Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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Buscopann

Utente non raggiungibile
Anche? Nel senso che come fanno i tuoi amici fa parte della tua scelta se essere loro amico o meno?
Le persone si scelgono, sia in amore che in amicizia. Mi sembra una cosa ovvia. Poi nell'amicizia sono preponderanti altre cose rispetto all'amore, ma è difficile essere amico di chi non ci piace no?

Buscopann
 

AnnaBlume

capziosina random
Anche? Nel senso che come fanno i tuoi amici fa parte della tua scelta se essere loro amico o meno?
beh, forse intende non 'come' ma 'cosa'. Riguarda, a ben vedere, ad alcuni livelli, come si percepiscono le persone, se come un tutto o come parti da usare. Nel secondo caso io non trovo punti in comune tali da stringere amicizia vera.
 

MK

Utente di lunga data
Le persone si scelgono, sia in amore che in amicizia. Mi sembra una cosa ovvia. Poi nell'amicizia sono preponderanti altre cose rispetto all'amore, ma è difficile essere amico di chi non ci piace no?

Buscopann
Quindi una escort o un traditore seriale non potrebbero mai essere tuoi amici?
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Quindi una escort o un traditore seriale non potrebbero mai essere tuoi amici?
Però MK dovresti farmi una promessa..leggi bene i miei post, altrimenti mica ci intendiamo ;)

Buscopann
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Hai scritto 'chi non ci piace'. Volevo capire meglio il tuo pensiero.
Faccio copia incolla.

"Più che altro forse si scelgono gli amici anche in base a quello. L'amicizia è complessa quanto l'amore. Si deve creare una sintonia e per molti la sintonia si crea anche su queste cose.
Non è il mio caso. Per me sarebbe impossibile essere invece amico di una persona razzista. Per latri invece è possibilissimo. In questo ambito è davvero tutto relativo"



Questo è il mio pensiero. Non era così difficile ;)
Tu ti sei focalizzata solo sulla prima parte. Quando facevo un discorso generale che non è valido per me. Nel senso che il "si scelgono" era riferito a quelle persone che valutano anche i comportamenti sessuali per scegliersi gli amici. Non è il mio caso, ma non ci trovo nulla di male se qualcuno lo fa. Ognuno ha i propri parametri per scegliesri amori e amicizie.

Buscopann
 

MK

Utente di lunga data
Faccio copia incolla.

"Più che altro forse si scelgono gli amici anche in base a quello. L'amicizia è complessa quanto l'amore. Si deve creare una sintonia e per molti la sintonia si crea anche su queste cose.
Non è il mio caso. Per me sarebbe impossibile essere invece amico di una persona razzista. Per latri invece è possibilissimo. In questo ambito è davvero tutto relativo"



Questo è il mio pensiero. Non era così difficile ;)
Tu ti sei focalizzata solo sulla prima parte. Quando facevo un discorso generale che non è valido per me. Nel senso che il "si scelgono" era riferito a quelle persone che valutano anche i comportamenti sessuali per scegliersi gli amici. Non è il mio caso, ma non ci trovo nulla di male se qualcuno lo fa. Ognuno ha i propri parametri per scegliesri amori e amicizie.

Buscopann
Invece per me è triste. Comunque ok potrei farti conoscere i miei amici :D
 

AnnaBlume

capziosina random
Faccio copia incolla.

"Più che altro forse si scelgono gli amici anche in base a quello. L'amicizia è complessa quanto l'amore. Si deve creare una sintonia e per molti la sintonia si crea anche su queste cose.
Non è il mio caso. Per me sarebbe impossibile essere invece amico di una persona razzista. Per latri invece è possibilissimo. In questo ambito è davvero tutto relativo"



Questo è il mio pensiero. Non era così difficile ;)
Tu ti sei focalizzata solo sulla prima parte. Quando facevo un discorso generale che non è valido per me. Nel senso che il "si scelgono" era riferito a quelle persone che valutano anche i comportamenti sessuali per scegliersi gli amici. Non è il mio caso, ma non ci trovo nulla di male se qualcuno lo fa. Ognuno ha i propri parametri per scegliesri amori e amicizie.

Buscopann
in effetti la mia lista di chi non potrebbe mai essere mio amico è lunga, temo. Razzisti, di veramente destra, cattolici fissati, quelli de "anvedi che pezzo de figa quella, adesso me la scopo". Meglio pochi ma buoni :D

Poi, più o meno, eh.
 
