Tradimento: e se adesso lo facessi io?

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MaiPiú

Utente di lunga data
Cerco di uscire da un tradimento e non trovo la via.
Vi racconto: tanti anni fa avevo un fidanzato per il quale stravedevo, un bel giorno scopro un tradimento che lo vede protagonista insieme ad una mia (piú o meno) cara amica. Io chiudo la storia, lui è pentito, riprovo per un mese a stare con lui ma io sono ai primi esami di università e non ho piú concentrazione, soffro e piango. Decido di pensare al mio futuro, voglio una laurea e chiudo definitivamente la storia. Mi impegno in tutto e per tutto nei miei progetti e ne esco fuori. Poi passano gli anni, qualche storia poco importante fino a quando non mi fidanzo con un ragazzo con il quale sto per 9 anni. Con questo ragazzo sto bene, mi fido ciecamente, è il classico bravo ragazzo, non mi fa mancare nulla. Unico neo: la sua famiglia è troppo invadente e pressante, vogliono da me un lavoro fisso, vogliono un matrimonio in Chiesa, vogliono un nipote il prima possibile. Io vengo da giurisprudenza per cui non posso dare loro queste cose: devo fare la pratica forense, poi l'esame di abilitazione, poi cercare in qualche modo di racimolare soldi per arrivare a fine mese, almeno i primi tempi. Non è un percorso facile ma voglio restare fedele ai miei sogni. Loro mi mettono ansia e io ne parlo con il mio ragazzo ma lui non si rende bene conto del mio disagio. C'è anche da dire che i suoi familiari sono subdoli: in sua presenza non fanno pressioni, quando sono sola invece si danno alla pazza gioia. Io mi lamento e lui non capisce la serietà delle mie lamentele. Mi mettono ansia per le questioni di lavoro e io a volte sbrocco con lui perchè talvolta arrivo a pensare di non farcela, che forse loro hanno ragione e che dovrei trovarmi un lavoretto tranquillo tipo commessa o operaia che mi permetta di sposarmi e fare figli. Poi mi riprendo e, piú testarda che mai, non voglio abbandonare i miei sacrifici. Negli ultimi anni, intanto, ricevo una piccola eredità e con qualche soldo che i suoi hanno di risparmi compriamo un appartamentino. Le pressioni si fanno sempre peggiori...ora hanno anche la motivazione che per farci sposare hanno contribuito al nostro acquisto. Io cerco di sopravvivere, lo amo, nei fine settimana lavoro nei ristoranti o come commessa nei supermercati, per lui non è un problema perchè allena una squadra di calcio e non è libero la domenica. Cerco di stargli vicino, cerco di pagare piú che posso, cerco di portare avanti il mio lavoro in studio...a volte ho attacchi di ansia ma tengo duro e penso che insieme possiamo farcela e che tutto si sistemerà. Non avremo un mutuo da pagare e questo potrà rendere piú vivibile la nostra vita futura. Lo scorso San Valentino(2013) io gli faccio una cena a sorpresa nel piccolo appartamentino nuovo con le candele accese (non avevamo ancora la luce) e ne esce una serata bellissima. Lui mi regala un anello, mi chiede di sposarlo a dicembre prossimo (2013). Io felice rispondo di si. Iniziamo subito il corso prematrimoniale che termina ad aprile. Il 30 aprile, dopo cena, casualmente sono presente quando riceve un messaggio che subito cancella. Indago e scopro che si vede con una sua collega molto piú grande di noi (io ho 34 anni, lui 35 lei intorno ai 47 anni).
 

perplesso

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ma il tuo lui conla sua famiglia ha mai parlato?

nel senso,ha mai chiesto conto ai suoi genitori delle pressioni che fanno nei tuoi confronti?
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Continua...

