Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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disincantata

Utente di lunga data
Riguardo invece a Gatta80 ci avrebbe anche scopato, è lui che ha fatto cilecca.

Con il marito sembra lo faccia.

Il problema è che tradisci se ne hai voglia ma bisogna essere in due.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Brunetta

Utente di lunga data
Ne esci scavando ben bene dentro, lasciando da parte le risposte che vorresti avere... e prendendo in considerazione l'idea che ce ne siano altre che al momento non conosci.

Ti faccio un esempio? Poco prima di scoprire che il mio ex marito mi tradiva, io mi sono presa una cotta per un tipo. Ovviamente me la sono tenuta per me, non ho mai dato alcun segnale e il mio rapporto con questo tipo è rimasto assolutamente formale.
Ne parlai solo con un'amica che mi disse una cosa furba. Mi fece riflettere sul fatto che io, forse, nella cotta per questa persona proiettavo il bisogno di emozioni che mi mancavano nel mio rapporto. Che forse quelle emozioni erano un riempitivo per un vuoto che sentivo nella relazione con mio marito. Io negai fino allo sfinimento
, la cotta me la feci passare (era successo altre volte in passato) e poi successe tutto l'ambaradan.

Insomma. Io negavo e dicevo di amare mio marito e di avere un bellissimo rapporto con lui, che non sarebbe mai finito... ma evidentemente cercando altro (anche se erano cotte platoniche e non relazioni extra), sapevo che non era così. Lo sapevo ma non ne ero consapevole. Poi mio marito mi ha tradita e per forza di cose è scoppiata la crisi.

Questo è solo un esempio di come a volte noi pensiamo e ripensiamo e riflettiamo sulle esperienze solo da un unico punto di vista: il nostro. Ed è un punto di vista molto parziale, non proprio obiettivo. I percorsi della nostra mente ci portano alle risposte che noi vogliamo darci disperatamente: ho preso una cotta, ma io amo mio marito ed è l'uomo che voglio accanto.

Se ne vuoi uscire mettila in parentesi questa tua verità. Mettila sotto forma di domanda. Datti la possibilità di rispondere liberamente. Io amo davvero mio marito? E' davvero lui l'uomo che voglio? Davvero non ho problemi con lui? Cosa c'è che non funziona con lui? E comincia a rifletterci su, senza metterti paletti. Penso che un aiuto esterno potrebbe aiutarti in questo.
Quanto è reale!
 

Brunetta

Utente di lunga data
ecco, anch'io la vedo un pò così..nel senso che mi sembra un pò difficile prendere da parte un marito che è felice e non sospetta nulla e dirgli le paranoie che ci passano per la testa, anche perchè le paranoie sono dovuta alla presenza dell'altro, inutile nasconderlo...e allora si direbbero le cose a metà e il marito ovviamente non capirebbe..questo secondo il mio modesto parere...
piuttosto, ed è quello che sto cercando di fare anch'io, bisogna capire cosa c'è che non va, cosa c'è che manca nel nostro rapporto, e dobbiamo fare in modo di cambiarlo, magari dalle piccole cose, se il marito è pigro cercare di coinvolgerlo in attività, cercare di cambiare le solite abitudini...
Si può anche dire che ci si è sorprese a guardare con emozione un tipo di per sé poco significativo (che è pure la verità svelata) e che si sta domando perché.
 

danny

Utente di lunga data
D
Coinvolgerti in quello che le capita significa nel tuo caso una cosa del tipo "senti,io di esserti fedele mi sono scocciata. Cercherò di essere prudente e non ho alcuna intenzione di andarmene con chicchessia,ai miei doveri di madre non vengo meno,ma sappi che nello spazio e nel tempo che d'ora in avanti dedicherò a me stessa potrebbero entrarci altre donne ed altri uomini. Vedi tu se accettare la cosa"

Non so veramente come meglio spiegartelo



io aprirei le scommesse sul fatto che stia già ricapitando,solo che stavolta la moglie si farà più furba e se ne starà ben zitta.

