Una mano addormentata

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

MK

Utente di lunga data
L'unica lamentela verso la mia amante è che avrebbe dovuto dirmi da subito che voleva solo scopare. Invece di dirmi: ti amo alla follia. Questa è l'unica lamentela che ho da fare. Per il resto.. lei è così, ha fatto la sua scelta, visto i casini che combino con le relazioni posso dire che forse ha fatto la scelta giusta. Almeno non sarò responsabile di un altro sfacelo.
Hai ragione. Ha sbagliato. Però smettila di darti colpe e soprattutto di cercare fuori quello di riempire un vuoto che è solo tuo.
 

Ecate

Utente di lunga data
Quando si è culturalmente lontani non si può giocare di sfumature sulle parole. Certe sottigliezze si comunicano con maggiore difficoltà e l'aspetto linguistico della comunicazione viene sfrondato, denudato: la parola è senza accessori, scarna e rude. Non volteggia e non gioca. Può essere frustrante, può essere meraviglioso. Per chi è abituato a fare il prestidigitatore con se stesso può essere un toccasana per l'anima. Però serve una sincerità immensa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non hanno fallito. Almeno dal mio punto di vista.
Mia mamma si è trovata di fianco un estraneo. Credo che alla fine abbia vissuto qualcosa non molto dissimile da quello che sto vivendo io.
Non è stato un "fallimento", più una presa di coscienza direi. Almeno per lei. Per mio padre invece è stata una bastonata nei denti. Credo che ancora oggi non abbia ben capito come e perché.
Io rimpiango solo il fatto di non essermi fermato in tempo.
Oh dici? Freud-caricatura1.jpg
Però anche questo ci sta con quello che dicevo io prima, con il non essere stato così importante quando sono nato: qualcuno che sceglie me, che rinuncia a tutto per me, perché io sono più importante di tutto e tutti. Se non lo fa, io non valgo la pena...
Sempre IMO! :)
E' sempre un'opinione personale quella di chiunque. Tu lo dici ogni volta:):up:.
Ma anch'io esprimo quel che penso io, non Lothar :cool::carneval:
 

Sole

Escluso
Un po' di psicologia spicciola: mi ricordo che sei figlio unico e che i tuoi hanno divorziato. Ecco, potrebbe essere una cosa tipo "perché sono nato se neanche sono riuscito a tenere insieme i miei genitori?" Lo so che è estremamente banale, però potrebbe essere la base su cui si fonda questa tua "ambizione cosmica" di dover essere al mondo per uno scopo elevato.

Guarda la bellezza che hai intorno: hai un figlio, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Hai costruito una famiglia, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Hai lavorato con onestà, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Hai rispetto per gli altri, conterà qualcosa? Non è meraviglioso? Devo continuare?

Nessuno lo sa perché è al mondo. Esistiamo, facciamo del nostro meglio, lasciamo quello che possiamo, anche solo il ricordo di un nostro sorriso. Se il tuo malesse è dovuto al fatto che non starai nei libri di storia, avresti dovuto avere un'ambizione concreta, tipo voler trovare la cura per il cancro, e non cosmica, generica.

Magari, se guardi bene dentro di te, c'è qualcosa che vorresti fare, qualcosa che ti permetterebbe di stare al mondo con un po' di pace, ma per farlo, per guardare così a fondo dentro di te, devi farti aiutare, perché, per quanto analitico tu possa essere, non riuscirai mai ad ammettere che questo qualcosa c'è e non riuscirai mai ad accettare che cosa è.

Non è mai troppo tardi per lavoraci su... te lo dice una che è già nonna a livello concettuale... ;)

:smile:
Brava Lola.
 

Sole

Escluso

Nordica

... is here!
a me suona così triste stare insieme e dormire nello stesso letto senza fare l'amore. almeno dormite in letti separati. ovvio che tua moglie spera che ti passa tutto e che ritornate felici. se non la vuoi, lasciala andare. non tenerla stretta a te. anche io capisco il discorso 'per il bene del piccolo', ma qui non parliamo di una coppia che litiga, che cerca equilibrio, ma di una coppia 'morta'. devi lasciarla andare, e devi darle tu il calcio, se non ce qualcosa dentro di te che ti lega ancora a lei. poverella, lei li ad accudirvi, senza una vita sessuale, senza una parola di conforto, con un uomo che le ha detto che non la ama. se le vuoi bene, lasciala andare, ti stupirai nel vedere che in poco tempo troverà 'la persona che la ama'! non tenerla prigioniera! ti prego....
 

feather

Utente tardo
a me suona così triste stare insieme e dormire nello stesso letto senza fare l'amore. almeno dormite in letti separati.
Non lo ha voluto lei. Dice che avrebbe dato un brutto esempio al bambino.. Qualunque cosa volesse dire..
In effetti dovrò parlarle proprio in questi termini... Ma la farà soffrire.. Ancora....
 