L'amante mi chiama dicendomi che per lei era stato solo sesso e si eclissa piú veloce della luce. Lui parla di sentimenti, ci rimane male, non si capisce come ragiona ma è disperato e dice che vuole solo me. Io annullo il matrimonio e tanti saluti a tutti. Vado dallo psicologo per non trascinarmi dietro la cosa negli anni e lui, come tutti, mi dice che tutti lo fanno e che bisogna comprendere le motivazioni ed eventualmente perdonare. Io perdono tutto ma di stare ancora insieme come prima non se ne parla. Famiglie, amici e conoscenti mi chiedono di non buttare una storia di 9 anni. Io mi sento di non buttare nulla....semmai dovrei andare a cercare questa storia nell'immondizia, ripulirla, risistemarla a spese mie e farla di nuovo funzionare. Ma non ho intenzione di farlo perchè non ne capisco il motivo. Io ho amato e ho fatto di tutto per questo ragazzo...ma adesso intraprendere un percorso di dolore per continuare a stargli accanto proprio non me la sento. Lo psicologo dice che tutti possiamo scivolare e questo lo capisco. Peró, mi chiedo, se quando capisco che piove e facendo le scale posso scivolare, non è meglio prendere l'ascensore? Mi spiego meglio: perchè andare con una che poi non ti alza nulla per poi rendersi conto che si amava di piú la compagna della vita? Non sarebbe piú logico chiedersi se la nuova arrivata costituisce l'occasione della vita o una semplice scopata prima di andarci? Poi magari uno ci va lo stesso...peró almeno con cognizione di causa che sta sputando su tutto il resto per un diamante...non per un sasso trovato in spiaggia.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Cerco di uscire da un tradimento e non trovo la via.
Vi racconto: tanti anni fa avevo un fidanzato per il quale stravedevo, un bel giorno scopro un tradimento che lo vede protagonista insieme ad una mia (piú o meno) cara amica. Io chiudo la storia, lui è pentito, riprovo per un mese a stare con lui ma io sono ai primi esami di università e non ho piú concentrazione, soffro e piango. Decido di pensare al mio futuro, voglio una laurea e chiudo definitivamente la storia. Mi impegno in tutto e per tutto nei miei progetti e ne esco fuori. Poi passano gli anni, qualche storia poco importante fino a quando non mi fidanzo con un ragazzo con il quale sto per 9 anni. Con questo ragazzo sto bene, mi fido ciecamente, è il classico bravo ragazzo, non mi fa mancare nulla. Unico neo: la sua famiglia è troppo invadente e pressante, vogliono da me un lavoro fisso, vogliono un matrimonio in Chiesa, vogliono un nipote il prima possibile. Io vengo da giurisprudenza per cui non posso dare loro queste cose: devo fare la pratica forense, poi l'esame di abilitazione, poi cercare in qualche modo di racimolare soldi per arrivare a fine mese, almeno i primi tempi. Non è un percorso facile ma voglio restare fedele ai miei sogni. Loro mi mettono ansia e io ne parlo con il mio ragazzo ma lui non si rende bene conto del mio disagio. C'è anche da dire che i suoi familiari sono subdoli: in sua presenza non fanno pressioni, quando sono sola invece si danno alla pazza gioia. Io mi lamento e lui non capisce la serietà delle mie lamentele. Mi mettono ansia per le questioni di lavoro e io a volte sbrocco con lui perchè talvolta arrivo a pensare di non farcela, che forse loro hanno ragione e che dovrei trovarmi un lavoretto tranquillo tipo commessa o operaia che mi permetta di sposarmi e fare figli. Poi mi riprendo e, piú testarda che mai, non voglio abbandonare i miei sacrifici. Negli ultimi anni, intanto, ricevo una piccola eredità e con qualche soldo che i suoi hanno di risparmi compriamo un appartamentino. Le pressioni si fanno sempre peggiori...ora hanno anche la motivazione che per farci sposare hanno contribuito al nostro acquisto. Io cerco di sopravvivere, lo amo, nei fine settimana lavoro nei ristoranti o come commessa nei supermercati, per lui non è un problema perchè allena una squadra di calcio e non è libero la domenica. Cerco di stargli vicino, cerco di pagare piú che posso, cerco di portare avanti il mio lavoro in studio...a volte ho attacchi di ansia ma tengo duro e penso che insieme possiamo farcela e che tutto si sistemerà. Non avremo un mutuo da pagare e questo potrà rendere piú vivibile la nostra vita futura. Lo scorso San Valentino(2013) io gli faccio una cena a sorpresa nel piccolo appartamentino nuovo con le candele accese (non avevamo ancora la luce) e ne esce una serata bellissima. Lui mi regala un anello, mi chiede di sposarlo a dicembre prossimo (2013). Io felice rispondo di si. Iniziamo subito il corso prematrimoniale che termina ad aprile. Il 30 aprile, dopo cena, casualmente sono presente quando riceve un messaggio che subito cancella. Indago e scopro che si vede con una sua collega molto piú grande di noi (io ho 34 anni, lui 35 lei intorno ai 47 anni).
E? Ne hai parlato con lui? Sei rimasta la 30 aprile siamo a fine settembre non posso pensare che sei rimasta nel limbo futuri suoceri e probabile amante per tutto questo tempo senza risolvere nulla o almeno affrontare dialoghi costruttivi ....
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
se avessimo le risposte che cerchi,sto forum potrebbe anche chiudere,perchè avremmo trovato la pietra filosofale del tradimento.

