Ho sbagliato tutto

Stato
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Temo che il disagio del mio ex sia iniziato molto prima del tradimento.
Lo psicologo dice che è sintomatico il fatto che sia andato con una donna molto piú grande di lui.
Il sesso, a suo dire, è l'ultima cosa importante in questo tradimento. Mi ha spiegato che il mio ex ha vissuto in una situazione di dipendenza psicologica dalla madre e, nel momento che stava per sposarsi e quindi abbandonare il suo nucleo di origine, ha cercato e trovato una nuova "mamma" per avere un senso di protezione.
Ho chiesto: ma questo è normale? Non si è reso conto?
risposta: è successo tutto a livello inconscio.
per me il matrimonio a livello molto conscio...
Fu fuga da mia madre.
Credimi appena una donna assume con me un atteggiamento o un comportamento che mi ricorda mia madre
io faccio foco dalle narici.

Occhio che caso mai cerchi una donna che assomigli a tua madre, per farti amare da lei, come non sei riuscito a farlo da tua madre.

Forse sarei stato meno sporcaccion se non avessi visto mia madre come inorridì quando mi beccò a ciulare.
 

MaiPiú

Utente di lunga data
la cosa degli amici è importante ,io mi sono sempre circondato di gente sensibile e colta. Chi si circonda di certi elementi vuole dire che hai rapporti ci tiene poco che ciano di amicizia o di coppia.oppure che anche lui ha la sensibilità di un sasso,la pozzanghera genera vita il sasso no
Nate parliamo di tutte persone laureate e comunque colte.
Hanno solo il difetto (2 in particolare) di essere "diversamente fedeli" e questi, credo, abbiano contribuito a far capire al mio ex che una scappatella non fosse poi cosa tanto grave :mad:, poi, lui, con i disagi psicologici che ho appreso oggi, credo ci sia caduto con le scarpe e tutto.
 

Calipso

Utente Eclettica
scusa... Molto molto timidamente... e se fosse la paura del matrimonio e non riuscire ad ammetterlo?

Ci sono persone che fanno capitare i patatrac (davvero inconsciamente)... perchè non se la sentono.. ed è ovvio che stia male..significherebbe ammettere a se stesso
di aver fatto il passo più lungo della gamba e con una persona alla quale vuole un bene enorme..

non ti sembra plausibile.. ?

senza andare a scomodare il rapporto con la madra cosa che mi pare parecchio freiudiana...
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Scusa, ma non ho capito bene il senso del titolo che hai messo al tuo nuovo 3d...
Avevi sbagliato a valutarlo ora che ti sei accorta che è molto fragile psicologicamente o per la questione, tutta cerebrale, di pareggiare i conti?

Le motivazioni ora non le puoi avere da lui perché non può dartele nello stato in cui si trova.
Cosa devi fare?
Serve una forza da leoni se vuoi ancora dare una possibilità alla vostra coppia.
Ma il punto è se lo vuoi fare.
Come capirlo?
Interrogando il tuo cuore e, credimi, la risposta che cerchi è la cosa più difficile...
Avevo proprio sbagliato tutto...mentre io me ne stavo qui sul forum a filosofeggiare sul tradimento in generale non potendo avere un contatto diretto con il mio principe azzurro...lui si stava sgretolando come sabbia al vento.

Avevo capito che non stava inquadrando bene la situazione qualche mese fa, ma non pensavo a problemi seri.
pensavo si trattasse di sensi di colpa, nervosismo, cose normali.
il fatto che mi implorava perdono, che sbandierava pentimento e poi nei fatti non faceva nulla di concreto mi aveva portato a pensare che non si fosse reso conto del dolore che mi aveva provocato o che stesse sottovalutando le cose.
per questo volevo dargli una bella svegliata.

Oggi, so che parliamo di ben altro.
 
