Come la scema che si buttava sotto al treno

Stato
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io non ho ancora detto nulla, né Ok né fa schifo. Differenza rilevante. Poi, io parlo di esternazioni moralistiche, non che tu lo sia. Differenza altrettanto rilevante :)
Poi, non credo porprio che evada dalla maternità. Come diceva, 2 ore dal parrucchiere o 2 ore col suo caleidoscopio alla bimba in questione non fa differenza. Sulla "seperazione" col padre dei figli, etc, io continuo a non vederci nulla di molto diverso dalla "separazione" dal coniuge. Ma io non sono familiarista, è cosa nota, e non ho questa certezza che al concepire un filgio scatti questa bolla aurea tanto maggiore e tanto diversa dal rapporto che già si aveva con l'altro.
Sai sulla bolla aurea.
Devo dirti che ogni donna è a sè.
Diremo quindi che ci sono donne che sognano la maternità.
Altre che non la desiderano.
So di donne che hanno visto i sorci verdi per aver creduto a questa bolla aurea, che poi non c'è stata per loro.
Sono cose molto personali, individuali, oserei dire.
Ognuno, tende a compiere le scelte che lo realizzino no?
Cioè per me scegliere non è mai rinunciare a, ma privilegiare qualcosa a scapito di altro no?

Sai a dover di cronaca, molte coppie vanno in crisi proprio con l'arrivo del figlio.
 

Sbriciolata

Escluso
Eh già.
Peccato però che la realtà sia un po' diversa.



Mi sfugge il nesso tra il legame con le mie figlie e il "sentirmi più legata a mio marito".
Al quale comunque mi sento molto legata.
Moltissimo.
Ma il legame tra noi non ne spezza un altro.
"Se sono almeno un po' autonomi" cosa vuol dire? Sono abbastanza autonome da stare senza di me un tempo molto limitato.
O il problema e' che la madre che allatta non è un'immagine compatibile con la donna fedifraga? E se una madre allatta a termine, per 3-4 anni, che fa? Deve interrompere l'allattamento prima per illudersi di avere figli autonomi? Deve fare la Madonna per tutto il tempo anche se Madonna non si sente?
Non mi convince sai, farne un discorso di età. Non sto progettando di privarle di me in un modo per loro anche solo sgradevole da affrontare.
Quando ho iniziato il post e mi sono auto definita madre degenere per quello che sto pensando mi sono presa della stupida.
Mi è stato ripetuto alla nausea che "se una madre e' serena e quelle due ore le fanno bene allora tutto ciò va a beneficio dei figli".
Non mi convinceva e non mi convince ora.
Ma anche l'eccesso opposto e' stiracchiato.
Io al momento nelle azioni non sto facendo niente.
Per non essere considerata una madre indegna, questo niente quanto dovrebbe durare. Sempre, come diceva devastata? E se una del sempre non è capace? E andrebbe poi bene, sacrificarsi? Non si sarebbe considerabili madri represse, annullate, codarde, criticabili per altri motivi?
Guarda che è un casino.
Separarsi incasina loro la vita.
Accontentarsi frustra, e una madre frustrata non è il massimo.
Farsi i cazzi propri cercando un compromesso fa schifo.
Non restano molte opzioni.
sai cosa mi hai fatto pensare? Una madre non è quella che ti mette al mondo. Una madre non è quella che ti allatta. Una madre non è quella che ti consola quando hai sbucciato un ginocchio. O meglio non è solo queste cose. Una madre è anche un esempio, la persona che ti insegna a non mentire ed ad affrontare le tue responsabilità, che ti spiega come devono funzionare le cose, quello che è bene, quello che non lo è. Non voglio farti un pistolotto... so benissimo che una madre è una persona fallibile, come tutti. Ma. Proprio perchè per te l'essere madre è così importante... mi chiedo... se un giorno dovessi spiegare, dare conto di come hai portato avanti la tua vita, vivendo con un uomo e sognandone un altro. Me lo chiedo perchè ho una figlia più grande e abbiamo già cominciato a parlare di cosa sia importante in una coppia, delle cose indispensabili al formarsi di una coppia, di cosa sia l'amore. Ti assicuro che questo è solo una riflessione, non un giudizio.
 

Simy

WWF
R: Come la scema che si buttava sotto al treno

Il delirio io l'ho letto. E non ci sto a diventare l'oggetto di delirio di nessuno nella vita, figuriamoci in un forum. Non eri tu ma esco comunque.
'Ndo vai:) ti ho già detto come la penso no?
 