in verità ogni tradimento ha le sue motivazioni,i suoi drammi e le sue conseguenze.

tutto sommato direi che tu ne sei uscita vincente.

benvenuta :)
 

Caciottina

Escluso
Cerco di uscire da un tradimento e non trovo la via.
Vi racconto: tanti anni fa avevo un fidanzato per il quale stravedevo, un bel giorno scopro un tradimento che lo vede protagonista insieme ad una mia (piú o meno) cara amica. Io chiudo la storia, lui è pentito, riprovo per un mese a stare con lui ma io sono ai primi esami di università e non ho piú concentrazione, soffro e piango. Decido di pensare al mio futuro, voglio una laurea e chiudo definitivamente la storia. Mi impegno in tutto e per tutto nei miei progetti e ne esco fuori. Poi passano gli anni, qualche storia poco importante fino a quando non mi fidanzo con un ragazzo con il quale sto per 9 anni. Con questo ragazzo sto bene, mi fido ciecamente, è il classico bravo ragazzo, non mi fa mancare nulla. Unico neo: la sua famiglia è troppo invadente e pressante, vogliono da me un lavoro fisso, vogliono un matrimonio in Chiesa, vogliono un nipote il prima possibile. Io vengo da giurisprudenza per cui non posso dare loro queste cose: devo fare la pratica forense, poi l'esame di abilitazione, poi cercare in qualche modo di racimolare soldi per arrivare a fine mese, almeno i primi tempi. Non è un percorso facile ma voglio restare fedele ai miei sogni. Loro mi mettono ansia e io ne parlo con il mio ragazzo ma lui non si rende bene conto del mio disagio. C'è anche da dire che i suoi familiari sono subdoli: in sua presenza non fanno pressioni, quando sono sola invece si danno alla pazza gioia. Io mi lamento e lui non capisce la serietà delle mie lamentele. Mi mettono ansia per le questioni di lavoro e io a volte sbrocco con lui perchè talvolta arrivo a pensare di non farcela, che forse loro hanno ragione e che dovrei trovarmi un lavoretto tranquillo tipo commessa o operaia che mi permetta di sposarmi e fare figli. Poi mi riprendo e, piú testarda che mai, non voglio abbandonare i miei sacrifici. Negli ultimi anni, intanto, ricevo una piccola eredità e con qualche soldo che i suoi hanno di risparmi compriamo un appartamentino. Le pressioni si fanno sempre peggiori...ora hanno anche la motivazione che per farci sposare hanno contribuito al nostro acquisto. Io cerco di sopravvivere, lo amo, nei fine settimana lavoro nei ristoranti o come commessa nei supermercati, per lui non è un problema perchè allena una squadra di calcio e non è libero la domenica. Cerco di stargli vicino, cerco di pagare piú che posso, cerco di portare avanti il mio lavoro in studio...a volte ho attacchi di ansia ma tengo duro e penso che insieme possiamo farcela e che tutto si sistemerà. Non avremo un mutuo da pagare e questo potrà rendere piú vivibile la nostra vita futura. Lo scorso San Valentino(2013) io gli faccio una cena a sorpresa nel piccolo appartamentino nuovo con le candele accese (non avevamo ancora la luce) e ne esce una serata bellissima. Lui mi regala un anello, mi chiede di sposarlo a dicembre prossimo (2013). Io felice rispondo di si. Iniziamo subito il corso prematrimoniale che termina ad aprile. Il 30 aprile, dopo cena, casualmente sono presente quando riceve un messaggio che subito cancella. Indago e scopro che si vede con una sua collega molto piú grande di noi (io ho 34 anni, lui 35 lei intorno ai 47 anni).
Ciao. Se la tua domanda e' nel titolo del post allora secondo me Assolutamente no non dovresti tradire. Io non ho mai tradito in vita mia quindi non posso immaginare cosa porti a tradire ma non credo che si debba fare in generale e men che meno per vendetta.
Io non ti conosco pero da quello che leggo sembri una ragazza con dei valori e principi. Tradire qualcuno e tradirne la fiducia non e ' una valore e non e' un principio e probabilmente a te non t' appartiene.
Mi dispiace molto per come si sta rivelando questo ragazzo che stai o stavi per sposare. Lui come giustifica? Cosa dice?
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Come sta andando a finire

