La vendetta

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AnnaBlume

capziosina random
La favola della rana e dello scorpione è una favola su uno scorpione che chiede a una rana di lasciarlo salire sulla schiena e di trasportarlo dall'altra sponda di un fiume. La rana temendo di essere punta durante il viaggio si rifiuta; tuttavia lo scorpione sostiene che anche lui cadrebbe nel fiume e non sapendo nuotare morirebbe insieme alla rana. Così la rana accetta e inizia a trasportarlo ma a metà strada lo scorpione effettivamente punge la rana condannando a morte entrambi. Quando la rana sente la puntura dello scorpione chiede il perché del suo gesto e lo scorpione risponde: "È la mia natura".
La favola è utilizzata per indicare il comportamento di alcune creature che, incontentabili, trascurano le conseguenze delle loro azioni



Io cerco di non essere una rana :D
hm, in effetti essere velenosi è un'indole :smile:. Poi dipende da quanto spazio si ritiene opportuno dare all'indole. Sono sempre stata a favore dell'evoluzione personale, che è movimento, al contrario della statica dell'indole. Ritengo accettabile dar corda, come indole, solo al colore degli occhi :D
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
La favola della rana e dello scorpione è una favola su uno scorpione che chiede a una rana di lasciarlo salire sulla schiena e di trasportarlo dall'altra sponda di un fiume. La rana temendo di essere punta durante il viaggio si rifiuta; tuttavia lo scorpione sostiene che anche lui cadrebbe nel fiume e non sapendo nuotare morirebbe insieme alla rana. Così la rana accetta e inizia a trasportarlo ma a metà strada lo scorpione effettivamente punge la rana condannando a morte entrambi. Quando la rana sente la puntura dello scorpione chiede il perché del suo gesto e lo scorpione risponde: "È la mia natura".
La favola è utilizzata per indicare il comportamento di alcune creature che, incontentabili, trascurano le conseguenze delle loro azioni



Io cerco di non essere una rana :D
È utilizzata soprattutto per spiegare la natura dei narcisisti patologici :singleeye: Il concetto è: la loro natura non puoi cambiare per nessuno e nessun motivazione o spinta che per persone con una natura sana sarebbero logiche e giuste
 

Brunetta

Utente di lunga data
È utilizzata soprattutto per spiegare la natura dei narcisisti patologici :singleeye: Il concetto è: la loro natura non puoi cambiare per nessuno e nessun motivazione o spinta che per persone con una natura sana sarebbero logiche e giuste
La spiegazione è di Wikipedia.
Io cerco di defilarmi da chi per sua natura intende usarmi anche facendomi del male.
Chi lo fa (narciso o con altra indole) lo può fare anche facendosi del male ed è per questo che a volte si fatica a crederlo ed è questo l'insegnamento maggiore della favola.
 

Innominata

Utente che predica bene
buondì.
a roma oggi c'è un sole bellissimo...
una città con tanto sole, sempre.
Sempre, anche se piove tre mesi di fila, e anche più volte al giorno. Sul mio balcone violette ed erba gatta sono spuntate in maniera autoctona, i rimasugli di terra saranno stati impollinati dal ponentino e fertilizzati dalla guazza abbondante, quest'inverno.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
La spiegazione è di Wikipedia.
Io cerco di defilarmi da chi per sua natura intende usarmi anche facendomi del male.
Chi lo fa (narciso o con altra indole) lo può fare anche facendosi del male ed è per questo che a volte si fatica a crederlo ed è questo l'insegnamento maggiore della favola.
Appunto ;)
 

MK

Utente di lunga data
problemino... con gli scorpioni?

o è la solita storia che è un segno maledetto, stronzo, e vendicativo????:p:p:p:p
dicono però che sprigiona sesso!!!!
Problemi coi segni d'acqua in genere. Viviamo su pianeti diversi. Maledetto stronzo e vendicativo no, però pericoloso.
Ps ma tu sei uno scorpione dolce :smile:
 

Spider

Escluso
Verità? No!
Mi interessa moltissimo di me.

