Io
la mia risposta non ti aggrada vero?Son d'accordo, com'è ovvio. Ma non vedo la risposta alla mia domanda.
la mia risposta non ti aggrada vero?Son d'accordo, com'è ovvio. Ma non vedo la risposta alla mia domanda.
Bella domanda.Te ne faccio un'altra:e tu come facevi a farti succhiare l'uccello sapendo che la bagascia in questione succhiava un altro pisellone con tanto di carpiato con penetrazione finale in quelle natiche fin troppo espansive e smargiasse?
Distanza o non distanza era la donna di un altro,non ti sei fatto scrupolo ad ingroppartela,quindi non si è fatta alcuno scrupolo anche lei.Non sei tanto migliore di lei...!La distanza era la chiave, come ho già avuto modo di spiegare nella discussione precedente - alla quale tu hai partecipato, peraltro -. Erano lontani fisicamente: sarebbe ridicolo da parte mia negare che la cosa mi fosse di grande aiuto e consolazione. Perché, effettivamente, di cazzi succhiava solo il mio.
Fa parte di un percorso dove pensare la compagna che fa sesso con un altro è il male minore, e dove subentrano più in la i veri motivi di un tradimento, di malesseri, di immaturità, di crescita, di tante di quelle cose che comprendono l'amor proprio, la semplicità della vita e della sua bellezza, tante altre minchiate che portano a pensare che il tradimento visto soltanto nell'aspetto sessuale è poco rilevante rispetto ai veri motivi ed a quello che si potrebbe nascondere dietro.Non ho capito la seconda parte del periodo.
forse...La distanza era la chiave, come ho già avuto modo di spiegare nella discussione precedente - alla quale tu hai partecipato, peraltro -. Erano lontani fisicamente: sarebbe ridicolo da parte mia negare che la cosa mi fosse di grande aiuto e consolazione. Perché, effettivamente, di cazzi succhiava solo il mio.
Ma Cristo di un Dio. Ora, vi prego, vi prego davvero, di smettere di supporre cosa c'è nella mia testa o di mettermi parole in bocca, perché mi stan girando un po' i coglioni. Non ho fatto NESSUN CAZZO DI GIUDIZIO DI VALORE nel corso di tutta questa discussione e voi - non tutti, ma una buona parte - vi permettette di dare per scontate cose che non ho detto. La cosa mi offende, specie se poi questi giudizi vengono così perentoriamente riversati sulla mia persona.Distanza o non distanza era la donna di un altro,non ti sei fatto scrupolo ad ingroppartela,quindi non si è fatta alcuno scrupolo anche lei.Non sei tanto migliore di lei...!
Vero: forse.forse...
Ora ho capito.Fa parte di un percorso dove pensare la compagna che fa sesso con un altro è il male minore, e dove subentrano più in la i veri motivi di un tradimento, di malesseri, di immaturità, di crescita, di tante di quelle cose che comprendono l'amor proprio, la semplicità della vita e della sua bellezza, tante altre minchiate che portano a pensare che il tradimento visto soltanto nell'aspetto sessuale è poco rilevante rispetto ai veri motivi ed a quello che si potrebbe nascondere dietro.
è a pagina 46Son d'accordo, com'è ovvio. Ma non vedo la risposta alla mia domanda.
Ma Cristo di un Dio. Ora, vi prego, vi prego davvero, di smettere di supporre cosa c'è nella mia testa o di mettermi parole in bocca, perché mi stan girando un po' i coglioni. Non ho fatto NESSUN CAZZO DI GIUDIZIO DI VALORE nel corso di tutta questa discussione e voi - non tutti, ma una buona parte - vi permettette di dare per scontate cose che non ho detto. La cosa mi offende, specie se poi questi giudizi vengono così perentoriamente riversati sulla mia persona.
Una sintesi della sintesi della sintesi:
La mia domanda è: se la mia morosa sta con un altro per tanto tempo e in maniera molto intensa e poi torna da me e mi confessa tutto, anche se io decido di riprendermela, di perdonarla e di continuare la mia relazione con lei, non sono necessari almeno dei mesi di profonda riflessione, una sorta di "degenza" relazionale volta a ricostruire il rapporto? è possibile che tutto venga bellamente archiviato e si riprenda come se nulla fosse?
Fine della sintesi della sintesi della sintesi.
