Lui, lei ... e il capo.

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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Era una battuta Ipazia, il crocerossino è la versione maschile della donna che si innamora perdutamente di colui che "poverino è cosi stronzo perché nessuno l'ha mai amato" e ovviamente pensa di riuscire lei dove altre hanno fallito :smile:
Per il resto invece... non so come altro definirlo o spiegarlo a parole.
è una sensazione: questo amante, il tradimento e tutto il resto è cosi... un cliché! è semplicemente... banale!
Non riesco a definirlo meglio... :D
Credimi Anteros, conosco molto bene la questione croce rossa...in ogni sua sfumatura...e anche di più:D

insomma, un tradimento definito così, banale...mi incuriosisce molto questa tua definizione...

come può un tradimento essere banale?

Scusami eh, se mi incaponisco...ma è una parola che non avevo mai legato all'azione del tradire.
...che sia la sua "banalità" ad averti impedito di superare?...:rolleyes:


Per quanto riguarda l'amica/o...io non ne ho molti, anzi ne ho molto pochi da cui sono in grado di accettare che mi dicano chiaro in faccia quello che pensano delle mie azioni...ma è proprio a loro che mi rivolgo di solito quando sono in cerca di sinceri spunti di riflessione per migliorare me stessa.
E in questi spunti c'è proprio il "stai facendo una cazzata".

Quelli che mi approvano a priori...vabbè, ci bevo una birra, anche due magari...ma dell'approvazione senza la cazziata, non mi fido. Non sono amici. Sono compagni di bevute.

Questo non implica che loro decidano al mio posto, o che io decida al loro posto.
Non è solo la vita a essere mia, mia è anche la responsabilità delle mie azioni e delle loro conseguenze.

Un amico, con cui mi con-fido, che non mi dice "stai facendo una cazzata" pur pensandolo, dal mio punto di vista, mi tradisce. E non banalmente. :smile:
 

Anteros

Utente
Credimi Anteros, conosco molto bene la questione croce rossa...in ogni sua sfumatura...e anche di più:D

insomma, un tradimento definito così, banale...mi incuriosisce molto questa tua definizione...

come può un tradimento essere banale?

Scusami eh, se mi incaponisco...ma è una parola che non avevo mai legato all'azione del tradire.
...che sia la sua "banalità" ad averti impedito di superare?...:rolleyes:


Per quanto riguarda l'amica/o...io non ne ho molti, anzi ne ho molto pochi da cui sono in grado di accettare che mi dicano chiaro in faccia quello che pensano delle mie azioni...ma è proprio a loro che mi rivolgo di solito quando sono in cerca di sinceri spunti di riflessione per migliorare me stessa.
E in questi spunti c'è proprio il "stai facendo una cazzata".

Quelli che mi approvano a priori...vabbè, ci bevo una birra, anche due magari...ma dell'approvazione senza la cazziata, non mi fido. Non sono amici. Sono compagni di bevute.

Questo non implica che loro decidano al mio posto, o che io decida al loro posto.
Non è solo la vita a essere mia, mia è anche la responsabilità delle mie azioni e delle loro conseguenze.

