Sarde a beccafico

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Innominata

Utente che predica bene
Andate pure coi rossi, tanto in questa stanza me ne becco sempre e NON SO PERCHE':mad:!
Ho trovato diverse ricette per le sarde a beccafico, piuttosto diverse tra loro: una prevede la cottura in forno e un'altra in tegame, in una si utilizza il vino e nell'altra no, chi dice che ci vuole la cipolla e chi no...

Io ho fatto questa:
ho riempito le sarde precedentemente pulite, squamate diliscate ecc. e aperte a libro con una farcia di uvette, mandorle, pinoli, fichi secchi a fettine e mollica di pane ammollata nel vino bianco; ho richiuso le sarde, le ho irrorate di olio evo, cosparse il giusto di sale e di altra mollica inzuppata di vino e mischiata a un po' di buccia d'arancia grattugiata. Cottura in forno, e alla fine una decorazione di crema di aceto balsamico, e presentazione con le sarde separate tra loro ognuna con una foglia d'alloro.

Dunque...l'alloro non mi ci è piaciuto per niente...Sarà che mi ricorda il fegato, quel grosso filtro che assorbe detriti dell'organismo, pezzi di ormoni smembrati e avariati, composti chimici sgarrupati, grassumi vari, metaboliti delle pozioni delle fatture che vi propinano a vostra insaputa, più tutti i rimasugli amari non digeriti delle arrabbiature che vi hanno provocato durante il giorno...e mangiatelo pure che vi fa tanto bene:cool:...insomma l'alloro mi ha abbassato l'indice di gradimento, come pure la buccetta d'arancio, inutile e sovraccaricante! Però certo io amo un po' il barocco in cucina e più che alleggerire la ricetta la vorrei diversamente profumata. Intanto, secondo me il pepe ci vuole, per bilanciare il dolce! O meglio il peperoncino? E cosa potrei usare al posto dell'alloro e dell'orrida buccia di arancia abbrustolita? Che varianti conoscete?
 

AnnaBlume

capziosina random
Andate pure coi rossi, tanto in questa stanza me ne becco sempre e NON SO PERCHE':mad:!
Ho trovato diverse ricette per le sarde a beccafico, piuttosto diverse tra loro: una prevede la cottura in forno e un'altra in tegame, in una si utilizza il vino e nell'altra no, chi dice che ci vuole la cipolla e chi no...

Io ho fatto questa:
ho riempito le sarde precedentemente pulite, squamate diliscate ecc. e aperte a libro con una farcia di uvette, mandorle, pinoli, fichi secchi a fettine e mollica di pane ammollata nel vino bianco; ho richiuso le sarde, le ho irrorate di olio evo, cosparse il giusto di sale e di altra mollica inzuppata di vino e mischiata a un po' di buccia d'arancia grattugiata. Cottura in forno, e alla fine una decorazione di crema di aceto balsamico, e presentazione con le sarde separate tra loro ognuna con una foglia d'alloro.

Dunque...l'alloro non mi ci è piaciuto per niente...Sarà che mi ricorda il fegato, quel grosso filtro che assorbe detriti dell'organismo, pezzi di ormoni smembrati e avariati, composti chimici sgarrupati, grassumi vari, metaboliti delle pozioni delle fatture che vi propinano a vostra insaputa, più tutti i rimasugli amari non digeriti delle arrabbiature che vi hanno provocato durante il giorno...e mangiatelo pure che vi fa tanto bene:cool:...insomma l'alloro mi ha abbassato l'indice di gradimento, come pure la buccetta d'arancio, inutile e sovraccaricante! Però certo io amo un po' il barocco in cucina e più che alleggerire la ricetta la vorrei diversamente profumata. Intanto, secondo me il pepe ci vuole, per bilanciare il dolce! O meglio il peperoncino? E cosa potrei usare al posto dell'alloro e dell'orrida buccia di arancia abbrustolita? Che varianti conoscete?
hm, io non ne mangio in quanto vegetariana, a meno che non sia costretta per ragioni mediche che non sto qui a spiegare; l'arancia io trovo ci stia benissimo (sia nella mollica, in giuste quantità, che pezzetti di fette sparsi a pioggia (li ho visti così anche a Palermo); fra una e l'altra metterei belle foglie ciccione di salvia, che a me piace molto sia col sapore forte delle sarde che con l'arancia. Ma se l'arancia la togli, non saprei. Ah, grani di pepe di colori diversi a pioggia, li adoro.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
Le sarde a beccafico sono un tipico piatto siciliano e pertanto nella scelta degli ingredienti occorre restare nella nostra terra.

