Vorrei tanto capire ...

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Sbriciolata

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Daniele

Utente orsacchiottiforme
Ho bisogno di capire, ma in tutta semplicità e senza farmi giudice di nessuno, una cosa che mi opprime e mi tormenta.
Chi ama e ha una buona intesa di coppia, ma tradisce per sesso, come riesce a baciare, abbracciare, a mostrare affetto, a fare sesso con la propria compagna/o senza sentirsi un po' male nei suoi panni?

Come può non farsi sentire la coscienza sapendo benissimo che il proprio partner non vorrebbe mai e che ha fiducia nella persona amata?

Come si fa a reggere una commedia simile...
Vorrei veramente capire e vi chiedo di aiutarmi a farlo, perché io non ci credo che non si provi niente.
Ci si riesce, basta essere figli di buona donna e tutto è risolto, non c'è problema, in quanto non ci si pensa in casa.
 

sienne

lucida-confusa
Gli altri non vanno misurati con il nostro metro ma chi condivide la vita con noi sì, con quale altro metro dovremmo misurarlo se non quello dell'affinità con noi? Io sono apertissima verso altri modi di vivere (legali e che non producano danni) ma scelgo di vivere con chi condivide la mia visione di vita. Se lo incontrassi ora lo vorresti quell'uomo lì, che dice di voler bene e poi vive in questo modo una relazione? Secondo me sono domande da porsi altrimenti si finisce di inventarsi buone ragioni ma si resta insieme invece per delle cattive, come il non voler perdere la faccia di fronte al mondo (il piccolo mondo che ci conosce) ammettendo il fallimento di un progetto di vita, o per coerenza con una scelta compiuta anni indietro, quando non si avevano gli elementi per valutare che ora si hanno, o per semplice convenienza.

Ciao Brunetta,

che dire ... quoto ogni singola parola! :up::up::up:



sienne
 

Ultimo

Escluso
Ciao Brunetta,

che dire ... quoto ogni singola parola! :up::up::up:



sienne
Io non condivido, non tanto per l'esattezza di ciò che scrive brunetta, quanto invece per il semplice fatto che scrivendo in un forum come questo è una denuncia di falsità a quello scritto.

Realtà e volere quello che si fantastica... sono molto differenti.


Forse è questo che frega o ha fregato chi scrive qua dentro.
 

sienne

lucida-confusa
Io non condivido, non tanto per l'esattezza di ciò che scrive brunetta, quanto invece per il semplice fatto che scrivendo in un forum come questo è una denuncia di falsità a quello scritto.

Realtà e volere quello che si fantastica... sono molto differenti.


Forse è questo che frega o ha fregato chi scrive qua dentro.
Ciao,

la frase in neretto, non la ho capita ...

Si, la realtà è differente. Ma mi chiedo, quale realtà.

Nella mia storia, è stato il mio compagno a non comunicarmi,
che la sua realtà stava cambiando. Che stava trasformando ecc.
Certo, era una situazione molto "delicata" ... ma sono proprio quelle
situazioni che richiedono molta franchezza, se i parametri cambiano.


sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non condivido, non tanto per l'esattezza di ciò che scrive brunetta, quanto invece per il semplice fatto che scrivendo in un forum come questo è una denuncia di falsità a quello scritto.

Realtà e volere quello che si fantastica... sono molto differenti.


Forse è questo che frega o ha fregato chi scrive qua dentro.
Non l'ho capito neanch'io e sono italiana. Vuoi dire che se sono qui vuol dire che sono traditrice o tradita e quindi non ho fatto quelle valutazioni? Le ho fatte e ho fatto le mie scelte conseguenti.
 

Diletta

Utente di lunga data
Gli altri non vanno misurati con il nostro metro ma chi condivide la vita con noi sì, con quale altro metro dovremmo misurarlo se non quello dell'affinità con noi? Io sono apertissima verso altri modi di vivere (legali e che non producano danni) ma scelgo di vivere con chi condivide la mia visione di vita. Se lo incontrassi ora lo vorresti quell'uomo lì, che dice di voler bene e poi vive in questo modo una relazione? Secondo me sono domande da porsi altrimenti si finisce di inventarsi buone ragioni ma si resta insieme invece per delle cattive, come il non voler perdere la faccia di fronte al mondo (il piccolo mondo che ci conosce) ammettendo il fallimento di un progetto di vita, o per coerenza con una scelta compiuta anni indietro, quando non si avevano gli elementi per valutare che ora si hanno, o per semplice convenienza.