Un amico, con cui mi con-fido, che non mi dice "stai facendo una cazzata" pur pensandolo, dal mio punto di vista, mi tradisce. E non banalmente. :smile:
Temo proprio che la "banalità" abbia giocato un ruolo importante, sì. quello sì.
Per il resto, assolutamente d'accordo.
Ma l'ho già scritto e lo ripeto: quando lo ha detto la prima cosa che le ho chiesto è... perché dirmelo?
Le ho chiesto se era una confessione, se volesse un opinione, se... boh.
Niente di tutto questo ha avuto una risposta.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Innanzitutto un bentrovati a tutti.
Sono nuovo del forum, ci sono arrivato in seguito ad un (ma va?) tradimento e allo stato attuale, dopo svariati mesi, ancora non ci capisco nulla di quello che è successo.
La storia è banale come si può intuire dal titolo. Lei ragazza (donna?) interessante, oltretutto già ex di diverso tempo fa, che, in seguito ad una vacanza, fa scattare nuovamente qualcosa dentro me.
Siamo sempre stati... "intrappolati" dentro una relazione ambigua da quando ci lasciammo 12 anni fa.
Una amicizia senza suffissi particolari, una cosa strana ma che aveva retto fino ad oggi.
Prima della vacanza lei, sincera come sempre fino alla brutalità, mi confessa di avere un amante.
Mi sembra più un voler, come dire, condividere un segreto per sgonfiarne il peso.
Ma d'altronde, a me che mi frega?
Continuando il discorso viene fuori, per farla breve, che è un suo superiore a lavoro, decisamente più "vecchio", sposato.
La tipica situazione sentita mille volte.
Ammetto candidamente una situazione di disgusto.
Un disgusto non provato per l'immaginario erotico che può sollevarmi ma proprio per la banalità del fatto che mi viene raccontato.
Passa la vacanza e standoci accanto mi rendo conto che, forse, qualcosa è cambiato.
Al ritorno delle vacanze, dopo un po' di casini vari, lei si innamora (?) e ci rimettiamo insieme.
Lei deve parlare con lui di questo nuovo assetto e fissa una sera per parlarci.
Il giorno dopo è tutto finito.
Ottimo.
Una sera a caso, mentre eravamo fuori, mi confida che lei sarebbe in grado di perdonarmi una mia eventuale scappatella perché "che vuoi che sia?"
Non so come, o perché, maledetto me, ma mi viene un dubbio istantaneo e faccio la domanda: ma la sera che ti sei vista col tipo ci hai fatto sesso?
La risposta è ovviamente, da imbecille quale sono, affermativa.
"Certo, un'ultima volta e poi abbiamo chiuso per sempre".
Ammetto di essere sconvolto; il cliché si ripropone, non ne esco.
Ritengo abbia intuito il problema, cerca di rimediare.
Decido di darle una seconda possibilità.
Tutto bene, fino ad un weekend al mare.
Lei a letto a dormire, io a leggere sul divano.
Arriva messaggino sul suo cellulare, che è accanto a me sul tavolino.
In maniera del tutto automatica butto un occhio sul cellulare, pensando che fosse il mio, e vedo il nome del capo.
Il messaggio è irripetibile, mi sorge il dubbio, faccio quello che non andrebbe mai fatto.
Da lì scopro; amore di qui, amore di là, cene, risottini e molto altro.
Mi è crollato il mondo addosso; personalmente, ribadisco, non è tanto il tradimento fisico quanto lo... squallore della cosa.
Ora è finita, non sono riuscito a superarla.
Cosa ho di sbagliato per non riuscire ad andare oltre?

NOn sei riuscito a superare cosa?
il fatto che sia finita o
il fatto di non essere riuscito ad andare oltre?
 

tesla

Utente di lunga data
Piacere dimmidinò :)

Teoricamente non avrebbe dovuto, ma è stato proprio in quel momento che un piccolo moto di ribrezzo si è espresso.

non so cosa aggiungere di consolatorio alla tua delusione, solo la nota a margine che il nostro "senso di ragno" quando si manifesta ha sempre ragione.
il ribrezzo che hai provato era un campanello d'allarme e purtroppo si impara a prestarci attenzione dopo musate come questa.
che sordida persona hai trovato e quante ce ne sono! :(
 

