Riallacciandomi al discorso di Nausicaa, quello che ci fa perdere autorevolezza(che è morale di suo, altrimenti sarebbe autorità, secondo me), è la malafede. Quando ci poniamo in un modo e ci dimostriamo in un altro. Quando predichiamo e non osserviamo. Quando modifichiamo le regole a nostra convenienza. Un figlio non è un cretino: sanno ben distinguere le cose importanti dalle piccole cose, ben capire il senso di una bugia bianca o pietosa. Magari non da piccolissimi, ma quando imparano a fare la tara ogni volta che soppesano qualcosa. E l'autorevolezza è molto importante in questa fase, quando ogni insegnamento viene rimesso, giustamente, in discussione perchè man mano che si avvicina l'età adulta si definisce la loro etica personale, la loro impostazione di vita.
E' la fase della ribellione, in cui il figlio si prepara a vivere autonomamente.
I miei figli non devono essere COME me, non devono avere per forza tutti i miei valori. Per me è importante, essenziale, aver trasmesso loro quelli che sono alla base di un comportamento civile e corretto. Ma se in questa fase è la mia autorevolezza a mancare, di conseguenza vacilla anche il rispetto per me e per tutti i miei insegnamenti, purtroppo il confronto allora diventa un'automatico archiviare 'cazzata' e passare oltre.
Il tradimento è uno degli eventi che può, in determinate circostanze, minare quell'autorevolezza, quando il figlio lo percepisce come mancanza verso la famiglia, più che verso la coppia.