ciao a tutti, sono sposata da 10 anni e ho un bambino di 6.
Dal mio punto di vista il mio matrimonio non ha più senso, si è spento nel
corso degli anni, senza particolari cause scatenanti o conflitti.
Fino ad un certo momento mi sono sforzata di essere propositiva, ho anche
proposto a mio marito di rivolgerci ad un consulente di coppia, non tanto
perchè risolvesse i nostri problemi, quanto per verificare se potessero
esserci modi diversi da adottare tra di noi per riuscire a comunicare in modo
costruttivo.
Lui non ne ha mai voluto sapere e sono convinta che abbia sempre sottovalutato
le conseguenze che il protrarsi di questa situazione avrebbe portato.
Da quando è nato nostro figlio la sua attenzione nei miei confronti come donna
e la cura della vita di coppia per lui ha avuto sempre meno importanza , il
che è abbastanza singolare:di solito succede esattamente il contrario...
In sostanza è stato sempre più chiaro che dal suo punto di vista il tempo che
avremmo potuto ritagliarci per noi due soli era considerato tempo perso o
rubato a nostro figlio.
Sicuramente in questo processo anch'io ho la mia parte di colpe e di
responsabilità dalle quali non voglio sottrarmi.
da anni non abbiamo più rapporti e a volte mi sconvolge il suo atteggiamento
nei confronti di questa cosa, vista quasi come normalità.
Circa un anno fa ho conosciuto un uomo del quale mi sono sinceramente
innamorata e anche lui ricambia i miei sentimenti.
all'inizio non pensavo possibile per me mettere in discussione la mia vita e
il mio matrimonio, soprattutto per la portata della mia disillusione nei
confronti dei rapporti sentimentali e, invece, improvvisamente mi sono resa
conto di quanto abbia la necessità di vivere un rapporto sentimentale intenso,
di quanto ancora abbia voglia di investire in questo senso.
Adesso sono ad un bivio : trovare il coraggio di voltare pagina, pur tra mille
difficoltà, disagi pratici , emotivi e quant'altro o nascondere per
l'ennesima volta la testa sotto la sabbia?
Il maggiore deterrente è dovuto al fatto che mio marito è uno splendido padre,
attento presente ed affettuoso e il pensiero di privarlo, anche in piccola
parte, della quotidianità del rapporto con nostro figlio mi angustia.
grazie a chi mi leggerà