Non lo so Brunetta...è un po' che ci rifletto.
Avevo fatto mio il concetto per cui un rapporto di coppia può essere formato anche da due persone che hanno una visione diversa del rapporto stesso, se condividono però un obiettivo comune e credono nello stesso ideale di famiglia.
E' ovvio che se dovessi ora decidere di condividere il cammino della vita insieme a lui sarei molto indecisa e confusa sul da farsi e non posso sapere se il grande amore che mi lega a lui sarebbe sufficiente per sceglierlo.
Ma del sé e del ma sono piene le fosse...e ora il contesto è cambiato, ora c'è una famiglia e un vissuto insieme.
Tutto questo ha un grande peso nella decisione da prendere.
 

Diletta

Utente di lunga data
Io non condivido, non tanto per l'esattezza di ciò che scrive brunetta, quanto invece per il semplice fatto che scrivendo in un forum come questo è una denuncia di falsità a quello scritto.

Realtà e volere quello che si fantastica... sono molto differenti.


Forse è questo che frega o ha fregato chi scrive qua dentro.

Non so se ho capito cosa intendi dire.
Forse che, essendo in un mondo reale bisogna ragionare concretamente e non per concetti astratti e ideali, che per quanto belli e nobili, non risolvono niente?
 

Ultimo

Escluso
Non l'ho capito neanch'io e sono italiana. Vuoi dire che se sono qui vuol dire che sono traditrice o tradita e quindi non ho fatto quelle valutazioni? Le ho fatte e ho fatto le mie scelte conseguenti.
Più o meno si. ma le valutazioni dovrebbero essere sempre fatte su noi stessi, dopo sugli altri. scelte e conseguenze stanno alla base di tutto, anche del non sapere cosa avrebbe portato una scelta diversa. Quindi opinabile sempre se si vuole accettare questo termine.

Vedi, quello che si pensa va in netto contrasto con la realtà, anche perchè questa è scandita da momenti che non sono quelli del forum, ma fatti di piccoli sprazzi di situazioni totalmente differenti da quello che sono qua gestiti e sentiti.

Nota come sienne abbia nella sua domanda parlato del suo compagno, il dente batte dove la lingua duole, quando invece dovremmo soprattutto guardare il punto dolente dell'altro, ma non ci conviene, non viene naturale e guardiamo sempre o spesso, il posto sbagliato. Dovremmo mostrare maturità prima e non dopo un accaduto. perlomeno nelle situazioni importanti. Tutte le scelte conseguenziali di un fatto sono filtrate e mutate in maniera forzata e francamente a parere mio "falsificandosi" nelle risposte. Prova a guardarti nelle tue, mie nostre idee precedenti, chi può asserire che erano sbagliate? o meno giuste?

Per caso nella nostra situazione ci siamo cambiati? perchè? come mai? è strano visto che, prima avevamo delle idee e non le rinneghiamo dentro, ma scrivendo si.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo so Brunetta...è un po' che ci rifletto.
Avevo fatto mio il concetto per cui un rapporto di coppia può essere formato anche da due persone che hanno una visione diversa del rapporto stesso, se condividono però un obiettivo comune e credono nello stesso ideale di famiglia.
E' ovvio che se dovessi ora decidere di condividere il cammino della vita insieme a lui sarei molto indecisa e confusa sul da farsi e non posso sapere se il grande amore che mi lega a lui sarebbe sufficiente per sceglierlo.
Ma del sé e del ma sono piene le fosse...e ora il contesto è cambiato, ora c'è una famiglia e un vissuto insieme.
Tutto questo ha un grande peso nella decisione da prendere.
Puoi saperlo solo tu.:amici:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Più o meno si. ma le valutazioni dovrebbero essere sempre fatte su noi stessi, dopo sugli altri. scelte e conseguenze stanno alla base di tutto, anche del non sapere cosa avrebbe portato una scelta diversa. Quindi opinabile sempre se si vuole accettare questo termine.

Vedi, quello che si pensa va in netto contrasto con la realtà, anche perchè questa è scandita da momenti che non sono quelli del forum, ma fatti di piccoli sprazzi di situazioni totalmente differenti da quello che sono qua gestiti e sentiti.

Nota come sienne abbia nella sua domanda parlato del suo compagno, il dente batte dove la lingua duole, quando invece dovremmo soprattutto guardare il punto dolente dell'altro, ma non ci conviene, non viene naturale e guardiamo sempre o spesso, il posto sbagliato. Dovremmo mostrare maturità prima e non dopo un accaduto. perlomeno nelle situazioni importanti. Tutte le scelte conseguenziali di un fatto sono filtrate e mutate in maniera forzata e francamente a parere mio "falsificandosi" nelle risposte. Prova a guardarti nelle tue, mie nostre idee precedenti, chi può asserire che erano sbagliate? o meno giuste?

Per caso nella nostra situazione ci siamo cambiati? perchè? come mai? è strano visto che, prima avevamo delle idee e non le rinneghiamo dentro, ma scrivendo si.
Io sono stata cambiata nell'immediato non nel tempo.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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