Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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Brunetta

Utente di lunga data
"Ho bisogno di continue conferme perché sono insicura"
La frase in neretto sta a significare che è insicura nel sentimenti verso te lo hai capito o no? Quindi invece di trattarla come porcellana se volevi farla crescere seriamente invece che difendere strenuamente la roccaforte ormai debole della relazione dovevi ( ormai è tardi) farti vedere sicuro e logico, razionale quindi : ok cara distacchiamoci per un po' guarda dentro te stessa e decidi tu cosa vuoi fare della tua vita ... che vivere un mese o due separati non vi uccideva, lei veramente sola, sentimentalmente parlando, sarebbe stata costretta a guardare bene dentro di se e decidere sapendo cosa poteva perdere o cosa poteva salvare ... Certo il rischio era che ti dicesse scelgo non l'altro ma una vita solo mia ma non è che ora stai messo meglio e il dubbio rimane a lei come a te ... Solo così aiutavi tua moglie a crescere mettendola di fronte a precise responsabilità e lasciandole la sua scelta autonoma ma tu hai sta maledetta idea che sia una bambolina a cui evitare ogni broncio quindi temo che il dubbio resterà intatto
Condivido.
Però ognuno sa come è organizzata la vita della propria famiglia e, prima di stravolgere la vita di un figlio, ci si pensa un po' su.
 
"Ho bisogno di continue conferme perché sono insicura"

Condivido.
Però ognuno sa come è organizzata la vita della propria famiglia e, prima di stravolgere la vita di un figlio, ci si pensa un po' su.
:up::up::up::up::up:
Questo è il senso di quando il quadro antico sentenziò
ma molla lì quella manica di esaurite e tendi la to fameja...
Ora vado che la scuola ha chiamato che mia figlia non sta bene...
 

Brunetta

Utente di lunga data
O.T. Non tanto perché non sia in argomento ma in quanto è un'osservazione generale.
Chi ha superato un tradimento con la separazione, voluta o subito, reale o simbolica, tende a vedere il partner come una controparte e questo spiega i tanti accenni a strategie vincenti o perdenti. Chi è riuscito a superarlo ricomponendo la coppia è certamente più propenso a trovare come sia necessario capirsi e trovare una nuova intimità che inglobi anche l'esperienza del tradimento.
Anche passata la tempesta, c'è chi continua a vedere i rapporti tra i sessi come un conflitto che può trovare solo brevi tregue con accordi freddi che salvaguardino le individualità che vedono minacciata dall'abbandono fiducioso all'altro e chi, invece, crede ancora che si possa trovare una modalità profonda, intima, coinvolgente di relazionarsi con fiducia, anche con il rischio di nuovi laceranti tradimenti.
 

marietto

Heisenberg
O.T. Non tanto perché non sia in argomento ma in quanto è un'osservazione generale.
Chi ha superato un tradimento con la separazione, voluta o subito, reale o simbolica, tende a vedere il partner come una controparte e questo spiega i tanti accenni a strategie vincenti o perdenti. Chi è riuscito a superarlo ricomponendo la coppia è certamente più propenso a trovare come sia necessario capirsi e trovare una nuova intimità che inglobi anche l'esperienza del tradimento.
Anche passata la tempesta, c'è chi continua a vedere i rapporti tra i sessi come un conflitto che può trovare solo brevi tregue con accordi freddi che salvaguardino le individualità che vedono minacciata dall'abbandono fiducioso all'altro e chi, invece, crede ancora che si possa trovare una modalità profonda, intima, coinvolgente di relazionarsi con fiducia, anche con il rischio di nuovi laceranti tradimenti.
Il verificarsi di un tradimento implica, a mio parere, che i componenti della coppia non si trovano più (o non si sono più trovati per un determinato periodo) nel "territorio comune" che avevano condiviso fino a quel momento. Riprendere il cammino come coppia deve passare dal ritrovarlo o trovarne uno nuovo. Ma non credo che questa operazione possa prescindere dal riconoscere queste circostanze e dal condividere la necessità di lavorare sui nuovi obiettivi. Farlo da soli sperando che l'altro ci segua nel cammino mi sembra foriero di dolore e amarezza, e probabilmente anche inutile IMHO.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il verificarsi di un tradimento implica, a mio parere, che i componenti della coppia non si trovano più (o non si sono più trovati per un determinato periodo) nel "territorio comune" che avevano condiviso fino a quel momento. Riprendere il cammino come coppia deve passare dal ritrovarlo o trovarne uno nuovo. Ma non credo che questa operazione possa prescindere dal riconoscere queste circostanze e dal condividere la necessità di lavorare sui nuovi obiettivi. Farlo da soli sperando che l'altro ci segua nel cammino mi sembra foriero di dolore e amarezza, e probabilmente anche inutile IMHO.
Dal dolore non si scampa.
Si cerca di fare il percorso insieme ma ognuno deve anche percorrere il proprio.
Inutile non credo lo sia mai.
 