Carola

Utente di lunga data
Simy tu hai ragione sull esempio sui rapporti di coppia
Ma la vita cambia tu cambi
Io a mia figlia dirò di "scegliere " capendo in base ai suoi bisogni
Chi potrà renderla felice
Ma le dirò anche che potranno cambiare le cose
Potrebbe rimanere delusa
È che l amore non è così razionale probabil perderà la testa x un uomo diverso

Non so
Se mia mamma adesso mi dicesse che ha cercato di salvare la famiglia negandosi un amore
Che non se la sentiva di distruggere due contesti famigliari x viversi la sua storia ..
Mi farebbe tenerezza non rabbia
Mi dispiacerebbe x lei
Potrei però capire e non vederla come una stronza

Impresti che le mamme sono anche donne
Ma lo impari più aventi non da ragazzina in cui x definizione un adolescente ti critica cmq anche una mamma casa e chiesa

Io penso così
Adesso i bimb hanno bisogno di stabilità
Routine anche
Bene
È di mamma e papà

A me o di tensioni palpabili
Ma qnd così non è'... Cambia
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Ho letto tutto il 3D con un misto di emozioni, alcune fortissime. E' uno dei 3D che ultimamente mi ha fatto più pensare.
Ho letto il tuo racconto, la lucidità nell'autogiudizio, la severità, forse troppa, la complessità e la voglia di non banalizzare ciò che banale non è. Mi ha colpito davvero molto, sia il merito -la tua storia- che come l'hai scritta dipanandola frase per frase, come hai risposto alle repliche. Le tinte non edulcorate (non te la racconti mica) ma difese al bisogno con parole e concetti precisi. Ho letto e sentito la forza di quel che vivi, la forza di quel che hai, la forza del male che senti.
Io lo so come è avere un amore invivibile ma incoercibile se non a fatica, con dolore. So come è avere quel pezzetto di vetrino in tasca, quel tempo che si ferma, che vita tutta non è, ma è vita eccome. So come è avere una persona che non c'è ma c'è.
Però, non so cosa è tradire e non so molto della colpa della "madre degenere". A me sembri tutto fuorché degenere, mi sembri una giovane mamma saggia, attenta, partecipe, che ama molto le sue bimbe e la famiglia e lo fa con partecipazione e intelligenza. Non ho risposte, non ho idea di cosa dovresti fare per stare meglio, per non far formare quella quella crepa che senti così dolorosamente. Però, intanto, la spietatezza con la quale ti giudichi, senz'altro lucidissima, forse dovresti depotenziarla. E riflettere sul fatto che di amori grandi così, 2 insieme, diversi ma nessuno del tutto sufficiente, non capitano a tutti. Io credo invece sia molto raro, un passaggio di una cometa. Io non so davvero che farei. Non so, intanto sai di non rubare nulla alle tue bimbe. Rinforza questa tua idea invece che sentirti madre degenere. Ha ragione chi ti ha consigliato (mi pare Anais) di stare attentissima di non fare un casino di proporzioni cosmiche. Il problema è ciò che fai, che sai di fare, a tuo marito. Ma sono molto, molto convinta che una donna felice renda più felice chi la circonda. Magari, spostare l'asse: invece di pensare a quello che non, ciò che togli, prova a vedere cosa dai. Ti accorgerai che è tantissimo. Se te ne andassi, non avrebbe nulla. So che può sembrare il mio discorso un'aggiustarsela per avere tutto, ma a me il tuo caso sembra davvero limite. Tu nel mezzo di due forze, mutila nell'uno e nell'altro caso. Io forse, non mi mutilerei. A certi livelli, l'interezza del sé è più importante di altre considerazioni. Salve le bimbe, pensa poi a te. (ora mi arriveranno pietre).
Finisco col dire che forse il consiglio di farsi dare un po' di sostegno psicologico, se non altro per smussare le punte che ti fanno perfino fisicamente male, forse è saggio. Non si va in terapia solo essendo patologici. Ci si va anche per mal di vivere, anche se ce lo si infligge o non si riesce a staccarsene. O se non ri riesce a goderne appieno. L'armonia di sè, la non frantumazione, è importante, molto. Sei una mamma, è ancor più importante. Ok, sei una donna che ama due persone. Intanto, smetti di sputarti in faccia ogni giorno per questo. E dittelo forte: c'è chi non ne ama nessuna (attenzione, questa mia "lassezza" di costumi è un'eccezione, eh. Credo che tu sia la prima -ok, la seconda se conto Tebe, ma è un'altra storia- alla quale consiglio, pur reticente, di continuare a tradire se questo la fa star meglio). Non so, mi hai talmente riportato al cuore una voragine mai sopita e mai davvero chiusa che altro ora non mi riesce di dirti. Un abbraccio forte.
Ti ringrazio tanto Anna.
Hai colto profondamente la situazione.
Anche io mi dico le cose che mi dici tu... Anche noi, io e l'altro, ce le diciamo da tanto tempo.
E nei fatti poi pur con mille resistenze alla mutilazione non ci sono mai arrivata. Non ci riesco. C'è qualcosa in me che si oppone con tutte le sue forze, che accetta di aspettare ma deve prima o poi arrivare il suo momento. Che di fronte alla rinuncia totale diventa malessere cieco, pervasivo. Allora si minaccia quello che ho di più caro e che rinunciando vorrei preservare. Inizia con piccoli campanelli di allarme -meno pazienza del solito, più facilità alla stanchezza- e poi se non viene sfamato minaccia di divorare. Quello di solito e' il punto in cui non ne posso più e cedo.
Dicendomi le cose che dici anche tu.
Ma arrabbiata perché non vorrei essere così, non vorrei averne bisogno, mi sento comunque una che razionalizza per fare il cavolo che vuole.
Due amori sono come una cometa, e' vero.
È splendido, ma anche ustionante.

Ma che scemetta, dai su...
E' che pensavo fossero finiti i tempi per me,
del lavoro di avvisare i nuovi che sarebbero stati attaccati a questo modo no?
Fatalità accade solo con quelle che vengono qui raccontando di amare anche un'altra persona
oltre al marito.:smile:
È una situazione che va ad intaccare certezze profonde. Che se ami non tradisci, ad esempio. È una confutazione scomoda, e' normale reagire con aggressività per tutelare le proprie certezze.

sai cosa mi hai fatto pensare? Una madre non è quella che ti mette al mondo. Una madre non è quella che ti allatta. Una madre non è quella che ti consola quando hai sbucciato un ginocchio. O meglio non è solo queste cose. Una madre è anche un esempio, la persona che ti insegna a non mentire ed ad affrontare le tue responsabilità, che ti spiega come devono funzionare le cose, quello che è bene, quello che non lo è. Non voglio farti un pistolotto... so benissimo che una madre è una persona fallibile, come tutti. Ma. Proprio perchè per te l'essere madre è così importante... mi chiedo... se un giorno dovessi spiegare, dare conto di come hai portato avanti la tua vita, vivendo con un uomo e sognandone un altro. Me lo chiedo perchè ho una figlia più grande e abbiamo già cominciato a parlare di cosa sia importante in una coppia, delle cose indispensabili al formarsi di una coppia, di cosa sia l'amore. Ti assicuro che questo è solo una riflessione, non un giudizio.
Io però non credo che tra i messaggi che voglio passare ci sia il senso del dovere ferreo che ti piega o se non ti piega ti spezza.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
È una situazione che va ad intaccare certezze profonde. Che se ami non tradisci, ad esempio. È una confutazione scomoda, e' normale reagire con aggressività per tutelare le proprie certezze.

Io però non credo che tra i messaggi che voglio passare ci sia il senso del dovere ferreo che ti piega o se non ti piega ti spezza.
Sulla prima parte: no, non credo sia normale. Se sono certezze dovrebbero rendere tranquilli e tramettere una sensazione di inattaccabilità. Poi siamo d'accordo che i dubbi vengono a tutti, prima o poi.

Il senso del dovere: dalla mia esperienza non è un qualcosa che si trasmette, al massimo si può trasmettere l'esempio, la visualizzazione di come tu vivi il senso del dovere. Ma nel messaggio che un genitore passa, nel suo esempio, non è insito tutto questo determinismo, a mio avviso. Quando c'è lo ritengo spia di un problema.
 

Carola

Utente di lunga data
Annak l ultimo tuo post lo capisci alla perfezione
Potevo scriverlo io
Senso di stanchezza allarme piccoli campanelli

Tutto uguale

E il mio amico del cuore angolo segreto dove rifugiarmi
L ho letto e mi è venuto da piangere rispecchia in pieno tutto ciò che provo e x il quale non trovavo parole
Ti abbraccio
 

Carola

Utente di lunga data
E anche io e laltro ci diciamo le stesse cose
Solo che non sono brava con mio marito
Inizio a trattario
Male come x dire trascurando mi mi hai portata a tradirti

Ma non è così non del tutto
Forse ho fatto più di quel che era nelle mie capacità
Sacrificammo tantissimo dare a tutti non avete spazi x me
Alla fine il mio spazio e' questo amore mio solo mio dice dovrei ricaricarmi
È dovrebbe serviti x reggere certo malessere ma a volte non è più così
Me lo disse la psicologa che un giardino segreto sono molte più di quel che credevo ad avercelo
Ma deve fare bene

Io x accettare sta cosa ho dovuto abbattere tante mie sicurezze certezze di donna mamma moglie ideale

Non so se mi spiego e ora non ho tempo
Un abbraccio ancora
 

AnnaBlume

capziosina random
E anche io e laltro ci diciamo le stesse cose
Solo che non sono brava con mio marito
Inizio a trattario
Male come x dire trascurando mi mi hai portata a tradirti

Ma non è così non del tutto
Forse ho fatto più di quel che era nelle mie capacità
Sacrificammo tantissimo dare a tutti non avete spazi x me
Alla fine il mio spazio e' questo amore mio solo mio dice dovrei ricaricarmi
È dovrebbe serviti x reggere certo malessere ma a volte non è più così
Me lo disse la psicologa che un giardino segreto sono molte più di quel che credevo ad avercelo
Ma deve fare bene

Io x accettare sta cosa ho dovuto abbattere tante mie sicurezze certezze di donna mamma moglie ideale

Non so se mi spiego e ora non ho tempo
Un abbraccio ancora
ecco, il giardino segreto.
Una cura, per quanto imperfetta, ad un veleno che non ci siamo scelte ma c'è. Per quanto possa essere stata diversa la mia vita, non sono nessuno per dire che una cura, un giardino segreto, un vetrino azzurro sia il male sempre e comunque. Si vive una vita sola.

:abbraccio:
 
sai cosa mi hai fatto pensare? Una madre non è quella che ti mette al mondo. Una madre non è quella che ti allatta. Una madre non è quella che ti consola quando hai sbucciato un ginocchio. O meglio non è solo queste cose. Una madre è anche un esempio, la persona che ti insegna a non mentire ed ad affrontare le tue responsabilità, che ti spiega come devono funzionare le cose, quello che è bene, quello che non lo è. Non voglio farti un pistolotto... so benissimo che una madre è una persona fallibile, come tutti. Ma. Proprio perchè per te l'essere madre è così importante... mi chiedo... se un giorno dovessi spiegare, dare conto di come hai portato avanti la tua vita, vivendo con un uomo e sognandone un altro. Me lo chiedo perchè ho una figlia più grande e abbiamo già cominciato a parlare di cosa sia importante in una coppia, delle cose indispensabili al formarsi di una coppia, di cosa sia l'amore. Ti assicuro che questo è solo una riflessione, non un giudizio.
Ok...
Ma allora come mai...
Fin dalla più tenera età sentivo dentro...
la necessità di fare l'esatto contrario di quello che mi diceva mia madre...

Mi ha tanto bastonato sul discorso della purezza...ma così tanto...

E mi ha sempre insegnato che le donne non mi vogliono bene, ma solo putane, perchè se lei che è mia madre fa fatica a volermi bene, da quanto schifo le faccio, figuriamoci le altre...

E ha sempre detto vedrai, come si accorgono come sei, proveranno ribrezzo di te...

Ecco perchè sono sempre stato distante dalle "brave ragazze"...mi capisci?

Poi se mia moglie fa certi discorsi a mia figlia che ha quasi 13 anni...lei mostra dito medio e dice "aggiornati!".

Ho chiesto a mia figlia se qualcuno le ha già chiesto di mettersi assieme...lei mi ha detto di si...ma che risponde sempre ridendo tu sei pazzo...e che lei non si ubriaca nè fuma...

( verde mio)
Comunque perchè è comunque un bel post!
 