Adesso abbiamo parlato a lungo, non stiamo insieme, lui dice che ha capito perchè mi arrabbiavo per quello che mi diceva la sua famiglia, che è disposto a cambiare e, se necessario, a ridurre al minimo i rapporti con i suoi. Andiamo insieme dallo psicologo ma io sto male. Mi fanno innervosire quando entrambi (lui e lo psicologo) mi ripetono che è perdonabile, che puó succedere e che tutto si sistema. La verità è che sono stanca di sopportare sempre, sopportare tutto, dover buttare giú le umiliazioni per poi ottenere solo dopo che gli altri capiscano. E se adesso lo facessi io? Lui si renderebbe conto di quanto mi sta facendo soffrire??
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
L'amante mi chiama dicendomi che per lei era stato solo sesso e si eclissa piú veloce della luce. Lui parla di sentimenti, ci rimane male, non si capisce come ragiona ma è disperato e dice che vuole solo me. Io annullo il matrimonio e tanti saluti a tutti. Vado dallo psicologo per non trascinarmi dietro la cosa negli anni e lui, come tutti, mi dice che tutti lo fanno e che bisogna comprendere le motivazioni ed eventualmente perdonare. Io perdono tutto ma di stare ancora insieme come prima non se ne parla. Famiglie, amici e conoscenti mi chiedono di non buttare una storia di 9 anni. Io mi sento di non buttare nulla....semmai dovrei andare a cercare questa storia nell'immondizia, ripulirla, risistemarla a spese mie e farla di nuovo funzionare. Ma non ho intenzione di farlo perchè non ne capisco il motivo. Io ho amato e ho fatto di tutto per questo ragazzo...ma adesso intraprendere un percorso di dolore per continuare a stargli accanto proprio non me la sento. Lo psicologo dice che tutti possiamo scivolare e questo lo capisco. Peró, mi chiedo, se quando capisco che piove e facendo le scale posso scivolare, non è meglio prendere l'ascensore? Mi spiego meglio: perchè andare con una che poi non ti alza nulla per poi rendersi conto che si amava di piú la compagna della vita? Non sarebbe piú logico chiedersi se la nuova arrivata costituisce l'occasione della vita o una semplice scopata prima di andarci? Poi magari uno ci va lo stesso...peró almeno con cognizione di causa che sta sputando su tutto il resto per un diamante...non per un sasso trovato in spiaggia.
Ok hai continuato ... A me sembra che le tue decisioni le hai prese ... Il dubbio e'? Quale dar retta allo psicologo ?
Se te la senti si altrimenti te lo sconsiglio
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ho scritto tutto in 3 post diversi. Per me è la prima volta qui. Grazie per la vostra accoglienza:)
Si infatti ti ho risposto a puntate :) A me sembra che tu abbia già deciso ... Temi di pentirti ?
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Il dubbio è che lo psicologo mi ha mandato in confusione

