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Coinvolgerti in quello che le capita significa nel tuo caso una cosa del tipo "senti,io di esserti fedele mi sono scocciata. Cercherò di essere prudente e non ho alcuna intenzione di andarmene con chicchessia,ai miei doveri di madre non vengo meno,ma sappi che nello spazio e nel tempo che d'ora in avanti dedicherò a me stessa potrebbero entrarci altre donne ed altri uomini. Vedi tu se accettare la cosa"
Non so veramente come meglio spiegartelo
io aprirei le scommesse sul fatto che stia già ricapitando,solo che stavolta la moglie si farà più furba e se ne starà ben zitta.
Non a tutti i mariti può piacere questo tipo di rapporto.
Non è quello che vado cercando.
Non voglio una donna che rispetti i
doveri ma che provi piacere nelle scelte che fa.
La responsabilità verso gli altri sta proprio qui.
Nel fare scelte che tengano conto delle esigenze altrui.
Io non voglio un rapporto superficiale con mia moglie, e così è stato per anni con lei.
Questa scelta è stata nostra e condivisa per anni. E non può essere cambiata unilateralmente.
A quel punto, se le cose stessero veramente così, la soluzione è separarsi. Vuoi vivere altre storie?
Lo puoi fare, ampliando la tua libertà senza coinvolgere però me in questo. Io non sono d'accordo.
Lo fai di nascosto? Se verrai scoperta ne pagherai le conseguenze.
Vi è un rischio che tutti noi accettiamo facendo delle scelte, ed è opportuno ragionare prima se "il gioco vale la candela".
Ogni tradimento comporta delle conseguenze prima o poi. Sta a noi essere sufficientemente maturi per comprenderle e valutarle.
Al di là di questo, mia moglie ha riscoperto una sua parte adolescente che l'ha fatta fuggire dalla parte matura che a un certo punto ha cominciato a incombere su di lei diventando insostenibile per varie ragioni indipendenti dalla coppia.
Non è voglia di sesso riscoperta a un certo punto per chissà quale squilibrio ormonale: stiamo parlando di una donna che ha avuto 3 uomini in tutta la sua vita, e già da questo si capisce qual è l'interesse per le relazioni di superficie. Il problema è psicologico, ma non è assecondando le inclinazioni che si risolve.
A chi soffre di agorafobia non gli dici "stai pure in casa, chiuditi in casa", ma gli risolvi i problemi, eventualmente e necessariamente in quel caso ricorrendo a uno specialista.
A una donna che nella sua maturità tira fuori la parte adolescente distruttiva le spieghi le conseguenze che questo può avere in una fase della vita in cui si è già costruito e si deve cominciare a godere di quello che si ha.
Da adolescenti è normale distruggere senza troppi rischi. L'adolescenza finisce quando si inizia a costruire.
Dopo distruggere diventa pericoloso, e parlo per esperienza di persone a me molto vicine.