feather

Utente tardo
Ahia.
Come ti trovi li? Ti senti facente parte del tessuto sociale? O la cosa non ti interessa perché le tue convenzioni sociali sono altre? O le convenzioni non ti interessano proprio? Non hai parlato di questi aspetti ma mi sembrano importanti non tanto per te ma per determinare la tua estraneità alle persone che fanno parte del tuo mondo (non il bimbo, mai lo penserei e mai mi permetterei di dire una cosa così )
Non mi sento assolutamente parte della loro cultura. Che peraltro non condivido. Qui un individuo non è un individuo, è un pezzo della società.
Ti danno il tuo posto nella società e tu devi stare in quella casellina. Non c'è spazio per l'individualità.
E si, le persone mi sono estranee.. Anche se in misura minore, anche in Italia era così. La prima a definirmi asociale è stata la mia professoressa di Italiano alle scuole medie!
Non so, mi sembra che tutti si trincerino dietro facciate, nessuno (o quasi) ti fa vedere il suo vero volto. E a me questo ha sempre pesato molto, fin da adolescente.
Qui hanno ruoli sociale così stretti e definiti che è molto peggio. Qui il volto da mostrare manco ce lo hanno. Sono solo un ignanaggio della società in cui vivono, non hanno pensieri propri. Non gli servono e gli sarebbero solo d'ostacolo.
 

feather

Utente tardo
Un po' di psicologia spicciola: mi ricordo che sei figlio unico e che i tuoi hanno divorziato. Ecco, potrebbe essere una cosa tipo "perché sono nato se neanche sono riuscito a tenere insieme i miei genitori?" Lo so che è estremamente banale, però potrebbe essere la base su cui si fonda questa tua "ambizione cosmica" di dover essere al mondo per uno scopo elevato.
Non lo so, potresti anche aver ragione.
Quello di cui mi sono accorto è di cercare le attenzioni qui, nel forum. Avere delle persone che si interessano alla mia vita.. Mi fa uno strano effetto, piacevole, troppo, soddisfa un bisogno..
Lo so e me ne accorgo, quindi riesco a gestirlo, ma quel bisogno c'è, sarei un bugiardo a negarlo.
Evidentemente c'è questo smodato bisogno di avere le attenzioni, di sentirsi importante.. Da dove arrivi però non lo so.
 

lolapal

Utente reloaded
Non lo so, potresti anche aver ragione.
Quello di cui mi sono accorto è di cercare le attenzioni qui, nel forum. Avere delle persone che si interessano alla mia vita.. Mi fa uno strano effetto, piacevole, troppo, soddisfa un bisogno..
Lo so e me ne accorgo, quindi riesco a gestirlo, ma quel bisogno c'è, sarei un bugiardo a negarlo.
Evidentemente c'è questo smodato bisogno di avere le attenzioni, di sentirsi importante.. Da dove arrivi però non lo so.
Io sono quella delle banalità :rolleyes:: hai provato a chiedere queste attenzioni a tua moglie? Le hai chiesto di farti sentire importante, indispensabile per lei? Io penso che tu lo sia... come lo sei sicuramente per tuo figlio...

:)

p.s. @Sole: :eek:
 

lorelai

Utente di lunga data
Non lo so, potresti anche aver ragione.
Quello di cui mi sono accorto è di cercare le attenzioni qui, nel forum. Avere delle persone che si interessano alla mia vita.. Mi fa uno strano effetto, piacevole, troppo, soddisfa un bisogno..
Lo so e me ne accorgo, quindi riesco a gestirlo, ma quel bisogno c'è, sarei un bugiardo a negarlo.
Evidentemente c'è questo smodato bisogno di avere le attenzioni, di sentirsi importante.. Da dove arrivi però non lo so.
Da un centro molto profondo, che abbiamo tutti.
Posso, di nuovo, usare l'analisi transazionale?
In AT si parla di "carezze", che sono il riconoscimento dato a una persona.
"Sono essenziali alla vita. Senza di esse la spina dorsale avvizzisce"

Per noi figli unici cresciuti in famiglie disfunzionali, poi...
Inoltre vivi in una società in cui non ti puoi esprimere, e scusa se è poco.
 
Ultima modifica:

Carola

Utente di lunga data
Il fatto di dover chiedere però scusate che palle
A me con mio marito ha smontato sta cosa
Eppure ho chiesto e richiesto e stra chiesto
Qualcosa arriva
Poi devi ricominciare a chiedere
O ne hai da fare oppure no secondo me
Sta a chi ha bisogno farsene una ragione o no

Io penso che avrà capito che qualcosa non va sta donna poveraccia pure lei
Ma più di cosi non potrà fare

Forse è sbagliato voler cambiate le persone
Un minimo Chiedere e' corretto
Poi non so
È credo che feath abbia chiesto
 

lolapal

Utente reloaded
Da un centro molto profondo, che abbiamo tutti.
Posso, di nuovo, usare l'analisi transazionale?
In AT si parla di "carezze", che sono il riconoscimento dato a una persona.
"Sono essenziali alla vita. Senza di esse la spina dorsale avvizzisce"