Ultima modifica:

Buscopann

Utente non raggiungibile
Invece per me è triste. Comunque ok potrei farti conoscere i miei amici :D
Non è triste. Diciamo che uno dei moltissimi parametri attraverso i quali la gente valuta gli altri. Per alcuni ha poco valore. Per altri ne ha molto.
Ripeto. Per me sarebbe impossibile essere amico di un razzista, perché mi darebbero fastidio la metà delle cose che dice. Per altri invece queste cose hanno poca importanza. In questo ambito è davvero tutto relativo.

Buscopann
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
in effetti la mia lista di chi non potrebbe mai essere mio amico è lunga, temo. Razzisti, di veramente destra, cattolici fissati, quelli de "anvedi che pezzo de figa quella, adesso me la scopo". Meglio pochi ma buoni :D

Poi, più o meno, eh.
Anche io sono molto selettivo nelle amicizie. Diciamo che sono più o meno le stesse da 10 anni e si contano sulle dita di due mani al massimo.
In generale mi sono accorto che sto diventando sempre più selettivo con le persone in generale.

Buscopann
 

MK

Utente di lunga data
Anche io sono molto selettivo nelle amicizie. Diciamo che sono più o meno le stesse da 10 anni e si contano sulle dita di due mani al massimo.
In generale mi sono accorto che sto diventando sempre più selettivo con le persone in generale.


Buscopann
Anch'io, nelle relazioni sentimentali. Con gli amici e i conoscenti invece è il contrario. E questo mi ha portato ad avere una mentalità sempre più aperta.
 

AnnaBlume

capziosina random
Anche io sono molto selettivo nelle amicizie. Diciamo che sono più o meno le stesse da 10 anni e si contano sulle dita di due mani al massimo.
In generale mi sono accorto che sto diventando sempre più selettivo con le persone in generale.

Buscopann
Io ho parecchi amici/he, alcuni pluridecennali alcuni più recenti e sparsi per mezzo mondo. In effetti, non so le abitudini sessuali del 98% di essi. Sono d'accordo con te su: non sarei d'accordo col (o mi sarebbero invise) 50% delle cose che dicono, base per me necessaria per una vera amicizia. Mi interessa molto, in genere, come le persone trattano le persone. Politicamente, 'religiosamente', socialmente, umanamente. Poi, ripeto, ci sono sfere private che mi piace moltissimo che lo rimangano, ma è anche vero che le persone raramente sono composte da settori con paratie stagne.
 

Sole

Escluso
Tu metti sulla mia tastiera parole che non ho scritto. Io ho detto che IO al posto della moglie di un uomo che si atteggia e si comporta così, sarei mille volte tentata di sgretolarlo. Ma questo solo perché il capitolo più triste di Pinocchio è quello finale in cui smette di tirare martellate al Grillo parlante e diventa un bravo bambino.
Quindi sii comprensiva persino tu con me, se scrivo "Abbaso La Squola".
... io più leggo denny, più mi identifico in sua moglie e più capisco che abbia avuto voglia di tradirlo e prospetti una certa eventualità di ripetere l'esperienza.
Ma questo non perché lui manchi di dignità come qui si continua a dire da parte di molti, non perché abbia incorporata una cecità ostinata, ma perché è di una presunzione insopportabile.
Lui sa cosa è bene, lui sa cosa si deve fare, lui sa il meglio per noi, lui sa, lui capisce, lui comprende, lui perdona, lui è giusto, lui è saggio, lui è bravo! E' di quelle persone fatte apposta per instillarti l'idea che tu non vali nulla, o, se vali qualcosa, è perché c'è lui accanto a te, perché c'è la famiglia che si è costruito insieme, e un passato importante, ecc. ecc. A stare con una persona che ogni santo giorno ti dimostra solo quanto sia perfetta, ti viene davvero una voglia insana di dispetto, se non altro per riequilibrare la coppia:p
Questo hai scritto ;)
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Anch'io, nelle relazioni sentimentali. Con gli amici e i conoscenti invece è il contrario. E questo mi ha portato ad avere una mentalità sempre più aperta.
I conoscenti sono una cosa diversa. Di conoscenze ne ho sempre avute tantissime. Diciamo che ho cambiato atteggiamento anche su queste. Quando si andava a far casino più si era e più ci si divertiva. Da quando i connotati del divertimento sono radicalmente cambiati rispetto alla vita universitaria, meglio una serata di pochi ma buoni anche tra conoscenti

Buscopann
 

Sole

Escluso
ottimo. visto che siamo d'accordo sul punto fondamentale di merito,direi che la diatriba sul metodo perde di significato.

o meglio,tu puoi voler essere la carota come io sono il bastone. basta che leggendoci Danny capisca dove sta la chiave di volta per uscirne vivo e tutto sommato a testa ancora alta
Ma no. Io non sono né carota né niente. Dico la mia ma non devo convincere nessuno, nemmeno con le buone guarda.

Già detto come la penso: nella vita ci sono fasi, a volte bisogna essere ciechi e ottusi, altre volte stronzi, altre volte in confusione... ma non penso che nessuno possa intervenire per cambiare il percorso di un altro. Non lo fai nemmeno con un figlio! Puoi limitarti a stargli accanto, dire come la pensi tu, spronarlo a riflettere bene sulle sue scelte... ma alla fine la vita è la sua.

A maggior ragione nemmeno mi passa per la testa di condizionare con carota o bastone le scelte di un utente (che tra l'altro mi sembra avere gli strumenti per ragionare da sé).
 

Sole

Escluso
Ci sono persone che condivido il partner in rapporti a tre e orge con sconosciuti. Io non tollererei neppure la fantasia di una cosa del genere. Eppure ci saranno persone qui lo trovano intrigante e segno di una grande capacità di complicità.
Abbiamo letto in questi giorni di coppie che condividono un rapporto di sottomissione e ho letto dotte e raffinate descrizioni di come sia un rapporto di grandissima intimità mentale.
Io non lo accetterei neanche come gioco.
Cosa significa cosa farei io? Io non sono Danny.
A tanti è sembrato intollerabile la descrizione del pene dell'amante. Perché nessuno l'ha interpretato come un alto grado di intimità e complicità per inglobare anche quello nel rapporto che lei considera fondamentale?
A lui infatti non è questo in particolare che ha disturbato perché nel loro tipo di dialogo era accettabile.
Potranno anche loro avere un loro modo di relazionarsi che viene rispettato?

Sian sempre lì: possiamo dire queste cose di Danny? Allora possiamo dire quello che ci sembra di tutti, senza considerare che il nostro modo di vivere le relazioni e anche il tradimento non è l'unico.
Ripeto a me sembra molto più coerente e forte il percorso di Danny, che nessuno sa come si concluderà, di quello di chi sceglie la coppia aperta o di godersi avventure alle spalle del coniuge
Per me rivelazioni di particolari del tradimento sarebbero intollerabili ma io ho la mia modalità di comunicazione e un mio modo di vedere l'intimità che è il mio, così come ognuno ha il suo.
:up:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Condivido che il tradimento può far arrivare a livelli di rincretinimento sublime e che c'è una profonda necessità di risolvere il conflitto tra quella che era la propria idea della relazione, della vita e dell'altra persona e la realtà dei fatti che ce rimettono tutto in discussione.
E' anche vero che una persona non può essere totalmente diversa da come ci è apparsa per decenni (e qui penso che ci sia differenza tra subire un tradimento in una relazione sotto il decennio e una ultraventennale) e che probabilmente c'è bisogno di ricomporre la complessità di chi tradisce che non agirà solo per voglia di cazzo o figa, come qualcuno ama semplificare. Va anche tenuto conto che è meccanismo mentale trascurare le informazioni che sono discordanti dalla visione della realtà o di quella che vogliamo avere.
Però in questi pericoli può cadere anche chi commenta proiettando le proprie vicende.
In ogni caso ognuno deve fare il proprio percorso, altrimenti sarebbero assurde le terapie e basterebbe un incontro per ricevere il responso.
Anche i vaticini antichi richiedevano un'interpretazione che costringeva a un percorso di riflessione individuale.
A ma io non classifico di solito il tradimento solo come bisogno di figa e cazzo se fosse sempre così sarebbe paradossalmente più facile risolvere, generalmente ci son di mezzo crisi sentimentali.Sulla riflessione ribadisco che dal mio punto di vista la vera riflessione si può fare distaccandosi completamente per un certo periodo dall'altro ... Secondo me è necessario vivere l'assenza dell'altro per verificare e capire quanto sia importante la relazione, altre soluzione sempre secondo me sono inficiate da una pseudo sicurezza data dalla reciproca presenza
 

Sole

Escluso
Possiamo però fare giusto una piccola precisazione?
Che tra essere incapaci di intendere e di volere, e tra il decidere con consapevolezza e ferrea determinazione di fare qualcosa, ci sono pure sfumature in mezzo?