Non a tutti i mariti può piacere questo tipo di rapporto.
Non è quello che vado cercando.
Non voglio una donna che rispetti i doveri ma che provi piacere nelle scelte che fa.
La responsabilità verso gli altri sta proprio qui.
Nel fare scelte che tengano conto delle esigenze altrui.
Io non voglio un rapporto superficiale con mia moglie, e così è stato per anni con lei.
Questa scelta è stata nostra e condivisa per anni. E non può essere cambiata unilateralmente.
A quel punto, se le cose stessero veramente così, la soluzione è separarsi. Vuoi vivere altre storie?
Lo puoi fare, ampliando la tua libertà senza coinvolgere però me in questo. Io non sono d'accordo.
Lo fai di nascosto? Se verrai scoperta ne pagherai le conseguenze.
Vi è un rischio che tutti noi accettiamo facendo delle scelte, ed è opportuno ragionare prima se "il gioco vale la candela".
Ogni tradimento comporta delle conseguenze prima o poi. Sta a noi essere sufficientemente maturi per comprenderle e valutarle.
Al di là di questo, mia moglie ha riscoperto una sua parte adolescente che l'ha fatta fuggire dalla parte matura che a un certo punto ha cominciato a incombere su di lei diventando insostenibile per varie ragioni indipendenti dalla coppia.
Non è voglia di sesso riscoperta a un certo punto per chissà quale squilibrio ormonale: stiamo parlando di una donna che ha avuto 3 uomini in tutta la sua vita, e già da questo si capisce qual è l'interesse per le relazioni di superficie. Il problema è psicologico, ma non è assecondando le inclinazioni che si risolve.
A chi soffre di agorafobia non gli dici "stai pure in casa, chiuditi in casa", ma gli risolvi i problemi, eventualmente e necessariamente in quel caso ricorrendo a uno specialista.
A una donna che nella sua maturità tira fuori la parte adolescente distruttiva le spieghi le conseguenze che questo può avere in una fase della vita in cui si è già costruito e si deve cominciare a godere di quello che si ha.
Da adolescenti è normale distruggere senza troppi rischi. L'adolescenza finisce quando si inizia a costruire.
Dopo distruggere diventa pericoloso, e parlo per esperienza di persone a me molto vicine.
 

danny

Utente di lunga data
Sono d'accordo con Lola, Danny. In questo non vedo somiglianze con tua moglie. Io dall'altro non ho mai voluto dichiarazioni d'amore. Avvertivo il suo affetto, e questo mi faceva piacere, cosi' come mi piaceva sentirmi desiderata. Ma non ho mai provato il desiderio di sentirmi dire ti amo.
No, no non è l'esigenza diversa. Tu necessiti della parte del corteggiamento come lei.
Mia moglie mi ha detto che lui le aveva confessato che si era innamorato di lei
"ma tu ci credi?" Ha aggiunto nel raccontarmi questa cosa.
"Cosa conosce di me?".
Malgrado questo scetticismo è il coinvolgimento emotivo che ti sconvolge e ti azzera la parte razionale.
Puoi non credergli quando ti dice che si è innamorato di te, ma in quelle parole ci trovi la conferma del suo desiderio che è anche il tuo.
 

danny

Utente di lunga data
credimi mi sento male anche per questo. Non sono mai stata una persona ingrata, che non sa riconoscere e vedere cio' che ha, anzi, mi sono sempre ritenuta una privilegiata, ho sempre ringraziato la vita per tutto quello che Mi ha regalato, e che mi ha aiutata a conquistare. Per questo ora mi chiedo cosa mi succede. Mi sento male perché so che ho tutto, e mi struggo e metto tutto a rischio per niente, per uno che vorrebbe solo incontrarmi di sfuggita nei pochi ritagli di tempo e chiama anche questo "amore". Come sono finita così'?? E come ne esco? Proverò a cercare le parole giuste da cui iniziare. Ma non sarà semplice.
Il problema è tuo, non della coppia. Tuo marito lo sai è perfetto. E non vuoi rinunciare a lui.
Ma quel tuo collega ti ha portato in un mondo parallelo fatto di emozioni "diverse" da quelle a cui ti sei abituata.
La tua vita è povera di emozioni forti.
E forse hai anche qualche altro problema che ti coinvolge e da cui vuoi fuggire. Forse.
Ragiona su te stessa e lascia per un momento da parte l'amante e i sensi di colpa verso tuo marito.
Cerca in te le risposte.
 

danny

Utente di lunga data
Anch'io voglio sorprendere il mio uomo! Comincerò col cambiare il suo cassetto delle mutande. Finora è sempre stato il secondo, adesso prendo mutande, magliette e calzini e glieli piazzo nel terzo e chissà che sorpresa quando rientra a casa!