Avevo proprio sbagliato tutto...mentre io me ne stavo qui sul forum a filosofeggiare sul tradimento in generale non potendo avere un contatto diretto con il mio principe azzurro...lui si stava sgretolando come sabbia al vento.

Avevo capito che non stava inquadrando bene la situazione qualche mese fa, ma non pensavo a problemi seri.
pensavo si trattasse di sensi di colpa, nervosismo, cose normali.
il fatto che mi implorava perdono, che sbandierava pentimento e poi nei fatti non faceva nulla di concreto mi aveva portato a pensare che non si fosse reso conto del dolore che mi aveva provocato o che stesse sottovalutando le cose.
per questo volevo dargli una bella svegliata.

Oggi, so che parliamo di ben altro.
Aveccela na moglie che ti dice...caro avevo sbagliato tutto...aveccela...:eek::eek::eek::eek:
 

Calipso

Utente Eclettica
probabilmente risulterò un dura e secca... ma qua gli psicologi di coppia e non, tendono a ricercare chissà quali motivazioni - quasi sempre giustificatrici- per un qualcosa che NON andrebbe fatto...

ma cacchio e le vecchie sane responsabilità?

sgretolando? da cosa? e prima? era così sgretolato che tu non l'hai visto?
ma così poco sgretolato da riuscire a farsi un giro con una più vecchia di lui che ha negato di suo qualsiasi coinvogimento sentimentale?
Mmmmm.. no.. non ci sto...

chiamiamo le cose con il loro nome... tradimento, sessuale, dettato dal fatto che ci siamo spaventati all'idea di crescere...

e adesso ... pentimento, tipico, di chi continua a non crescere e viene giustificato - persino dalla psicologa-

scusa MaiPiù ma stai arrivando al punto di colpevolizzarti... Tu???

non cadere nel tranello!!!
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Di solito evito di emettere giudizi sui fatti capitati ad altri perchè mi sento la persona meno degna di giudicare, qua dentro. Però sul crollo psicologico qualcosa forse posso dire. Io ho avuto la fortuna di avere a disposizione un amico con le palle, che ha già passato tutto questo (e ne è rimasto profondamente segnato) e mi ha costretto a riprendere contatto con la realtà. Non fosse per lui, sarei finito in ospedale, e soltanto dopo avrei iniziato con psicoterapeuta e psichiatra (come sto facendo ora). Nel mio caso, io ero accecato dalla paura, avevo dato per finita e rovinata definitivamente la mia vita (e quella della mia compagna) e ti assicuro che ero vicino a considerare qualsiasi gesto. Il panico ti riduce a una larva, diventi il bersaglio di ogni tua paura, anche quelle evidentemente irreali. E non hai i mezzi per difenderti, sei semplicemente schiacciato.

Questo non lo dico per difendere lui, ma perchè tu possa renderti conto che effettivamente è come temi: lui probabilmente in questo momento non è in sè. Non si tratta di regressione, ma proprio di essere un sacco vuoto, senza risorse. E purtroppo da questo punto di vista siete (ora) molto lontani, nel vivere questo momento. Come ti ho e ti hanno già detto, tu hai una lucidità invidiabile. Lui ne è completamente privo. La prima cosa che deve fare è trovare il modo di iniziare un percorso cosapevolmente. E quanto questo percorso sarà lungo e difficile è quasi secondario rispetto al fatto che deve rendersi conto che ha bisogno di aiuto. Ed è una cosa difficilissima da realizzare. Il trauma porta a chiudersi: a lui serve esattamente lo spunto contrario. Tra l'altro, non so se tu possa essere la persona più adatta ad aiutarlo, in questo.

