lunedì è passato....
Caro Daniele, mi sa tanto che dal primo momento, pur con il tuo linguaggio “colorito“, avevi ragione tu. Con certe persone certe attenzioni e sofisticazioni non portano da nessuna parte.
Ciao Eagle. Avevo provato a mandarti un messaggio privato ma non sono riuscito a farlo partire. Sono un inetto...

Era (è) un racconto di un'esperienza fatta da me al lavoro, non volevo raccontarla qui perché mi sarei dovuto dilungare troppo. Come si può immaginare, tra le tante cose la banca è anche una specie di confessionale e quindi... Senza entrare nel merito, e proprio a proposito delle cose che Daniele (ciao) ti dice con molta durezza, direi che da adesso il tuo primo obbiettivo pratico dovrebbe essere quello di gestire e organizzare al meglio la difesa tua e dei tuoi ragazzi dagli eventi post-separazione.
Penso di aver capito che tu ricopri un ruolo dirigenziale. E che tu abbia (almeno) una buona posizione, insomma. Altrettanto immagino che non possa dirsi del nuotatore. Tre figli e una moglie in procinto di cacciarlo fuori.
Quindi, da questo momento, stai bene attento. Perché se arrivi alla sentenza di separazione e il giudice ti impone di lasciare la casa a tua moglie, in quanto nominata affidataria dei figli, in questa situazione costui potrebbe infilarsi sotto il tuo ex-tetto coniugale.
Se c'è una cosa che al tuo posto troverei davvero insopportabile ecco: sarebbe proprio questa, che lui andasse a convivere coi tuoi ragazzi. Fatti aiutare dal tuo legale e munisciti di tutti gli strumenti che puoi raccogliere per tutelarti al meglio. Scusa, è un argomento sgradevolissimo, forse un'eventualità che hai già immaginato o una pulce nell'orecchio che ti farà star male ancora un po' di più. O forse ti ho detto qualcosa di sbagliato... Ma è quel che ho visto succedere in situazioni simili alla tua. Hai tempo, da oggi a novembre. Forza!