Ti ringrazio tanto Anna.
Hai colto profondamente la situazione.
Anche io mi dico le cose che mi dici tu... Anche noi, io e l'altro, ce le diciamo da tanto tempo.
E nei fatti poi pur con mille resistenze alla mutilazione non ci sono mai arrivata. Non ci riesco. C'è qualcosa in me che si oppone con tutte le sue forze, che accetta di aspettare ma deve prima o poi arrivare il suo momento. Che di fronte alla rinuncia totale diventa malessere cieco, pervasivo. Allora si minaccia quello che ho di più caro e che rinunciando vorrei preservare. Inizia con piccoli campanelli di allarme -meno pazienza del solito, più facilità alla stanchezza- e poi se non viene sfamato minaccia di divorare. Quello di solito e' il punto in cui non ne posso più e cedo.
Dicendomi le cose che dici anche tu.
Ma arrabbiata perché non vorrei essere così, non vorrei averne bisogno, mi sento comunque una che razionalizza per fare il cavolo che vuole.
Due amori sono come una cometa, e' vero.
È splendido, ma anche ustionante.



È una situazione che va ad intaccare certezze profonde. Che se ami non tradisci, ad esempio. È una confutazione scomoda, e' normale reagire con aggressività per tutelare le proprie certezze.



Io però non credo che tra i messaggi che voglio passare ci sia il senso del dovere ferreo che ti piega o se non ti piega ti spezza.
Che se ami non tradisci: è un luogo comune.
Piuttosto l'idea portante è che se ami, non ti va di contar balote per paura di perdere chi ami,
e non ti va di farla soffrire.

Cioè non si fanno le cose affettive per dovere, ma per privilegio.

Io privilegio il fatto di non aver casini con mia moglie, quindi evito certe situazioni.
Tutto lì.
 
Ho letto tutto il 3D con un misto di emozioni, alcune fortissime. E' uno dei 3D che ultimamente mi ha fatto più pensare.
Ho letto il tuo racconto, la lucidità nell'autogiudizio, la severità, forse troppa, la complessità e la voglia di non banalizzare ciò che banale non è. Mi ha colpito davvero molto, sia il merito -la tua storia- che come l'hai scritta dipanandola frase per frase, come hai risposto alle repliche. Le tinte non edulcorate (non te la racconti mica) ma difese al bisogno con parole e concetti precisi. Ho letto e sentito la forza di quel che vivi, la forza di quel che hai, la forza del male che senti.
Io lo so come è avere un amore invivibile ma incoercibile se non a fatica, con dolore. So come è avere quel pezzetto di vetrino in tasca, quel tempo che si ferma, che vita tutta non è, ma è vita eccome. So come è avere una persona che non c'è ma c'è.
Però, non so cosa è tradire e non so molto della colpa della "madre degenere". A me sembri tutto fuorché degenere, mi sembri una giovane mamma saggia, attenta, partecipe, che ama molto le sue bimbe e la famiglia e lo fa con partecipazione e intelligenza. Non ho risposte, non ho idea di cosa dovresti fare per stare meglio, per non far formare quella quella crepa che senti così dolorosamente. Però, intanto, la spietatezza con la quale ti giudichi, senz'altro lucidissima, forse dovresti depotenziarla. E riflettere sul fatto che di amori grandi così, 2 insieme, diversi ma nessuno del tutto sufficiente, non capitano a tutti. Io credo invece sia molto raro, un passaggio di una cometa. Io non so davvero che farei. Non so, intanto sai di non rubare nulla alle tue bimbe. Rinforza questa tua idea invece che sentirti madre degenere. Ha ragione chi ti ha consigliato (mi pare Anais) di stare attentissima di non fare un casino di proporzioni cosmiche. Il problema è ciò che fai, che sai di fare, a tuo marito. Ma sono molto, molto convinta che una donna felice renda più felice chi la circonda. Magari, spostare l'asse: invece di pensare a quello che non, ciò che togli, prova a vedere cosa dai. Ti accorgerai che è tantissimo. Se te ne andassi, non avrebbe nulla. So che può sembrare il mio discorso un'aggiustarsela per avere tutto, ma a me il tuo caso sembra davvero limite. Tu nel mezzo di due forze, mutila nell'uno e nell'altro caso. Io forse, non mi mutilerei. A certi livelli, l'interezza del sé è più importante di altre considerazioni. Salve le bimbe, pensa poi a te. (ora mi arriveranno pietre).
Finisco col dire che forse il consiglio di farsi dare un po' di sostegno psicologico, se non altro per smussare le punte che ti fanno perfino fisicamente male, forse è saggio. Non si va in terapia solo essendo patologici. Ci si va anche per mal di vivere, anche se ce lo si infligge o non si riesce a staccarsene. O se non ri riesce a goderne appieno. L'armonia di sè, la non frantumazione, è importante, molto. Sei una mamma, è ancor più importante. Ok, sei una donna che ama due persone. Intanto, smetti di sputarti in faccia ogni giorno per questo. E dittelo forte: c'è chi non ne ama nessuna (attenzione, questa mia "lassezza" di costumi è un'eccezione, eh. Credo che tu sia la prima -ok, la seconda se conto Tebe, ma è un'altra storia- alla quale consiglio, pur reticente, di continuare a tradire se questo la fa star meglio). Non so, mi hai talmente riportato al cuore una voragine mai sopita e mai davvero chiusa che altro ora non mi riesce di dirti. Un abbraccio forte.
Troppo bello sto post: lo bloggo!
 