AnnaBlume

capziosina random
infatti ce ne sono molte, e dappertutto: hai detto bene.
ma dovrebbe essere percepito positivamente il fatto che l'assertività e la pro-azione siano finalmente appannaggio di entrambi i generi: anche perché la distinzione, a mio avviso e se proprio deve esserci, andrebbe fatta più sul modo di cercare che sul fatto in sè.
ma niente: siamo noi (donne) le prime a non farcela ad accettarlo, in un modo che le nostre colleghe che si dimostrano un po' più scaltre e disinibite, più veloci e più consumistiche ( mi si passi il termine) suscitano prima di tutto una presa di distanza.
che spesso ( non sempre) nasconde una punta d'invidia.

lo dico perché non ne sono stata estranea nemmeno io, in altri tempi.

tornando a gatta80, ma rimanendo sempre in tema a quanto ho espresso sopra: se il tempo impiegato qui a scrivere e leggere l'avesse dedicato a scopare con qualcuno ( il tipo, il marito o qualche altro tipo) io penso che oggi avrebbe qualche risposta in più.
questo post mi da da pensare, soprattutto ci sono delle cose che non capisco

intanto, mi pare che tu usi, spesso, parole non neutre. Scaltre, disinibite...sono termini di giudizio positivi, non neutri. Sembrerebbe quasi dalle tue parole che gli altri/e sono scemi, in quanto non scaltri; a riguardo della disinibizione io direi che è presente solo in caso di pregressa inibizione, e sono certa che non sia così concorde l'idea che non fare sesso con sconosciuti appena incontrati sia un'inibizione. Anzi.

Direi che se da una parte (giustamente) cogli sfavorevolmente il 'giudizio' negativo che percepisci, dovresti non giudicare all'inverso chi agisce e desidera agire in modo diverso. Per me (per me, eh, non in generale) la cosa funziona così: non ho un'idea positiva verso il sesso veloce, consumistico etc., mi interessa poco che sia agito da uomini o da donne. Non credo sia una liberazione o una disinibizione, dunque non la saluto come la rivoluzione del secolo. Mi piaceva pochissimo prima, quando era appannaggio perlopiù maschile, ora che è più trans-genere la situazione non mi pare migliorata, ma solo più diffusa. Fermo restando il fatto che il giudizio mi pare veramente poco appropriato sia in un verso che nell'altro. La mia posizione è più tipo: "fai ben quel che desideri, a patto però che non dia per scontato che sono più inibita perché non lo desidero. Da parte mia, non ti giudico zoccola, anzi, non ti giudico proprio".

PS: ho letto recentemente un'inchiesta patrocinata da Yale sulla percezione che le donne hanno delle donne che hanno "intensa attività sessuale diffusa" (espressione non mia, l'ho solo tradotta). Insomma, verso le donne che fanno regolarmente sesso 'non sentomentale o d'amore etc'. In effetti, si ha resistenza nettissima, pare, a diventare amiche di tali ragazze. Non credo però che sia per malcelata invidia, ma solo per un elementare meccanismo di difesa: evitano a monte, forse, di rischiare che la tipa possa concupire il proprio compagno. Chissà. Però hai ragione: ragionare a doppio registro fa schifo. Io farei fatica pure a stringere significativi rapporti d'amicizia con lo 'scopatore selvaggio' maschio, ma non per chissà quale inibizione o invidia, ma semplicemente per la mancanza di basics comuni, la troppa differenza fra noi. Poi, nella realtà, le persone sono fatte di tante cose (e non è nemmeno necessario squadernare le proprie abitudini sessuali) :p
 

Brunetta

Utente di lunga data
questo post mi da da pensare, soprattutto ci sono delle cose che non capisco

intanto, mi pare che tu usi, spesso, parole non neutre. Scaltre, disinibite...sono termini di giudizio positivi, non neutri. Sembrerebbe quasi dalle tue parole che gli altri/e sono scemi, in quanto non scaltri; a riguardo della disinibizione io direi che è presente solo in caso di pregressa inibizione, e sono certa che non sia così concorde l'idea che non fare sesso con sconosciuti appena incontrati sia un'inibizione. Anzi.

Direi che se da una parte (giustamente) cogli sfavorevolmente il 'giudizio' negativo che percepisci, dovresti non giudicare all'inverso chi agisce e desidera agire in modo diverso. Per me (per me, eh, non in generale) la cosa funziona così: non ho un'idea positiva verso il sesso veloce, consumistico etc., mi interessa poco che sia agito da uomini o da donne. Non credo sia una liberazione o una disinibizione, dunque non la saluto come la rivoluzione del secolo. Mi piaceva pochissimo prima, quando era appannaggio perlopiù maschile, ora che è più trans-genere la situazione non mi pare migliorata, ma solo più diffusa. Fermo restando il fatto che il giudizio mi pare veramente poco appropriato sia in un verso che nell'altro. La mia posizione è più tipo: "fai ben quel che desideri, a patto però che non dia per scontato che sono più inibita perché non lo desidero. Da parte mia, non ti giudico zoccola, anzi, non ti giudico proprio".

PS: ho letto recentemente un'inchiesta patrocinata da Yale sulla percezione che le donne hanno delle donne che hanno "intensa attività sessuale diffusa" (espressione non mia, l'ho solo tradotta). Insomma, verso le donne che fanno regolarmente sesso 'non sentomentale o d'amore etc'. In effetti, si ha resistenza nettissima, pare, a diventare amiche di tali ragazze. Non credo però che sia per malcelata invidia, ma solo per un elementare meccanismo di difesa: evitano a monte, forse, di rischiare che la tipa possa concupire il proprio compagno. Chissà. Però hai ragione: ragionare a doppio registro fa schifo. Io farei fatica pure a stringere significativi rapporti d'amicizia con lo 'scopatore selvaggio' maschio, ma non per chissà quale inibizione o invidia, ma semplicemente per la mancanza di basics comuni, la troppa differenza fra noi. Poi, nella realtà, le persone sono fatte di tante cose (e non è nemmeno necessario squadernare le proprie abitudini sessuali) :p
Semplificando (a volte mi piace :carneval:) se all'uomo che "basta che respiri" bisogna rivendicare la donna che "basta che gli tiri" aggiungerei che per entrambi amo pensare che non sia proprio così ma ho paura di aver torto.
 

marietto

Heisenberg
Dal dolore non si scampa.
Si cerca di fare il percorso insieme ma ognuno deve anche percorrere il proprio.
Inutile non credo lo sia mai.
Certo che ognuno deve percorrere il proprio, ma se non si condivide la necessità di rendere il rapporto qualcosa di nuovamente vivibile con serenità da entrambi, lavorare da soli in quella direzione senza la collaborazione dell'altro rende l'esercizio abbastanza sterile, secondo me.
 

MK

Utente di lunga data
PS: ho letto recentemente un'inchiesta patrocinata da Yale sulla percezione che le donne hanno delle donne che hanno "intensa attività sessuale diffusa" (espressione non mia, l'ho solo tradotta). Insomma, verso le donne che fanno regolarmente sesso 'non sentomentale o d'amore etc'. In effetti, si ha resistenza nettissima, pare, a diventare amiche di tali ragazze. Non credo però che sia per malcelata invidia, ma solo per un elementare meccanismo di difesa: evitano a monte, forse, di rischiare che la tipa possa concupire il proprio compagno. Chissà. Però hai ragione: ragionare a doppio registro fa schifo. Io farei fatica pure a stringere significativi rapporti d'amicizia con lo 'scopatore selvaggio' maschio, ma non per chissà quale inibizione o invidia, ma semplicemente per la mancanza di basics comuni, la troppa differenza fra noi. Poi, nella realtà, le persone sono fatte di tante cose (e non è nemmeno necessario squadernare le proprie abitudini sessuali) :p
No scusa ma chi se ne frega di come fanno sesso le amiche o gli amici.
 

AnnaBlume

capziosina random
Semplificando (a volte mi piace :carneval:) se all'uomo che "basta che respiri" bisogna rivendicare la donna che "basta che gli tiri" aggiungerei che per entrambi amo pensare che non sia proprio così ma ho paura di aver torto.
essò prolissa! Ma scrivo raramente, dammene atto :singleeye:

io sono convinta che non sia così, per altro, o perlomeno non per tutti, altrimenti cercherei un ente che mi sostiene in quanto "ultimo esemplare di specie in estinzione"
 

AnnaBlume

capziosina random
No scusa ma chi se ne frega di come fanno sesso le amiche o gli amici.
ma infatti! Pure queste inchieste che costano palate di soldi mi sembrano ridicole. Ma questa amica macedone, attivissima in questo tipo di ricerche, mi invia dei links...:rolleyes:
 

MK

Utente di lunga data
ma infatti! Pure queste inchieste che costano palate di soldi mi sembrano ridicole. Ma questa amica macedone, attivissima in questo tipo di ricerche, mi invia dei links...:rolleyes:
Comunque ho conosciuto persone che effettivamente giudicano gli amici anche dalla loro attività sessuale. Incomprensibile per me.
 