Aggiungo un'altra cosa: io mi sono reso conto che il tradimento in sè è stato solo un aspetto del mio crollo. Probabilmente avrei avuto bisogno di affrontare i miei problemi anche molto tempo fa. Forse avrebbe fatto la differenza. In ogni caso, quello che voglio dire è che questo percorso deve essere soprattutto personale, prima che di coppia. Lui ora ha bisogno prima di tutto di ritornare in possesso delle proprie facoltà, prima di affrontare tutto il resto. Ha bisogno di affrontarsi, da solo (nel senso non di essere abbandonato a sè, ma di affrontare il proprio trauma, prima del vostro). Se lo desideri, se ne hai la forza, puoi essere la sua spalla, ma credo tu possa far poco direttamente e facilmente. Soprattutto finchè lui si rifiuta di mettere in discussione il problema, il suo blackout (e ti posso assicurare che a lui in questo momento fa una paura cieca e irrazionale).

Va da sè che la cosa non si risolverà da sola, anzi: se non "trattata" il danno potrebbe essere veramente enorme. Come mi è stato detto in questa e altra sede, se si sta male, ci si cura. Se non ci si cura, si perde la salute. E siccome stiamo parlando della salute psicologica di una persona, vedi bene che il problema diventa serio.

Forse sei l'unica delle persone che ha attorno ad avere inquadrato la gravità del problema. D'altra parte immagino che la situazione sia molto ingarbugliata sia a livello pratico che "sentimentale", quindi potrei suggerirti di provare a parlarne con qualcuno che gli sia vicino, ma in una posizione diversa (e più gestibile per lui) dalla tua. Fratelli/sorelle, amici, colleghi...insomma, qualcuno di relativamente estraneo alla vicenda che possa guidarlo per i primi passi. Lo step successivo è trovare un valido aiuto in uno specialista. Mi sento di escludere che possa fare qualche progresso da solo, perchè non ha gli strumenti per affrontare il suo trauma. Può solo tentare di negarlo e rimuoverlo.

E qui mi fermo, perchè da questo punto dovrebbero cominciare le tue valutazioni sul vostro eventuale futuro; e come dicevo, sono la persona meno adatta a emettere giudizi o fornire suggerimenti. Volevo solo darti la mia versione (che non è nemmeno detto sia azzeccata, parlo solo per la mia esperienza) su cosa può aver provocato la sua apparente "regressione".

Un abbraccio.
Giorgio, hai inquadrato perfettamente la situazione.
Sta negando e rimuovendo. Non fa nulla, credimi, nulla.
Ripete come un mantra le stesse cose a ciclo continuo.
La sua unica sorella, molto piú grande di lui, è una seconda madre sullo stampo di quella vera.
Assolutamente da evitare.

Prima ho chiamato il mio ex per dirgli che se non si sente bene possiamo interrompere la terapia di coppia in attesa che lui faccia un percorso tutto suo che possa aiutarlo.
Mi ha implorato di non togliergli questa terapia che facciamo e che lui si sente abbastanza bene.
Non vuole un altro psicologo solo suo.
pensa che se torniamo insieme poi lui puó tornare a stare bene, peró è spaventato da come sarebbe la nostra relazione dopo tutti questi accadimenti.
allora ha detto che vuole un periodo di tregua, vuole uscire senza parlare di tutti questi problemi, vuole una piccola parentesi di serenità perchè sono mesi che soffre e ha la sensazione di "non riuscire a stare a galla ancora per molto".
dice che vuole solo qualche ora serena, senza problemi.
 

Calipso

Utente Eclettica
Giorgio, hai inquadrato perfettamente la situazione.
Sta negando e rimuovendo. Non fa nulla, credimi, nulla.
Ripete come un mantra le stesse cose a ciclo continuo.
La sua unica sorella, molto piú grande di lui, è una seconda madre sullo stampo di quella vera.
Assolutamente da evitare.

Prima ho chiamato il mio ex per dirgli che se non si sente bene possiamo interrompere la terapia di coppia in attesa che lui faccia un percorso tutto suo che possa aiutarlo.
Mi ha implorato di non togliergli questa terapia che facciamo e che lui si sente abbastanza bene.
Non vuole un altro psicologo solo suo.
pensa che se torniamo insieme poi lui puó tornare a stare bene, peró è spaventato da come sarebbe la nostra relazione dopo tutti questi accadimenti.
allora ha detto che vuole un periodo di tregua, vuole uscire senza parlare di tutti questi problemi, vuole una piccola parentesi di serenità perchè sono mesi che soffre e ha la sensazione di "non riuscire a stare a galla ancora per molto".
dice che vuole solo qualche ora serena, senza problemi.

non affrontare=non crescere= non prendersi delle responsabilità...
ci sono passata... sai quante volte mi è stato chiesto, dopo che mi avevano spezzato il cuore... quanche ora serena...
ma intanto chi era che aveva ricevuto una delusione e un torto da chi si fidava?
io o lui?
tu o lui?

...... Non si possono cancellare gli errori.. ma si possono affrontare e rimediare... ci credo che adesso non sta bene... ha mandato in pappa il suo mondo ... mi stupirei del contrario.. ma ti prego.. per te stessa e se vogliamo anche per lui..
non permettergli di mettere tutto sotto il tappeto...
prima o poi... verrà fuori ...
 

Sbriciolata

Escluso
Giorgio, hai inquadrato perfettamente la situazione.
Sta negando e rimuovendo. Non fa nulla, credimi, nulla.
Ripete come un mantra le stesse cose a ciclo continuo.
La sua unica sorella, molto piú grande di lui, è una seconda madre sullo stampo di quella vera.
Assolutamente da evitare.

Prima ho chiamato il mio ex per dirgli che se non si sente bene possiamo interrompere la terapia di coppia in attesa che lui faccia un percorso tutto suo che possa aiutarlo.
Mi ha implorato di non togliergli questa terapia che facciamo e che lui si sente abbastanza bene.
Non vuole un altro psicologo solo suo.
pensa che se torniamo insieme poi lui puó tornare a stare bene, peró è spaventato da come sarebbe la nostra relazione dopo tutti questi accadimenti.
allora ha detto che vuole un periodo di tregua, vuole uscire senza parlare di tutti questi problemi, vuole una piccola parentesi di serenità perchè sono mesi che soffre e ha la sensazione di "non riuscire a stare a galla ancora per molto".
dice che vuole solo qualche ora serena, senza problemi
.
Ringrazia gli dei che dallo psicologo ci voglia andare. Non succede sempre.
 

giorgiocan

Utente prolisso
allora ha detto che vuole un periodo di tregua, vuole uscire senza parlare di tutti questi problemi, vuole una piccola parentesi di serenità perchè sono mesi che soffre e ha la sensazione di "non riuscire a stare a galla ancora per molto".
dice che vuole solo qualche ora serena, senza problemi.
L'impressione è che l'"ora d'aria" che ti chiede sia solo un differire il confronto con se stesso, che - lo voglia o no - arriverà comunque. E' evidente che tu gli voglia, per lo meno, ancora bene (e ci mancherebbe) e che ci tenga alla sua salute: se veramente sei il suo unico punto di riferimento utile (e lui probabilmente non ne è perfettamente consapevole) ti tocca la decisione di dosare comprensione e durezza per fargli capire che LUI non può far finta di niente e cercare di riprendere semplicemente il discorso interrotto. Se anche per assurdo tu trovassi la forza per lasciarti tutto alle spalle a partire da questo momento, la cosa non funzionerà per lui. Ponigli delle condizioni: le sedute di coppia continuano solo se nel frattempo lui provvede anche a sè. Non sono un medico, nè uno psicologo, ma il rischio è che lui si trovi sull'orlo di un baratro e non se ne renda pienamente conto (o peggio, non voglia preoccuparsene). Sappi che io in alcuni momenti mi facevo pietà al punto che avrei accettato per me qualsiasi sorte nel vano tentativo di non perdere lei. Fortunatamente in qualche modo ho resistito alla prima ondata. Fagli capire che tu non vuoi (e ne hai tutte le ragioni) diventare la sua operatrice sanitaria, ma che anzi il futuro del vostro rapporto dipenderà dalle risorse che lui riuscirà a mettere in campo da questo punto in poi. Tu lo conosci, quindi solo tu sai come formulare la richiesta. Stai già dimostrandoti la persona migliore che potesse trovare preoccupandoti autenticamente per lui (da quel che dici, nessun altro ha un'idea verosimile di quello che sta accadendo). Fagli capire che la medicina sarà amara, ma è l'unica strada. Diversamente, smetterai di esserci per lui.