Ok hai continuato ... A me sembra che le tue decisioni le hai prese ... Il dubbio e'? Quale dar retta allo psicologo ?
Se te la senti si altrimenti te lo sconsiglio
Il dubbio è che lui è disperato, lo psicologo dice che tutto si supera, io non stó superando nulla...
Sempre piú spesso penso: perchè buttare giú e buttare giú, perchè sopportare tutto, serve davvero essere buoni? Se un bel giorno arrivo alla terapia di coppia dicendo: "va bene, cerchiamo di risolvere i nostri problemi con la casa, la famiglia e tutto il parentado. Ha scusate signori, tanto per essere onesta, non è un problema per voi se intanto mi porto avanti una semplice storia di sesso con un tizio che ho conosciuto sul lavoro, vero? Tanto se è solo sesso si perdona. Bene, di che cosa dovevamo parlare all'incontro di oggi?"....in fin dei conti è solo attrazione fisica!
 

disincantata

Utente di lunga data
una paginsta per i suoceri e una riga per il tradimento

Cerco di uscire da un tradimento e non trovo la via.
Vi racconto: tanti anni fa avevo un fidanzato per il quale stravedevo, un bel giorno scopro un tradimento che lo vede protagonista insieme ad una mia (piú o meno) cara amica. Io chiudo la storia, lui è pentito, riprovo per un mese a stare con lui ma io sono ai primi esami di università e non ho piú concentrazione, soffro e piango. Decido di pensare al mio futuro, voglio una laurea e chiudo definitivamente la storia. Mi impegno in tutto e per tutto nei miei progetti e ne esco fuori. Poi passano gli anni, qualche storia poco importante fino a quando non mi fidanzo con un ragazzo con il quale sto per 9 anni. Con questo ragazzo sto bene, mi fido ciecamente, è il classico bravo ragazzo, non mi fa mancare nulla. Unico neo: la sua famiglia è troppo invadente e pressante, vogliono da me un lavoro fisso, vogliono un matrimonio in Chiesa, vogliono un nipote il prima possibile. Io vengo da giurisprudenza per cui non posso dare loro queste cose: devo fare la pratica forense, poi l'esame di abilitazione, poi cercare in qualche modo di racimolare soldi per arrivare a fine mese, almeno i primi tempi. Non è un percorso facile ma voglio restare fedele ai miei sogni. Loro mi mettono ansia e io ne parlo con il mio ragazzo ma lui non si rende bene conto del mio disagio. C'è anche da dire che i suoi familiari sono subdoli: in sua presenza non fanno pressioni, quando sono sola invece si danno alla pazza gioia. Io mi lamento e lui non capisce la serietà delle mie lamentele. Mi mettono ansia per le questioni di lavoro e io a volte sbrocco con lui perchè talvolta arrivo a http://www.tradimento.net/50-forum-libero/19461-sono-un-idiota/page3 pensare di non farcela, che forse loro hanno ragione e che ttdovrei trovarmi un lavoretto tranquillo tipo commessa o operaia che mi permetta di sposarmi e fare figli. Poi mi riprendo