Per noi figli unici cresciuti in famiglie disfunzionali, poi...
Inoltre vivi in una società in cui non ti puoi esprimere, e scusa se è poco.
Concordo e aggiungo "esprimere liberamente" per quello che sei realmente, quello che hai dentro... uno dei passi verso "la guarigione" è proprio superare questo impedimento che, in realtà, non esiste, è un condizionamento ambientale. E se tu questo condizionamento lo hai vissuto come una forzatura, ecco che si trasforma in disagio, senso di inutilità...
 

lolapal

Utente reloaded
Il fatto di dover chiedere però scusate che palle
A me con mio marito ha smontato sta cosa
Eppure ho chiesto e richiesto e stra chiesto
Qualcosa arriva
Poi devi ricominciare a chiedere
O ne hai da fare oppure no secondo me
Sta a chi ha bisogno farsene una ragione o no

Io penso che avrà capito che qualcosa non va sta donna poveraccia pure lei
Ma più di cosi non potrà fare

Forse è sbagliato voler cambiate le persone
Un minimo Chiedere e' corretto
Poi non so
È credo che feath abbia chiesto
Questo non lo so, se feather ha già chiesto, certi pezzi non li ho letti... mea culpa...
Se l'altro ci accontenta e poi ricomincia a perdersi le nostre esigenze, allora non ha veramente ascoltato, però è anche possibile che, parlandone, queste esigenze si ridimensionano... poi, ognuno ha i suoi limiti, non si può biasimare per questo...
 

MK

Utente di lunga data
Lo è stata, si. Avrei mollato tutto per vivere quello che lei riusciva a tirarmi fuori.
Quello che tirava fuori, non lei perchè è lei. E se col tempo fosse cambiata? Se quel feeling che c'è (che dovrebbe esserci) con l'innamoramento svanisse? Sembra che tutto quanto ti circondi non abbia significato. Una volta ce l'aveva ma con l'arrivo di questa donna nella tua vita il senso del prima è sparito?
 

Ecate

Utente di lunga data
Non mi sento assolutamente parte della loro cultura. Che peraltro non condivido. Qui un individuo non è un individuo, è un pezzo della società.
Ti danno il tuo posto nella società e tu devi stare in quella casellina. Non c'è spazio per l'individualità.
E si, le persone mi sono estranee.. Anche se in misura minore, anche in Italia era così. La prima a definirmi asociale è stata la mia professoressa di Italiano alle scuole medie!
Non so, mi sembra che tutti si trincerino dietro facciate, nessuno (o quasi) ti fa vedere il suo vero volto. E a me questo ha sempre pesato molto, fin da adolescente.
Qui hanno ruoli sociale così stretti e definiti che è molto peggio. Qui il volto da mostrare manco ce lo hanno. Sono solo un ignanaggio della società in cui vivono, non hanno pensieri propri. Non gli servono e gli sarebbero solo d'ostacolo.
Rifacendomi alla tua firma, mi sembra che tu abbia smesso molto tempo fa di cercare ciò che ami e che la tua amante ti abbia fatto capire che la tua rinuncia non sia stata una buona cosa. Infatti pare che da sempre tu non ami ciò che hai trovato, ma che adesso non ne puoi più.
Capisco bene la tua sensazione di estraneità e rifiuto, pare proprio che la casellina giusta per te non ci sia e se ci fosse sai che una casellina definitiva ti soffocherebbe. Però ogni tanto quella casellina lì manca, in fondo è un nido in cui riconoscersi e riposarsi da se stessi e dai propri pensieri, a volte anche dalla solitudine. Ma dimmi, dove hai conosciuto tua moglie? In Italia o nel suo paese? Ti sei spostato da ragazzo o da adulto? Eri solo quando l'hai conosciuta?
 
Ultima modifica:

Ecate

Utente di lunga data
.... Sembra che tutto quanto ti circondi non abbia significato. Una volta ce l'aveva ma con l'arrivo di questa donna nella tua vita il senso del prima è sparito?
Secondo me neanche prima sentiva un grande significato, ma l'incertezza del significato non era un problema così grande.
 

feather

Utente tardo
Quello che tirava fuori, non lei perchè è lei. E se col tempo fosse cambiata? Se quel feeling che c'è (che dovrebbe esserci) con l'innamoramento svanisse? Sembra che tutto quanto ti circondi non abbia significato. Una volta ce l'aveva ma con l'arrivo di questa donna nella tua vita il senso del prima è sparito?
Non, quel senso non c'è mai stato, solo lei riusciva a tirare fuori da me, a farmi provare qualcosa così forte.. Un calore in grado di scaldare questo deserto di senso che vedo e sento...
Fai conto di avere un tossicodipente, ma non di eroina, di emozioni.
Vive in una specie di anestesia permanente.. da sempre.. poi arriva lei e riesce a far sentire delle emozioni fortissime.. Così forti che il deserto di significato si colora.. e poi ti dice che te ne puoi pure andare a fare in culo che c'ha da farsi scopare dal marito... e l'anestesia continua..
È dura farsi bastare il pane azzimo quando hai provato una bella amatriciana..
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top