Brunetta

Utente di lunga data
essò prolissa! Ma scrivo raramente, dammene atto :singleeye:

io sono convinta che non sia così, per altro, o perlomeno non per tutti, altrimenti cercherei un ente che mi sostiene in quanto "ultimo esemplare di specie in estinzione"
i mancherebbe che fosse così per tutti!!
Ho provato più volte nella vita a spiegare che mi piacciono pochi ma mi è stato risposto che probabilmente è perché piaccio a pochi.
Vero.
Ma mi è stato detto come se fosse un'offesa:carneval:
 

AnnaBlume

capziosina random
Comunque ho conosciuto persone che effettivamente giudicano gli amici anche dalla loro attività sessuale. Incomprensibile per me.
mah, sai, dipende sia da cosa intendi per giudizio, che dal tipo di comunicazione alla quale sei abituata.

Esemplifico: se il/la tizio/a parla spesso e volentieri di sesso, per di più in termini di scopata, io lo trovo inopportuno, m'annoio a morte e dopo poco mi ingegno di evitare tali incontri. Ergo, tanto amica non sono. I miei amici non hanno idea, più o meno, di cosa o chi mi piaccia in questo ambito. Ma se iniziassi a parlare di persone come 'carne', probabilmente, parte di essi si defilerebbe all'istante.
 

MK

Utente di lunga data
mah, sai, dipende sia da cosa intendi per giudizio, che dal tipo di comunicazione alla quale sei abituata.

Esemplifico: se il/la tizio/a parla spesso e volentieri di sesso, per di più in termini di scopata, io lo trovo inopportuno, m'annoio a morte e dopo poco mi ingegno di evitare tali incontri. Ergo, tanto amica non sono. I miei amici non hanno idea, più o meno, di cosa o chi mi piaccia in questo ambito. Ma se iniziassi a parlare di persone come 'carne', probabilmente, parte di essi si defilerebbe all'istante.
Io ho amici di vario genere. Una volta ero così tollerante e aperta anche coi fidanzati. Adesso col cavolo :D
Comunque in genere cerco di stoppare soprattutto amici maschi che mi raccontano dettagli dei quali non me ne può fregare di meno. E li cazzio. Ma restiamo amici.
 

AnnaBlume

capziosina random
Io ho amici di vario genere. Una volta ero così tollerante e aperta anche coi fidanzati. Adesso col cavolo :D
Comunque in genere cerco di stoppare soprattutto amici maschi che mi raccontano dettagli dei quali non me ne può fregare di meno. E li cazzio. Ma restiamo amici.
eh, stoppare è faticoso, figuriamoci cazziare :smile:
a volte vale la pena, a volte no, è più facile diradare :p
 
Ultima modifica:

Buscopann

Utente non raggiungibile
Comunque ho conosciuto persone che effettivamente giudicano gli amici anche dalla loro attività sessuale. Incomprensibile per me.
Più che altro forse si scelgono gli amici anche in base a quello. L'amicizia è complessa quanto l'amore. Si deve creare una sintonia e per molti la sintonia si crea anche su queste cose.
Non è il mio caso. Per me sarebbe impossibile essere invece amico di una persona razzista. Per latri invece è possibilissimo. In questo ambito è davvero tutto relativo

Buscopann
 

MK

Utente di lunga data
eh, stoppare è faticoso :smile:
a volte vale la pena, a volte no, è più facile diradare :p
Ah beh certo se vedi che non si recepisce meglio diradare. Dettagli fisici o scoperecci mi irritano. Poi dicono che è perchè non sopporto la competizione :D
 

AnnaBlume

capziosina random
Ah beh certo se vedi che non si recepisce meglio diradare. Dettagli fisici o scoperecci mi irritano. Poi dicono che è perchè non sopporto la competizione :D
beh, pare che la competizione sia sempre meglio dell'inibizione, reale o supposta :D
 

MK

Utente di lunga data
Più che altro forse si scelgono gli amici anche in base a quello. L'amicizia è complessa quanto l'amore. Si deve creare una sintonia e per molti la sintonia si crea anche su queste cose.
Non è il mio caso. Per me sarebbe impossibile essere invece amico di una persona razzista. Per latri invece è possibilissimo. In questo ambito è davvero tutto relativo

Buscopann
Anche? Nel senso che come fanno i tuoi amici fa parte della tua scelta se essere loro amico o meno?
 
Stato
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