e, piú testarda che mai, non voglio abbandonare i miei sacrifici. Negli ultimi anni, intanto, ricevo una piccola eredità e con qualche soldo che i suoi hanno di risparmi compriamo un appartamentino. Le pressioni si fanno sempre peggiori...ora hanno anche la motivazione che per farci sposare hanno contribuito al nostro acquisto. Io cerco di sopravvivere, lo amo, nei fine settimana lavoro nei ristoranti o come commessa nei supermercati, per lui non è un problema perchè allena una squadra di calcio e non è libero la domenica. Cerco di stargli vicino, cerco di pagare piú che posso, cerco di portare avanti il mio lavoro in studio...a volte ho attacchi di ansia ma tengo duro e penso che insieme possiamo farcela e che tutto si sistemerà. Non avremo un mutuo da pagare e questo potrà rendere piú vivibile la nostra vita futura. Lo scorso San Valentino(2013) io gli faccio una cena a sorpresa nel piccolo appartamentino nuovo con le candele accese (non avevamo ancora la luce) e ne esce una serata bellissima. Lui mi regala un anello, mi chiede di sposarlo a dicembre prossimo (2013). Io felice rispondo di si. Iniziamo subito il corso prematrimoniale che termina ad aprile. Il 30 aprile, dopo cena, casualmente sono presente quando riceve un messaggio che subito cancella. Indago e scopro che si vede con una sua collega molto piú grande di noi l]http://www.tradimento.net/50-forum-libero/19461-sono-un-idiota/page3[/url]
Scusa ma fino alla fine ho pensato avessi sbagliato forum. Che ti importa delle pressioni dei futuri, sperando restino tali, suoceri, se luti tradisce http://www.tradimento.net/50-forum-libero/19461-sono-un-idiota/page3 prima di conviverci? Lascialo e non fare l'errore di anteporrre soldi e casa a te stessa. http://www.tradimento.net/50-forum-libero/19461-sono-un-idiota/page3
Auguri. Non hai perso molto. Ne per lui ne per il parentado asfissiante.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Il dubbio è che lui è disperato, lo psicologo dice che tutto si supera, io non stó superando nulla...
Sempre piú spesso penso: perchè buttare giú e buttare giú, perchè sopportare tutto, serve davvero essere buoni? Se un bel giorno arrivo alla terapia di coppia dicendo: "va bene, cerchiamo di risolvere i nostri problemi con la casa, la famiglia e tutto il parentado. Ha scusate signori, tanto per essere onesta, non è un problema per voi se intanto mi porto avanti una semplice storia di sesso con un tizio che ho conosciuto sul lavoro, vero? Tanto se è solo sesso si perdona. Bene, di che cosa dovevamo parlare all'incontro di oggi?"....in fin dei conti è solo attrazione fisica!
Ok quindi u
non vuoi farlo soffrire così tanto ma non ritieni nemmeno di dover continuare a sacrificare i tuoi sogni e i tuoi principi...io credo che il tuo benessere in questo caso vada messo al primo posto
 