JON

Utente di lunga data
Innanzitutto un bentrovati a tutti.
Sono nuovo del forum, ci sono arrivato in seguito ad un (ma va?) tradimento e allo stato attuale, dopo svariati mesi, ancora non ci capisco nulla di quello che è successo.
La storia è banale come si può intuire dal titolo. Lei ragazza (donna?) interessante, oltretutto già ex di diverso tempo fa, che, in seguito ad una vacanza, fa scattare nuovamente qualcosa dentro me.
Siamo sempre stati... "intrappolati" dentro una relazione ambigua da quando ci lasciammo 12 anni fa.
Una amicizia senza suffissi particolari, una cosa strana ma che aveva retto fino ad oggi.
Prima della vacanza lei, sincera come sempre fino alla brutalità, mi confessa di avere un amante.
Mi sembra più un voler, come dire, condividere un segreto per sgonfiarne il peso.
Ma d'altronde, a me che mi frega?
Continuando il discorso viene fuori, per farla breve, che è un suo superiore a lavoro, decisamente più "vecchio", sposato.
La tipica situazione sentita mille volte.
Ammetto candidamente una situazione di disgusto.
Un disgusto non provato per l'immaginario erotico che può sollevarmi ma proprio per la banalità del fatto che mi viene raccontato.
Passa la vacanza e standoci accanto mi rendo conto che, forse, qualcosa è cambiato.
Al ritorno delle vacanze, dopo un po' di casini vari, lei si innamora (?) e ci rimettiamo insieme.
Lei deve parlare con lui di questo nuovo assetto e fissa una sera per parlarci.
Il giorno dopo è tutto finito.
Ottimo.
Una sera a caso, mentre eravamo fuori, mi confida che lei sarebbe in grado di perdonarmi una mia eventuale scappatella perché "che vuoi che sia?"
Non so come, o perché, maledetto me, ma mi viene un dubbio istantaneo e faccio la domanda: ma la sera che ti sei vista col tipo ci hai fatto sesso?
La risposta è ovviamente, da imbecille quale sono, affermativa.
"Certo, un'ultima volta e poi abbiamo chiuso per sempre".
Ammetto di essere sconvolto; il cliché si ripropone, non ne esco.
Ritengo abbia intuito il problema, cerca di rimediare.
Decido di darle una seconda possibilità.
Tutto bene, fino ad un weekend al mare.
Lei a letto a dormire, io a leggere sul divano.
Arriva messaggino sul suo cellulare, che è accanto a me sul tavolino.
In maniera del tutto automatica butto un occhio sul cellulare, pensando che fosse il mio, e vedo il nome del capo.
Il messaggio è irripetibile, mi sorge il dubbio, faccio quello che non andrebbe mai fatto.
Da lì scopro; amore di qui, amore di là, cene, risottini e molto altro.
Mi è crollato il mondo addosso; personalmente, ribadisco, non è tanto il tradimento fisico quanto lo... squallore della cosa.
Ora è finita, non sono riuscito a superarla.
Cosa ho di sbagliato per non riuscire ad andare oltre?
Mah, che sei geloso. Perchè innamorato. O forse sei solo dipendente.

Questa storia non s'ha da fare. E' sempre stata sbagliata. Quando vi lasciaste la prima volta sicuramente fu per qualcosa di serio. Poi vi riavvicinate ma ti trovi nella condizione che per rendere fattibile la cosa devi forzatamente implementare alcuni compromessi. Tu eri fatto in un modo, ora sei diventato altro perchè ti ostini a frequentarla ancora. Ma lei è un soggetto difficile, ti ha avvelenato allora, ti avvelena ancora perchè glielo permetti. Ne sei dipendente, ma se ti fai capace di quanto sia davvero squallida quella persona forse riuscirai a dimenticarla. Pensa che lei ti ha compromesso, ti ha cambiato, è di questo che ancora non sei consapevole. Perciò ti senti confuso.

Per fortuna il mondo è pieno di donne.
 

Anteros

Utente
NOn sei riuscito a superare cosa?
il fatto che sia finita o
il fatto di non essere riuscito ad andare oltre?
Di non essere riuscito ad andare oltre il tradimento.
Voglio dire... non che sia obbligatorio ma come si può semplicemente vedere qui sul forum ce ne sono persone che asseriscono di aver perdonato un tradimento.
Magari col tempo, magari per la persona adatta, magari tutto quello che si vuole.
Sarà passato poco tempo, io non lo so, fatto sta che questa nuova esperienza mi ha messo in difficoltà.
Non sono proprio riuscito a riallacciare più nulla, ora che ci siamo lasciati è come se non esistesse più.
Non che volessi perdonarla ma è come se non mi fossi neanche dato il tempo e la modalità di analizzare la cosa.
è più un " ti ha tradito, fine".
 

disincantata

Utente di lunga data
Di non essere riuscito ad andare oltre il tradimento.
Voglio dire... non che sia obbligatorio ma come si può semplicemente vedere qui sul forum ce ne sono persone che asseriscono di aver perdonato un tradimento.
Magari col tempo, magari per la persona adatta, magari tutto quello che si vuole.
Sarà passato poco tempo, io non lo so, fatto sta che questa nuova esperienza mi ha messo in difficoltà.
Non sono proprio riuscito a riallacciare più nulla, ora che ci siamo lasciati è come se non esistesse più.
Non che volessi perdonarla ma è come se non mi fossi neanche dato il tempo e la modalità di analizzare la cosa.
è più un " ti ha tradito, fine".

Perdonato è una parola grossa. Se leggi bene perdonano o tollerano il tradimento quelli che a loro volta ripagano con altri tradimenti.
Chi non lo fa continua a rosolarsi.

Nel tuo caso ti è andata abbastanza bene perchè sei stato sveglio e te ne sei reso conto subito, hai rischiato.

Se per te ora non esiste più sei già a buon punto.
 

