Un po' di psicologia spicciola: mi ricordo che sei figlio unico e che i tuoi hanno divorziato. Ecco, potrebbe essere una cosa tipo "perché sono nato se neanche sono riuscito a tenere insieme i miei genitori?" Lo so che è estremamente banale, però potrebbe essere la base su cui si fonda questa tua "ambizione cosmica" di dover essere al mondo per uno scopo elevato.
Guarda la bellezza che hai intorno: hai un figlio, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Hai costruito una famiglia, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Hai lavorato con onestà, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Hai rispetto per gli altri, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Devo continuare?
Nessuno lo sa perché è al mondo. Esistiamo, facciamo del nostro meglio, lasciamo quello che possiamo, anche solo il ricordo di un nostro sorriso. Se il tuo malesse è dovuto al fatto che non starai nei libri di storia, avresti dovuto avere un'ambizione concreta, tipo voler trovare la cura per il cancro, e non cosmica, generica.
Magari, se guardi bene dentro di te, c'è qualcosa che vorresti fare, qualcosa che ti permetterebbe di stare al mondo con un po' di pace, ma per farlo, per guardare così a fondo dentro di te, devi farti aiutare, perché, per quanto analitico tu possa essere, non riuscirai mai ad ammettere che questo qualcosa c'è e non riuscirai mai ad accettare che cosa è.
Non è mai troppo tardi per lavoraci su... te lo dice una che è già nonna a livello concettuale...
:smile: