Innominata
Utente che predica bene
Ma Ultimo, con il nero d'Avola e le sarde arrugginisce tuttoio con te non ci parlo più. basta.
Ma Ultimo, con il nero d'Avola e le sarde arrugginisce tuttoio con te non ci parlo più. basta.
sempre colpa delle donne, sempre detto, ioAccetto! esco sconfitto per la cazzata che scrissi, ma la colpa è dell'innominata.![]()
hai perfettamente ragione, lui è così (3) ruvido.Ma Ultimo, con il nero d'Avola e le sarde arrugginisce tutto!
Ma Ultimo, con il nero d'Avola e le sarde arrugginisce tutto!
Mah, io poi sono accomodante, mi piacerebbe amichevolmente combinare un incontro galeotto impiattando insieme un canederlo e un arancino, sempre tondi sono...sempre colpa delle donne, sempre detto, io![]()
macché: il Muller Thurgau è vino fermo (si può anche spumantizzare, ma è più raro farlo, sebbene il Riesling che ne è la base lo consenta facilmente; in quel caso però cambia proprio l'IGT e va dichiarato in etichetta). Che poi ce ne siano altri adatti, non dubito.il Muller è mosso: meglio un fermo, secco, senza andare sul ricercato, un Firriato Santagostino, per me si sposa meglio. il Muller lo vedo più con i frutti di mare ed i crostacei, crudi o cotti.
ti dirò, a me è sempre capitato, leggermente, ma appena frizzante anche perchè le sue uve, lo consentono. Proverò qualche altro produttore, ti farò sapere.macché: il Muller Thurgau è vino fermo (si può anche spumantizzare, ma è più raro farlo, sebbene il Riesling che ne è la base lo consenta facilmente; in quel caso però cambia proprio l'IGT e va dichiarato in etichetta). Che poi ce ne siano altri adatti, non dubito.
e dillo a me...Quanto amo un po' d'ebbrezza alcolica![]()
fai caso all'etichetta: per disciplinare il Muller deve essere fermo, in assenza di altre indicazioni. Se è indicato solo il nome, e lo senti frizzante, è perché ha rifermentato in bottiglia (eccesso di zuccheri residui nella vinificazione), ergo: da buttare. Se invece c'è scritto, ti godi le bollicineti dirò, a me è sempre capitato, leggermente, ma appena frizzante anche perchè le sue uve, lo consentono. Proverò qualche altro produttore, ti farò sapere.
E ridico non dirlo a me...Quando litigo (e oggi ho litigato) vado direttamente al bel bar di fronte e ceno al banco nel solitario raccoglimento della ragione, con calice di prosecco e le amenità d'accompagnamento!e dillo a me...
non vedo l'ora che sia l'ora (ops) dell'apericena, che stasera non cucino, caschi il mondo![]()
tu ... vuoi sapere troppo e non è il caso.Non ho ricevuto risposta al quesito se lo zibibbo si può bere ghiacciato e con la pasta.
Giacché ci sono pongo anche un'altra domanda, sono meglio le sarde a beccafico o le sarde in saor?
E ridico non dirlo a me...Quando litigo (e oggi ho litigato) vado direttamente al bel bar di fronte e ceno al banco nel solitario raccoglimento della ragione, con calice di prosecco e le amenità d'accompagnamento!
Alla missionaria, insomma. Ma va bene!tu ... vuoi sapere troppo e non è il caso.
lo zibbibbo è un vino dolce: ora scusa, ma come CAZZO lo puoi abbinare alla pasta? bevilo freddo e inzuppaci i cantucci. non prenderla a vizio, però.
secondo me, fra Inno che mangia pasta con lo Zibibbo ghiacciato e Ultimo che propone sarde con nero d'avola... questi due bevono troppo. E pure a casotu ... vuoi sapere troppo e non è il caso.
lo zibbibbo è un vino dolce: ora scusa, ma come CAZZO lo puoi abbinare alla pasta? bevilo freddo e inzuppaci i cantucci. non prenderla a vizio, però.
beccafico, senza dubbio.
Ne ho mangiate da svenimento da una mia amica.Andate pure coi rossi, tanto in questa stanza me ne becco sempre e NON SO PERCHE'!
Ho trovato diverse ricette per le sarde a beccafico, piuttosto diverse tra loro: una prevede la cottura in forno e un'altra in tegame, in una si utilizza il vino e nell'altra no, chi dice che ci vuole la cipolla e chi no...
Io ho fatto questa:
ho riempito le sarde precedentemente pulite, squamate diliscate ecc. e aperte a libro con una farcia di uvette, mandorle, pinoli, fichi secchi a fettine e mollica di pane ammollata nel vino bianco; ho richiuso le sarde, le ho irrorate di olio evo, cosparse il giusto di sale e di altra mollica inzuppata di vino e mischiata a un po' di buccia d'arancia grattugiata. Cottura in forno, e alla fine una decorazione di crema di aceto balsamico, e presentazione con le sarde separate tra loro ognuna con una foglia d'alloro.
Dunque...l'alloro non mi ci è piaciuto per niente...Sarà che mi ricorda il fegato, quel grosso filtro che assorbe detriti dell'organismo, pezzi di ormoni smembrati e avariati, composti chimici sgarrupati, grassumi vari, metaboliti delle pozioni delle fatture che vi propinano a vostra insaputa, più tutti i rimasugli amari non digeriti delle arrabbiature che vi hanno provocato durante il giorno...e mangiatelo pure che vi fa tanto bene...insomma l'alloro mi ha abbassato l'indice di gradimento, come pure la buccetta d'arancio, inutile e sovraccaricante! Però certo io amo un po' il barocco in cucina e più che alleggerire la ricetta la vorrei diversamente profumata. Intanto, secondo me il pepe ci vuole, per bilanciare il dolce! O meglio il peperoncino? E cosa potrei usare al posto dell'alloro e dell'orrida buccia di arancia abbrustolita? Che varianti conoscete?
Ne ho mangiate da svenimento da una mia amica.
La vedo domani e mi faccio dare la ricetta.:up: