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Old chensamurai
Guest
... certa-mente... la puoi anche chi-amare così... è molto potente... a volte, dev-astante per tutti...Restistenza Passiva.
... certa-mente... la puoi anche chi-amare così... è molto potente... a volte, dev-astante per tutti...Restistenza Passiva.
nemmeno, Mari'. la resistenza passiva è una condizione di perfetto autocontrollo.Restistenza Passiva.
nein. la resistenza passiva, a certi lievelli, è da cazzuti veri.. ed ha uno scopo che va al di là di quello che è pre-vedibile.... certa-mente... la puoi anche chi-amare così... è molto potente... a volte, dev-astante per tutti...
Anna la restistenza passiva e' anche una prova di forza a volte, e' un braccio di ferro, e un atto affensivo verso l'avversario.nemmeno, Mari'. la resistenza passiva è una condizione di perfetto autocontrollo.
hai una meta ed aspetti.
qui non c'è meta c'è solo autodistruzione.
vivono in funzione di quello che l'altro fa, non in funzione di loro stesse...
renditi conto, ti prego, della differenza...
No, asportazione di quasi tutto il fegato.....Convengo anch'io che lei non vuole liberarsi di quel matrimonio durato 35 anni neanche ora che è separata.
La stessa separazione, consensuale ed in pieno accordo la vedo come suggellare una cosa non veramente voluta.
....Capire il ' non volere' da cosa è causato.....
....La casa è un mezzo per tenersi stretto il marito che l'ha tradita....
Spesso sensi di colpa bloccano situazioni semplici.
Lei ci parla di un'operazione invalidante come causa scatenante l'adulterio. Un'isterecomia forse, la cosa spiegherebbe almeno in parte come lei 'accetti tra le righe' di divedere il suo uomo con un'altra donna, pur con le lamentele del caso.
L'operazione ha creato la crisi per lui perchè , testuali parole "dopo hai perso la tua femminilità" (io ho tradotto così..visto che ti è rimasta una cerniera di 60 punti sulla pancia non sei più molto gradevole), e anche"mi sono sentito solo e abbandonato (perchè dopo l'operazione sono entrata in depressione ), fino ad allora lui era il centro della mia vita, dopo mi sono molto spaventata perchè ho rischiato molto e ho cercato di pensare un po a me anche per cercare di uscire dalla depressione, ma lei era là, ed è successo dopo perchè lei si è premurata di dirmi quando è incominciatoDalla lettura del testo si evince che lei è una donna di cultura e intelligenza.
Lucidamente lei è consapevole di tutto quello che è successo, il suo intercedere verbale non da adito a sospetti di carenze psicologiche.
Così puntuale nella descrizione dei fatti anche sotto il punto di vista temporale, omette il fulcro del discorso pur accennandolo:
'tutto è iniziato, a suo dire' in seguito alla sua 'grave operazione'.
Bene, iniziamo da li.
cerchiamo di capire come mai un'operazione chirurgica ha creato una crisi di coppia.
Dalla lettura del testo si evince che lei è una donna di cultura e intelligenza.
Lucidamente lei è consapevole di tutto quello che è successo, il suo intercedere verbale non da adito a sospetti di carenze psicologiche.
Così puntuale nella descrizione dei fatti anche sotto il punto di vista temporale, omette il fulcro del discorso pur accennandolo:
'tutto è iniziato, a suo dire' in seguito alla sua 'grave operazione'.
Bene, iniziamo da li.
cerchiamo di capire come mai un'operazione chirurgica ha creato una crisi di coppia.
Chensamurai..... hai colto giustamente in lei il blocco.
Lei non si muove, è immobile in una situazione che invece appare ai più come semplice da gestire.
Ci dice che diversamente che in quella casa 'loro' non potrebbero vivere.
La ragioneria spiccia ci insegna che vendendo una grande casa si possono comprare due appartamenti dignitosi.
Sono in tre, lui, lei ed il figlio.
Lui è avvocato, lei collaboratrice nel suo studio( perciò anche lei avvocato) e un solo figlio.
Il problema pratico dunque non esiste.
Perchè lei dice quel 'non riusciremmo a vivere?'