dopo aver pulito il pesce, proprio come dici tu, le sarde non vanno riempite una per una, ma composte a mò di sandwich, quindi sarda aperta, ripieno, sarda aperta.

ingredineti del ripieno: mollica di pane raffermo ammollata, capperi, pinoli, uva passa, buccette sottilissime di limone o buccetta raschiata, aglio, filetti d'acciuga sott'olio, peperoncino, prezzemolo e basilico: tutti questi ingredienti vanno frullati grossolanamente con dell'olio d'oliva e amalgamati con la mollica. il composto così ottenuto va messo tra due sarde, in uno strato non molto spesso, quasi come se fosse un'altra sarda o leggermente di più.

ottenuto il "sandwich di sarda" va disposto su carta da forno, unta leggermente con un filo d'olio, lo stesso che verseremo con parsimonia sopra le sarde. volendo puoi spruzzare le sarde con della mollica grattuggiata per un saporito graten. Metti in forno per 20/25min a 180, o regolatevi in base alla cottura che non deve essere eccessiva.

presenta con fette di limone e foglie di mentuccia.

accompagnare con un buon bianco fresco, preferibilmente fermo.
 
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Andate pure coi rossi, tanto in questa stanza me ne becco sempre e NON SO PERCHE':mad:!
Ho trovato diverse ricette per le sarde a beccafico, piuttosto diverse tra loro: una prevede la cottura in forno e un'altra in tegame, in una si utilizza il vino e nell'altra no, chi dice che ci vuole la cipolla e chi no...

Io ho fatto questa:
ho riempito le sarde precedentemente pulite, squamate diliscate ecc. e aperte a libro con una farcia di uvette, mandorle, pinoli, fichi secchi a fettine e mollica di pane ammollata nel vino bianco; ho richiuso le sarde, le ho irrorate di olio evo, cosparse il giusto di sale e di altra mollica inzuppata di vino e mischiata a un po' di buccia d'arancia grattugiata. Cottura in forno, e alla fine una decorazione di crema di aceto balsamico, e presentazione con le sarde separate tra loro ognuna con una foglia d'alloro.

Dunque...l'alloro non mi ci è piaciuto per niente...Sarà che mi ricorda il fegato, quel grosso filtro che assorbe detriti dell'organismo, pezzi di ormoni smembrati e avariati, composti chimici sgarrupati, grassumi vari, metaboliti delle pozioni delle fatture che vi propinano a vostra insaputa, più tutti i rimasugli amari non digeriti delle arrabbiature che vi hanno provocato durante il giorno...e mangiatelo pure che vi fa tanto bene:cool:...insomma l'alloro mi ha abbassato l'indice di gradimento, come pure la buccetta d'arancio, inutile e sovraccaricante! Però certo io amo un po' il barocco in cucina e più che alleggerire la ricetta la vorrei diversamente profumata. Intanto, secondo me il pepe ci vuole, per bilanciare il dolce! O meglio il peperoncino? E cosa potrei usare al posto dell'alloro e dell'orrida buccia di arancia abbrustolita? Che varianti conoscete?