perplesso

Administrator
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Il dubbio è che lui è disperato, lo psicologo dice che tutto si supera, io non stó superando nulla...
Sempre piú spesso penso: perchè buttare giú e buttare giú, perchè sopportare tutto, serve davvero essere buoni? Se un bel giorno arrivo alla terapia di coppia dicendo: "va bene, cerchiamo di risolvere i nostri problemi con la casa, la famiglia e tutto il parentado. Ha scusate signori, tanto per essere onesta, non è un problema per voi se intanto mi porto avanti una semplice storia di sesso con un tizio che ho conosciuto sul lavoro, vero? Tanto se è solo sesso si perdona. Bene, di che cosa dovevamo parlare all'incontro di oggi?"....in fin dei conti è solo attrazione fisica!
è un test. vogliono vedere se cedi. perchè è evidente che il tuo ex futuro marito è molto più terrorizzato dall'idea di ritrovarsi col matrimonio annullato che tu possa vendicarti o che possiate essere una coppia aperta.

come ti ha scritto anche Fiammetta,devi solo decidere cosa vuoi tu. vuoi una vita a fianco di un uomo che fa collezione di colleghe e una famiglia (di lui) appollaiata sul trespolo pronta a giudicare ogni tua mossa?

perchè è vero che alla fine le scappatelle si possono gestire,mentre il lavaggio di cervello no
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Oggi in questo forum ho letto di tantissime persone dilaniate dal dolore per aver subito un tradimento. Mi viene il dubbio che quando in una coppia si debbano affrontare problemi di qualsiasi natura, la parte piú debole dei due, preferisca rifugiarsi in qualcosa di piú piacevole...poi sta al tradito, ove possibile, prendersi la responsabilità di chiudere oppure perdonare. Mi sono solo chiesta: e se il tradito, invece di starsene li a soffrire, ricambiasse pan per focaccia.
È vero, sono una persona con buoni principi e buoni valori, ma caspita, se per una volta mi prendessi io la libertà di fregarmene di tutti e di divertirmi un pó? Magari mi aiuterebbe a capire bene cosa provo davvero e se è il caso di risistemare seriamente le cose.
la rabbia che provoca un tradimento a volte, forse, porta a fare strani pensieri...
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Oggi in questo forum ho letto di tantissime persone dilaniate dal dolore per aver subito un tradimento. Mi viene il dubbio che quando in una coppia si debbano affrontare problemi di qualsiasi natura, la parte piú debole dei due, preferisca rifugiarsi in qualcosa di piú piacevole...poi sta al tradito, ove possibile, prendersi la responsabilità di chiudere oppure perdonare. Mi sono solo chiesta: e se il tradito, invece di starsene li a soffrire, ricambiasse pan per focaccia.
È vero, sono una persona con buoni principi e buoni valori, ma caspita, se per una volta mi prendessi io la libertà di fregarmene di tutti e di divertirmi un pó? Magari mi aiuterebbe a capire bene cosa provo davvero e se è il caso di risistemare seriamente le cose.
la rabbia che provoca un tradimento a volte, forse, porta a fare strani pensieri...
un tradimento per ripicca è come una bomba senza spoletta.

rischi di farti molto ma molto male. e il principio dell'1-1 e palla al centro non funziona,

a meno che

ripeto

non decidiate di essere una coppia aperta. perchè non puoi trascurare che l'idea di divertirti in giro come modus operandi solito, alla fine piaccia molto anche a te.....

insomma finchè non riesci a capire cosa vuoi,non fare nulla di cui potresti pentirti
 

disincantata

Utente di lunga data
La rabbia ti porta a pensare di tutto. Pero' tu sei giovane. Non avete figli. Chi te lo fa fare di sopportare tutto? Perdonare e' quasi impossibile. Lo hai scoperto. Non ha confessato. Avrebbe continuato per anni se fosse dipeso da lui. Se hanno l'indole a tradire ci ricascano. Parlo per esperienza. Se lo lasci non ti servirs'

A' neppure lo psicologo.

Tradirlo ti potrebbe aiutare a pensarci meno. Non hai vincoli meglio trovartene uno con cui stsre bene. Magari orfano e figlio unico.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
un tradimento per ripicca è come una bomba senza spoletta.

rischi di farti molto ma molto male. e il principio dell'1-1 e palla al centro non funziona,

a meno che

ripeto

non decidiate di essere una coppia aperta. perchè non puoi trascurare che l'idea di divertirti in giro come modus operandi solito, alla fine piaccia molto anche a te.....

insomma finchè non riesci a capire cosa vuoi,non fare nulla di cui potresti pentirti
Stra stra stra quoto :up:
 

Caciottina

Escluso
Oggi in questo forum ho letto di tantissime persone dilaniate dal dolore per aver subito un tradimento. Mi viene il dubbio che quando in una coppia si debbano affrontare problemi di qualsiasi natura, la parte piú debole dei due, preferisca rifugiarsi in qualcosa di piú piacevole...poi sta al tradito, ove possibile, prendersi la responsabilità di chiudere oppure perdonare. Mi sono solo chiesta: e se il tradito, invece di starsene li a soffrire, ricambiasse pan per focaccia.
È vero, sono una persona con buoni principi e buoni valori, ma caspita, se per una volta mi prendessi io la libertà di fregarmene di tutti e di divertirmi un pó? Magari mi aiuterebbe a capire bene cosa provo davvero e se è il caso di risistemare seriamente le cose.
la rabbia che provoca un tradimento a volte, forse, porta a fare strani pensieri...
Puoi farlo. E' una tua scelta e se e' quello che ora vuoi e che pensi ti possa aiutare allora fallo ma come hanno gia detto gli altri rischi di farti male. Finiresti per fare qualcosa che a te per prima ti ha fatta soffrire. Non che lui non se lo meriti sia chiaro ma se tu non sei cosi allora non farlo.
La strada per uscirne e' lunga tortuosa ma c'e' e non credo che sia col tradimento vendicativo che riuscirai a capire quello che vuoi e che provi
 
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