Ora tocca a me

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

JON

Utente di lunga data
eccoci ci siamo...a giugno il mio bambino farà la comunione e io non so come gestirla...
io e il papà siamo ormai separati da 7 (quasi 8) anni, ma vorrei che quel giorno per mio figlio fosse indimenticabile...
il papà ha già glissato quando ho proposto una piccola festicciola a casa nostra con i nonni, zii e cugini (pochi per la verità), a me sembra brutto dare le bomboniere fuori dalla chiesa e poi andrcene con i miei parenti....
cosa fare???
pls help!!!
Beh, intanto non hai molto tempo. Giugno arriva in fretta.
Lui dovrebbe capire che la comunione del figlio va onorata, per cui dovrebbe trovare il modo. Se gli proponessi il ristorante? Qualcosa di più formale e che metta tutti a proprio agio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
su quanto hai detto hai la mia completa approvazione, per quanto mi riguarda e per quanto ho potuto non ho mai fatto conoscere altri partner a mio figlio in questi anni (è vero anche che con nessuno si è creata una relazione duratura) ma non siamo fatti tutti uguali, infatti il mio ex in questo frattempo gliene ha presentate diverse, con figli e senza, creando rapporti e interrompendoli anche bruscamente, con questa qui ci vive insieme e da qui il problema...inizialmente il bambino ne era entusiasta, me ne parlava estasiato ed era contento di andare da loro nei we, poi pian piano ha cominciato non parlandomene più (ovviamente non ho mai chiesto ne indagato), poi durante i we che era da loro ha cominciato a chiamarmi al cell e voleva stare tutto il tempo al tel con me, dicendomi che loro non se lo filavano per niente e lui si sentiva solo...
ovviamente ho spiegato al piccolo che lui non era obbligato ad andare a casa del papà se si sentiva a disagio e da lì ha preferito non andarci più....
premesso che prima ne ho parlato con lui, l'ho invitato a casa e ho chiesto il perchè di questa situazione, a suo dire era tutto normale, mentre invece il piccolo in lacrime raccontava che loro due parlavano sempre tra di loro come se lui non ci fosse, che lei non faceva altro che dargli comandi e che il papà non lo "proteggeva", insomma quell'incontro è stato una tragedia....
alla fine ho proposto al papà che per il momento poteva venire a trovare il bambino a casa nostra e stare un pò con lui, andare a fare un giro e cose così (ovviamente lui a casa nostra non ci è mai venuto...e lascio a voi immaginare perchè) e poi col tempo cercare di ricucire il rapporto...invece si è scucito ancora di più, mio figlio mi ripete continuamente che a causa della nuova fidanzata il papà non passa il tempo con lui, che lui la detesta perchè litigano di continuo e lei gli dice un sacco di parolacce :eek::eek:, a questo sono rimasta basita, insomma è una situazione pessima...e intanto la comunione si avvicina
Non avevo letto questo.
Cerca di organizzare un incontro con uno psicologo che vi chiarisca la situazione e come ricomporre tutto.
 

MK

Utente di lunga data
Quindi decide la mamma infischiandosene di quello che desidera il bimbo?
Non sono d'acvordo.
Io spiegherei al ragazzo che sarebbe carino che con il padre ci fosse la compagna ma davanti al suo rifiuto non imporrei nulla
Non mi sembra un grossi sacrificuo per il padre. Mi porrei delle domande se lo fosse.
Se Annalì e la compagna del marito non hanno nessun tipo di rapporto non vedo per quale motivo doverla invitare. Altro discorso se si sentono si vedono sono amiche.
 

Gian

Escluso
per annalisa

ciao...ho letto la lunga risposta che mi hai dato l'altro ieri. sono basito. senti, il tuo ex dovrebbe trovare una persona che io ben conosco, ti assicuro ke lo prenderebbe a legnate. e' grazie a uomini di questo genere se non di riesce a organizzare contatti stabili nelle visite
per il resto d accordo con brunetta, interpella subito uno psicologo.
 

@lex

Escluso
i bambini e non solo bambini dei separati raccontano una marea di cazzate. potrebbe bastare che una nuova compagna dica o faccia una cosa sgradita al figlio/a che fino 5 minuti prima non aveva nessuna avversità verso questa persona per diventare un fastidio al figlio/a. e da lì possono anche partire una serie di bugie.
Chissà se annali ha verificato o almeno chiesto all'ex marito se quello che il figlio le diceva corrispondesse al vero. a me è successo che mia figlia manipolasse la realtà e facesse passare il compagno della mia ex per uno stronzo. il perché? perché naturalmente diceva la sua in casa sua (senza insultare o menarla o porsi in maniera realmente sgradevole). non è che una persona debba essere per forza neutra.
 
Ultima modifica:

@lex

Escluso
Se Annalì e la compagna del marito non hanno nessun tipo di rapporto non vedo per quale motivo doverla invitare. Altro discorso se si sentono si vedono sono amiche.
il rapporto ce l'ha col padre ed essendo genitori alla pari non vedo perché si debba tenere in più conto il non rapporto della madre col rapporto del padre. ah si, la madre lo ha partorito....
 

Sole

Escluso
Ho letto parte degli interventi e vorrei dire la mia.

In una situazione normale penso che una compagna convivente col padre del bambino avrebbe il diritto di partecipare alla comunione in quanto figura 'familiare'... se però c'è una situazione di disagio, ritengo sia doveroso non mettere benzina sul fuoco e lasciare che il bambino si goda la sua festa senza tensioni.

Detto questo, però, vorrei dire che a me non sembra corretto assecondare il bimbo e le sue antipatie permettendogli addirittura di non frequentare la casa del padre. Non credo sia così che si risolvono i problemi.

Il mio ex marito ha avuto diverse fidanzate, tutte presentate ai nostri figli senza che loro subissero traumi. Oggi ha una compagna stabile e i miei figli la frequentano spesso. Io chiedo sempre di lei, di come è con loro, se la trovano simpatica...e fortunatamente mi sembrano sereni e contenti di vedere lei e i suoi figli. Ma se ci fossero problemi io innanzitutto indagherei per capirne la vera causa (a volte i bambini rigirano le cose a modo loro per semplice gelosia), poi inviterei il mio ex a farsi carico della cosa e mi affiderei al suo buonsenso e a quello della sua compagna. Ma certamente non asseconderei a prescindere i miei figli a meno che non venissi a conoscenza di validi e veri motivi per allontanarli da lei e dal loro padre.
Penso che una madre in questo caso, appurato che si tratta di una semplice antipatia e non di comportamenti negligenti o scorretti, possa dare il suo contributo solo facilitando il rapporto tra la nuova compagna e i suoi figli. I conflitti possono esistere: enfatizzarli e creare ulteriori fratture o barriere è controproducente.
 

disincantata

Utente di lunga data
Ho letto parte degli interventi e vorrei dire la mia.

In una situazione normale penso che una compagna convivente col padre del bambino avrebbe il diritto di partecipare alla comunione in quanto figura 'familiare'... se però c'è una situazione di disagio, ritengo sia doveroso non mettere benzina sul fuoco e lasciare che il bambino si goda la sua festa senza tensioni.

Detto questo, però, vorrei dire che a me non sembra corretto assecondare il bimbo e le sue antipatie permettendogli addirittura di non frequentare la casa del padre. Non credo sia così che si risolvono i problemi.

Il mio ex marito ha avuto diverse fidanzate, tutte presentate ai nostri figli senza che loro subissero traumi. Oggi ha una compagna stabile e i miei figli la frequentano spesso. Io chiedo sempre di lei, di come è con loro, se la trovano simpatica...e fortunatamente mi sembrano sereni e contenti di vedere lei e i suoi figli. Ma se ci fossero problemi io innanzitutto indagherei per capirne la vera causa (a volte i bambini rigirano le cose a modo loro per semplice gelosia), poi inviterei il mio ex a farsi carico della cosa e mi affiderei al suo buonsenso e a quello della sua compagna. Ma certamente non asseconderei a prescindere i miei figli a meno che non venissi a conoscenza di validi e veri motivi per allontanarli da lei e dal loro padre.
Penso che una madre in questo caso, appurato che si tratta di una semplice antipatia e non di comportamenti negligenti o scorretti, possa dare il suo contributo solo facilitando il rapporto tra la nuova compagna e i suoi figli. I conflitti possono esistere: enfatizzarli e creare ulteriori fratture o barriere è controproducente.
Questo sicuramente.

Per il bene dei figli bisognerebbe invogliarli a frequentare la casa del padre e nuova compagna.
 

@lex

Escluso
Questo sicuramente.

Per il bene dei figli bisognerebbe invogliarli a frequentare la casa del padre e nuova compagna.
a meno che questa non sia una PROVATA e inenarrabile stronza. le sole parole di un bambino non sono sufficienti anche se sono dei nostri figli e li amiamo. i bambini possono essere (per varie motivazioni e non per insita e gratuita cattiveria) a loro volta degli stronzetti/e inenarrabili
 

disincantata

Utente di lunga data
a meno che questa non sia una PROVATA e inenarrabile stronza. le sole parole di un bambino non sono sufficienti anche se sono dei nostri figli e li amiamo. i bambini possono essere (per varie motivazioni e non per insita e gratuita cattiveria) a loro volta degli stronzetti/e inenarrabili

Tutto può essere. Se lei ha figli è molto meglio, ma se non ne ha qualche rischio di gelosia verso il figlio di lui esiste eccome. Come la voglia di stare sola con il compagno e considerare il figlio un di più. Purtroppo ci sono donne cosi, spero non sia questo il caso.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Tutto può essere. Se lei ha figli è molto meglio, ma se non ne ha qualche rischio di gelosia verso il figlio di lui esiste eccome. Come la voglia di stare sola con il compagno e considerare il figlio un di più. Purtroppo ci sono donne cosi, spero non sia questo il caso.
Quoto
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho letto parte degli interventi e vorrei dire la mia.