Scusa se mi permetto di darti dei consigli così diretti, ma mi rendo conto che anche io ho rischiato di dare alla mia compagna il tormento di continuare la propria vita assieme ad un cadavere, e ora che sono più lucido di allora mi pare semplicemente vergognoso. Ho letto l'intervento di Calipso poco sopra: non sono completamente d'accordo sulle premesse, ma lo sono sulle conclusioni. Ovvero, se pure decidiamo di tralasciare per il momento la spartizione delle colpe, rimane la responsabilità di rendersi presenti e disponibili a fronte dell'occasione di ricostruire. Occasione che tu potrai eventualmente offrirgli solo una volta che lui si sarà preso la briga di cominciare ad occuparsi di sè. Diversamente la vostra relazione diventerebbe per te una sorta di "volontariato" obbligato.
 
Ultima modifica:

MaiPiú

Utente di lunga data
Cioè lui non se la sentiva di prendere un impegno per la vita con te?
No Conte,
ha una sorta di disagio psicologico.
Ora provo a spiegarti quello che ho capito (oggi ho chiamato lo psicologo) e considera che non so nulla di psicologia per cui potrei anche non aver capito bene:

Quando siamo piccoli abbiamo una sola mamma che resta tale sia quando ci coccola che quando ci sgrida.
anche se abbiamo l'idea di una mamma "buona" ed una mamma "cattiva" lei, normalmente resta unica.
nel caso del mio ex, il disagio dovrebbe derivare dallo sdoppiamento di questa immagine che gli ha creato problemi nel momento di subire un distacco dalla madre.
in pratica nella sua testa io avrei rappresentato la mamma buona e l'altra donna, non a caso, molto piú grande, la mamma cattiva.
non parliamo di ragionamenti a tavolino ma di pulsioni inconsce.

Questa piú o meno è la teoria dello psicologo.

Ora, ripeto, io di queste cose non ci capisco nulla. Non so neanche se ho spiegato bene.
se qualcuno ne sa di piú è il benvenuto.
 
No Conte,
ha una sorta di disagio psicologico.
Ora provo a spiegarti quello che ho capito (oggi ho chiamato lo psicologo) e considera che non so nulla di psicologia per cui potrei anche non aver capito bene:

Quando siamo piccoli abbiamo una sola mamma che resta tale sia quando ci coccola che quando ci sgrida.
anche se abbiamo l'idea di una mamma "buona" ed una mamma "cattiva" lei, normalmente resta unica.
nel caso del mio ex, il disagio dovrebbe derivare dallo sdoppiamento di questa immagine che gli ha creato problemi nel momento di subire un distacco dalla madre.
in pratica nella sua testa io avrei rappresentato la mamma buona e l'altra donna, non a caso, molto piú grande, la mamma cattiva.
non parliamo di ragionamenti a tavolino ma di pulsioni inconsce.

Questa piú o meno è la teoria dello psicologo.

Ora, ripeto, io di queste cose non ci capisco nulla. Non so neanche se ho spiegato bene.
se qualcuno ne sa di piú è il benvenuto.
Non so...
Io quel distacco l'ho avuto a undici anni.
Quando sono andato in collegio.
Siccome vedi, mia madre mi mincciava sempre di mettermi in collegio, perchè non ce la faceva più a sopportarmi.
Le dissi che me ne andavo di mia spontanea volontà.