Mamma mia, che visione superficiale e stitica del rapporto d'amore.

Sono l'unica donna innamorata che è felice solo al pensiero di potermi avvinghiare al mio uomo guardando la serie tv che ci piace tanto? O che si emoziona pensando di cenare nel nostro ristorante preferito?

Ma queste abitudini che vi sembrano così noiose, ma avete idea del dono prezioso che sono, in realtà? Sarà perché noi la quotidianità ce la dobbiamo conquistare ogni giorno, da 2 anni... sarà perché ci facciamo un mazzo così solo per poter cenare e dormire insieme prima di metterci in macchina alle 6 del giorno dopo per andare al lavoro... ma queste abitudini che vi fanno orrore, questo bisogno di emozioni nuove, di sorprese, di essere sorpresi, questo schifare la routine a me sembra infantile e superficiale e stupido, uno stupido modo di guardare le cose dell'amore.

Se ami e sei davvero felice con una persona, la mangi eccome l'aragosta tutti i giorni. E ti lecchi pure i baffi. E tante seghe mentali non te le fai. Ringrazi ogni giorno di avere accanto una persona da amare, che ami e chi ti ama. Sei felice solo ad averla accanto.

Altro che cambiare posto ai calzini o andare al lago. A me sembra come tentare di rianimare qualcuno con il solletico.

I sentimenti da riattivare, i meccanismi su cui lavorare sono ben altri. C'è da andare un po' più in profondità, perché lì stanno i sentimenti. Non nel cassetto dei calzini.
:up::up::up::up::up::up::up::up::up:

Condivido in pieno.
E aggiungo una mia personale riflessione.
Scoprire il tradimento ha dato una scossa non da poco al matrimonio.
Qualcosa che mi ha permesso di valutare ancora di più il valore di quelle abitudini che citi, e della persona che ho accanto. E di dare più valore a queste cose di fronte a lei.
Mi ha fatto e mi fa ancora male, ma non sceglierei "ora" di non sapere niente.
Di essere inconsapevole di fianco a una persona che cambia.
 

danny

Utente di lunga data
Ne esci scavando ben bene dentro, lasciando da parte le risposte che vorresti avere... e prendendo in considerazione l'idea che ce ne siano altre che al momento non conosci.
Datti la possibilità di rispondere liberamente. Io amo davvero mio marito? E' davvero lui l'uomo che voglio? Davvero non ho problemi con lui? Cosa c'è che non funziona con lui? E comincia a rifletterci su, senza metterti paletti. Penso che un aiuto esterno potrebbe aiutarti in questo.

Secondo me in questo periodo la risposta sarebbe solo e unicamente no.
In questo periodo.
L'amore può avere alti e bassi, non è costante negli anni.
Ma la passione per l'altro mi fa dire che l'amore per il marito è al minimo ora.
Andrei invece a scavare anche più a fondo, uscendo dal rapporto di coppia.
Il problema è in Gatta80 sicuramente: cosa c'è che non va in lei, in tutta la sua vita?
 

danny

Utente di lunga data
penso che il cassetto del calzini fosse una metafora ;-)
anch'io, ero convinta di essere la donna più fortunata, felice e appagata sulla faccia della terra..
ero felice anche stando a guardare un film in tv, ero contenta di stare da sola con lui, queste abitudini mi piacevano...finchè...non è arrivato l'altro...e purtroppo succede sempre così, scherzi del destino? pensiamo di essere soddisfatti, felici, appagati, di avere tutto e poi arriva qualcosa a stravolgere le nostre sicurezze...

