Vabbè, a 'sto punto mi faccio odiare fino in fondo
Facciamo una metafora economica.
E' come se tu fossi pieno di debiti e invece che pensare a come risanarli e non ritrovarti in futuro nella stessa situazione ti dannassi l'anima per fare un piano economico per tua moglie, che - poverina! - non può farcela da sola.
Chi ti vorrebbe come consulente?
Fuor di metafora: se cominciassi ad assumerti piena responsabilità di te stesso, invece che impantanarti nell'apparenza edificante di fare qualcosa di buono per lei (che poi, siamo proprio sicuri che mutismo e lontananza ad oltranza facciano così bene a qualcuno di voi?), sarebbe una gran cosa.
Comincia a fare l'adulto, e consenti anche a lei di diventarlo, invece che trattarla come un'indifesa mammoletta incapace di fare un passo senza un uomo accanto. Avete commesso un tragico errore di valutazione a sposarvi, e siete tutti e due infelici e insoddisfatti. Questa è la realtà. Il resto sono balle autoconsolatorie. Ci siete dentro in due, quindi dovete venirne fuori in due.
Prima risolvi questo problema, e poi pensi alla donna che vorresti accanto.
Tanto non è lei.
E anche se non esistesse la donna che cerchi (e non lo sai affatto per certo), è sicuro che NON è quella che hai sposato. Questa è l'unica certezza che hai. Ma anche da un piccolo gradino si può cominciare a ricostruire una consapevolezza autentica di sè.