Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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danny

Utente di lunga data
La cosa che vedo davvero anomala per non dire paradossale è che è stata la moglie (se non erro) a voler far partecipe Danny di quei particolari dell'amante e non viceversa.
Mi spiego meglio: è tipico in molti casi che il tradito voglia conoscere certe cose (per poi farsi male, ma questo è un altro discorso) e ossessioni l'altro/a perché glieli dica, ma qui è l'esatto contrario.
E' un'ulteriore mancanza di assoluto rispetto nonché di sensibilità e di cuore.
Lo trovo davvero sgradevole per usare un eufemismo...
Secondo me la moglie di Danny necessita di assistenza psichiatrica vita natural durante.

No, no, sono stato io a chiedere a lei di raccontarmi quanto era accaduto.
E nel farlo lei mi ha raccontato anche quelle cose in un particolare momento in cui sotto l'effetto dell'adrenalina che le ha causato una sensazione di onnipotenza anche verbale, come un'adolescente alla sua prima volta che la racconta alle sue amiche.
Allo stato attuale si è pentita di quanto detto e considera eccessivo l'avermi fatto partecipe di certe intimità.
Ci sono fasi nella vita in cui si è e ci si comporta in maniera diversa da altre. Ora lei è tornata alla sobrietà di sempre.
 

Diletta

Utente di lunga data
Danny

ti volevo chiedere questo:
hai provato anche tu quella rabbia furibonda al semplice pensiero della tua lei con un altro?
Senza rievidenziare il fattore fisico, intendo proprio l'idea della cosa in se stessa.
Tu escluso dalla sua sfera in quella fase.
E insieme alla rabbia quel risentimento che te la rende odiosa e se è così, come penso, se hai ancora questi rigurgiti di rabbia interiore.
 

danny

Utente di lunga data
ti volevo chiedere questo:
hai provato anche tu quella rabbia furibonda al semplice pensiero della tua lei con un altro?
Senza rievidenziare il fattore fisico, intendo proprio l'idea della cosa in se stessa.
Tu escluso dalla sua sfera in quella fase.
E insieme alla rabbia quel risentimento che te la rende odiosa e se è così, come penso, se hai ancora questi rigurgiti di rabbia interiore.

Sì.
Assolutamente sì.
E credimi, sopporterei qualunque suo racconto pur di ridurre questa mia esclusione.
Sopporterei anche di farmi male pur di ridurre questo peso.
Questo ti fa stare male di più. L'esclusione.
Ma non solo dal sesso. Anche da tutta l'intimità che io credevo e speravo solo mia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
No, no, sono stato io a chiedere a lei di raccontarmi quanto era accaduto.
E nel farlo lei mi ha raccontato anche quelle cose in un particolare momento in cui sotto l'effetto dell'adrenalina che le ha causato una sensazione di onnipotenza anche verbale, come un'adolescente alla sua prima volta che la racconta alle sue amiche.
Allo stato attuale si è pentita di quanto detto e considera eccessivo l'avermi fatto partecipe di certe intimità.
Ci sono fasi nella vita in cui si è e ci si comporta in maniera diversa da altre. Ora lei è tornata alla sobrietà di sempre.
Danny ma quale adrenalina questo é rispetto. Ora ti ha tradito e lei come me ha mancato di rispetto a suo marito. Ma qui ti fermi se sei una donna che stimi e provi qualcosa, fosse anche solo affetto, per chi ti sta davanti. Raccontarti particolari anxhe su richiesta e dirti che ha bisogni di sentirsi dire ti amo da altri é inconcepibile e il sintomo che per lei sei un amico e nulla piú.
Senza poi ribadire che il ti amo da altri e tutti sti cazzo di ricamini aiutano lei e soprattutto te a giustificarsi.
 