ma che risposta è?
pensi che a me non interessi di me?
ma lo sai anche tu che non sei un carrarmato, che tu sei anche gli altri perchè con loro ti rapporti,
dalla semplice quotidianetà allo schifoso tradimento...sempre interagisci con qualcuno.
anche se non lo vuoi vedere... e non lo vuoi sentire,
per una tratto più o meno breve la tua vita si è incrociata a con quella che tuo marito si portava a letto.
questo è.
e ci avrai pensato certo,
dopo puoi decidere se non essere rana,
ma solo dopo.
ma si può scegliere anche di essere struzzi, perchè no?
chiuder la porta, buttare la chiave e poi infilare la testa sotto la sabbia.
ma il non pensare, e pensare solo a cosa sei tu,
è solo un atto controllato e razionale.
che certo non ti mette al riparo.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
ma che risposta è?
pensi che a me non interessi di me?
ma lo sai anche tu che non sei un carrarmato, che tu sei anche gli altri perchè con loro ti rapporti,
dalla semplice quotidianetà allo schifoso tradimento...sempre interagisci con qualcuno.
anche se non lo vuoi vedere... e non lo vuoi sentire,
per una tratto più o meno breve la tua vita si è incrociata a con quella che tuo marito si portava a letto.
questo è.
e ci avrai pensato certo,
dopo puoi decidere se non essere rana,
ma solo dopo.
ma si può scegliere anche di essere struzzi, perchè no?
chiuder la porta, buttare la chiave e poi infilare la testa sotto la sabbia.
ma il non pensare, e pensare solo a cosa sei tu,
è solo un atto controllato e razionale.
che certo non ti mette al riparo.
Al riparo da cosa? Dal dolore? Figurati! Sono io che sostengo che dal dolore non c'è modo di salvarsi.
Semplicemente trovo inutile rapportarmi con altri che delle mia vita non voglio che facciano parte.
Che stiano bene o male non mi riguarda. Se fossero come me starebbero malissimo ma, con tutta evidenza, non sono come me e quindi staranno benissimo e nulla potrei fare per cambiare questo fatto.
L'abilità che ha ogni persona di trovare motivazioni e giustificazioni del proprio agire è straordinaria e chi vuole sentirsi nel giusto continuerà a sentirsi qualunque cosa io potrei fare.
Lo troverei uno spreco di energia emotiva.
Non c'è nessuna negazione della realtà ma solo un riprendere il controllo delle mie scelte, almeno le mie!
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

certo, che interagiamo ogni giorno con tante persone.
E a secondo di tante piccole e grandi cose, in modo differente,
cioè da un aspetto di forma fino alla più sottile intimità.
Ma non siamo (ausgeliefert) -> consegnati (?), senza volontà
ai vari tipi di interazione ... bensì, c'è anche la nostra volontà.
Se ritengo che qualcuno mi fa più male che bene, lo escludo ...
Come con il mio ex-compagno ... un sanguisuga
e di sangue da dare non ho più ... pausa di contatto fino a giugno.


sienne
 

Diletta

Utente di lunga data
Al riparo da cosa? Dal dolore? Figurati! Sono io che sostengo che dal dolore non c'è modo di salvarsi.
Semplicemente trovo inutile rapportarmi con altri che delle mia vita non voglio che facciano parte.
Che stiano bene o male non mi riguarda. Se fossero come me starebbero malissimo ma, con tutta evidenza, non sono come me e quindi staranno benissimo e nulla potrei fare per cambiare questo fatto.
L'abilità che ha ogni persona di trovare motivazioni e giustificazioni del proprio agire è straordinaria e chi vuole sentirsi nel giusto continuerà a sentirsi qualunque cosa io potrei fare.
Lo troverei uno spreco di energia emotiva.
Non c'è nessuna negazione della realtà ma solo un riprendere il controllo delle mie scelte, almeno le mie!