L'operazione ha creato la crisi per lui perchè , testuali parole "dopo hai perso la tua femminilità" (io ho tradotto così..visto che ti è rimasta una cerniera di 60 punti sulla pancia non sei più molto gradevole), e anche"mi sono sentito solo e abbandonato (perchè dopo l'operazione sono entrata in depressione ), fino ad allora lui era il centro della mia vita, dopo mi sono molto spaventata perchè ho rischiato molto e ho cercato di pensare un po a me anche per cercare di uscire dalla depressione, ma lei era là, ed è successo dopo perchè lei si è premurata di dirmi quando è incominciato
ma che razza di bastardo... scusa, bubi, ma uno che arriva a dire certe cose alla donna con cui ha condiviso una vita intera... non può essere definito che bastardo...L'operazione ha creato la crisi per lui perchè , testuali parole "dopo hai perso la tua femminilità" (io ho tradotto così..visto che ti è rimasta una cerniera di 60 punti sulla pancia non sei più molto gradevole), e anche"mi sono sentito solo e abbandonato (perchè dopo l'operazione sono entrata in depressione ), fino ad allora lui era il centro della mia vita, dopo mi sono molto spaventata perchè ho rischiato molto e ho cercato di pensare un po a me anche per cercare di uscire dalla depressione, ma lei era là, ed è successo dopo perchè lei si è premurata di dirmi quando è incominciato
ma che razza di bastardo... scusa, bubi, ma uno che arriva a dire certe cose alla donna con cui ha condiviso una vita intera... non può essere definito che bastardo...
e tu ci perdi le notti e la salute?
na bella pietra de ducento chili legatata alla caviglia e poi giù nel tevere...
degna fine di un degno coglione.
e se poi ti chiedono che fine ha fatto, rispondi: non so... mi voleva lasciare per Enzo...
ma dai, ma dai...
E' vero, io appartengo ad una generazione che è stata educata al dovere, al sacrificio, a mettere sempre prima i desideri e il bene degli altri, non alla propria felicità (sapendo se esiste e cos'è...ma non facciamo filosofia!), infatti così ho sempre farro, prima la mia famiglia, poi marito e figli..non mi sono mai voluta bene, nonostante la mia vita sia stata piena, forse anche appagante e certamente abbastanza serena, nel limite in cui è la vita.io non semplifico, semmai tendo ad amplificare...
e lei ha proprio bisogno che qualcuno le amplifichi il problema...
vedi, Cen, finché una persona si autoinfligge certe pene, è quasi scontato che non è mai stata educata alla felicità. non è un concetto astratto, eh...
il problema deve prima emergere e poi venire elaborato, ma finché il problema rimane circoscritto alle corna...
No, due figli, una figlia vive in Toscana, il figlio sta studiendo giurisprudenza ed entrerà nello studio col padre.
Capisco benissimo che la casa si può vendere e si possono comprare due case più piccole, ma
E' vero, io appartengo ad una generazione che è stata educata al dovere, al sacrificio, a mettere sempre prima i desideri e il bene degli altri, non alla propria felicità (sapendo se esiste e cos'è...ma non facciamo filosofia!), infatti così ho sempre farro, prima la mia famiglia, poi marito e figli..non mi sono mai voluta bene, nonostante la mia vita sia stata piena, forse anche appagante e certamente abbastanza serena, nel limite in cui è la vita.
Con del filo da pesca, e invece della caviglia, il coglione dell'apparato genitale uhhh se bastaCome fondale e' poco profondo.
... ed ecco qui uno dei punti cardine di tutta la questione... non gioco... non volere... resistere... scegliendo di stare ferma... positivo è il fatto che lei sappia che ha scelto, così facendo, la malattia depressiva...No, asportazione di quasi tutto il fegato.
Non mi sento in colpa per l'operazione, come non mi sento in colpa per la parte di vita precedente, come non mi sento in colpa di non voler vendere la casa, come non mi sento in colpa di allontanarmi e lasciare i figli, come non mi sento in colpa di tanto altro.
Vero che la separazione è stata da me scelta perchè nessun altro avrebbe deciso qualcosa, ma non voluta perchè non volevo distruggere una famiglia.
Il problema semmai è che alla mia età non mi sento di ...rimmettermi in gioco
Questo modo di pensare e di percepire la vita diventerà sempre più frequente...c'è una perdita di senso (non di valori, i valori sono da sempre relativi e intercambiabili), una vera malattia... che ci si illude di guarire con uno sterilissimo edonismo.ma che razza di bastardo... scusa, bubi, ma uno che arriva a dire certe cose alla donna con cui ha condiviso una vita intera... non può essere definito che bastardo...
e tu ci perdi le notti e la salute?
na bella pietra de ducento chili legatata alla caviglia e poi giù nel tevere...
degna fine di un degno coglione.
e se poi ti chiedono che fine ha fatto, rispondi: non so... mi voleva lasciare per Enzo...
ma dai, ma dai...
Questo modo di pensare e di percepire la vita diventerà sempre più frequente...c'è una perdita di senso (non di valori, i valori sono da sempre relativi e intercambiabili), una vera malattia... che ci si illude di guarire con uno sterilissimo edonismo.
Grazie VereMolti pensavo a te dov'eri finito...
Bentornato!![]()
Bacio!