Ultimo

Escluso
No, no, sono stato io a chiedere a lei di raccontarmi quanto era accaduto.
E nel farlo lei mi ha raccontato anche quelle cose in un particolare momento in cui sotto l'effetto dell'adrenalina che le ha causato una sensazione di onnipotenza anche verbale, come un'adolescente alla sua prima volta che la racconta alle sue amiche.
Allo stato attuale si è pentita di quanto detto e considera eccessivo l'avermi fatto partecipe di certe intimità.
Ci sono fasi nella vita in cui si è e ci si comporta in maniera diversa da altre. Ora lei è tornata alla sobrietà di sempre.

quoto soltanto per far rileggere.

Aggiungo qualcosa di già scritto ieri, che la tua storia non è uno specchio loro, ma la tua storia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
quoto soltanto per far rileggere.

Aggiungo qualcosa di già scritto ieri, che la tua storia non è uno specchio loro, ma la tua storia.
Ogni storia é la propria storia ma se scrivu lo fai per qvere un opinione e ascolti anche quelle contrarie perchè anche quelle danno spunti per riflettere
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
:up:

Non è inutile sottoporgli qualche questione, danny ti/ci legge. Sai che succede Chiara? che la maggior parte delle cose che gli diciamo, lui le conosce, danny non ha bisogno di scoprire, danny sa. Ma nel complesso danny a volte, ha anche degli spunti su cui riflette, spunti che come a tutti succede esplodono nel cervello, che in alcuni momenti della vita non si riescono a vedere. e tra quello che sa e che gli viene ripetuto e gli spunti, danny fa il suo percorso nel forum e nella realtà.

Come nella vita come in un forum ci vuole un certo tipo di comportamento, e dire sei un coglione ecc ecc non può competere a nessuno se non in quell'occasione in cui salta l'embolo. ( non si dovrebbe mai, ma.......)

sono d'accordo su tutto
volevo solo sottolineare che non è sicuramente l'astio a muovere certe osservazioni nei confronti di danny.
posso solo dire che trovo inutile e controproducente che adulti si giustifichino e giustifichino i comportamenti altrui con l'incapacità di intendere e di volere, la confusione, il momento di debolezza e tutte queste minchiate.
 

danny

Utente di lunga data
Danny ma quale adrenalina questo é rispetto. Ora ti ha tradito e lei come me ha mancato di rispetto a suo marito. Ma qui ti fermi se sei una donna che stimi e provi qualcosa, fosse anche solo affetto, per chi ti sta davanti. Raccontarti particolari anxhe su richiesta e dirti che ha bisogni di sentirsi dire ti amo da altri é inconcepibile e il sintomo che per lei sei un amico e nulla piú.
Senza poi ribadire che il ti amo da altri e tutti sti cazzo di ricamini aiutano lei e soprattutto te a giustificarsi.

Ma se lo diciamo sempre, che quando si tradisce si è avvolti da una passione che ci rende irrazionali.
Leggi Gatta80 e tutti i suoi turbamenti...
Quanto si è razionali, sensibili, attenti agli altri, quanto si sanno misurare le azioni e le parole quando si tradisce con passione, desiderio, sorpresa?
Quanto certe "emozioni" cambiano il tuo modo di essere, anche solo temporaneamente?
Ma se basta solo comprare una macchina nuova per andare in brodo di giuggiole... dai, mica siamo così tutti di un pezzo... immutabili in ogni fase della nostra vita. Quante cose facciamo e diciamo di cui dopo dobbiamo pentirci?
Non giudichi una persona per quello che ha fatto in un particolare momento della mia vita, ma per il percorso che ne è seguito.
Allora io, quando mi sono trovato tanti tanti anni fa a baciare la ex ragazza di un mio amico di fronte a lui, in spiaggia, mentre ero ubriaco, cosa mi devo considerare? Uno stronzo a vita?
No, uno che ha fatto una cazzata. DI cui si è pentito dopo, quando si è accorto di aver fatto male a qualcuno.
 
sono d'accordo su tutto
volevo solo sottolineare che non è sicuramente l'astio a muovere certe osservazioni nei confronti di danny.
posso solo dire che trovo inutile e controproducente che adulti si giustifichino e giustifichino i comportamenti altrui con l'incapacità di intendere e di volere, la confusione, il momento di debolezza e tutte queste minchiate.





beh però a volte può succedere, Chiara

io l'anno scorso ho fatto cose che mai avrei fatto se fossi stata lucida e razionale. Se ripenso ad alcuni episodi in particolare mi sembra proprio di non essere stata io a farle, é come se ripensassi a un film. E non lo dico per giustificarmi (e con chi poi?)... Io ero proprio fuori di testa completamente, e momenti di debolezza e confusione ce ne sono stati. Sono adulta e vaccinata, okay. Ma se ripenso a quegli eventi non mi riconosco proprio. Non ero io. Che cazzo, ammetto tutte le varie porcate che ho fatto in varie fasi della mia vita ma se ripenso all'anno scorso proprio in questo periodo... è così: non mi riconosco
 

danny

Utente di lunga data
sono d'accordo su tutto
volevo solo sottolineare che non è sicuramente l'astio a muovere certe osservazioni nei confronti di danny.
posso solo dire che trovo inutile e controproducente che adulti si giustifichino e giustifichino i comportamenti altrui con l'incapacità di intendere e di volere, la confusione, il momento di debolezza e tutte queste minchiate.
Hai ragione.
Sono le opinioni differenti che creano tutto questo.
Tu su certi argomenti hai sviluppato le tue riflessioni e adattato i tuoi comportamenti sulla base di queste.
Puoi ragionare sulla storia di altri e pensare "ma perché non fa come me?".
Un po' come i genitori che dicono al figlio di comportarsi in un certo modo, essendoci già passati, e avendo sviluppato delle convinzioni. Ma questa è la maturità che il figlio non ha.
"Vedi figlio, non fare così che poi accade così".
Ma inevitabilmente il figlio non ci ascolta.
Primo perché la maturità è un percorso personale che richiede una crescita.
Secondo, perché ognuno di noi sviluppa diversamente il suo modo di essere, sulla base delle proprie necessità, e quando si è cresciuti anche di fronte a situazioni simili si adottano comportamenti differenti.
C'è poi chi taglia corto e passa per gli epiteti, ma evidentemente ha molta paura di confrontarsi con se stesso, e crea delle barricate attorno alle proprie convinzioni, forse troppo deboli.
Non è quanto si urla e come si urla che dimostra la forza, ma - credo - la capacità di argomentare e sostenere quello in cui si crede. Chi si limita all'invettiva (cut- De Andrè) vale per quel che dice. Poco.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
[/B]

beh però a volte può succedere, Chiara

io l'anno scorso ho fatto cose che mai avrei fatto se fossi stata lucida e razionale. Se ripenso ad alcuni episodi in particolare mi sembra proprio di non essere stata io a farle, é come se ripensassi a un film. E non lo dico per giustificarmi (e con chi poi?)... Io ero proprio fuori di testa completamente, e momenti di debolezza e confusione ce ne sono stati. Sono adulta e vaccinata, okay. Ma se ripenso a quegli eventi non mi riconosco proprio. Non ero io. Che cazzo, ammetto tutte le varie porcate che ho fatto in varie fasi della mia vita ma se ripenso all'anno scorso proprio in questo periodo... è così: non mi riconosco
Non mi sembra che tu ti sia giustificata per quello che hai fatto. Né che qualcuno abbia giustificato te.
Guarda che la differenza sta tutta qui: considerare gli altri e considerare noi stesso individui in grado di fare e di decidere ( anche il male, come dicevo ieri) e non in balia degli eventi.
 

Nausicaa

sfdcef
Possiamo però fare giusto una piccola precisazione?
Che tra essere incapaci di intendere e di volere, e tra il decidere con consapevolezza e ferrea determinazione di fare qualcosa, ci sono pure sfumature in mezzo?