Voglio dire... il il mio ex me lo sono sposato in piena capacità di intendere e di volere, gli ho intestato casa in piena capacità di intendere e di volere, mi sono chiusa in casa in piena capacità di intendere e di volere, come no, e ogni conseguenza che ne è risultata è giustissimamente responsabilità mia.

Ma se cerchiamo motivazioni invece che giustificazioni allora possiamo pure dire che avevo un desiderio fottuto di avere una famiglia, che il mio ex mi metteva soggezione, che la mia maturità emotiva era quella di una sottiletta andata a male, che essendo stata usata da N uomini prima di lui, ed essendo lui l'unico che era restato, le mie decisioni -assolutamente mie, e infatti sono pure andata contro ai consigli di madre e amiche- erano... decisioni di una cazzona. E la mia capacità di distinguere amore e una mozzarella in carrozza erano pari a zero. Non mi giustifico. Mi spiego. Cerco di capire. Anche perchè non succeda più.

"perchè mi hai tradito?"
"amore ero in un momento di fragilità"

Non è che vuol dire che era incapace di intendere e di volere. Ma santoddio, capita. Non dico tradire. Essere in un momento in cui ragioni alla cazzo. Per mille motivi possibili. E mica ci si giustifica, dicendolo. ma se uno vuole una spiegazione, e nella spiegazione c'è pure quello, non è che può indignarsi dicendo che l'altro ricorre alla temporanea infermità mentale.

Il fatto è che l'unica ragione che -talvolta, alcuni- vorrebbero sentire è: "ti ho tradito perchè sono una stronza, ti ho fatto volutamente del male, sono una strega schifosa, devi pensare di me il peggio possibile, sono una porca porca porca priva di sentimenti, modestia, amore, rispetto, sono malvagia e contenta di esserlo, quindi puoi tranquillamente strapparti l'amore dal petto e farmici soffocare ficcandomelo in gola"

Non so, io penso per me. Anche al di là del tradimento, quante decisioni ho preso che poi ho valutato sbagliate? E ho fatto cazzate dannose a me stessa non certo perchè non ero capace di intendere e volere, ma sì, il mio cervello ha girato per sentieri tortuosi.
Perchè? La risposta, di nuovo, non serve ad assolvermi, ma a capire
.
Condivido pienamente. Cercare assoluzioni non serve a nulla... ma capire certe nostre scelte alla luce di momenti particolari della nostra vita ci aiuta a riappacificarsi con noi stessi. E, a volte, anche con le persone a cui abbiamo fatto dei torti (se hanno voglia di ascoltarci, ovvio).
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
"Ho bisogno di continue conferme perché sono insicura"

Condivido.
Però ognuno sa come è organizzata la vita della propria famiglia e, prima di stravolgere la vita di un figlio, ci si pensa un po' su.
Ma è fattibile basta sapersi organizzare e concordare una spiegazione condivisa per informare i figli. Eagle se non ricordo male fece in modo di passare un periodo di vacanza con i figli e poi solo la moglie con loro, presumo avranno detto che il papà e la mamma non potevano assentarsi dal lavoro contemporaneamente e così restando lontani come coppia e chierici le idee, hanno comunque svolto egregiamente il ruolo genitoriale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A ma io non classifico di solito il tradimento solo come bisogno di figa e cazzo se fosse sempre così sarebbe paradossalmente più facile risolvere, generalmente ci son di mezzo crisi sentimentali.Sulla riflessione ribadisco che dal mio punto di vista la vera riflessione si può fare distaccandosi completamente per un certo periodo dall'altro ... Secondo me è necessario vivere l'assenza dell'altro per verificare e capire quanto sia importante la relazione, altre soluzione sempre secondo me sono inficiate da una pseudo sicurezza data dalla reciproca presenza
Su questo concordo ma, ripeto, c'è di mezzo una figlia che non deve subire le conseguenze della confusione dei genitori. Ci metteranno di più a capire e allora un'eventuale separazione sarà una scelta convinta che non creerà confusione alla figlia.
 
Stato
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