Io faccio finta di non aver letto, altrimenti altro che rosso. :rotfl::rotfl::rotfl:
 

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Escluso
Le sarde a beccafico sono un tipico piatto siciliano e pertanto nella scelta degli ingredienti occorre restare nella nostra terra.

dopo aver pulito il pesce, proprio come dici tu, le sarde non vanno riempite una per una, ma composte a mò di sandwich, quindi sarda aperta, ripieno, sarda aperta.

ingredineti del ripieno: mollica di pane raffermo ammollata, quindi capperi, pinoli, uva passa, buccette sottilissime di limone o buccetta raschiata, aglio, filetti d'acciuga sott'olio, peperoncino, prezzemolo e basilico: tutti questi ingredienti vanno frullati grossolanamente con dell'olio d'oliva e amalgamati con la mollica. il composto così ottenuto va messo tra due sarde, in uno strato non molto spesso, quasi come se fosse un'altra sarda o leggermente di più.

ottenuto il "sandwich di srda" va disposto su carta da forno, unta leggermente con un filo d'olio, lo stesso che verseremo con parsimonia sopra le sarde. volendo puoi spruzzare le sarde con della mollica grattuggiata per un saporito graten. Metti in forno per 20/25min a 180, o regolatevi in base alla cottura che non deve essere eccessiva.

presenta con fette di limone e foglie di mentuccia.

accompagnare con un buon bianco fresc, preferibilmente fermo.

:inlove: ora mi sento meglio... madò volevo uccidere l'autrice del post! e non voglioo nemmeno nominarla. Anatema!
 

AnnaBlume

capziosina random
Le sarde a beccafico sono un tipico piatto siciliano e pertanto nella scelta degli ingredienti occorre restare nella nostra terra.

dopo aver pulito il pesce, proprio come dici tu, le sarde non vanno riempite una per una, ma composte a mò di sandwich, quindi sarda aperta, ripieno, sarda aperta.

ingredineti del ripieno: mollica di pane raffermo ammollata, quindi capperi, pinoli, uva passa, buccette sottilissime di limone o buccetta raschiata, aglio, filetti d'acciuga sott'olio, peperoncino, prezzemolo e basilico: tutti questi ingredienti vanno frullati grossolanamente con dell'olio d'oliva e amalgamati con la mollica. il composto così ottenuto va messo tra due sarde, in uno strato non molto spesso, quasi come se fosse un'altra sarda o leggermente di più.

ottenuto il "sandwich di srda" va disposto su carta da forno, unta leggermente con un filo d'olio, lo stesso che verseremo con parsimonia sopra le sarde. volendo puoi spruzzare le sarde con della mollica grattuggiata per un saporito graten. Metti in forno per 20/25min a 180, o regolatevi in base alla cottura che non deve essere eccessiva.

presenta con fette di limone e foglie di mentuccia.

accompagnare con un buon bianco fresc, preferibilmente fermo.
hm, sono certa, Lui, di averle viste a Palermo con l'arancia bella in vista; se ci fosse poi anche buccia grattugiata di limone non so. Alla Focacceria San Francesco, che credo sia un posto più che noto, pullulavano d'arancia, sia nell'impasto di mollica, che tutt'intorno, a quarti/ottavi di fetta.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
hm, sono certa, Lui, di averle viste a Palermo con l'arancia bella in vista; se ci fosse poi anche buccia grattugiata di limone non so. Alla Focacceria San Francesco, che credo sia un posto più che noto, pullulavano d'arancia, sia nell'impasto di mollica, che tutt'intorno, a quarti/ottavi di fetta.
non lo metto in dubbio. è come vedere e gustare il cannolo di ricotta con una spruzzata di pistacchio fresco macinato. Varianti più o meno azzeccate.
 

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Escluso
hm, sono certa, Lui, di averle viste a Palermo con l'arancia bella in vista; se ci fosse poi anche buccia grattugiata di limone non so. Alla Focacceria San Francesco, che credo sia un posto più che noto, pullulavano d'arancia, sia nell'impasto di mollica, che tutt'intorno, a quarti/ottavi di fetta.
Beddamatri santissima!
 

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non lo metto in dubbio. è come vedere e gustare il cannolo di ricotta con una spruzzata di pistacchio fresco macinato. Varianti più o meno azzeccate.

Ma infatti, a volte io metto addirittura degli spicchi di mandarino e delle zucchinette. Si varia per chi le mangia spesso.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
C'è anche chi le sarde a beccafico le fa fritte: buonissime, più che infornate.

C'è anche chi fa il ripieno con la mollica abbrustolita e non con il pane ammollato: ancora più buona.

io le preferisco proprio così, mollica abbrustolita tutto il resto degli aromi e poi fritte.



matrimia chi pitittuuuuuu
 
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AnnaBlume

capziosina random
non lo metto in dubbio. è come vedere e gustare il cannolo di ricotta con una spruzzata di pistacchio fresco macinato. Varianti più o meno azzeccate.
ah, ok. Temevo che tu stessi dicendo che "non s'ha da fa'" ;)
 

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ah, ok. Temevo che tu stessi dicendo che "non s'ha da fa'" ;)
Gli schiacci l'occhio? a Lui?

Devo spiegarti cosa si nasconde dietro quello che ti ha scritto?

Che poi il vero cannolo si può mangiare solo in un posto, a Piana degli Albanesi, e sono rimasti soltanto due i bar che vendono quelli doc.

Ma che ne sapete voi di cannoli e di ricotta, e della sfoglia.

Io vi odio! e odio l'innominata per non aver bevuto un glicine oppure un nero d'avola. :incazzato:

Anche se preferisco un vinello fatto in casa e senza bisolfito ( son dovuto entrare su google per scrivere bene u bisurfutu) :unhappy:
 

Innominata

Utente che predica bene
Gli schiacci l'occhio? a Lui?

Devo spiegarti cosa si nasconde dietro quello che ti ha scritto?

Che poi il vero cannolo si può mangiare solo in un posto, a Piana degli Albanesi, e sono rimasti soltanto due i bar che vendono quelli doc.

Ma che ne sapete voi di cannoli e di ricotta, e della sfoglia.

Io vi odio! e odio l'innominata per non aver bevuto un glicine oppure un nero d'avola. :incazzato:

Anche se preferisco un vinello fatto in casa e senza bisolfito ( son dovuto entrare su google per scrivere bene u bisurfutu) :unhappy:
Il nero d'Avola lo bevo eccome, fa sangue! Un mio amico ai tempi dell'Università mi portava anche lo zibibbo che faceva il padre; lui lo serviva ghiacciato a tavola, pure con il primo, che non so se si fa, ma ne conservo ricordi bellissimi:rolleyes:...
Non ho capito se nelle sarde il vino ci va o no, e se bianco o no :confused:
 

AnnaBlume

capziosina random
Santa Rosalia ma è tiriscu questo vinello? oppure manco è un vino?


aaaaaarghhhhhh ma tu con le sarde berresti nero d'avola? Anatema! anatema! anatema! W il profumatissimo Muller, e W le ricette rivisitate con perizia. A Inno non si può dire che non sia esperta di odori, sapori, abinamente, eh...
 

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Escluso
Il nero d'Avola lo bevo eccome, fa sangue! Un mio amico ai tempi dell'Università mi portava anche lo zibibbo che faceva il padre; lui lo serviva ghiacciato a tavola, pure con il primo, che non so se si fa, ma ne conservo ricordi bellissimi:rolleyes:...
Non ho capito se nelle sarde il vino ci va o no, e se bianco o no :confused:

io con te non ci parlo più. basta.
 

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aaaaaarghhhhhh ma tu con le sarde berresti nero d'avola? Anatema! anatema! anatema! W il profumatissimo Muller, e W le ricette rivisitate con perizia. A Inno non si può dire che non sia esperta di odori, sapori, abinamente, eh...

Accetto! esco sconfitto per la cazzata che scrissi, ma la colpa è dell'innominata. :D
 
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