Voglio dire... il il mio ex me lo sono sposato in piena capacità di intendere e di volere, gli ho intestato casa in piena capacità di intendere e di volere, mi sono chiusa in casa in piena capacità di intendere e di volere, come no, e ogni conseguenza che ne è risultata è giustissimamente responsabilità mia.

Ma se cerchiamo motivazioni invece che giustificazioni allora possiamo pure dire che avevo un desiderio fottuto di avere una famiglia, che il mio ex mi metteva soggezione, che la mia maturità emotiva era quella di una sottiletta andata a male, che essendo stata usata da N uomini prima di lui, ed essendo lui l'unico che era restato, le mie decisioni -assolutamente mie, e infatti sono pure andata contro ai consigli di madre e amiche- erano... decisioni di una cazzona. E la mia capacità di distinguere amore e una mozzarella in carrozza erano pari a zero. Non mi giustifico. Mi spiego. Cerco di capire. Anche perchè non succeda più.

"perchè mi hai tradito?"
"amore ero in un momento di fragilità"

Non è che vuol dire che era incapace di intendere e di volere. Ma santoddio, capita. Non dico tradire. Essere in un momento in cui ragioni alla cazzo. Per mille motivi possibili. E mica ci si giustifica, dicendolo. ma se uno vuole una spiegazione, e nella spiegazione c'è pure quello, non è che può indignarsi dicendo che l'altro ricorre alla temporanea infermità mentale.

Il fatto è che l'unica ragione che -talvolta, alcuni- vorrebbero sentire è: "ti ho tradito perchè sono una stronza, ti ho fatto volutamente del male, sono una strega schifosa, devi pensare di me il peggio possibile, sono una porca porca porca priva di sentimenti, modestia, amore, rispetto, sono malvagia e contenta di esserlo, quindi puoi tranquillamente strapparti l'amore dal petto e farmici soffocare ficcandomelo in gola"

Non so, io penso per me. Anche al di là del tradimento, quante decisioni ho preso che poi ho valutato sbagliate? E ho fatto cazzate dannose a me stessa non certo perchè non ero capace di intendere e volere, ma sì, il mio cervello ha girato per sentieri tortuosi.
Perchè? La risposta, di nuovo, non serve ad assolvermi, ma a capire.
 

free

Escluso
Io provo molta ammirazione nei confronti di Danny.
È un uomo con i controcoglioni.
Sarebbe facilissimo mandar via la moglie, separarsi e divorziare. Qualsiasi mezza sega sarebbe in grado di farlo. È la soluzione più facile, quella istintiva, tipica dei bambini e degli uomini fragili che non sanno dominare l'ira e l'orgoglio ferito.
Tanto la bambina prima o poi si abitua alla separazione.
La moglie che si fotta, che affondi nella merda, abbandoniamola al suo destino. Tanto è capace di intendere e volere, se vuol fare la tr..., anzi la non monogamica ne ha tutto il diritto.


Danny ha una scorza dura, nella vita probabilmente deve aver passato per parecchie situazione che l'hanno portato a maturare.
Ha una capacità di sopportazione che io non avevo e probabilmente non ho neppure adesso.
Il tradimento mi ha rinforzato, se mi capitasse adesso sarebbe sicuramente meno traumatico ma sono ancora molto distante dalla maturità dimostratada da Danny.


Danny ama la moglie e la vuole aiutare.
Amare significa sacrificarsi e Danny si sta sacrificando per amore della moglie e della figlia.
C'è in lui un sincero desiderio di capire cosa passi nella testa e nel cuore della moglie.
Danny è un uomo intelligente, basta leggere uno qualsiasi dei suoi post, mi sembra che si stia avvicinando, stia comprendendo ogni giorno di più la moglie.
Una persona nella situazione della moglie di Danny è sempre capace di intendere e volere? Secondo me potrebbe non esserlo. Potrebbe essere schiava di qualcosa che l'abbrutisce e le toglie dignità e amor proprio.
Chi deve prendere la decisione di cambiare deve essere sicuramente la moglie ma Danny può comprenderla, aiutarla, sostenerla e incoraggiarla.