AnnaBlume

capziosina random
...
Ma arrabbiata perché non vorrei essere così, non vorrei averne bisogno, mi sento comunque una che razionalizza per fare il cavolo che vuole.
Due amori sono come una cometa, e' vero.
È splendido, ma anche ustionante.
infatti. Spero che tu abbia presto un po' di pace, almeno da te stessa.
Molto bella anche la riflessione di Sbri e poi la tua risposta, ma non sono madre dunque mi ritiro e ascolto :)
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Che se ami non tradisci: è un luogo comune.
Piuttosto l'idea portante è che se ami, non ti va di contar balote per paura di perdere chi ami,
e non ti va di farla soffrire.

Cioè non si fanno le cose affettive per dovere, ma per privilegio.

Io privilegio il fatto di non aver casini con mia moglie, quindi evito certe situazioni.
Tutto lì.
Certe situazioni, le evito anche io.
Tradissi per il gusto di non avrei due monogamie parallele ma una serie di amanti. Che voglio dire... Occasioni, anche a non cercarle, capitano a tutti.
Contar palle e' una cosa tremenda. Avvilente. Non solo per chi le ascolta ma per chi le racconta. È una cosa che ti fa ogni volta più piccino. È una forma di schiavitù, anche. Non sei mai così libero come quando non hai niente da nascondere.
Però la situazione e' complessa.
Io non ho cercato un altro.
Si parla di una persona che, mio malgrado (e suo anche, non è una situazione semplice per nessuno) e' rimasta.
Questo emotivamente cambia molte cose.
Non è semplice spiegare.
 
Certe situazioni, le evito anche io.
Tradissi per il gusto di non avrei due monogamie parallele ma una serie di amanti. Che voglio dire... Occasioni, anche a non cercarle, capitano a tutti.
Contar palle e' una cosa tremenda. Avvilente. Non solo per chi le ascolta ma per chi le racconta. È una cosa che ti fa ogni volta più piccino. È una forma di schiavitù, anche. Non sei mai così libero come quando non hai niente da nascondere.
Però la situazione e' complessa.
Io non ho cercato un altro.
Si parla di una persona che, mio malgrado (e suo anche, non è una situazione semplice per nessuno) e' rimasta.
Questo emotivamente cambia molte cose.
Non è semplice spiegare.
Si emotivamente cambia molte cose.
Lo so.

Meraviglioso come hai spiegato bene la differenza tra tradire nel senso di andare in giro a cassi, e quella di ritrovarsi con quel sentimento dentro.

Però a conti fatti una cosa te la posso dire.

Non ricamiamoci troppo sopra, a quel sentimento.
 

AnnaBlume

capziosina random
Si emotivamente cambia molte cose.
Lo so.

Meraviglioso come hai spiegato bene la differenza tra tradire nel senso di andare in giro a cassi, e quella di ritrovarsi con quel sentimento dentro.

Però a conti fatti una cosa te la posso dire.

Non ricamiamoci troppo sopra, a quel sentimento.
a me non sembra ci stia ricamando, ma solo (solo?) riconoscendo. Tu sei contrario all'amore, lo si sa, lo sanno tutti qui. Però, dai...
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Si emotivamente cambia molte cose.
Lo so.

Meraviglioso come hai spiegato bene la differenza tra tradire nel senso di andare in giro a cassi, e quella di ritrovarsi con quel sentimento dentro.

Però a conti fatti una cosa te la posso dire.

Non ricamiamoci troppo sopra, a quel sentimento.
Se ci avessi ricamato non sarei mai risuscita a limitare la cosa a un angolino (di me, della mia vita)...
 

Carola

Utente di lunga data
Io situazione identica
Non è giuro un cercare cassi
Sarebbe più facile
Occasioni appunto ne capitano

Sul non Ricamarci uno ci prova
Poi non è facile

Se c'è un sentimento
Importante
Non posso dire di più qui
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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