Per me si che è possibile, a patto che tu sia molto egocentrico...Ma Cristo di un Dio. Ora, vi prego, vi prego davvero, di smettere di supporre cosa c'è nella mia testa o di mettermi parole in bocca, perché mi stan girando un po' i coglioni. Non ho fatto NESSUN CAZZO DI GIUDIZIO DI VALORE nel corso di tutta questa discussione e voi - non tutti, ma una buona parte - vi permettette di dare per scontate cose che non ho detto. La cosa mi offende, specie se poi questi giudizi vengono così perentoriamente riversati sulla mia persona.
Una sintesi della sintesi della sintesi:
La mia domanda è: se la mia morosa sta con un altro per tanto tempo e in maniera molto intensa e poi torna da me e mi confessa tutto, anche se io decido di riprendermela, di perdonarla e di continuare la mia relazione con lei, non sono necessari almeno dei mesi di profonda riflessione, una sorta di "degenza" relazionale volta a ricostruire il rapporto? è possibile che tutto venga bellamente archiviato e si riprenda come se nulla fosse?
Fine della sintesi della sintesi della sintesi.
ma... scusa.Lo sto facendo, credetemi. Sto già frequentando un'altra persona in questo periodo. E, come spero avrete notato - specie se avete letto la mia storia nella precedente discussione -, non c'è morbosità nelle mie parole. Sono già ben oltre la fase rassegnazione: sono già in fase ascendente.
La mia provocazione è dettata da una sana curiosità psicologica e, lo ammetto senza tanti problemi, dall'umana necessità della proporzionalità della sofferenza. Se io sono stato così male fatico a concepire che lei/loro non lo stiano allo stesso modo. Ma, beninteso, per me questa storia è chiusa. Non mi interessa parlar né con lei né con lui (e è ormai un mese che non siamo più in contatto) e nemmeno vendicarmi - non riuscirei mai ad emulare Cattivello, per intenderci -. La mia è solo una certezza di natura personale che viene a traballare. Mi confronto con voi per capire, nulla di più.
Anche se?ma... scusa.
Se lei ha scelto lui... ed è stata anche una scelta in cui pesavano 'contro' cosucce come il doversi trasferire nell'emisfero opposto, è evidente che non dava lo stesso significato che dai tu alla vostra storia.
E l'altro questo l'ha capito e gli ha dato un certo peso.
Avrà dato anche un valore al fatto che lei poteva tacere il tutto e non l'ha fatto(anche se... vabbè)
Sicuramente questa storia avrà causato loro sofferenza ma... è stata una prova che hanno superato.
Non mi pare difficile.
Anche se, per me, certe confessioni postume, quando la storia è finita, servono per lo più ad alleggerirci la coscienza, non tanto a soddisfare un impellente bisogno di onestà e sincerità. Ma è ovviamente solo il mio punto di vista.Anche se?
Quanto al trasferimento... è chiaramente temporaneo. Tornerà qui in Italia tra non più di un paio di settimane. Lui invece rimarrà laggiù almeno per un altro anno.
Anche se, per me, certe confessioni postume, quando la storia è finita, servono per lo più ad alleggerirci la coscienza, non tanto a soddisfare un impellente bisogno di onestà e sincerità. Ma è ovviamente solo il mio punto di vista.
Tutto? Cos'è tutto? Gli(perchè le?) avrà detto tutto quello che riteneva utile dire.Quindi pensi sia solo una forma di egoismo da parte sua? E pensi che le abbia detto davvero tutto di me?
Ok...e secondo te se una ti vuole bene...dice che lui è meglio di te?tanto stronzo, quanto perspicace...
solo che per infinocchiarci e alla fine infinocchiarsi...
mica ci chiede (si chiede) se il cornutazzo ...
"é meglio di lui", perchè questa è la vera domanda che veramente si chiede.
come è possibile che sia meglio di me?
no,no... la butta lì...
sul come si fa, come riesce, io non potrei...
cotto, cotto e pelato...
Contuzzo!!!!!Ok...e secondo te se una ti vuole bene...dice che lui è meglio di te?
Eh?
Ti dirà che era un abile affabulatore...e che l'ha ingannata no?
Il serpente mi ha ingannata e io ci ho creduto.
Ovvio se non ti vuole bene e ha dell'astio in corpo ti dirà che si è stato fantastico no?
Ad ogni modo TU non saprai mai la verità materiale, ma solo quella storietta che ti racconterà lei, a seconda se vuole silurarti o trarsi d'impaccio.
O sbaglio?
In ogni caso è sbagliato metodologicamente credere a cose che non abbiamo nè visto nè sentito con i nostri occhi e le nostre orecchie.