Purtroppo è un retaggio che permane nella mente di molte persone. Tutti cerchiamo di definire ciò che ci circonda: che l'accezione attribuita alla definizione sia positiva o negativa, spregiativa o vezzeggiativa dipende dal nostro carattere, cultura, storia personale.
Per prima cosa non è scherzoso il comportamento indicato da quel termine: secondariamente dà molto fastidio che certe definizioni vengano da chi si può tranquillamente definire allo stesso modo, anche se dal punto di vista maschile. Ma tolto quello, non vedo perché non si debba dare alle cose il giusto appellativo. Possiamo ingentilire definendo: donna di facili costumi? Donna che non rispetta il patto coniugale?
In giorno un amico col quale intrattenevo una relazione sessuale mi disse: ti senti troia tu? No. E allora, dove sta il problema se non nella testa di chi deve definirti così per sentirsi in pace col suo cervello?