Anteros

Utente
secondo gli Insigni strizzacervelli, che Dio li benedica,
si pensa di "perdonare"
in teoria "si perdona".
in pratica a livello subconscio il tradito non perdona un bel nulla.
ecco perchè soffre.
Direi... succinto e calzante il ragionamento. :)
Ma quindi, che poi era la mia domanda iniziale; non c'è speranza, in senso lato, di perdonare?
Si rimane assieme, magari, ma c'è sempre una "latenza" pronta a balzare fuori?
 

free

Escluso
Direi... succinto e calzante il ragionamento. :)
Ma quindi, che poi era la mia domanda iniziale; non c'è speranza, in senso lato, di perdonare?
Si rimane assieme, magari, ma c'è sempre una "latenza" pronta a balzare fuori?

dipende, secondo me
diciamo che nel tuo caso siete partiti un po' male, la storia dell'ultima notte d'amore col tizio non si può sentire...
prova a pensarci: tu ti stai seriamente innamorando e chiuderesti la storia precedente con una scopata? basterebbero parole chiare e un caffè, no?
 

Gian

Escluso
Direi... succinto e calzante il ragionamento. :)
Ma quindi, che poi era la mia domanda iniziale; non c'è speranza, in senso lato, di perdonare?
Si rimane assieme, magari, ma c'è sempre una "latenza" pronta a balzare fuori?

io non ho detto che "quella" è la verità assoluta....
ho solo riportato il parere sull'argomento di insigni strizzacervelli che vanno
a colpi di 60-120 euro a visita se ti va bene....




:mexican:
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Ma perchè vedi così sbagliato il non averle perdonato il tradimento?? C'è una legge che lo impone??

Mi sembra che troppo spessi cerchiamo di dire cosa faremmo a parole e poi appena i fatti non lo rispecchiano andiamo nel panico perché non accettiamo di imparare a conoscersi sempre meglio...ma pretendiamo di sapere già tutto e tendiamo a giudicarci...


ps. Io per prima... ;)
 

lunaiena

Scemo chi legge
Di non essere riuscito ad andare oltre il tradimento.
Voglio dire... non che sia obbligatorio ma come si può semplicemente vedere qui sul forum ce ne sono persone che asseriscono di aver perdonato un tradimento.
Magari col tempo, magari per la persona adatta, magari tutto quello che si vuole.
Sarà passato poco tempo, io non lo so, fatto sta che questa nuova esperienza mi ha messo in difficoltà.
Non sono proprio riuscito a riallacciare più nulla, ora che ci siamo lasciati è come se non esistesse più.
Non che volessi perdonarla ma è come se non mi fossi neanche dato il tempo e la modalità di analizzare la cosa.
è più un " ti ha tradito, fine".

Piuttosto di rischiare di soffrire dopo hai scelto di finirla subito...
Sara quel che sarà incontrerai un'altra o vi rincontrerete ...
lei come ha preso il taglio netto?
 

Anteros

Utente
dipende, secondo me
diciamo che nel tuo caso siete partiti un po' male, la storia dell'ultima notte d'amore col tizio non si può sentire...
prova a pensarci: tu ti stai seriamente innamorando e chiuderesti la storia precedente con una scopata? basterebbero parole chiare e un caffè, no?
direi anche io... probabilmente il mondo è bello perché vario :rolleyes:
 

Anteros

Utente
Ma perchè vedi così sbagliato il non averle perdonato il tradimento?? C'è una legge che lo impone??

Mi sembra che troppo spessi cerchiamo di dire cosa faremmo a parole e poi appena i fatti non lo rispecchiano andiamo nel panico perché non accettiamo di imparare a conoscersi sempre meglio...ma pretendiamo di sapere già tutto e tendiamo a giudicarci...


ps. Io per prima... ;)
Perfettamente d'accordo sulla dissonanza cognitiva ma il problema è un altro.
Non sono stato in grado di perdonarle il tradimento, questo implica che non possa farlo neanche in futuro?
Sto andando oltre, mi rendo conto, ma... se più avanti dovesse accadermi con la compagna della vita?
Ora, in questo momento, mi sento di dire che non riesco ad immaginarmi di rimanere con una persona che tradisce.
C'ho provato con questa proprio perché volevo vedere se riuscivo ad andare avanti per vedere se ero in grado di farlo, ma nisba.
 

