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Grande82

Utente di lunga data
Marquez... Cent'anni di solitudine

e poi...
Rowling... Harry Potter (tutti e non per la trama, ma per la scrittura e la profondità dei personaggi)
Coelho... L'Alchimista
Follet... I pilastri della terra
Benni... Bar Sport (e a seguire)
Il teorema di Fermant
Le affinità elettive
Orgoglio e pregiudizio
Jane Eyre
Iliade

......
tanti... troppi....
me ne viene in mente uno al secondo.

L'emozione di un libro nuovo sullo scaffale.
L'odore delle pagine.
Il rumore della pagina che si apre per la sua prima volte sotto le tue dita.
L'emozione di vedere il tomo sul comodino, come un silenzioso compagno di sogni.
L'agonia, lenta e delicata ed eccitante e passionale, fino alle ultime pagine.
La soddisfazione.
La tristezza di doverlo chiudere e posare e salutare i temporanei compagni di viaggio.
E ancora...
 

Iris

Utente di lunga data
Come gli ho voluto bene a quel libro!


A tutti i suoi eh, per carità! Ma quello...


Invece di pregio di non aver mai letto nulla della Allende.

E' una fissa.

In realtà, confesso di non amare le autrici. Donne, dico.

L'unica che ho letto con passione e ammirazione è stata la Yourcenar.

Ma lei di donna c'aveva pochino.


L'avete mai "visto" * il suo "I trentatrè nomi di dio"?




*perchè non va letto, va visto

Ma esistono parecchie scrittrici donne meravigliose. Lasciando perdere la Allende (non la leggo neanche io)...esistono romanzi epistolari del 700 fantastici. Poco conosciute...ma sorprendenti. Parecchie del 900, la Ortese per esempio.
Ultimamente credo che le uniche vere novità vengano da donne.
Non parlo dei best sellers, quelli sono tutti uguali...
 

La Lupa

Utente di lunga data
Ma esistono parecchie scrittrici donne meravigliose. Lasciando perdere la Allende (non la leggo neanche io)...esistono romanzi epistolari del 700 fantastici. Poco conosciute...ma sorprendenti. Parecchie del 900, la Ortese per esempio.
Ultimamente credo che le uniche vere novità vengano da donne.
Non parlo dei best sellers, quelli sono tutti uguali...
Io c'ho il pregiudizio, c'ho.
Lo confesso.
Quando ne ho letta qualcuna, Yourcenar a parte, mi hanno annoiato.

La Woolf, per esempio. Ma dai!!!

Orlando a parte, naturalmente.

C'ho il pregiudizio, non c'è niente da fare...
... o la Austen!
Che palle!!!

Consigliami qualche nome... si sa mai... magari ci provo...
 

MK

Utente di lunga data
Le mie le ho consigliate prima. Ma io preferisco donne dirette, che si raccontano molto bene e poche descrizioni pochi dettagli poche menate...
Donne forse poco femminili, mah...
 

Iris

Utente di lunga data
Io c'ho il pregiudizio, c'ho.
Lo confesso.
Quando ne ho letta qualcuna, Yourcenar a parte, mi hanno annoiato.

La Woolf, per esempio. Ma dai!!!

Orlando a parte, naturalmente.

C'ho il pregiudizio, non c'è niente da fare...
... o la Austen!
Che palle!!!

Consigliami qualche nome... si sa mai... magari ci provo...
Guarda la Ortese. Non è facile...ma se hai retto la Yourcenar...Poi altri nomi..aspetta che mi vengono... La Maraini "IL buio"...poi fammi pensare...
La Austen non l'ho mai letta neanche io...
Neanche la Wolf mi piace tanto. E' la letteratura inglese che non mi appassiona. Teatro a parte.
 
O

Old Anna A

Guest
L'adoro.

ps confesso di avere letto anche la Allende, ma ho un'attenuante, ero incinta. Mia figlia infatti è una sentimentalona...
Paula è bellissimo. il suo libro più vero ed intenso.
ricordo ancora come finisce...
le cose veramente importanti della vita, sono tutte straordinariamente semplici.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
O

Old Lillyna19

Guest
il libro che più di altri mi ha fatto sognare è l'odissea di Omero.
ho iniziato ad innamorarmene in prima media, mentre ci facevano studiare epica.
l'ho letto tutto e sognavo ad occhi aperti ogni singola scena che leggevo...

la stessa sensazione l'ho riavuta leggendo il dottor zivago di pasternak... le distese infinite di neve, il gelo sulle finestre ecc, così minuziosamente descritti...
la bellezza dei sentimenti...

.

Anche io Anna, anche io! Pensa che l'odissea me la raccontava mia nonna (che è ignorante, quello sì, ma l'odissea la sapeva) al posto delle fiabe per farmi dormire, la sera.. e il mio episodio preferito era proprio quello di Polifemo, gliel'avrò fatto ripetere un miliardo di volte!

E il dottor Zivago è legato alla prima adolescenza perchè me lo diede una mia vecchia zia, devota a quel libro, per una sua grande delusione inconsolabile d'amore. Lo associo sempre a lei, e quando ne parlava le venivano le lacrime, anche se la storia non è la mia preferita è il modo in cui ne parlava che mi ha spinto ad amarlo.
 