Una fettina di prosciutto cotto non la puoi confrontare con un casco di banane. O con una cassata siciliana. O con delle prugne secche.
La routine è bella, l'amore per il marito è indispensabile, questo ci sembra il massimo e lo è.
Ma la passione per l'amante è un'altra cosa. Non la condividi davanti alla tv o nelle abitudini.
Dipende da noi volere o meno quell'emozione, nella consapevolezza delle conseguenze.
Con il marito scopi a letto, con l'amante vai in motel di nascosto.
Col marito parli a cena e guardi un film, con l'amante mandi sms e ti baci in auto...
Sono due mondi diversi.
L'unica cosa che può tenerti lontano dall'amante e dalle emozioni che riserva è la volontà di non far male al marito, alla paura di perderlo...
Ma d'altronde nel tradimento c'è molto egoismo: la voglia di qualcosa di nostro non prevede di essere responsabili con chi per questo nostro desiderio potrebbe soffrire.
Potrebbe essere il marito, a volte sono i figli.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non a tutti i mariti può piacere questo tipo di rapporto.
Non è quello che vado cercando.
Non voglio una donna che rispetti i doveri ma che provi piacere nelle scelte che fa.
La responsabilità verso gli altri sta proprio qui.
Nel fare scelte che tengano conto delle esigenze altrui.
Io non voglio un rapporto superficiale con mia moglie, e così è stato per anni con lei.
Questa scelta è stata nostra e condivisa per anni. E non può essere cambiata unilateralmente.
A quel punto, se le cose stessero veramente così, la soluzione è separarsi. Vuoi vivere altre storie?
Lo puoi fare, ampliando la tua libertà senza coinvolgere però me in questo. Io non sono d'accordo.
Lo fai di nascosto? Se verrai scoperta ne pagherai le conseguenze.
Vi è un rischio che tutti noi accettiamo facendo delle scelte, ed è opportuno ragionare prima se "il gioco vale la candela".
Ogni tradimento comporta delle conseguenze prima o poi. Sta a noi essere sufficientemente maturi per comprenderle e valutarle.
Al di là di questo, mia moglie ha riscoperto una sua parte adolescente che l'ha fatta fuggire dalla parte matura che a un certo punto ha cominciato a incombere su di lei diventando insostenibile per varie ragioni indipendenti dalla coppia.
Non è voglia di sesso riscoperta a un certo punto per chissà quale squilibrio ormonale: stiamo parlando di una donna che ha avuto 3 uomini in tutta la sua vita, e già da questo si capisce qual è l'interesse per le relazioni di superficie. Il problema è psicologico, ma non è assecondando le inclinazioni che si risolve.
A chi soffre di agorafobia non gli dici "stai pure in casa, chiuditi in casa", ma gli risolvi i problemi, eventualmente e necessariamente in quel caso ricorrendo a uno specialista.
A una donna che nella sua maturità tira fuori la parte adolescente distruttiva le spieghi le conseguenze che questo può avere in una fase della vita in cui si è già costruito e si deve cominciare a godere di quello che si ha.
Da adolescenti è normale distruggere senza troppi rischi. L'adolescenza finisce quando si inizia a costruire.
Dopo distruggere diventa pericoloso, e parlo per esperienza di persone a me molto vicine.
intanto ora di uomini ne ha avuti 4. almeno quelli che sai. più mi par di ricordare anche un paio di esperienze con sue amiche.

il giorno che smetterai di restare aggrappato all'immagine di tua moglie e comincerai a guardarla per quella che è in realtà,forse ne uscirai.

PS: mettere al mondo dei figli comporta dei doveri. non sono bambolotti. scegliamo noi di farli nascere ed è compito nostro far sì che crescano nel modo migliore possibile.
Tu ti chiedi mai che immagine dai a tua figlia dell'essere uomo? attento che i bimbi capiscono molto più di quello che noi adulti immaginiamo
 
intanto ora di uomini ne ha avuti 4. almeno quelli che sai. più mi par di ricordare anche un paio di esperienze con sue amiche.

il giorno che smetterai di restare aggrappato all'immagine di tua moglie e comincerai a guardarla per quella che è in realtà,forse ne uscirai.

PS: mettere al mondo dei figli comporta dei doveri. non sono bambolotti. scegliamo noi di farli nascere ed è compito nostro far sì che crescano nel modo migliore possibile.
Tu ti chiedi mai che immagine dai a tua figlia dell'essere uomo? attento che i bimbi capiscono molto più di quello che noi adulti immaginiamo
Quel giorno che riuscirà a guardarla nel modo disincatato che dici tu
sarà perchè non è più innamorato di lei...

Di quante mogli io dico...
Ma poveri mariti...

Infatti io non sono innamorato di loro e le vedo per quello che sono in realtà...
E mi dico...

Ma come fanno sti uomini con ste donne?