Condivido in pieno!
Quando ho capito che la cosa più sana per me era di distaccarmi completamente da qualcosa che non mi apparteneva così da non volerne più avere a che fare, ho recuperato un bel po' della mia energia emotiva.
Il passo successivo è stato quello di cominciare a pensare solo a me.
Egoista?
SI'
 

sienne

lucida-confusa
Condivido in pieno!
Quando ho capito che la cosa più sana per me era di distaccarmi completamente da qualcosa che non mi apparteneva così da non volerne più avere a che fare, ho recuperato un bel po' della mia energia emotiva.
Il passo successivo è stato quello di cominciare a pensare solo a me.
Egoista?
SI'

Ciao Diletta,

non so, se sia veramente egoismo. Non credo.
Credo che sia una forma di auto-protezione ...
Una forma di volersi bene e di avere cura di se stessi.
Solo così ... si ritrova un equilibrio con ciò che ci circonda ...

sienne
 

Sbriciolata

Escluso
Non è per dire,ma io il gesto di Spider l'avrei fatto uguale.
Infatti ottiene un sacco di risultati che altre reazioni non ottengono.

1. Ti fa misurare l'ampiezza della tua magnanimità a confronto con la pochezza del tuo avversario
2. Non nega l'evidenza dell'essere esistito di un rivale
3. Polverizza la personalità del rivale, lo colpisce nella sua debolezza estrema
4. Non nasconde nulla né a sé né all'altro
5. Chiarisce a sé stessi chi si è e cosa si è. Dà i nomi alle cose e alle persone, le consegna a ruoli precisi
6. Permette di narrare, che è un potere grandioso, perché raccontando tutto va a posto. Il suo posto, quello che IO gli assegno. E permette una calma, per quanto tumultuosa.
7. Narrare -e parlare scrivendo- sistema, cura. Non lascia strascichi né sospesi con l'altro, permette di riappropriarsi di sé e della propria storia.
8. Fa storia.
io non riesco a comprendervi invece. Il rivale, il confronto, i ruoli, la dimostrazione.
E' una rivisitazione di parte di un accaduto che per definizione non appartiene al tradito.
Come commentare un film che non si è visto.
Intanto, in quel tempo e in quel luogo, il tradimento è esistito.
E quello che valeva in quel tempo e in quel luogo e quello che vale dopo sono misurabili da noi solo per noi stessi, non per l'altro.
E trarre delle conclusioni mettendo il valore della nostra coppia in relazione al valore della coppia degli amanti secondo me è un clamoroso autogoal, perchè nel momento stesso in cui si fa una cosa del genere si avalla che siano due grandezze comparabili.
Non so se mi spiego.
 

sienne

lucida-confusa
io non riesco a comprendervi invece. Il rivale, il confronto, i ruoli, la dimostrazione.
E' una rivisitazione di parte di un accaduto che per definizione non appartiene al tradito.
Come commentare un film che non si è visto.
Intanto, in quel tempo e in quel luogo, il tradimento è esistito.
E quello che valeva in quel tempo e in quel luogo e quello che vale dopo sono misurabili da noi solo per noi stessi, non per l'altro.
E trarre delle conclusioni mettendo il valore della nostra coppia in relazione al valore della coppia degli amanti secondo me è un clamoroso autogoal, perchè nel momento stesso in cui si fa una cosa del genere si avalla che siano due grandezze comparabili.
Non so se mi spiego.

Ciao

ti sei spiegata molto bene!
E quoto ...


sienne
 

Ultimo

Escluso
io non riesco a comprendervi invece. Il rivale, il confronto, i ruoli, la dimostrazione.
E' una rivisitazione di parte di un accaduto che per definizione non appartiene al tradito.
Come commentare un film che non si è visto.
Intanto, in quel tempo e in quel luogo, il tradimento è esistito.
E quello che valeva in quel tempo e in quel luogo e quello che vale dopo sono misurabili da noi solo per noi stessi, non per l'altro.
E trarre delle conclusioni mettendo il valore della nostra coppia in relazione al valore della coppia degli amanti secondo me è un clamoroso autogoal, perchè nel momento stesso in cui si fa una cosa del genere si avalla che siano due grandezze comparabili.
Non so se mi spiego.

No Sbri, io non quoto, ti quoterei soltanto se la coppia da subito si lasciasse. Altrimenti il rivale, il confronto i ruoli esistono eccome. Purtroppo esistono in una commedia di per se che parte sbagliata, ma esistono quei ruoli, eccome.
 
Stato
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