Già in seconda media, mi rivolgevo a lei dicendo: quella là.

Sai ho avuto poi dei casini, gli unici, con una donna che mi ricordava mia madre.

Poi ho scoperto di essere la delizia delle donne che non sono come mia madre.
A loro mi sono consacrato.
 

MaiPiú

Utente di lunga data
probabilmente risulterò un dura e secca... ma qua gli psicologi di coppia e non, tendono a ricercare chissà quali motivazioni - quasi sempre giustificatrici- per un qualcosa che NON andrebbe fatto...

ma cacchio e le vecchie sane responsabilità?

sgretolando? da cosa? e prima? era così sgretolato che tu non l'hai visto?
ma così poco sgretolato da riuscire a farsi un giro con una più vecchia di lui che ha negato di suo qualsiasi coinvogimento sentimentale?
Mmmmm.. no.. non ci sto...

chiamiamo le cose con il loro nome... tradimento, sessuale, dettato dal fatto che ci siamo spaventati all'idea di crescere...

e adesso ... pentimento, tipico, di chi continua a non crescere e viene giustificato - persino dalla psicologa-

scusa MaiPiù ma stai arrivando al punto di colpevolizzarti... Tu???

non cadere nel tranello!!!
No no, non mi colpevolizzo proprio. Se c'è una cosa chiara in questa storia è la seguente: io mi ritrovo sotto i cacciabombardieri senza aver fatto nulla, con una bella bandierina bianca in mano.
 

giorgiocan

Utente prolisso
Ora, ripeto, io di queste cose non ci capisco nulla. Non so neanche se ho spiegato bene.
se qualcuno ne sa di piú è il benvenuto.
Una cosa la so: ci sono più scuole e più modalità. Ci sono terapeuti in grado di proporre soluzioni "strategiche", ovvero dei passi da attuare immediatamente per arginare gli elementi di disagio più destabilizzanti e fornire strumenti per affrontare con più serenità la situazione.

Nel mio caso, ho voluto confrontarmi anche con uno psichiatra per affiancare al lavoro "cosciente" un supporto farmacologico. Non è detto che sia indispensabile, ma può aiutare moltissimo.

Se hai qualche conoscenza nel settore (sia medico che della psicoterapia), fatti dare indicazioni e prova a consultare diversi specialisti. Io ho trovato il mio attuale al terzo tentativo e grazie a una dritta di conoscenti. Diversamente sarei ancora a brancolare nel buio (o non avrei semplicemente retto fino a questo punto).
 

MaiPiú

Utente di lunga data
scusa... Molto molto timidamente... e se fosse la paura del matrimonio e non riuscire ad ammetterlo?

Ci sono persone che fanno capitare i patatrac (davvero inconsciamente)... perchè non se la sentono.. ed è ovvio che stia male..significherebbe ammettere a se stesso
di aver fatto il passo più lungo della gamba e con una persona alla quale vuole un bene enorme..

non ti sembra plausibile.. ?

senza andare a scomodare il rapporto con la madra cosa che mi pare parecchio freiudiana...
Veramente era quello che andavo argomentando io, poi salta fuori che il cervello del mio ex ha abbandonato la realtà e lo psicologo che teorizza rapporti strani madre-figli...io mica so piú cosa pensare!
 

MaiPiú

Utente di lunga data
A me ste cose fanno venire il vomito........non prenderla a male non ce l'ho con te nè con il tuo compagno, ma sono cose che ho sentito anche dalla terapeuta che segue me e mia moglie (per la cronaca io sono il tradito). Ma quando cazzo erano nel letto a rotolarsi, scopavano con l'inconscio.....???:condom::unhappy:
Io, da persona molto razionale, queste risposte mi sanno tanto da presa per il culo.....
Veramente non posso non quotarti.
Peró questo ragazzo va fuori di testa davvero...:eek:
 
Stato
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