Guarda io la vedo in modo diverso.
Invece di mettersi a fantasticare su quello che sente prova proverà potrebbe un giorno fare chi non è per forza di cose qui
Si potrebbe aiutare una persona che c'è a capire cosa sente, come sta, cosa può fare e come convivere con quello che decide di fare.
Capisco sia meno pruriginoso...
Ma il discorso non si sta allargando affatto si sta fossilizzando su stabilire (voi soli perché quel che scrivo io viene ignorato o strumentalizzato) cosa succederebbe se mio marito incontrasse un'altra, se l'altro incontrasse un'altra, se all'altro frega, se frega a mio marito, se io avessi le palle e fossi un flipper.
Mi pare inutile, che ti devo dire.
Mi aspettavo altro onestamente.
Il punto, Anna, è che sono cento e rotte pagine di discussione. E può capitare, anzi capita, che dopo tutte sti caratteri buttati su schermo l'argomento, di per sè, si esaurisca. Non è una questione di pruriginosità. E' che come stai, alla fine, s'è capito. Occhio e croce. E' proprio sul COSA fare che s'inserisce il discorso marito. Perchè è imprescindibile e non si può non ntenerlo in considerazione, come dire. E per farlo, uno gli scenari dovrebbe analizzarli tutti, e dovresti, ti invito molto anzi, a farlo e a non dare mai, e sottolineo il
mai, nulla per scontanto, men che meno lui. Se poi non ne vuoi parlare perchè tu sei convinta che tuo marito blablabla e quindi per te è inutile, amen. Che devo dirti. Buon per te. Ma non aspettarti che qui ti si scriva chissà cosa, che aiutarti a capire come convivere con quello che decidi di fare senza poterne parlare in ogni aspetto è un po' difficile e, francamente, davvero inutile anzitutto per te. Ciao.