O

Old Lillyna19

Guest
Come gli ho voluto bene a quel libro!


A tutti i suoi eh, per carità! Ma quello...


Invece di pregio di non aver mai letto nulla della Allende.

E' una fissa.

In realtà, confesso di non amare le autrici. Donne, dico.

Io invece li ho letti tutti della Allende, prima di Garcia Marquez.. e dopo ho provato con lui, ma niente da fare, non li riesco a digerire. Un'ottica diversa dalla mia, troppo e non riesco a trovarlo appassionante, ma è anche vero che finchè non termini un libro non puoi mai saperlo.

Secondo me l'Allende è una versione un pò più fiabesca e zuccherata di Marquez, sarà per questo che mi risulta più digeribile, ma lo stile mi sembra molto simile..
 
O

Old Lillyna19

Guest
Ho ripreso in mano anche Aldous Huxley "il mondo nuovo" (o il nuovo mondo mica mi ricordo) e mi sono ricordata che era un bel libro, me l'ero scordato, mi sono ricordata anche che mi ero innamorata del protagonista.

E un altro di cui mi ero innamorata era Harry, ne "il lupo della steppa".

Ho un debole per gli idealisti.
 
O

Old Lillyna19

Guest
Ma esistono parecchie scrittrici donne meravigliose. Lasciando perdere la Allende (non la leggo neanche io)...esistono romanzi epistolari del 700 fantastici. Poco conosciute...ma sorprendenti. Parecchie del 900, la Ortese per esempio.
Ultimamente credo che le uniche vere novità vengano da donne.
Non parlo dei best sellers, quelli sono tutti uguali...
Personalmente credo che un'autrice di grande talento dei tempi passati, sia Karen Blixen, mi piace molto il suo stile.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Anche io son in fase di rilettura....

Ora ho ripreso in mano Il giovane Holden

Uno di quelli che ricordo più volentieri: L'amore al tempo del colera (sarà che l'ho letto sia in italiano che in spagnolo...e mi è restato dentro!)

Ma anche La casa degli spiriti... e pure Follia...

E poi...i classici...

Ma una classifica è davvero cosa ardua!
L'amore al tempo del colera è ...


x Lupa spiazzati con Il diario di Jane Sommers ...in occasione del nobel ...hai visto in tv che carina Doris Lessing che va a far la spesa e le danno la notizia e dice "Cristo!" ?
 
O

Old Angel

Guest
Io amo la fantascienza, mi sono letto tutta la saga Fondazione di Asimov (un mattonazzo) la saga di Dune di Frank Herbert, e na marea di Urania, però sono diventato matto per John Carter di Marte di Edgar Rice Burroughs creatore di Tarzan, romanzo fantascientifico del 1916 che mi ha fatto sognare come un bambino.
 

La Lupa

Utente di lunga data
Io invece li ho letti tutti della Allende, prima di Garcia Marquez.. e dopo ho provato con lui, ma niente da fare, non li riesco a digerire. Un'ottica diversa dalla mia, troppo e non riesco a trovarlo appassionante, ma è anche vero che finchè non termini un libro non puoi mai saperlo.

Secondo me l'Allende è una versione un pò più fiabesca e zuccherata di Marquez, sarà per questo che mi risulta più digeribile, ma lo stile mi sembra molto simile..
Non saprei perchè davvero della Allende non ne ho mai aperto uno.

Ma di G.G.M. è proprio il suo essere crudo che mi piace. I colori forti, gli odori, il sangue. I suoi libri sono davvero dei dipinti in tre dimensioni di un mondo che, a me, avvolge completamente. Pur essendo gli argomenti di fondo tutt'altro che soltanto crudi; spesso è l'amore ad essere la trama dei fili colorati che lui ci tesse sopra. Ma... oh... insomma... mi piace, mi piace tanto.



Grazie pampine x i suggerimenti sulle scrittici; prendo nota ma non vi prometto niente.
 

Iris

Utente di lunga data
GG.Marquez ha influenzato la mia vita. L'ho letto a diciotto anni...e mi ha colpito la sua visione del mondo circolare...il tempo non esiste, non nel senso agostiniano e occidentale, non è una linea retta, ma è un circolo...
I morti si mescolano ai vivi...perche il tempo, lo spazio come noi lo concepiamo non esiste...non è sogno..è realtà.
Poi all'università ho approfondito certi argomenti...e ho capito perchè gli scrittori sudamericani mi piacevano tanto, erano un superamento della nostra concezione occidentale.
E questa visione mi era congeniale....mi spiegava tante cose...era illuminante.
La Ortese è molto "sudamericana"...vi consiglio di leggerla.
 

Bruja

Utente di lunga data
Non saprei perchè davvero della Allende non ne ho mai aperto uno.


Hem, hem... che sia perchè non li ha scritti lei???

Lei è di quelle scrittrici che danno la traccia, l'idea, poi il "negro" (definizione editoriale di chi scrive per conto terzi) scrive appunto il romanzo... è nota per questo nell'ambiente, come buona parte dei libri di Coelho.
I sudamericani hanno una tradizione molto radicata di questo modo di "scrivere". Ovvio che Borges e Marquez se li scrivevano in proprio... e si intuisce!!!
Bruja
 
Stato
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