E quante volte mia moglie mi cogliona dicendo
e ti ci vorrebbe una moglie come questa o quella allora si avresti rigato dritto...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

cucciolina

Utente di lunga data
Una fettina di prosciutto cotto non la puoi confrontare con un casco di banane. O con una cassata siciliana. O con delle prugne secche.
La routine è bella, l'amore per il marito è indispensabile, questo ci sembra il massimo e lo è.
Ma la passione per l'amante è un'altra cosa. Non la condividi davanti alla tv o nelle abitudini.
Dipende da noi volere o meno quell'emozione, nella consapevolezza delle conseguenze.
Con il marito scopi a letto, con l'amante vai in motel di nascosto.
Col marito parli a cena e guardi un film, con l'amante mandi sms e ti baci in auto...
Sono due mondi diversi.
L'unica cosa che può tenerti lontano dall'amante e dalle emozioni che riserva è la volontà di non far male al marito, alla paura di perderlo...
Ma d'altronde nel tradimento c'è molto egoismo: la voglia di qualcosa di nostro non prevede di essere responsabili con chi per questo nostro desiderio potrebbe soffrire.
Potrebbe essere il marito, a volte sono i figli.
hai ragione in tutto...
non è paragonabile e ci vuole una certa dose di egoismo, e forse anche di incoscienza...
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Non a tutti i mariti può piacere questo tipo di rapporto.
Non è quello che vado cercando.
Non voglio una donna che rispetti i doveri ma che provi piacere nelle scelte che fa.
La responsabilità verso gli altri sta proprio qui.
Nel fare scelte che tengano conto delle esigenze altrui.
Io non voglio un rapporto superficiale con mia moglie, e così è stato per anni con lei.
Questa scelta è stata nostra e condivisa per anni. E non può essere cambiata unilateralmente.
A quel punto, se le cose stessero veramente così, la soluzione è separarsi. Vuoi vivere altre storie?
Lo puoi fare, ampliando la tua libertà senza coinvolgere però me in questo. Io non sono d'accordo.
Lo fai di nascosto? Se verrai scoperta ne pagherai le conseguenze.
Vi è un rischio che tutti noi accettiamo facendo delle scelte, ed è opportuno ragionare prima se "il gioco vale la candela".
Ogni tradimento comporta delle conseguenze prima o poi. Sta a noi essere sufficientemente maturi per comprenderle e valutarle.
Al di là di questo, mia moglie ha riscoperto una sua parte adolescente che l'ha fatta fuggire dalla parte matura che a un certo punto ha cominciato a incombere su di lei diventando insostenibile per varie ragioni indipendenti dalla coppia.
Non è voglia di sesso riscoperta a un certo punto per chissà quale squilibrio ormonale: stiamo parlando di una donna che ha avuto 3 uomini in tutta la sua vita, e già da questo si capisce qual è l'interesse per le relazioni di superficie. Il problema è psicologico, ma non è assecondando le inclinazioni che si risolve.
A chi soffre di agorafobia non gli dici "stai pure in casa, chiuditi in casa", ma gli risolvi i problemi, eventualmente e necessariamente in quel caso ricorrendo a uno specialista.
A una donna che nella sua maturità tira fuori la parte adolescente distruttiva le spieghi le conseguenze che questo può avere in una fase della vita in cui si è già costruito e si deve cominciare a godere di quello che si ha.
Da adolescenti è normale distruggere senza troppi rischi. L'adolescenza finisce quando si inizia a costruire.
Dopo distruggere diventa pericoloso, e parlo per esperienza di persone a me molto vicine.
il neretto è una cazzata madornale

ti faccio l'esempio di me: una donna che non aveva avuto storie prima di suo marito
per me le relazioni hanno un senso se sono profonde e curate, coltivate, sviluppate, se si evolvono arricchendomi.
questo non significa che io sia incapace di rapportarmi in modo superficiale, solo che l'ho scoperto facendolo.
prima ero prigioniera dell'idea di brava ragazza che avevo di me, accuratamente costruita: dopo, ho capito che le persone, se voglio, posso rigirarmele come calzini.


danny, io non te lo dico per cattiveria o perché abbia qualcosa di personale con te

però ogni volta che ti leggo penso a mio marito.
se sapessi che mio marito ragiona come te mi cadrebbe sotto i tacchi in due secondi
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
hai ragione in tutto...
non è paragonabile e ci vuole una certa dose di egoismo, e forse anche di incoscienza...
no no. ci vuole una dose di coscienza di sè come forse mai. non è che si inciampi e si finisce in un letto.

Sono scelte consapevoli. e si deve avere l'onestà intellettuale di ammetterlo. è il negare la verità che porta a fare casini e a sfasciare quello che si è costruito
 
Stato
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