alla noia della casalinga.
Per altro io con le mie figlie non mi annoio nemmeno un po'. Le giornate con loro sono momenti in cui non vorrei essere nessun altro, a fare nessun!altra cosa, in nessun altro posto.
Potermele godere mentre crescono senza avere necessità di delegarle e' la fortuna più grande della mia vita.
A infliggermi la punizione di rinunciare al tempo con loro per andare a lavorare non ci penso nemmeno lontanamente. Ma proprio non mi sfiora nemmeno l'idea.
L'unico lato positivo di un lavoro e' che avrei più occasioni di farmi i cavolacci miei, inventando impegni di lavoro. Se proprio.
Ma nemmeno questo mi alletta minimamente.
 
Dimenticate che in dieci anni la mia vita e' cambiata tante volte.
Abbiamo avuto periodi di quotidianità, io e l'altro (che no, non è stupendo splendido e speciale. Ma mi fotte completamente la testa.).
In questi anni ho studiato, ho lavorato... Il pensiero di lui non è assolutamente legato alla noia della casalinga.
Per altro io con le mie figlie non mi annoio nemmeno un po'. Le giornate con loro sono momenti in cui non vorrei essere nessun altro, a fare nessun!altra cosa, in nessun altro posto.
Potermele godere mentre crescono senza avere necessità di delegarle e' la fortuna più grande della mia vita.
A infliggermi la punizione di rinunciare al tempo con loro per andare a lavorare non ci penso nemmeno lontanamente. Ma proprio non mi sfiora nemmeno l'idea.
L'unico lato positivo di un lavoro e' che avrei più occasioni di farmi i cavolacci miei, inventando impegni di lavoro. Se proprio.
Ma nemmeno questo mi alletta minimamente.
Bon e la vita cambierà ancora.
Sei giovane mia cara.
Sai che si è DONNE finalmente dopo i 40?
Facci un pensierin che non sia solo un tuo percorso di crescita affettiva.
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Caspita, un po' rallentata come crescita...
Se però ho ancora dieci anni prima di diventare veramente donna (dopo i 40, dici?) posso fare la cazzona dieci anni ancora? :)
(Niente, irrecuperabile.
Seriamente: io non conosco molte persone veramente adulte. Adulte nel senso di equilibrate, compiute, mature come lo sono i frutti, vive e polpose.
Mio marito e' un adulto. Mio nonno. non ho in mente molti altri esempi.
Conosco molti ragazzini cresciuti, come me, e molti vecchi di testa, spenti e moralisti. Ma adulti no.
E non credo diventerò adulta io.
Nemmeno la maternità mi ha adultizzato. Anzi. Semmai ha acuito la facilità di entusiasmarmi, la vena giocosa, l'intensita del desiderare.
Sono cose fantastiche declinate con le bambine.
Poi però hanno risvolti infimi).
 
Caspita, un po' rallentata come crescita...
Se però ho ancora dieci anni prima di diventare veramente donna (dopo i 40, dici?) posso fare la cazzona dieci anni ancora? :)
(Niente, irrecuperabile.
Seriamente: io non conosco molte persone veramente adulte. Adulte nel senso di equilibrate, compiute, mature come lo sono i frutti, vive e polpose.
Mio marito e' un adulto. Mio nonno. non ho in mente molti altri esempi.
Conosco molti ragazzini cresciuti, come me, e molti vecchi di testa, spenti e moralisti. Ma adulti no.
E non credo diventerò adulta io.
Nemmeno la maternità mi ha adultizzato. Anzi. Semmai ha acuito la facilità di entusiasmarmi, la vena giocosa, l'intensita del desiderare.
Sono cose fantastiche declinate con le bambine.
Poi però hanno risvolti infimi).
Leggi la donna dei trent'anni di Honore de Balzac poi mi dici.
La maternità aggiunge un pezzo enorme al fatto di essere donna completa, a mio avviso.
Essere adulti significa tanto e non significa diventare seriosi grigi e compassati, anzi.
Ma significa forse saper dare il giusto peso alle cose della vita.
Le donne adulte che conosco io, prendono le cose della vita con filosofia.
Capita di innamorarsi? SI
ma non di perdere la testa.

Ok mi sono innamorata...
ma tanto poi passa eh?

Magari ti rileggi fra dieci anni e ti dici...ma che cretina che ero no?
 
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