In una situazione normale penso che una compagna convivente col padre del bambino avrebbe il diritto di partecipare alla comunione in quanto figura 'familiare'... se però c'è una situazione di disagio, ritengo sia doveroso non mettere benzina sul fuoco e lasciare che il bambino si goda la sua festa senza tensioni.

Detto questo, però, vorrei dire che a me non sembra corretto assecondare il bimbo e le sue antipatie permettendogli addirittura di non frequentare la casa del padre. Non credo sia così che si risolvono i problemi.

Il mio ex marito ha avuto diverse fidanzate, tutte presentate ai nostri figli senza che loro subissero traumi. Oggi ha una compagna stabile e i miei figli la frequentano spesso. Io chiedo sempre di lei, di come è con loro, se la trovano simpatica...e fortunatamente mi sembrano sereni e contenti di vedere lei e i suoi figli. Ma se ci fossero problemi io innanzitutto indagherei per capirne la vera causa (a volte i bambini rigirano le cose a modo loro per semplice gelosia), poi inviterei il mio ex a farsi carico della cosa e mi affiderei al suo buonsenso e a quello della sua compagna. Ma certamente non asseconderei a prescindere i miei figli a meno che non venissi a conoscenza di validi e veri motivi per allontanarli da lei e dal loro padre.
Penso che una madre in questo caso, appurato che si tratta di una semplice antipatia e non di comportamenti negligenti o scorretti, possa dare il suo contributo solo facilitando il rapporto tra la nuova compagna e i suoi figli. I conflitti possono esistere: enfatizzarli e creare ulteriori fratture o barriere è controproducente.
Sono assolutamente d'accordo con te.
 

@lex

Escluso
Tutto può essere. Se lei ha figli è molto meglio, ma se non ne ha qualche rischio di gelosia verso il figlio di lui esiste eccome. Come la voglia di stare sola con il compagno e considerare il figlio un di più. Purtroppo ci sono donne cosi, spero non sia questo il caso.
ma sono d'accordo. ma esistono anche figli che magari se la nuova compagna/o dice una piccola cosa (esempio? che ne so. va a casa del padre e mette in disordine e lei gli/le dice di riordinare in maniera educata) e da quel momento diventa una stronza cagacazzo che si è permessa di dirlgli/le di fare qualcosa senza averne l'autorità e non degna né di rispetto né di considerazione e di conseguenza non frequentabile
 

disincantata

Utente di lunga data
ma sono d'accordo. ma esistono anche figli che magari se la nuova compagna/o dice una piccola cosa (esempio? che ne so. va a casa del padre e mette in disordine e lei gli/le dice di riordinare in maniera educata) e da quel momento diventa una stronza cagacazzo che si è permessa di dirlgli/le di fare qualcosa senza averne l'autorità e non degna né di rispetto né di considerazione e di conseguenza non frequentabile

Si parla sempre per esperienze, altrimenti è teoria.

Io trovo pericolose le nuove compagne senza figli. Se poi sono precisine e pignole aiutoooooooooooo!

Se inoltre sono possessive verso il compagno e gelose dei figli è una battaglia persa.

Non parlo tanto per...........

Questo caso può essere diverso.
 

Sole

Escluso
Tutto può essere. Se lei ha figli è molto meglio, ma se non ne ha qualche rischio di gelosia verso il figlio di lui esiste eccome. Come la voglia di stare sola con il compagno e considerare il figlio un di più. Purtroppo ci sono donne cosi, spero non sia questo il caso.
Sicuramente essere madre aiuta molto una compagna a capire e rispettare il rapporto 'padre/figlio'.

Ma forse proprio perché per chi non é genitore è difficile comprendere tutte le dinamiche in gioco, un periodo di rodaggio fatto di alti, bassi ed errori vari ci puó stare tutto.
 

@lex

Escluso
Si parla sempre per esperienze, altrimenti è teoria.

Io trovo pericolose le nuove compagne senza figli. Se poi sono precisine e pignole aiutoooooooooooo!

Se inoltre sono possessive verso il compagno e gelose dei figli è una attaglia persa.

Non parlo tanto per...........

Questo caso può essere diverso.
aridaje....e sono d'accordo! questo non significa che tutte le nuove compagne senza figli debbano essere necessariamente stronze con i figli del compagno....tutto può essere smentito. dico solo attenzione a quello che ci dicono i figli senza andare a fondo. se mia figlia avesse spalato merda gratuitamente sul compagno della mia ex per manipolarmi e non frequentarlo e mi avesse chiesto di non invitarlo alla sua comunione mi spiace, ma se lo sarebbe cuccato in prima fila in chiesa e al tavolo d'onore e zitta e mosca... echecazzo!!!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
aridaje....e sono d'accordo! questo non significa che tutte le nuove compagne senza figli debbano essere necessariamente stronze con i figli del compagno....tutto può essere smentito. dico solo attenzione a quello che ci dicono i figli senza andare a fondo. se mia figlia avesse spalato merda gratuitamente sul compagno della mia ex per manipolarmi e non frequentarlo e mi avesse chiesto di non invitarlo alla sua comunione mi spiace, ma se lo sarebbe cuccato in prima fila in chiesa e al tavolo d'onore e zitta e mosca... echecazzo!!!
In che senso manipolarti?
io credo che i figki debbano avere tutto il tempo che gli occorre per accettare un nuovo compagno.
se la comunione arriva in un momento in cui per loro questa persona ë un estraneo o comunque poco più di un conoscente o comunwue non hanno ancora instaurato un rapporto importante é loro diritto non volerlo alla comunione.
visto che non sono separata e non ho un nuovo compagno mi spiegate, ma davvero senza polemica, dove sta il problema di lasciare per un giorno a casa il nuovo compagno?
E, se invece si é il nuovo compagno davvero non viene spontaneo fare un passo indietro senza minimamente creare tensione?
in un nuovo rapporto i rispettivi figli o i figli dell'altro non hanno sempre la precedenza?
ma davvero un adulto si sente in competizione con un ragazzo? Essere al secondo posto é un problema?
 

@lex

Escluso
In che senso manipolarti?
io credo che i figki debbano avere tutto il tempo che gli occorre per accettare un nuovo compagno.
se la comunione arriva in un momento in cui per loro questa persona ë un estraneo o comunque poco più di un conoscente o comunwue non hanno ancora instaurato un rapporto importante é loro diritto non volerlo alla comunione.
visto che non sono separata e non ho un nuovo compagno mi spiegate, ma davvero senza polemica, dove sta il problema di lasciare per un giorno a casa il nuovo compagno?
E, se invece si é il nuovo compagno davvero non viene spontaneo fare un passo indietro senza minimamente creare tensione?
in un nuovo rapporto i rispettivi figli o i figli dell'altro non hanno sempre la precedenza?
ma davvero un adulto si sente in competizione con un ragazzo? Essere al secondo posto é un problema?
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah SE
e no, non hanno la precedenza mi accorgessi sia un loro capriccio
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah SE
e no, non hanno la precedenza mi accorgessi sia un loro capriccio
Ok. Io cercherei di affrontare le loro insicurezze e capire da dove arriva il capriccio. Credo che non esistono capricci prolungati fini a se stessi.
Un conto è il capriccio di un giorno per un gioco, quando non si accetta una siruazione prolungata per me non è un capriccio. A quel punto io metto da parte qualunque situazione li metta a disagio e tento un approccio diverso.
Se non vogliono il nuovo compagno splicemente perchè dopo una separazione volessero la loro madre o i loro padre tutto per loro visto che non possono più viverli come li vivevano prima capirei il capriccio.
E comunque i miei figli arriverebbero sempre prima di un nuovo compagno e credo che da madre non starei con un uomo che mettesse i suoi figli dopo di me.
 

@lex

Escluso
Ok. Io cercherei di affrontare le loro insicurezze e capire da dove arriva il capriccio. Credo che non esistono capricci prolungati fini a se stessi.
Un conto è il capriccio di un giorno per un gioco, quando non si accetta una siruazione prolungata per me non è un capriccio. A quel punto io metto da parte qualunque situazione li metta a disagio e tento un approccio diverso.
Se non vogliono il nuovo compagno splicemente perchè dopo una separazione volessero la loro madre o i loro padre tutto per loro visto che non possono più viverli come li vivevano prima capirei il capriccio.
E comunque i miei figli arriverebbero sempre prima di un nuovo compagno e credo che da madre non starei con un uomo che mettesse i suoi figli dopo di me.
Senti, ho scritto che i miei figli verrebbero dopo se si trattasse di un capriccio PROVATO e GRATUITO. Se mi accorgessi che fosse un disagio profondo verso la mia compagna significherebbe che lei è una merda di donna con i miei figli e quindi no, nemmeno io ci starei. detto questo per l'egoismo gratuito dei miei figli no, non metterei da parte la mia compagna e se la dovrebbero cuccare. i loro egoismi fine a sé stessi se li terrebbero per loro. quindi parliamo della stessa cosa. solo che partiamo da due parti opposte. io dalla parte critica e per capire. tu dalla parte acritica i figli hanno sempre ragione
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top