Anteros

Utente
Piuttosto di rischiare di soffrire dopo hai scelto di finirla subito...
Sara quel che sarà incontrerai un'altra o vi rincontrerete ...
lei come ha preso il taglio netto?
Male.
Nonostante secondo me dissoci il lato emotivo dal sessuale mi sa che s'è resa conto di ciò che ha combinato e non se ne dà pace.
Dopo una prima settimana di smessaggiamento si è improvvisamente dileguata.
Probabilmente è ritornata dall'altro.
Che l'abbia fatto o meno, stranamente, considerato il poco tempo, la sensazione "malsana" si è placata.
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Perfettamente d'accordo sulla dissonanza cognitiva ma il problema è un altro.
Non sono stato in grado di perdonarle il tradimento, questo implica che non possa farlo neanche in futuro?
Sto andando oltre, mi rendo conto, ma... se più avanti dovesse accadermi con la compagna della vita?
Ora, in questo momento, mi sento di dire che non riesco ad immaginarmi di rimanere con una persona che tradisce.
C'ho provato con questa proprio perché volevo vedere se riuscivo ad andare avanti per vedere se ero in grado di farlo, ma nisba.

del futuro non vi è certezza... non è detto che la tua compagna ti tradirà... o non è detto che non sia tu a tradirla per primo..

siamo esseri umani, mutevoli nel tempo e in ogni situazione. Domandarsi ciò che pensi tu non ha senso... Perchè non sai chi avrai accanto, non sai che percorso affronterai...

Tanti partono al contrario... pensano "io non perdonerò mai un tradimento... ", poi però si ritrovano a dover perdonare, il padre o la madre dei figli che per tantissimi anni li ha accompagnati..

Ora lei magari non sei riuscito a perdonarla anche perchè era ancora un'estranea e nulla vi legava davvero... un giorno chi lo sa? Ad ogni modo la cosa "sbagliata" dovrebbe esser tradire, no non riuscire a perdonare... anche se... :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perfettamente d'accordo sulla dissonanza cognitiva ma il problema è un altro.
Non sono stato in grado di perdonarle il tradimento, questo implica che non possa farlo neanche in futuro?
Sto andando oltre, mi rendo conto, ma... se più avanti dovesse accadermi con la compagna della vita?
Ora, in questo momento, mi sento di dire che non riesco ad immaginarmi di rimanere con una persona che tradisce.
C'ho provato con questa proprio perché volevo vedere se riuscivo ad andare avanti per vedere se ero in grado di farlo, ma nisba.
Io probabilmente non ho capito niente, Anteros. :smile:

Sai, sono ancora ferma al disgusto provato per il comportamento di lei e il conseguente metterti con lei senza averne parlato con lei. Che, tenendo conto che eravate amici "particolari" di lunga data, mi lascia veramente un po'...boh...trovo che sia un tradimento innanzitutto alla sincerità spontanea del rapporto.

E personalmente, per quanto quella scopata di addio la trovi un'emerita stronzata, e ancor più stronzata il fatto che te l'abbia pure comunicata, non vedo molta differenza....tradimento del rapporto di sincerità e schiettezza vedo in entrambe le situazioni. Andata e ritorno.

Ma quella frase in grassetto la capisco ancor meno. A parte quel "questa" (lo so, mi formalizzo sulle parole..ma le parole dicono tanto secondo me)...Da come leggo mi sembra di capire che tu "quella" l'abbia usata per fare una prova sulla tua tolleranza.
E una prova del genere in un rapporto che in un modo o nell'altro dura da 12 anni...mi chiedo, ma quale è il valore attribuito a quel rapporto?

E se un rapporto ha il valore che io leggo, è ovvio che non superi, ma non superi neanche le dita nel naso, a mio parere.

Poi, se ho inteso tutto sbagliato, ritiro:smile:
 

danny

Utente di lunga data
io non ho detto che "quella" è la verità assoluta....
ho solo riportato il parere sull'argomento di insigni strizzacervelli che vanno
a colpi di 60-120 euro a visita se ti va bene....




:mexican:
La questione è interessante.
Perdonare o... dimenticare?
Io non ho mai pensato al perdono. A livello conscio.
Ho pensato a come poter accettare - e sublimare - l'idea che mia moglie potesse farmi male. Potesse arrivare a farmi male. Da chi ti aspetti del bene, è difficile. Accettare la paura che questo - il far male - possa ripetersi.
In realtà è una questione di latenza del dolore nella memoria inconscia.
Potessimo dimenticare, cosa ci impedisce dal ricominciare ad amare come prima?
 
Stato
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