Fino a qualche mese fa avevo una collega di lavoro non monogamica. Era l'unica donna giovane e bella sul posto di lavoro e flirtava praticamente con tutti. Era tutto un gioco di sguardi ammiccanti, sorrisini e battutine. Si sentiva un'ape regina consapevole e orgogliosa di poter rivoltare qualsiasi collega uomo come un calzino.
Prima di essere licenziata si è aperta un po' con me: è una ragazza fragilissima con un'immensa rabbia nei confronti del padre. Il padre era camionista e aveva praticamente due famiglie parallele, due case in città diverse e figli da entrambe le parti. Alla fine ha lasciato la madre della mia collega (la moglie legittima) ed è andato a vivere definitivamente con l'altra famiglia (quella dell'amante che era diventata una seconda moglie).
Questa ragazza aveva un grande senso di inferiorità e usava la sua bellezza e il suo fascino come una arma, come un mezzo per valorizzarsi, per sentirsi "potente".
Se avessi una figlia non monogamica sicuramente farei di tutto per aiutarla e per farla uscire da questo stato da stordita.
secondo me è il contrario, amare non significa affatto sacrificarsi, poichè quando ami una persona non vivi le situazioni negative che ti coinvolgono come un sacrificio, ma piuttosto come accadimenti che richiedono il tuo aiuto e la tua collaborazione, appunto in virtù del fatto che l'amore che senti ti spinge ad intervenire a favore della persona amata
invece quando l'amore svanisce o diminuisce riconsideri certe situazioni o affronti quelle nuove con spirito diverso, improntato più sul: ma chi me lo fa fare?, e infatti poi se non c'è più amore non c'è più nemmeno disponibilità, ovviamente, e permanere in situazioni negative viene sì visto e vissuto come sacrificio
poi certo visti dagli estranei questi comportamenti possono essere letti come sacrificio, ma appunto perchè sono valutati da estranei alla coppia
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Hai ragione.
Sono le opinioni differenti che creano tutto questo.
Tu su certi argomenti hai sviluppato le tue riflessioni e adattato i tuoi comportamenti sulla base di queste.
Puoi ragionare sulla storia di altri e pensare "ma perché non fa come me?".
Un po' come i genitori che dicono al figlio di comportarsi in un certo modo, essendoci già passati, e avendo sviluppato delle convinzioni. Ma questa è la maturità che il figlio non ha.
"Vedi figlio, non fare così che poi accade così".
Ma inevitabilmente il figlio non ci ascolta.
Primo perché la maturità è un percorso personale che richiede una crescita.
Secondo, perché ognuno di noi sviluppa diversamente il suo modo di essere, sulla base delle proprie necessità, e quando si è cresciuti anche di fronte a situazioni simili si adottano comportamenti differenti.
C'è poi chi taglia corto e passa per gli epiteti, ma evidentemente ha molta paura di confrontarsi con se stesso, e crea delle barricate attorno alle proprie convinzioni, forse troppo deboli.
Non è quanto si urla e come si urla che dimostra la forza, ma - credo - la capacità di argomentare e sostenere quello in cui si crede. Chi si limita all'invettiva (cut- De Andrè) vale per quel che dice. Poco.
Sono d'accordo.
Ma io non voglio assolutamente che mia figlia faccia quel che ho fatto io alla sua età.
Ieri mi ha chiesto un completino intimo visto in vetrina. Perizoma alla brasiliana. Gliel'ho comprato subito. Io a dodici anni mettevo i mutandoni e la mia vita attuale è in parte una conseguenza di quei mutandoni.
 

danny

Utente di lunga data
Non mi sembra che tu ti sia giustificata per quello che hai fatto. Né che qualcuno abbia giustificato te.
Guarda che la differenza sta tutta qui: considerare gli altri e considerare noi stesso individui in grado di fare e di decidere ( anche il male, come dicevo ieri) e non in balia degli eventi.

Certo che siamo in grado di decidere.
Ma spesso facciamo delle cazzate in certi periodi della nostra vita che in altri non ci appartengono più.
Perché lo facciamo? Ecco, andare a capire le ragioni del perché può aiutarci a crescere.
Da ragazzo ho rubato. E' una cosa di cui mi vergogno. Ancora oggi mi chiedo se ero io a farlo. Io ero condizionato dal gruppo. Ma questo da tanti anni, da una vita direi, non mi appartiene in alcuna maniera. Ho fatto un percorso totalmente opposto.
Da quell'esperienza sono cresciuto. Ma ho dovuto assimilarla e comprenderla, non sotterrarla e nasconderla.
 
Non mi sembra che tu ti sia giustificata per quello che hai fatto. Né che qualcuno abbia giustificato te.
Guarda che la differenza sta tutta qui: considerare gli altri e considerare noi stesso individui in grado di fare e di decidere ( anche il male, come dicevo ieri) e non in balia degli eventi.

Come no? Certo che mi sono giustificata! Magari non qui in chiaro, ma mi sono giustificata tante volte, tantissime, specialmente con chi in quel momento ha sofferto per via dei miei comportamenti. E lo so che tu (e non solo tu) hai una visione diversa della cosa, che io non dovevo giustificarmi con nessuno... Però l'ho fatto. Perché SENTO E SO che se non fossi stata in quella situazione di merda in cui ero, con tutto lo stress che mi era piombato addosso, se fossi stata più solida e stabile... certe cose non le avrei fatte
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ci sono persone che condivido il partner in rapporti a tre e orge con sconosciuti. Io non tollererei neppure la fantasia di una cosa del genere. Eppure ci saranno persone qui lo trovano intrigante e segno di una grande capacità di complicità.
Abbiamo letto in questi giorni di coppie che condividono un rapporto di sottomissione e ho letto dotte e raffinate descrizioni di come sia un rapporto di grandissima intimità mentale.
Io non lo accetterei neanche come gioco.
Cosa significa cosa farei io? Io non sono Danny.
A tanti è sembrato intollerabile la descrizione del pene dell'amante. Perché nessuno l'ha interpretato come un alto grado di intimità e complicità per inglobare anche quello nel rapporto che lei considera fondamentale?
A lui infatti non è questo in particolare che ha disturbato perché nel loro tipo di dialogo era accettabile.
Potranno anche loro avere un loro modo di relazionarsi che viene rispettato?
Sian sempre lì: possiamo dire queste cose di Danny? Allora possiamo dire quello che ci sembra di tutti, senza considerare che il nostro modo di vivere le relazioni e anche il tradimento non è l'unico.
Ripeto a me sembra molto più coerente e forte il percorso di Danny, che nessuno sa come si concluderà, di quello di chi sceglie la coppia aperta o di godersi avventure alle spalle del coniuge
Per me rivelazioni di particolari del tradimento sarebbero intollerabili ma io ho la mia modalità di comunicazione e un mio modo di vedere l'intimità che è il mio, così come ognuno ha il suo.
La coerenza sarebbe di salvare un matrimonio ad ogni costo,con pieno sprezzo di sè? No Brunetta,questo non è un modo di relazionarsi. qui c'è una donna che si permette tutto perchè è Danny a consentirglielo.

Fai che Danny superi l'angoscia da divorzio e accetto scommesse che la moglie si cheta di colpo
 

Ultimo

Escluso
sono d'accordo su tutto
volevo solo sottolineare che non è sicuramente l'astio a muovere certe osservazioni nei confronti di danny.
posso solo dire che trovo inutile e controproducente che adulti si giustifichino e giustifichino i comportamenti altrui con l'incapacità di intendere e di volere, la confusione, il momento di debolezza e tutte queste minchiate.
Chiara, ma è assurdo. E' talmente assurdo che non possiamo nemmeno accettarlo. Nemmeno io che ci sono passato riesco ad accettare situazioni passate mie. Ma esistono e sono tutte seppur simili diverse.
 
Stato
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